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Energia, Italia stretta tra Usa e Cina

Pale eoliche
Pale eoliche

Ogni tanto anche chi bada quotidianamente al proprio lavoro o al proprio business farebbe bene ad alzare la testa per guardare l’orizzonte. No, non per una pausa in vista di un selfie con alle spalle un tramonto o un paesaggio pittoresco. L’orizzonte, in senso figurato, è quello che concerne i grandi trend che muovono e a volte sconquassano il mondo. Uno di questi riguarda da vicino il mondo dell’edilizia ed è quello della transizione green. L’Europa è la protagonista nel processo di riduzione delle emissioni, sia per quanto riguarda il settore automotive sia per quello delle costruzioni, con la direttiva Epbd che deve (o dovrebbe) spingere a una radicale riqualificazione degli edifici.

La Casa Bianca
La Casa Bianca

Ma c’è chi, anche in Italia, è contrario al processo di transizione green. Il principale argomento per supportare questa ostilità è che il resto del mondo va per conto suo e non bada troppo, nei fatti, all’aumento globale della temperatura. A partire dagli Usa, il principale alleato storico dei paesi europei e il più importante mercato di sbocco, anche dopo i dazi. Donald Trump ha messo da parte le preoccupazioni per l’ambiente e spinge per trivellazioni e oleodotti anche nelle aree incontaminate. La Casa Bianca, inoltre, ha imposto alla Ue di importare a prezzo maggiorato 250 miliardi di dollari di energia americana all’anno. Con questo balzello l’Ue potrebbe dipendere dagli Stati Uniti per il 70% delle sue importazioni energetiche. Inoltre, si tratta di una enorme quantità di gas liquido da gestire (basti ricordare le proteste in Italia per i due terminal attivi) e che nei fatti nessuno sa come utilizzare.

Il business district di Pechino
Il business district di Pechino

Nell’altra parte del mondo si trova la Cina, il maggiore emettitore globale di Co2, con il carbone che rappresenta oltre il 50% del suo mix energetico. Inoltre, ha appena stretto un accordo con la Russia per un gasdotto che dovrebbe triplicare l’import. Non solo. La Cina oggi domina tutta la filiera delle rinnovabili: non solo sforna auto elettriche come fossero baguette, ma anche la quasi totalità di pannelli solari e batterie, oltre a essere leader mondiale nella lavorazione delle materie prime necessarie per le tecnologie dell’energia pulita. Per rendere l’idea: la Cina rappresenta oltre l’85% della fornitura globale di materie rare, con il 60% del litio e il 90% della grafite anodica mondiale. Insomma, senza la Cina non avremmo energia solare a prezzi accessibili o veicoli elettrici competitivi. Gli Stati Uniti, però, chiedono di alzare un muro verso Pechino. Insomma, l’Europa si trova stretta tra due fuochi. Senza la Cina i pannelli solari e le componenti per veicoli elettrici potrebbero aumentare i costi dal 30 al 50% e addio transizione green. D’altra parte, non è che Pechino, stretto alleato di Mosca, sia una garanzia per il futuro.

Sembrerebbe uno scenario che scoraggia qualsiasi velleità green. Ma bisogna aggiungere due considerazioni. La prima è che chi si proclama contrario alla transizione dimentica che ora l’Europa è comunque ostaggio dei produttori di petrolio e gas, dai paesi del Golfo fino all’Algeria. Se volessero chiudere i rubinetti sarebbero guai e, in ogni caso, prima o poi i giacimenti si esauriranno (sui tempi i pareri divergono) e bisognerà comunque contare sulle rinnovabili. La seconda considerazione è che proprio perché il fabbisogno energetico è condizionato da fattori esterni è bene diversificare le fonti. Infine, edifici che consumano meno o, meglio ancora sono autosufficienti, è la migliore garanzia per non arrendersi di fronte al diktat trumpiano e alla dipendenza dalla Cina.

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici

Saint-Gobain Italia a Safety Expo con le sue soluzioni per la protezione dal fuoco

Saint-Gobain-Safety-Expo-2025

Fino a venerdì 18 settembre 2025, Saint-Gobain Italia è presente a Safety Expo (Pad. B Stand A24), la fiera di riferimento in Italia per la prevenzione incendi e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bergamo.

Tutte le soluzioni proposte da Saint-Gobain Italia a Safety Expo sono pensate per costruire edifici energeticamente efficienti, in grado di ridurre consumi ed emissioni inquinanti, e offrire una protezione affidabile e duratura, coniugando sicurezza, comfort e prestazioni estetiche.

Vasta l’offerta di soluzioni presentate, tra cui:

  • Con il marchio Gyproc:
  1. l’intonaco leggero per la protezione dal fuoco di strutture portanti e solai Gyproc Igniver;
  2. i sistemi per esterno con lastre Gyproc Glasroc X: parete di tamponamento a secco, controparete esterna a secco e fascia di separazione;
  3. i sistemi per interno con lastre Gyproc Fireline, controparete interna a secco in aderenza, controparete interna a secco in semi-aderenza, parete interna a secco;
  • Con il marchio Weber:
  1. il sistema di isolamento a cappotto in lana di vetro (classe di resistenza al fuoco A2-s1,d0) webertherm comfort G3;
  • Con il marchio Isover:
  1. i sistemi per la protezione passiva dal fuoco negli impianti U Protect;
  2. i sistemi Climaver;
  3. sistemi Roofing con membrane bitume-polimero con classificazione Broof (t4) e Broof (t2);
  • Con il marchio Vetrotech:
  1. vetri ad alta resistenza al fuoco e ad elevata sicurezza.

Oltre alla parte espositiva, Saint-Gobain Italia il 18 settembre 2025, dalle ore 9.30 alle 13.00, partecipa al seminario «Sicurezza, sostenibilità e comfort: l’approccio integrato per la progettazione e riqualificazione degli edifici», momento di approfondimento che mette al centro l’importanza di un approccio multidisciplinare alla costruzione e alla riqualificazione.

Saint-Gobain-Safety-Expo-2025

Top 70 Studi di architettura: chi sale ancora e chi scende nella progettazione

Top 70 studi di architettura copertina

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YouBuild Settembre 2025

YouBuild 38

Settembre 2025

IN COPERTINA

Casei Gerola Logistics Park: sostenibilità consumo di suolo zero
The Sign: volume direzionale verde e multifunzionale
John Bertazzi: il rinnovamento del sistema edilizio

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Made Expo 2025: Architectural Intelligence e New European Bauhaus saranno assoluti protagonisti

Made Expo 2025
Post MADE - ped dic/genn - ingresso

Made Expo 2025 si prepara a tornare dal 19 al 22 novembre presso Fiera Milano, confermandosi come il principale appuntamento italiano dedicato all’architettura, all’edilizia e all’innovazione del costruito.

Questa edizione si annuncia come un vero e proprio laboratorio di idee, dove protagonisti internazionali, nuove tecnologie e visioni strategiche si incontrano per ridefinire il futuro del settore. In un momento storico in cui il mondo delle costruzioni è attraversato da profonde trasformazioni — tra sostenibilità, digitalizzazione e inclusività — Made Expo propone un programma ricco di talk, incontri e contenuti ad alto impatto, pensati per offrire strumenti concreti ai professionisti.

AI Architectural Intelligence

Tra gli appuntamenti da non perdere, il 20 novembre alle ore 9.30 si terrà “AI Architectural Intelligence”, una conversazione ad alto livello sull’intelligenza artificiale applicata all’architettura e all’edilizia. Un tema sempre più centrale, che sta rivoluzionando il modo di progettare, costruire e gestire gli spazi urbani.

Dai droni utilizzati per il monitoraggio dei cantieri alla progettazione generativa, dalla manutenzione predittiva dei patrimoni immobiliari fino all’ottimizzazione della supply chain: i campi di applicazione sono molteplici e destinati a crescere.

A guidare la riflessione saranno due figure diverse ma complementari: Neal Leach, architetto e professore universitario, da anni impegnato nello studio dell’intersezione tra design e nuove tecnologie, e Luca Sassi, architetto e content creator, capace di tradurre i linguaggi complessi dell’innovazione in strumenti narrativi immediati e accessibili.

Il dialogo tra i due offrirà una prospettiva inedita, in grado di coniugare la profondità della ricerca accademica con l’esperienza diretta di chi vive quotidianamente la trasformazione digitale dei processi progettuali.

New European Bauhaus

Ma l’intelligenza artificiale sarà solo il primo passo di un percorso più ampio: tutti gli eventi di Made Expo saranno infatti accomunati dai valori del New European Bauhaus (Neb), l’iniziativa europea che invita architetti, ingegneri e costruttori a ripensare gli spazi in chiave di sostenibilità, bellezza e inclusività.

La sostenibilità sarà declinata in una serie di incontri dedicati ai materiali innovativi, al ciclo di vita degli edifici e alle nuove pratiche di economia circolare: temi cruciali in un’epoca in cui l’impatto ambientale è diventato parte integrante delle decisioni di progetto.

Il tema della bellezza verrà affrontato con focus su design, comfort abitativo e qualità architettonica, per sottolineare come il costruire non possa limitarsi a risolvere problemi tecnici, ma debba generare valore estetico e culturale per la comunità.

Infine, l’inclusività guiderà le riflessioni su accessibilità, diversità e coesione sociale: un invito a immaginare spazi urbani e abitativi capaci di rispondere alle esigenze di tutte le persone, rafforzando il ruolo dell’architettura come strumento di equità.

Il palinsesto di Made Expo diventa così una piattaforma di dialogo che mette insieme tecnologia e valori, innovazione e tradizione, mercato e visione.

Per i professionisti che parteciperanno, non sarà soltanto un’occasione di aggiornamento, ma anche un’esperienza culturale che restituisce alla costruzione il suo ruolo di motore di progresso per l’intera società.

Per restare aggiornati sul palinsesto degli eventi clicca qui Calendario Eventi.

In un contesto che premia la visione e la progettualità, Made expo 2025 intende intercettare e sostenere i segnali più dinamici del mercato.

Mercato della riqualificazione

Se da un lato il mercato della riqualificazione edilizia segna il passo, dall’altro il mercato delle costruzioni continua invece ad essere trainato dagli investimenti in opere pubbliche che, secondo i dati forniti da cresme in esclusiva per Made Expo, nel 2025 toccheranno l’eccezionale valore di quasi 78 miliardi di euro a valori correnti.

Si tratta di un’ulteriore crescita del 7,5% a valori deflazionati, dopo quella del 13,8% del 2024 e quella del +23% del 2023.

Made expo 2025, organizzato da Made eventi srl, società di Fiera Milano Spa e Federlegno Arredo Eventi spa, nasce per rispondere a una necessità concreta: offrire una piattaforma evoluta dove innovazione, sostenibilità e cultura del costruire si fondono in un’unica visione.

Salone involucro e Salone costruzioni

Il Salone Involucro si concentrerà sull’esposizione di serramenti, finestre e porte; facciate e coperture; componenti e accessori; chiusure e soluzioni per l’oscuramento e l’automazione; schermature solari e anti-insetto.

Il Salone Costruzioni, invece, porterà in fiera software e tecnologie per la progettazione e il Building Information Modeling (Bim), ma anche prodotti e servizi per strutture, infrastrutture e sistemi costruttivi; attrezzature per il cantiere; proposte per la riqualificazione energetica, il restauro, la sicurezza e l’isolamento termico e il comfort

Un progetto condiviso che attrae eccellenze e crea opportunità concrete

Quattro padiglioni e oltre 600 aziende animeranno l’evento, tra cui grandi rientri nella filiera dell’alluminio, che scelgono di essere presenti e investire sul progetto Made expo.

Oltre a queste, molte nuove realtà di eccellenza nei serramenti e nell’outdoor sistemi costruttivi innovativi e materiali performanti per l’edilizia che debutteranno per la prima volta.

Un segnale chiaro e potente: il mercato riconosce la manifestazione come punto di riferimento imprescindibile per visione, contenuti e impatto. Made expo attrae chi vuole contare, e aggrega chi vuole costruire davvero il futuro del settore.

A sostegno della manifestazione, la collaborazione con Ice- Agenzia che attiverà un articolato Buyer Program volto a favorire l’incoming dei più importanti operatori internazionali del settore.

Il programma prevede un’attività di scouting mirata nei principali mercati esteri e la definizione di agende personalizzate, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro concrete e mirate.

Un’iniziativa strategica pensata per intercettare le esigenze degli espositori e massimizzare le opportunità di business all’interno della manifestazione.

Un ecosistema di conoscenza e innovazione

Più che una fiera, MADE expo è un’intelligenza collettiva che alimenta cultura progettuale e strategia industriale.

Con il supporto di knowledge partner di rilievo come il Politecnico di Milano e Cresme, la manifestazione si conferma una piattaforma di pensiero, capace di generare insight, scenari evolutivi e strumenti operativi per tutta la filiera.

A MADE Expo si incontrano sapere tecnico e visione sistemica, ricerca e impresa anche grazie alle partnership con le più prestigiose associazioni di categoria come UNICMI, Federparquet e Confartigianato, Conpaviper, Anit e Assorestauro.

Completano il quadro delle collaborazioni Fondazione Eucentre, Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Grazie a queste collaborazioni tra soggetti diversi ma complementari, MADE Expo si presenta come una manifestazione trasversale, dinamica e orientata al risultato.

Una piattaforma internazionale, un linguaggio europeo

Made expo parla al mondo e lo fa con autorevolezza. Grazie alla collaborazione con il New European Bauhaus il movimento promosso dalla Commissione Europea per un’architettura sostenibile, bella e inclusiva l’edizione 2025 sarà profondamente connessa ai grandi temi continentali.

Una traiettoria culturale e politica che si concretizza anche nella nascita del Made Sustainable Award, il riconoscimento che premia le eccellenze progettuali nel campo della sostenibilità.

Sostenibilità: una scelta identitaria

Per Made expo, la sostenibilità non è un tema tra gli altri: è un principio guida, una responsabilità condivisa e una scelta identitaria.

L’accordo con Green Building Council Italia, membro del World Gbc, la più grande rete globale dedicata all’edilizia sostenibile, presente in oltre 80 Paesi, consolida questa direzione e rafforza il ruolo della manifestazione come fulcro italiano della transizione sostenibile nell’edilizia. Un impegno concreto che si esprime a tutti i livelli: ambientale, economico e sociale.

Dove si costruisce il futuro, davvero

Made expo 2025 sarà il luogo dove imprese, professionisti, istituzioni e centri di ricerca si incontrano per costruire insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non solo una vetrina d’eccellenza, ma una vera e propria infrastruttura di dialogo, progettazione e innovazione collettiva anche grazie a un palinsesto di eventi e convegni ricco e completo che tratterà tra gli altri i seguenti temi: intelligenza artificiale in architettura, social housing, strumenti e soluzioni di trasformazione delle città, architettura sostenibile, rigenerazione urbana e politiche locali per la sostenibilità.

Cersaie, Gdo, antincendio e tanto altro nel nuovo numero di YouTrade

È inutile sottolineare come per il mondo dell’edilizia e delle rivendite di materiali l’avvenimento clou di settembre sia il Cersaie. Il nuovo numero di YouTrade, per questo, offre ai suoi lettori una guida all’evento, ma anche un’anteprima di tante soluzioni presenti nei padiglioni di Fiera Bologna. Ma, accanto all’approfondimento sul mondo della ceramica e dell’ambiente bagno, il periodico leader nel mondo della distribuzione edile presenta tanto altro in un numero particolarmente ricco, denso e stimolante. 

Per prima, va segnalata l’inchiesta che tocca un tema caldo sia per i cantieri sia per i rivenditori: la sempre maggiore incidenza di lavoratori stranieri nell’edilizia. Un trend destinato a durare e che presenta opportunità, ma anche difficoltà per il confronto tra diverse culture e, soprattutto, per la formazione disomogenea degli addetti, spesso senza la necessaria esperienza professionale alle spalle. Un problema che, però, a volte riesce a essere superato con successo. 

Un altro servizio che i lettori trovano sul nuovo numero di YouTrade riguarda, invece, le aspirazioni della nuova generazione di proprietari di casa: che cosa cercano, quali interventi programmano e qual è il loro giudizio sul mondo dei professionisti della distribuzione? Rispondono dieci neo proprietari di un alloggio. Altro articolo: il programma di riqualificazione degli immobili, la cosiddetta direttiva Case green, sembra essere finita nel dimenticatoio. Eppure il governo deve presentare entro dicembre il piano per l’attuazione del maxi piano di transizione, ormai approvato in sede europea. Qual è la situazione? E che cosa stanno facendo gli altri paesi Ue? La risposta è contenuta in un approfondimento del periodico realizzato da Virginia Gambino Editore. 

Tra i tanti contenuti davvero interessanti del nuovo numero, inoltre, inevitabile segnalare l’analisi con tabelle e grafici dei conti di cinque insegne della Gdo specializzate nel segmento brico ed edilizia professionale. Infine, la rivista presenta una ampia sezione dedicata alle soluzioni per l’antincendio, con prodotti, normative e materiali più idonei per la prevenzione dal fuoco. Un numero da non perdere!

 

SFOGLIA LA RIVISTA

YouTrade settembre 2025

yt 162 SETTEMBRE cover web
NUMERO 162 – SETTEMBRE 2025
 
In copertina:
 
Casa Green: gli altri paesi e la direttiva Epbd
Inchiesta: i giovani e la casa da ristrutturare
Dossier Gdo: i conti dei principali player
Edilizia: sempre più stranieri in cantiere
Antincendio: norme, tecniche e materiali
Speciale Cersaie: le novità al salone della ceramica
 
 
Per leggere la versione integrale del numero
 

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Nuova scala retrattile LWT Fakro ad elevate prestazioni energetiche

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Fakro presenta la nuova scala retrattile LWT per l’accesso ai locali non abitabili. Grazie al design funzionale e alle elevate prestazioni energetiche, questa soluzione è in grado di ridurre le dispersioni termiche e contribuire al benessere indoor.

Frutto di importanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, questa scala si distingue per un valore di trasmittanza termica (U = 0,51 W/m²K). È disponibile anche con kit di isolamento Passive House, specifico per l’impiego in case passive, in grado di assicurare un’elevata ermeticità e l’assenza di ponti termici.

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Ideale per edifici a basso consumo energetico e abitazioni in cui la riduzione delle dispersioni di calore sia un obiettivo imprescindibile, la nuova scala retrattile LWT coniuga  solidità (sostiene infatti fino a 160 kg) e cura dei dettagli. Realizzata in legno, è dotata di gradini antiscivolo, corrimano ergonomico e piedini antigraffio che assicurano stabilità in ogni fase d’utilizzo.

scala-retrattile-fakro-LWT

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La botola, di colore bianco per un’integrazione cromatica discreta e raffinata, è spessa 8 centimetri ed è dotata di tripla guarnizione e serratura. Proprio questo elemento ha permesso alla scala di raggiungere la classe di tenuta 4, la più alta secondo la norma EN 12207.

Piscine: Myrtha Pools rinnova la partnership con World Aquatics per le competizioni sportive

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World Aquatics (conosciuta fino al 2022 come Federazione internazionale di nuoto) e Myrtha Pools annunciano il rinnovo della loro partnership che si estenderà fino al 2029. L’annuncio è stato dato durante i Campionati Mondiali di Nuoto di Singapore 2025, che hanno visto le piscine Myrtha Pools ancora al servizio degli atleti.

Roberto-Colletto-CEO-di-Myrtha-Pools
Roberto Colletto – CEO di Myrtha Pools

«Siamo onorati di estendere la nostra partnership con World Aquatics fino al 2029», ha dichiarato Roberto Colletto, CEO di Myrtha Pools. «Questa collaborazione ventennale riflette non solo la nostra storia comune, ma anche la nostra ambizione comune di promuovere l’acquaticità a livello globale. In Myrtha Pools non costruiamo solo piscine, ma creiamo piattaforme per l’eccellenza sportiva, il coinvolgimento della comunità e la responsabilità ambientale. Siamo onorati di sostenere il successo dei Campionati Mondiali di Nuoto 2025 e di contribuire al futuro dell’acquatica a Singapore e oltre».

Fondata nel 1961, Myrtha Pools si è affermata nella produzione di piscine in acciaio inox per competizioni, fitness, tempo libero e benessere. Negli ultimi quattro decenni, l’azienda ha fornito piscine per numerose competizioni importanti, tra cui sei Olimpiadi. 

Il rinnovo dell’accordo è supportato dalla performance finanziaria di Myrtha Pools e Piscine Castiglione. L’azienda ha registrato un fatturato di 136.960.406 di euro e un Ebitda di 14.606.419 di euro, con un utile più che raddoppiato, segnando una crescita del 150%.

L’azienda opera a livello globale con 13 filiali, tra cui quelle in USA, Svizzera, Canada, Brasile, Sud-Est Europa, India, Medio Oriente, Regno Unito, Australia, Varsavia (Polonia), Tokyo (Giappone) e Parigi (Francia).

Il 75% del fatturato totale deriva dal segmento delle piscine pubbliche, per parchi acquatici e per hotel (con il brand Myrtha Pools), mentre il restante 25% proviene dalle piscine private in Italia (con il brand Piscine Castiglione).

L’azienda continua a investire nel futuro con 1,3 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo, che vede nella sostenibilità uno dei suoi grandi obiettivi. Myrtha Pools, infatti, contribuisce all’ottenimento di crediti per le certificazioni green degli edifici (tra le quali Leed, Breeam  e Green Star) e riduce fino al 50% le emissioni di CO2 rispetto a metodi di costruzione tradizionali.

Laterlite inaugura il nuovo impianto agrivoltaico avanzato a Solignano

Laterlite_Solignano

Laterlite inaugura l’impianto agrivoltaico avanzato a servizio dello stabilimento produttivo di Solignano (Parma), dove nasce l’argilla espansa Leca.

I lavori di costruzione, avviati nel febbraio 2025, si sono conclusi in pochi mesi e l’impianto è pronto a entrare in piena operatività: una potenza installata di 3,61 MWp, l’impianto consentirà di risparmiare ogni anno decine di tonnellate di CO₂, contribuendo a rafforzare l’autonomia energetica dello stabilimento.

Il progetto, realizzato dalla società Greenergy specializzata in soluzioni fotovoltaiche innovative, rappresenta un passo significativo nel percorso di transizione energetica dell’azienda, combinando produzione di energia da fonte rinnovabile e attività agricola sullo stesso terreno.

Laterlite_Solignano

Con questa nuova installazione, Laterlite consolida il proprio impegno a favore della sostenibilità e della decarbonizzazione, rafforzando una strategia industriale che già comprende impianti fotovoltaici operativi negli stabilimenti di Trezzo sull’Adda (Milano), Solignano (Parma), Melilli (Siracusa), Bojano (Campobasso), Lentella (Chieti) ed Enna, che nel 2025 hanno superato i 9 MWp di capacità installata da fonti rinnovabili.

«L’inaugurazione dell’impianto agrivoltaico di Solignano rappresenta per noi un traguardo importante e un segnale concreto del percorso che stiamo compiendo verso un’industria sempre più sostenibile», dichiara Corrado Beldì, Presidente di Laterlite.

«Abbiamo scelto di coniugare innovazione tecnologica, produzione di energia pulita e valorizzazione del territorio agricolo, creando valore ambientale ed economico per la comunità. Questo progetto è il simbolo della nostra visione: unire responsabilità industriale e rispetto per le risorse naturali del territorio».

Laterlite_Solignano

Laterlite_Solignano

Il progetto è concepito con un approccio di piena integrazione tra industria, agricoltura e tutela del territorio. I pali di sostegno sono stati infissi direttamente nel terreno, senza fondazioni in calcestruzzo, una scelta che assicura la reversibilità dell’intervento e la salvaguardia del suolo agricolo.

I pannelli fotovoltaici, montati su tracker monoassiali a oltre 4 metri di altezza, garantiscono efficienza energetica e continuità delle coltivazioni agricole sottostanti.

La coltivazione agricola si inserisce nel contesto della filiera del Parmigiano Reggiano, con potenziali sviluppi legati a modelli di filiera corta, in particolare per la produzione di grano ed erba medica destinati all’alimentazione bovina.

La gestione delle colture e il monitoraggio delle condizioni microclimatiche saranno realizzati in collaborazione con l’Azienda Agraria Sperimentale Stuard.

Mapei tra i Top Job Italy’s Best Employers 2025/26

mapei

Secondo la classifica Top Job Italy’s Best Employers 2025/26, realizzata dall’Istituto Tedesco Qualità ITQF in collaborazione con La Repubblica Affari&Finanza, Mapei è stata riconosciuta tra i migliori datori di lavoro del nostro Paese.

L’indagine si basa su oltre 17.000 valutazioni anonime di dipendenti provenienti da circa 2.100 aziende italiane, analizzate attraverso 34 domande che hanno permesso di individuare le realtà più virtuose in termini di clima aziendale, sviluppo delle competenze, prospettive di carriera, sostenibilità e valori condivisi.

Il riconoscimento premia l’impegno di Mapei nel costruire un ambiente di lavoro equo, inclusivo e orientato alla crescita professionale. L’azienda investe costantemente in formazione, sviluppo professionale e iniziative di welfare.

«Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che riflette il nostro modo di fare impresa: con attenzione alle persone, al territorio e all’ambiente», ha dichiarato Marco Ceraico, Direttore Risorse Umane Mapei Italia. «Continueremo a investire per offrire ai nostri collaboratori opportunità concrete di sviluppo e per costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo».

Gruppo Mapei, che conta oltre 13.000 collaboratori nel mondo, di cui più di 3.000 in Italia, ha recentemente aggiornato il proprio Codice Etico, rafforzando i principi di rispetto, valorizzazione delle diversità e inclusione, pilastri fondamentali della cultura aziendale.

Da questa visione nasce anche «Un giorno per gli altri», il primo progetto di volontariato aziendale dedicato ai dipendenti delle sedi di Milano, un’iniziativa che invita a dedicare parte del proprio tempo a cause sociali, utilizzando ore lavorative per contribuire attivamente al benessere della comunità.

Angaisa: dopo i bonus ci vuole Case green

Maurizio Lo Re
Maurizio Lo Re

Nel 2025 c’è stata una crescita del mercato immobiliare, che nel primo trimestre dell’anno ha fatto registrare una significativa accelerazione. Ma Angaisa, associazione dei distributori idrotermosanitari, è preoccupata e chiede al governo «nuovi provvedimenti volti alla definizione di un quadro normativo chiaro ed esaustivo e al tanto atteso recepimento della direttiva Case Green».

Il quadro delineato dall’associazione indica un aumentano delle compravendite e non solamente grazie al traino degli acquisti con mutuo (+32,7% tendenziale), agevolati dalla riduzione dei tassi di interesse. In un clima di perdurante instabilità ed incertezza, legati agli attuali scenari macroeconomici e geopolitici, le famiglie tornano a vedere nel mattone una potenziale assicurazione dei propri risparmi rispetto all’inflazione e alla perdita del potere d’acquisto. Una tendenza testimoniata dall’andamento positivo del mercato nelle grandi città e anche in molti capoluoghi di provincia.

Maurizio Lo Re
Maurizio Lo Re

Ma le potenzialità per l’edilizia rischiano di essere tradite dalla progressiva riduzione dei bonus e dall’attuale assenza di concrete prospettive di rilancio per il comparto costruzioni nel suo complesso. «Viviamo un momento di incertezza che non favorisce gli investimenti per la ristrutturazione degli immobili. Comprendiamo e condividiamo l’esigenza di salvaguardare l’equilibrio finanziario e la tenuta dei conti pubblici, ma è necessario che venga nuovamente potenziato il sistema degli incentivi, soprattutto a favore delle famiglie che non hanno sufficiente capienza fiscale», il presidente di Anagaisa, Maurizio Lo Re. «Nel 2025 gli investimenti nel rinnovo residenziale sono destinati a subire una forte flessione e questo comporterà inevitabilmente minor gettito fiscale per le casse dello Stato. Ma il pericolo è che si faccia ricorso all’evasione e al sommerso. Da una parte, la possibilità di ottenere una detrazione fiscale contenuta e da spalmare oltretutto su dieci anni; dall’altra un risparmio immediato e potenzialmente molto più consistente… E’ un rischio che va assolutamente scongiurato».

Perché l’effetto bonus non è scomparso

Lavori di ristrutturazione
Lavori di ristrutturazione

I bonus casa sono dati per morti. Ma in realtà non è proprio così. Allo stesso tempo, però, l’effetto dello stop deciso ormai due anni fa dal governo si fa sentire. In ogni caso, i numeri sono lì a testimoniare quanto di quella stagione dorata di incentivi sopravviva ancora, come gli ultimi esemplari di una razza in via di estinzione. Che, però, continua a incidere non poco: i dati ufficiali indicano che a maggio sono stati effettuati bonifici parlanti, quelli necessari per accedere agli incentivi ancora in vigore, per 2,43 miliardi di euro. A ben vedere non si tratta proprio di briciole. L’altra faccia della medaglia, però, è che rispetto al corrispettivo mese del 2024 il calo è stato del 19,8%.

Lavori in casa
Lavori in casa

Altro aspetto di cui è bene tenere conto. Nonostante la museruola ai bonus del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al filtro anti-incentivi sono riusciti a passare 9,8 miliardi di investimenti nei primi cinque mesi del 2025. Non sono pochi ma, anche qui, occorre non dimenticare l’aspetto negativo, cioè la diminuzione del 25,3% rispetto alla prima metà dello scorso anno e, se si guarda solo al bimestre gennaio-febbraio, la riduzione è stata ancora più pesante, con il 35%. In sostanza, la legge di Bilancio 2025 ha diminuito di un quarto la spesa nell’edilizia incentivata. E le previsioni indicano che la tendenza si è ormai consolidata.

C’è, però, chi fa notare come i numeri non siano una fotografia perfetta. Per esempio, la forte diminuzione degli investimenti a inizio anno potrebbe anche essere legata al fatto che molte spese sono state anticipate a fine 2024 per evitare la tagliola decisa dal governo. Un’opinione supportata dal fatto che a dicembre 2024 i bonifici parlanti erano balzati a 10,64 miliardi. Dopo questa corsa alla spesa era inevitabile un parziale stop. Quello che è più interessante, invece, è che nei mesi successivi sembra si sia consolidata una netta diminuzione di circa il 20%: parecchio, ma significa anche che l’80% degli investimenti, sempre rispetto al 2024, sono ancora attivi. Non bisogna nascondere, però, che c’è un altro fattore che incide sulla riduzione dei pagamenti: il blocco degli sconti in fattura, esteso a tutti i bonus casa con lo stop alle cessioni (tranne marginali eccezioni), che induce chi vuole riqualificare un immobile a rinunciare o posporre gli investimenti. Infine, se i numeri indicano che finora è sopravvissuto un effetto strascico dei bonus, non va dimenticato che le agevolazioni del 2025 al 50% per le abitazioni principali e al 36% per le seconde case, sono destinate a diminuire ancora per il 2026-2027 con aliquote al 36% e 30%. E poi chissà.

Lavori di ristrutturazione
Lavori di ristrutturazione

ARD Raccanello: novità di prodotto e gestione aziendale sempre più responsabile

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Ard Raccanello - Sede di Padova

Rispetto, persistenza (la vera qualità è un prodotto che dura nel tempo) e dinamicità (volontà di essere sempre innovativi sotto il profilo del processo e del prodotto) sono alcuni dei valori che guidano il percorso industriale di ARD Raccanello, azienda specializzata nella produzione di sistemi vernicianti per l’edilizia professionale con sede a Padova.

 ard-raccanello

Al centro delle prossime sfide dell’azienda l’internazionalizzazione, l’innovazione e la sostenibilità (economica, ambientale e sociale). Ad annunciare gli obiettivi raggiunti e i prossimi traguardi di ARD Raccanello l’amministratore delegato Luigi Gorza, durante il press tour che si è svolto mercoledì 10 settembre 2025.

Luigi Gorza, ad ARD Raccanello, durante il press meeting

La giornata è cominciata con una visita presso lo stabilimento produttivo di Castelguglielmo (Rovigo), in cui a novembre 2023 è stato inaugurato un nuovo impianto, con un investimento da 2 milioni e mezzo di euro. La struttura, sviluppata in verticale per una riduzione consumi energetici e idrici, prevede un sistema di automazione completa, per una maggiore efficienza e una riduzione degli sprechi. A regime, lo stabilimento di Castelguglielmo produrrà 10.7 milioni di Kg all’anno pari al 92% dell’intera produzione di ARD.

Il tour è poi proseguito nella sede ARD Raccanello di Padova, in Via Prima Strada, dove l’azienda is trova dal 1961, ed è terminato con una visita in showroom e il press meeting, durante il quale sono state approfondite le caratteristiche di diverse novità di prodotto uscite negli ultimi anni, tra cui Rebuild System, una tecnologia innovativa, leggera e green per ripristinare i rivestimenti Etics che contiene speciali miscrosfere in vetro totalmente di riciclo.

L’azienda ha inoltre lanciato nuovi prodotti decorativi come Creative ARD Lime Carrara, rivestimento minerale ad effetto marmo di Carrara per superfici di pregio molto compatte e satinate, Creative Metal, finitura decorativa all’acqua ad effetto metallo liquido, e Tema Wood Pro, impregnante protettivo cerato in gel per legno. 

ARD Raccanello: sostenibilità ambientale e sociale

L’azienda è molto attiva sul tema della sostenibilità, puntando molto non solo sulla salvaguardia ambientale, ma anche sul benessere delle persone, come testimoniano anche i dati pubblicati nel Bilancio di Sostenibilità.

Vari sono i fattori che contribuiscono al miglioramento dell’attività di ARD. Uno degli elementi fondamentali è l’acqua utilizzata sia nel processo produttivo che nella pulizia degli impianti. Nel 2023 la riduzione di acqua consumata per chilogrammo di prodotto ha visto una riduzione del 1,25% sull’anno precedente.

Grande attenzione anche al tema dei rifiuti, attraverso impianti produttivi progettati per ridurre gli scarti, corretta separazione e adeguato smaltimento finale dei rifiuti, e utilizzo di imballi in plastica riciclata. 

Il processo produttivo, caratterizzato da un approccio a ciclo chiuso, ha consentito di  evitare l’emissione di sostanze inquinanti, sia interne che esterne, garantendo un impatto ambientale minimo, riducendo nel 2023 del 12% le sostanze VOC rilasciate in atmosfera.

L’applicazione di questa politica ambientale ha generato una diminuzione dei consumi, con 100% energia elettrica utilizzata generata da fonti rinnovabili, l’ottimizzazione e l’efficientamento dell’utilizzo delle risorse idriche e la riduzione del 20% della Co2 emessa direttamente.

ARD Raccanello pone inoltre al centro della propria strategia le persone, investendo in formazione continua, sviluppo delle competenze e benessere delle proprie collaboratrici e collaboratori. Ed è anche per questo che ARD Raccanello ha ottenuto la Certificazione Great Place to Works 24/25.

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Luigi Gorza e Ilaria Raccanello – AD Ard Raccanello

ARD Raccanello: export in crescita

L’export consente ad ARD di confrontarsi con diverse culture che le permettono di arricchirsi e migliorarsi quotidianamente, costituendo stimolo di crescita ed innovazione.

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Con una crescita del 24,18% dal 2023 (e del 79% dal 2021), l’export si concentra in Cina (con un trend di crescita del 50%), dove l’azienda detiene 50 showroom. 

Il secondo cliente più importante è il Kuwait, molto interessato ai prodotti decorativi, seguito dalla Francia, dove i clienti preferiscono soluzioni più classiche, come l’effetto spatolato.