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Meglio riciclare le scatole piuttosto che romperle

Packaging in magazzino
Packaging in magazzino

Non rompete le scatole, riciclatele. Parte forse da questo sano principio la nuova direttiva Ue sugli imballaggi (Regolamento 2025/40), che ha l’obiettivo di ridurre i rifiuti, promuovere il riuso e il riciclo, e garantire la sostenibilità ambientale. Uno degli strumenti individuati è l’uso di materiale riciclato e la riciclabilità di tutti gli imballaggi entro il 2030. Il regolamento stabilisce obiettivi vincolanti per la riduzione dei rifiuti pro capite, l’introduzione di sistemi di cauzione per gli imballaggi di bevande entro il 2028 e la possibilità per i clienti di portare i propri contenitori per l’asporto.

Packaging in magazzino
Packaging in magazzino

Le nuove regole coinvolgono sia i produttori sia i distributori, compresi quelli di materiali per edilizia. Una delle norme consiste anche nel numero di informazioni che, per certe classi di prodotto, l’impresa deve fornire ai propri clienti sulla confezione. Il packaging, così, diventa sempre più un biglietto da visita non solo dell’azienda, attraverso colori, logo e advertising, ma anche una garanzia della qualità e dell’osservanza delle norme di legge. A questo si aggiunge, ormai da un paio di anni, l’obbligo dell’etichettatura ambientale, per comunicare ai consumatori la destinazione finale di un prodotto, oltre che i materiali di cui è composta la confezione per il settore food. Il packaging, insomma, sarà non solo un modo di comunicare la qualità del prodotto, ma anche un passo avanti verso la tanto necessaria (sognata?) economia circolare.

Packaging a domicilio
Packaging a domicilio

Bisogna aggiungere che, secondo Comieco, in Italia gli imballaggi di poliaccoppiato a base carta raggiungono annualmente un immesso al consumo di 90 mila tonnellate. Insomma, non è un problema da poco. Quindi, non solo il contenuto, ma anche il contenitore dovranno essere trasparenti, più o meno compatibili e sostenibili. D’altra parte, sono questi piccoli grandi passi che possono cambiare la percezione dell’utilizzatore finale e contribuire a estendere la cultura di salvaguardia dell’ambiente. A parità di prodotto, insomma, non è la stessa cosa, per chi acquista, scegliere qualcosa che è impacchettato in una confezione piuttosto che un’altra sotto il profilo della sostenibilità o della riciclabilità. Può sembrare una preoccupazione eccessiva per prodotti come materiali base o attrezzature, ma una volta che una cultura attenta alla qualità del packaging si è diffusa, difficilmente può essere confinata solo ad alcuni generi di prodotti. Non a caso Apple vanta un apprezzato primato anche in fatto di design per le confezioni dei propri computer, iPhone o iPad, che sono prima di tutto anche riciclabili. La casa della Mela è arrivata a chiudere i suoi nuovi Mac in una scatola di cartone con maniglia in stoffa, perfettamente riciclabile: un esempio del connubio tra prodotto tecnico e rispetto per l’ambiente. Segno che l’attenzione al packaging è anche una ottima forma di pubblicità.

T2D supporta il progetto Costruire Insieme per la formazione professionale di giovani immigrati

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Se il valore di un’industria passa anche dal suo senso di responsabilità sociale, T2D ha dimostrato un ruolo di primo piano con il progetto «Costruire Insieme – Lavoro, Valori e Comunità».

Il progetto mira a fornire supporto economico e strategico per la realizzazione di attività formative e culturali rivolte a giovani immigrati richiedenti asilo in Italia, al fine di rispondere alla domanda crescente di manodopera formata e preparata e offrire opportunità di inserimento lavorativo regolare.

Nato in collaborazione con il Centro di Accoglienza Straordinario (CAS) di Perugia, gestito dalla Cooperativa Unitatis Redintegratio, il progetto ha affrontato in primo luogo lo scoglio della formazione linguistica, offrendo ai partecipanti un corso di lingua e cultura italiana articolato in quattro settimane, curato da The Language Center di Todi.

In seguito, la formazione tecnica e professionale è stata gestita dal CESF di Perugia (Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione), attraverso un corso di 150 ore complessive.

Questo primo corso per Operatore Edile del Progetto «Costruire Insieme – Lavoro, Valori, Comunità» ha coinvolto dodici giovani immigrati, con un’età media di 26 anni, provenienti da Bangladesh, Benin, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio.

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Con lo stesso format, partiranno altri corsi per termoidraulici, elettricisti e meccanici. Anche questi nuovi corsi si avvarranno, per la formazione linguistica dell’esperienza della Scuola The Language Center di Todi, mentre, per quella tecnica e professionale, della collaborazione con il Cnos-Fap, sede di Marsciano (Perugia).

Le aziende che partecipano al progetto accogliendo i ragazzi al termine del percorso formativo, con contratti chiari e in regola, hanno la possibilità di rafforzare il proprio organico con personale selezionato e qualificato, oltre che essere protagonisti di un modello, replicabile, di integrazione sociale e lavorativa.

«Non è assistenzialismo. È logica, è economia, è umanità. ecco perché T2D si impegna ad accompagnare i ragazzi nel loro percorso d’integrazione, anche dopo l’assunzione», si legge in una nota dell’azienda.

«Le aziende edili umbre, oggi, faticano a trovare operai specializzati, apprendisti, tecnici. Una generazione di mestieri rischia di andare persa, proprio mentre il settore registra una domanda crescente, anche grazie a incentivi pubblici e necessità infrastrutturali. In questo scenario, l’arrivo di nuovi lavoratori formati rappresenta non solo una risorsa, ma una necessità».

Bandi pubblici ingegneria e architettura: a luglio e agosto +62% sul 2024

In cantiere

Secondo i dati resi pubblici dall’Osservatorio gare OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, i primi otto mesi del 2025 hanno fatto segnare un aumento del +26% dei bandi pubblici per servizi tecnici (circa 1,6 miliardi rispetto a circa 1,3 del 2024).

Anche il bimestre estivo 2025 (luglio-agosto) è risultato in crescita: +62,0% sull’analogo bimestre del 2024.

«È positiva questa crescita che migliora le prospettive molto negative dei primi mesi. Abbiamo tolto dal calcolo il maxi-bando Consip che avrebbe falsato il confronto ma a fine anno sarà comunque calcolato», commenta il Presidente dell’Associazione, Giorgio Lupoi.

«Assistiamo invece a sempre più frequenti criticità negli atti di gara. Siamo alle solite notae dolentes: parcelle artatamente sottostimate, requisiti a pena di esclusione palesemente illegittimi, tempi di pagamento assurdi che costringono il progettista a finanziare la stazione appaltante senza certezza di ricevere il saldo.

Su questi e su altri punti l’Associazione e il nuovo Consiglio che si è insediato questa settimana è compatto nel volere perseguire azioni tese a ripristinare quell’equilibrio contrattuale e quel rispetto fra le parti che oggi latitano pur essendo richiamati come principi fondamentali nel Codice appalti. Se le stazioni appaltanti continueranno a fare finta di niente, lo faremo su vari fronti: con il legislatore, con l’Anac, da cui attendiamo il nuovo bando-tipo, e se necessario con il giudice amministrativo».

 VALORE-DEI-SERVIZI-TECNICI-NEL-PRIMI-OTTO-MESI-ANNI-2018-2025

VALORE-DEI-SERVIZI-TECNICI-gennaio-agosto-2025

Gare per servizi di ingegneria e architettura

Ad agosto 2025 il valore ottenuto sommando l’importo delle gare per servizi di ingegneria e architettura (414,9 milioni) al valore della progettazione esecutiva stimata compresa negli appalti integrati (36,0 milioni), raggiunge l’importo complessivo di 450,9 milioni, evidenziando una consistente crescita su agosto 2024 del 60,6% e una impennata su luglio 2025 del 150,7%.

Le gare per soli servizi di ingegneria e architettura (esclusi gli appalti integrati) rilevate ad agosto hanno raggiunto un importo di 414,9 milioni. Dal confronto con luglio 2025, i dati evidenziano una forte crescita in valore: +151,8% su luglio 2025, +71,2% su agosto 2024.

Complessivamente, nei primi otto mesi del 2025, l’importo totale dei servizi di ingegneria e architettura ha raggiunto i 1.503 milioni. Rispetto allo stesso periodo 2024, si registra una crescita in valore del 35,5%.

Ad agosto, nel contesto di una battuta di arresto generale nel numero delle gare UE (-61,0% su luglio 2025; -47,1% su agosto 2024), l’Italia, con 178 bandi, registra tuttavia una crescita (+39,1%) sul mese precedente, balzando dal quinto al terzo posto per gare pubblicate (solo a giugno 2025 era all’ottavo posto). Anche il confronto con agosto 2024 mostra un dato estremamente positivo in numero (+114,5%).

Sola progettazione

Per quanto riguarda le gare di sola progettazione, nel mese di agosto il dato pare evidenziare un trend positivo: con un valore di 254,1 milioni, si registra infatti un +338,4% su luglio 2025 e un +630,0% su agosto 2024.

Nei primi otto mesi del 2025, i bandi di sola progettazione emessi hanno raggiunto un valore complessivo di 586,9 milioni, con una forte crescita rispetto allo stesso periodo 2024 del 72,0%.

Bandi per accordo quadro

I bandi per accordo quadro rilevati ad agosto sono stati 100, pari al 46,5% del totale dei bandi per servizi di ingegneria e architettura pubblicati, di cui hanno costituito il 13,1% in termini di valore, con 328,9 milioni.

Rispetto a luglio 2025, si rileva una considerevole impennata sia nel numero (+614,3%), che in valore (+1.223,5%). Anche il confronto con agosto 2024 registra un’impennata nel numero dei bandi (376,2%), a fronte di una notevole crescita in valore (+78,0%).

Nei primi otto mesi del 2025, il numero dei bandi per accordo quadro rilevato è stato 205, per 782,9 mln, pari rispettivamente al 14,6% in numero e al 21,7% in valore sul totale dei bandi per servizi di ingegneria e architettura. Rispetto allo stesso periodo 2024, il numero dei bandi risulta in forte crescita sia nel numero (+51,9%), che in valore (+84,4%).

Bandi per appalto integrato

Ad agosto 2025, le gare rilevate per appalto integrato sono state 38, con un importo della progettazione esecutiva compresa stimato in 36,0 milioni. Rispetto al mese precedente, si evidenzia un’impennata del 139,2% del valore dei servizi, a fronte di una flessione del 38,7% nel numero delle gare. Il confronto con il mese di agosto 2024 evidenzia, diversamente, una leggera flessione del 6,6% nel valore della progettazione esecutiva, assieme a un calo del 29,6% nel numero delle gare pubblicate.

Nei primi otto mesi del 2025, il valore della progettazione esecutiva incluso negli appalti integrati è stato di 122,6 milioni. Rispetto allo stesso periodo 2024, si rileva una flessione in valore del 32,3%. Il numero dei bandi rilevati è stato di 495, con una minima flessione del 3,7% sui primi otto mesi del 2024.

Le novità Mapei a Marmomac 2025

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Mapei presenta a Marmomac 2025 (23-26 settembre 2025, Veronafiere) le sue novità nel settore della pietra naturale (Stand E2 – Padiglione 7), oltre a un’ampia selezione di soluzioni progettate per soddisfare le crescenti esigenze di progettisti, committenti e utilizzatori finali nel campo delle pavimentazioni monolitiche, elastiche, drenanti e sostenibili.

Le novità Mapei a Marmomac 2025

Malte premiscelate Mapestone con materiale riciclato

Due tra le più importanti novità proposte da Mapei a Marmomac 2025 sono le malte premiscelate composte da materiale riciclato Mapestone TFB Life e Mapestone PFS 2 Life.

Mapestone TFB Life è una malta premiscelata per massetti d’allettamento di pavimentazioni carrabili in pietra naturale, conforme alle nuove normative Cam-Strade 2024, poiché contiene oltre il 10% di materiale riciclato.

Caratterizzato da elevate resistenze meccaniche superiori a 55 MPa a 28 giorni, il prodotto è studiato per garantire durabilità in ambienti soggetti a saturazione, a cicli di gelo e disgelo in presenza di sali disgelanti e acqua di mare; quindi, alle condizioni ambientali previste dalle classi di esposizione XF4 e XS3 classificate dalla EN 206.

Facile da usare, si miscela solo con acqua, eliminando errori di dosaggio. È ideale per la posa di cubetti, lastre, ciottoli e masselli, rendendo le pavimentazioni resistenti e sostenibili.

Mapestone PFS 2 Life è, invece, una malta premiscelata per la stuccatura delle fughe di pavimentazioni architettoniche in pietra, anch’essa formulata con materiale riciclato. Progettata per resistere a elevati carichi meccanici e a condizioni severe come gelo, sali disgelanti e acqua di mare, Mapestone PFS 2 Life assicura una stuccatura stabile e durevole nel tempo.

Il prodotto si distingue per la facilità di applicazione, da miscelarsi solo con acqua, con una elevata adesione e resistenza all’abrasione, rispondendo così alle esigenze di riqualificazione e manutenzione di spazi urbani in pietra naturale di pregio.

Mapestone AirGhost per il consolidamento per superfici decorative

Altra innovazione è Mapestone AirGhost, un legante innovativo a base di polimeri a terminazione silanica, monocomponente e privo di solventi, particolarmente resistente ai sali disgelanti, alle sollecitazioni termiche e ai raggi UV.

Grazie alla sua rapida reticolazione, è ideale per il consolidamento di granulati in pietra tondi e spaccati: si applica a spruzzo direttamente sull’inerte da stabilizzare. Perfetto per superfici decorative soggette a traffico pedonale leggero, è adatto a giardini, camminamenti in ghiaia, vialetti e aree a traffico limitato.

Il prodotto forma una barriera protettiva che impedisce la crescita di erbe infestanti, mantenendo gli spazi esterni ordinati e a bassa manutenzione. Inoltre, non presenta alcuna etichettatura di pericolosità, risultando sicuro nell’applicazione e rispettoso dell’ambiente.

Mapestone Joint Ghost Sand, innovazione nella fugatura architettonica

Sempre nell’ambito delle pavimentazioni, Mapei presenta Mapestone Joint Ghost Sand,  malta premiscelata a base di polimeri a terminazione silanica e sabbia al quarzo, studiata per la fugatura di pavimentazioni architettoniche in pietra naturale, klinker, cotto, gres porcellanato e autobloccanti cementizi.

Con una larghezza minima di fuga di 5 millimetri e profondità di almeno 30 millimetri, Mapestone Joint Ghost Sand garantisce un’elevata resistenza meccanica e al gelo, ideale per la realizzazione di pavimentazioni carrabili con pietre ad elevato spessore o con l’impiego di lastre in gres porcellanato. Può essere applicato anche in condizioni di elevata umidità o pioggia leggera, è ideale per superfici soggette a traffico leggero fino a 3,5 tonnellate, inclusi piazze, mercati e aree eventi temporanei.

Caratterizzato da ecocompatibilità e facilità d’uso, riduce i tempi di cantierizzazione e i costi di manutenzione, assicurando risultati durevoli nel tempo. Anche in questo caso non sono presenti pittogrammi né indicazioni di pericolo, a conferma della totale sicurezza del prodotto per operatori e ambiente.

Keracolor GG in una nuova formulazione 

Keracolor GG, nella sua nuova formulazione migliorata per quanto concerne la lavorabilità e facilità di pulizia, è una malta cementizia premium per la stuccatura di fughe da 4 a 15 millimetri, con caratteristiche di alta resistenza meccanica, durabilità e basso assorbimento d’acqua.

Modificata con polimeri, è adatta a pavimenti e rivestimenti in ceramica, cotto, pietre naturali e agglomerati, anche in condizioni di traffico intenso e ambienti esterni esposti a cicli gelo-disgelo.

A bassissima emissione di VOC e classificata EC1 Plus, offre un’ottima resistenza agli agenti chimici (pH>3) e all’abrasione, garantendo finiture uniformi, senza crepe e facilmente pulibili, per soluzioni sostenibili e performanti in ambito architettonico.

Altre soluzioni Mapei a Marmomac 2025

Accanto alle novità, Mapei presenta altre tecnologie consolidate.

  • Mapestone Drain, malta premiscelata drenante ad alte prestazioni meccaniche (30 MPa) per massetti in esterno, ideale per realizzare pavimentazioni permeabili e resistenti, anche in lastre
  • Mapei Color Paving, sistema completo per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo architettonico effetto ghiaia a vista, personalizzabili nella finitura, nel colore e caratterizzate da elevata durabilità
  • la gamma Calcix, con Mapestone PFS Calcix e Mapestone TFB Calcix, il sistema privo di cemento specificamente sviluppato per la riqualificazione e il risanamento delle pavimentazioni in pietra, anche di pregio storico
  • Mapestone GR-ECO Fill, malta premiscelata pronta all’uso per la fugatura di pavimentazioni in pietra non soggette a traffico pesante, 
  • Mapestone GR7, malta premiscelata a base di fibre naturali di origine vegetale, aggregati minerali selezionati e materiali riciclati a reazione pozzolanica di natura inorganica.

Passando ai sigillanti, Mapei espone a Marmomac 2025 Mapesil Stone Matt, sigillante siliconico neutro opaco a basso modulo elastico, specificamente formulato per giunti di pietre naturali, materiali porosi e superfici delicate.

Grazie all’effetto opaco, all’elevata elasticità e resistenza agli agenti atmosferici, garantisce sigillature durevoli e dal grande valore estetico, ideale per pavimenti, facciate ventilate e serramenti.

La sua formulazione, esente da MEKO, evita macchie e alterazioni cromatiche, mentre la resistenza alla muffa lo rende perfetto anche in ambienti umidi. Con una temperatura di esercizio da -40 a +200 gradi centigradi, soddisfa tutte le esigenze di sigillatura in esterno e interno, assicurando un piacevole effetto estetico e risultati di alta qualità.

A Marmomac 2025 è presente anche la gamma UltraCare di Mapei, dedicata alla pulizia, manutenzione e protezione delle superfici.

Complementare all’offerta tecnica, la gamma Kerapoxy Easy Design offre soluzioni per fughe colorate di alta qualità estetica e funzionale. Disponibile in una vasta scelta di colori, sono coordinati tra loro e con il sigillante Mapesil AC, e con i profili Profilpas Mapei Color, garantendo una perfetta armonia cromatica per ogni progetto.

Soluzioni Profilpas per pavimentazioni sopraelevate da esterno

Allo stand Mapei a Marmomac spazio anche per Profilpas, azienda del Gruppo Mapei specializzata nella produzione di profili per pavimenti, rivestimenti e accessori per la posa, che presenta le sue soluzioni per pavimentazioni sopraelevate da esterno. T

ra le proposte in evidenza, il sistema PP Level Grid, una griglia anti-sfondamento progettata per garantire maggiore stabilità e resistenza, e PP Level Duo Maxi, supporti regolabili che offrono massima flessibilità, tenuta e versatilità nella posa. Entrambe le soluzioni sono pensate per rispondere alle esigenze di progettisti e posatori, assicurando elevate performance e affidabilità nel tempo.

Formazione professionale Mapei

In collaborazione con Assoposa e con l’ente certificatore Certi.s, Mapei promuove il percorso di qualificazione per posatori di rivestimenti lapidei secondo la norma UNI 11714-2, che porta al conseguimento del patentino ufficiale riconosciuto da Accredia.

La certificazione, valida in Italia e in Europa, rappresenta un importante strumento di valorizzazione delle competenze, utile anche negli appalti pubblici grazie ai CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Durante Marmomac 2025, i visitatori hanno l’opportunità di conoscere da vicino i programmi di formazione della Mapei Academy, dedicata alla formazione di progettisti, applicatori, rivenditori e imprese, che offre corsi teorico-pratici e aggiornamento continuo per il mantenimento della certificazione.

50 dissuasori stradali Pilomat proteggono Piazza San Pietro

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In occasione del Giubileo 2025, al fine di potenziare la sicurezza degli spazi pubblici, i varchi di accesso a Piazza San Pietro sono stati assicurati con 50 dissuasori stradali Pilomat.

In questo modo, i varchi ad accesso controllato prevengono qualsiasi tentativo di ingresso nella zona pedonale antistante la basilica da parte di mezzi non autorizzati.

Realizzati in acciaio satinato, i Pilomat installati a San Pietro coniugano la massima resistenza agli urti ed efficiente gestione degli accessi con un’estetica sobria ed essenziale, perfettamente integrata nel contesto urbano e monumentale.

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Si tratta di prodotti con prestazioni antiterrorismo, certificati K12 ed M50 secondo i parametri più restrittivi per le apparecchiature di protezione perimetrale, in seguito a crash test condotti con autocarri da 7,5 tonnellate in movimento alla velocità di 80 chilometri orari.

I modelli scelti sono di più tipologie: dissuasori automatici, situati per lo più lungo le corsie veicolari, e dissuasori fissi removibili, che completano lo sbarramento nelle fasce laterali di parcheggio e marciapiede.

La gestione dei dissuasori è facilitata da colonnine semaforiche e da armadi protetti che alloggiano comandi e controlli.

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Varchi antiterrorismo

La protezione dei varchi carrabili circostanti Piazza San Pietro è affidata a tre diversi modelli di dissuasori Pilomat, tutti progettati per garantire la difesa antiterroristica, in grado di resistere allo sfondamento (2.000.000 j) da parte di un autocarro di 7,5 tonnellate lanciato a 80 chilometri orari (certificazioni: PAS68; IWA14-1:2013; ASTM F2656/F2656M-20).

I dissuasori automatici 275/K12 900A sono composti dal basamento ipogeo, solidamente ancorato al terreno, e dal cilindro mobile (diametro 275 millimetri, spessore 12 millimetri, altezza fuori terra 90 centimetri), che realizza la protezione del varco dagli accessi non autorizzati.

L’azionamento oleodinamico (abbassamento in 4 secondi, sollevamento in 4 secondi) consente al cilindro di scomparire rapidamente nel basamento, per permettere il passaggio dei mezzi autorizzati, e di ritornare nella posizione operativa, chiudendo il varco al transito degli automezzi.

Il modello 275/K12 900A assicura la massima affidabilità nel funzionamento anche nel caso di utilizzo intensivo (2.000 cicli/giorno) e con qualsiasi condizione climatica, grazie alla resistenza termica opzionale per climi rigidi, dotata di trasformatore e termostato.

Nei dissuasori fissi rimovibili 275/K12RM 900A, basamento e cilindro formano un corpo unico con le medesime prestazioni del modello automatico. In caso di necessità il cilindro può essere rimosso temporaneamente, ad esempio per il passaggio di un trasporto eccezionale.

Per alcuni dei dissuasori fissi rimovibili previsti in origine, la presenza di strutture e reti sottostanti il manto stradale ha reso impossibile l’esecuzione di scavi profondi. È stato quindi utilizzato il modello 275/K4SF – 900RM, il cui basamento più ampio e ribassato ne permette la posa senza interferire con i manufatti preesistenti.

Indipendentemente dal modello, tutti i cilindri sono realizzati in acciaio inox con finitura satinata e sono segnalati dalla fascia rifrangente. I cilindri dei dissuasori mobili sono equipaggiati anche con lampeggiatore multiled e segnalatore acustico per una miglior visibilità e maggiore sicurezza dei passanti.

L’azienda Pilomat

Azienda italiana, con sede e produzione a Grassobbio, in provincia di Bergamo, Pilomat da oltre quarant’anni progetta, produce e commercializza sistemi di difesa perimetrale ad alta tecnologia:

  • dissuasori (automatici, semiautomatici, removibili, temporanei e fissi)
  • road blocker
  • tyre killer
  • barriere
  • city gate
  • secure parking.

Dal 2016 Pilomat è parte del Gruppo Hörmann, specializzato in chiusure civili e industriali.

Pannelli fonoassorbenti decorativi: le piastrelle Isolspace per l’isolamento acustico

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Per l’isolamento acustico degli ambienti interni, il design si unisce alle prestazioni con i pannelli fonoassorbenti decorativi Alma e Trame di Isolspace.

Si tratta di piastrelle, dal formato quadrato da 60×60 centimetri, in grado di ridurre il riverbero e migliorare concretamente il comfort abitativo.

I panelli si montano direttamente a parete (in applicazione Wall) o a soffitto (in applicazione Up) e giocano con geometrie componibili che danno vita a configurazioni sempre diverse.

pannelli-fonoassorbenti-decorativi-Isolspace-Alma

Ogni pannello fonoassorbente è realizzato con Isolfibtec, fibra ottenuta dal recupero di Pet riciclato.

Alma propone linee verticali intrecciate a motivi circolari, mentre Trame si distingue per eleganti elementi verticali, perfetti per disegnare boiserie contemporanee e superfici dall’effetto grafico.

Disponibili in tre diverse tipologie di tessuti, dal velluto morbido a varianti 100% riciclate, in una palette cromatica che va dalle nuance più delicate come sabbia e pesca, fino a tonalità decise come rosso mattone, verde salvia e blu petrolio. 

Grazie alla modularità e all’effetto boiserie, Alma e Trame trasformano le pareti in superfici scenografiche e personalizzabili.

Ideali per hall, zone di accoglienza, aree ristorante e camere di hotel, ma anche negli spazi abitativi. Il progetto è firmato da Odeon Design Studio.

Deforestazione, da Confagricoltura e FederlegnoArredo ok al rinvio

Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin
Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin

Confagricoltura e FederlegnoArredo accolgono positivamente la decisione della Commissione europea di proporre all’Europarlamento il nuovo rinvio dell’applicazione del Regolamento Ue sulla Deforestazione.  Una scelta che accoglie le istanze ribadite al Parlamento europeo dalla Confederazione e da FederlegnoArredo, che da tempo hanno segnalato le forti criticità dell’attuale formulazione del regolamento.
Confagricoltura e FederlegnoArredo, si legge in un comunicato, sono disponibili a lavorare fin da ora alle necessarie semplificazioni, riducendo gli oneri amministrativi e concentrando la due diligence sui primi operatori. La sostenibilità, ribadiscono le associazioni, rimane per la nostra filiera una priorità irrinunciabile, la cui messa a terra non può prescindere da una regolamentazione chiara e realisticamente attuabile.

Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin
Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin

Marmomac 2025: tutto pronto a Veronafiere per la 59esima edizione

Marmomac
@EnneviFoto

Apre domani, martedì 23 settembre 2025, Marmomac, la fiera dedicata al marmo e alla pietra naturale che prosegue fino al 26 settembre presso Veronafiere.

Dodici i padiglioni interessati dalla manifestazione a cui si aggiungono otto aree esterne e, per la prima volta, gli spazi delle Gallerie mercatali, per un totale di oltre 76mila metri quadrati espositivi dedicati a marmi, graniti, pietre ornamentali e tecnologie di lavorazione all’avanguardia.

In totale a Marmomac sono presenti 1400 aziende, che esprimono un fatturato aggregato di 10 miliardi di euro. Più di due terzi degli espositori (66%) provengono dall’estero.

Con il supporto di ITA-Italian Trade Agency e la partnership con Confindustria Marmomacchine, Marmomac 2025 accoglie delegazioni di operatori e decision maker da più di 40 mercati, con un focus mirato sulla Penisola Arabica che, secondo l’ultima ricerca di Nomisma, si conferma uno dei mercati più dinamici per il settore lapideo con un valore delle importazioni di pietra naturale di oltre 1,3 miliardi di euro nel 2024 (+29% sul 2019). 

Tra gli eventi collaterali alla manifestazione fieristica si segnalano The Plus Theatre, con mostre, installazioni e talk con università e designer da tutto il mondo, e Marmomac Academy con percorsi di formazione accreditati a livello internazionale per architetti e progettisti.

«Marmomac non è soltanto una fiera»,  ha spiegato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere «ma la piattaforma dove il comparto lapideo dialoga con il mondo, unendo eccellenza industriale, ricerca tecnologica e cultura. In un contesto globale segnato da dazi, conflitti e geografie logistiche sempre più variabili, Marmomac si propone quindi come punto di riferimento stabile, in cui il settore rafforza alleanze strategiche e si apre a nuovi mercati».

La cerimonia inaugurale è in programma il 23 settembre 2025 alle ore 11, nel padiglione 10. Ai saluti istituzionali affidati al presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, al sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e al presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, segue l’intervento del ministro per gli Affari Europei, le Politiche di coesione e il PNRR, Tommaso Foti.

Subito dopo, spazio al talk «La diplomazia del marmo», moderato da Giuseppe De Filippi, vicedirettore del TG5, con la presentazione della ricerca Nomisma per Marmomac «Il settore lapideo italiano: scenari, tendenze e opportunità sui mercati internazionali», a cura di Emanuele Di Faustino, responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma.

Condominio S&C settembre 2025

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n° 64 | settembre 2025


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Supercondominio | Una sfida che richiede competenze integrate

 
 
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Mapei Pro: il partner digitale, completo e gratuito al fianco dei progettisti

Mapei Pro

Negli ultimi anni, il processo progettuale ha subito una profonda trasformazione grazie all’integrazione di strumenti digitali. Software, piattaforme e tecnologie hanno rivoluzionato il modo in cui architetti e progettisti sviluppano le proprie idee, migliorando l’efficienza, la precisione e la comunicazione tra i diversi attori.

Le nuove esigenze del settore dalla sostenibilità ambientale alla gestione dell’intero ciclo di vita dell’edificio impongono oggi un cambio di paradigma: progettare significa gestire dati, processi e relazioni complesse in modo rapido e preciso.

È in questo contesto che si inserisce Mapei Pro, la piattaforma digitale proposta da Mapei pensata per accompagnare e semplificare il lavoro quotidiano dei professionisti del settore, offrendo strumenti utili per ogni fase della progettazione.

Mapei Pro

Dalla fase progettuale al cantiere, Mapei Pro è da sempre al fianco dei progettisti per dare forma alle loro idee e supportarli nella realizzazione.

Offre assistenza puntuale, servizi di consulenza personalizzata, formazione mirata e una vasta gamma di strumenti per i vari ambiti di lavoro: dalla progettazione architettonica e di interni a quella strutturale, dal paesaggio all’arredo urbano fino agli impianti sportivi.

Va in questa direzione Mapei PRO, la piattaforma digitale gratuita ideata per semplificare il lavoro di progettisti e ingegneri durante le fasi del progetto. Disponibile online sul sito Mapei, è uno spazio virtuale che riunisce tutti gli strumenti di lavoro sviluppati dall’azienda italiana: un servizio completo e dedicato, rapido e semplice da usare, pensato per efficientare il lavoro quotidiano dei progettisti.

Per accedere alla piattaforma occorre registrarsi gratuitamente sul sito Mapei. Una volta effettuato l’accesso da qualsiasi tipo di dispositivo, gli utenti hanno a disposizione numerosi software tecnici specifici come il Tool CAM, in grado di generare in pochi click e in completa autonomia, le dichiarazioni di conformità ai requisiti CAM edilizia per il progetto, ma anche strumenti utili alla progettazione come il Calcolatore fughe e sigillanti, utile a stimare le quantità di prodotto necessaria per la sigillatura di fughe e giunti elastici.

Uno degli strumenti più apprezzati e utilizzati dai professionisti, messo a punto da Mapei, in collaborazione con ACCA Software, è Mapei Pro Analisi prezzi e voci di capitolato.

Il primo tool in Italia che consente di ricercare e scaricare gratuitamente in pochi click, in maniera semplice e veloce, l’analisi dei prezzi e le voci di capitolato per tutte le lavorazioni in cantiere in vari formati (DCF, XPWE, EXCEL, PDF).

Mapei pro

Dopo aver inserito pochi dati (nome del progetto, l’indirizzo e la tipologia di costruzione), da un semplice menù a tendina è possibile ricercare la lavorazione e individuare i prodotti o i sistemi Mapei utili, per poi scaricare le relative voci di capitolato ed analisi prezzo.

Si ottengono così le analisi prezzi comprensive dei costi dei materiali, della manodopera, dei noli e dei trasporti insieme alla voce di capitolato completa della parte descrittiva e delle informazioni tecniche di riferimento.

Un aiuto concreto e innovativo utilizzato già da oltre 15.000 progettisti nel suo primo anno di lancio. Recentemente sono state implementate nuove lavorazioni con i prodotti di Profilpas e Polyglass, consociate del Gruppo Mapei.

Nello specifico è possibile ricercare i profili Profilpas per pavimenti, rivestimenti e pavimentazioni sopraelevate da esterno e le soluzioni Polyglass per le impermeabilizzazioni con membrane bituminose.

Inoltre, sono da poco disponibili nuove funzionalità come la ricerca per “nome prodotto”, per “lavorazione” e per “nome progetto” per cercare in modo ancora più rapido tra tutti i progetti realizzati tramite la piattaforma.

Mapei PRO permette, inoltre, di accedere anche alla documentazione tecnica più adatta per il proprio lavoro: brochure, manuali e una ricca libreria tecnica di prodotti.

Un’intera sezione è, invece, dedicata a Mapei Academy e alla sua ampia offerta formativa che comprende webinar e formazione in presenza con il rilascio di crediti formativi per i professionisti. Numerosi sono gli argomenti: dall’isolamento termico alla posa di resilienti, dal risanamento di edifici in muratura alle impermeabilizzazioni, solo per citarne alcuni.

Attraverso la piattaforma, in continuo aggiornamento, Mapei mette in campo tutta l’esperienza maturata nei suoi oltre 85 anni di storia, ponendosi al fianco dei professionisti come un vero e proprio partner affidabile per la progettazione.

Energia, Italia stretta tra Usa e Cina

Pale eoliche
Pale eoliche

Ogni tanto anche chi bada quotidianamente al proprio lavoro o al proprio business farebbe bene ad alzare la testa per guardare l’orizzonte. No, non per una pausa in vista di un selfie con alle spalle un tramonto o un paesaggio pittoresco. L’orizzonte, in senso figurato, è quello che concerne i grandi trend che muovono e a volte sconquassano il mondo. Uno di questi riguarda da vicino il mondo dell’edilizia ed è quello della transizione green. L’Europa è la protagonista nel processo di riduzione delle emissioni, sia per quanto riguarda il settore automotive sia per quello delle costruzioni, con la direttiva Epbd che deve (o dovrebbe) spingere a una radicale riqualificazione degli edifici.

La Casa Bianca
La Casa Bianca

Ma c’è chi, anche in Italia, è contrario al processo di transizione green. Il principale argomento per supportare questa ostilità è che il resto del mondo va per conto suo e non bada troppo, nei fatti, all’aumento globale della temperatura. A partire dagli Usa, il principale alleato storico dei paesi europei e il più importante mercato di sbocco, anche dopo i dazi. Donald Trump ha messo da parte le preoccupazioni per l’ambiente e spinge per trivellazioni e oleodotti anche nelle aree incontaminate. La Casa Bianca, inoltre, ha imposto alla Ue di importare a prezzo maggiorato 250 miliardi di dollari di energia americana all’anno. Con questo balzello l’Ue potrebbe dipendere dagli Stati Uniti per il 70% delle sue importazioni energetiche. Inoltre, si tratta di una enorme quantità di gas liquido da gestire (basti ricordare le proteste in Italia per i due terminal attivi) e che nei fatti nessuno sa come utilizzare.

Il business district di Pechino
Il business district di Pechino

Nell’altra parte del mondo si trova la Cina, il maggiore emettitore globale di Co2, con il carbone che rappresenta oltre il 50% del suo mix energetico. Inoltre, ha appena stretto un accordo con la Russia per un gasdotto che dovrebbe triplicare l’import. Non solo. La Cina oggi domina tutta la filiera delle rinnovabili: non solo sforna auto elettriche come fossero baguette, ma anche la quasi totalità di pannelli solari e batterie, oltre a essere leader mondiale nella lavorazione delle materie prime necessarie per le tecnologie dell’energia pulita. Per rendere l’idea: la Cina rappresenta oltre l’85% della fornitura globale di materie rare, con il 60% del litio e il 90% della grafite anodica mondiale. Insomma, senza la Cina non avremmo energia solare a prezzi accessibili o veicoli elettrici competitivi. Gli Stati Uniti, però, chiedono di alzare un muro verso Pechino. Insomma, l’Europa si trova stretta tra due fuochi. Senza la Cina i pannelli solari e le componenti per veicoli elettrici potrebbero aumentare i costi dal 30 al 50% e addio transizione green. D’altra parte, non è che Pechino, stretto alleato di Mosca, sia una garanzia per il futuro.

Sembrerebbe uno scenario che scoraggia qualsiasi velleità green. Ma bisogna aggiungere due considerazioni. La prima è che chi si proclama contrario alla transizione dimentica che ora l’Europa è comunque ostaggio dei produttori di petrolio e gas, dai paesi del Golfo fino all’Algeria. Se volessero chiudere i rubinetti sarebbero guai e, in ogni caso, prima o poi i giacimenti si esauriranno (sui tempi i pareri divergono) e bisognerà comunque contare sulle rinnovabili. La seconda considerazione è che proprio perché il fabbisogno energetico è condizionato da fattori esterni è bene diversificare le fonti. Infine, edifici che consumano meno o, meglio ancora sono autosufficienti, è la migliore garanzia per non arrendersi di fronte al diktat trumpiano e alla dipendenza dalla Cina.

Pannelli fotovoltaici
Pannelli fotovoltaici

Saint-Gobain Italia a Safety Expo con le sue soluzioni per la protezione dal fuoco

Saint-Gobain-Safety-Expo-2025

Fino a venerdì 18 settembre 2025, Saint-Gobain Italia è presente a Safety Expo (Pad. B Stand A24), la fiera di riferimento in Italia per la prevenzione incendi e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bergamo.

Tutte le soluzioni proposte da Saint-Gobain Italia a Safety Expo sono pensate per costruire edifici energeticamente efficienti, in grado di ridurre consumi ed emissioni inquinanti, e offrire una protezione affidabile e duratura, coniugando sicurezza, comfort e prestazioni estetiche.

Vasta l’offerta di soluzioni presentate, tra cui:

  • Con il marchio Gyproc:
  1. l’intonaco leggero per la protezione dal fuoco di strutture portanti e solai Gyproc Igniver;
  2. i sistemi per esterno con lastre Gyproc Glasroc X: parete di tamponamento a secco, controparete esterna a secco e fascia di separazione;
  3. i sistemi per interno con lastre Gyproc Fireline, controparete interna a secco in aderenza, controparete interna a secco in semi-aderenza, parete interna a secco;
  • Con il marchio Weber:
  1. il sistema di isolamento a cappotto in lana di vetro (classe di resistenza al fuoco A2-s1,d0) webertherm comfort G3;
  • Con il marchio Isover:
  1. i sistemi per la protezione passiva dal fuoco negli impianti U Protect;
  2. i sistemi Climaver;
  3. sistemi Roofing con membrane bitume-polimero con classificazione Broof (t4) e Broof (t2);
  • Con il marchio Vetrotech:
  1. vetri ad alta resistenza al fuoco e ad elevata sicurezza.

Oltre alla parte espositiva, Saint-Gobain Italia il 18 settembre 2025, dalle ore 9.30 alle 13.00, partecipa al seminario «Sicurezza, sostenibilità e comfort: l’approccio integrato per la progettazione e riqualificazione degli edifici», momento di approfondimento che mette al centro l’importanza di un approccio multidisciplinare alla costruzione e alla riqualificazione.

Saint-Gobain-Safety-Expo-2025

Top 70 Studi di architettura: chi sale ancora e chi scende nella progettazione

Top 70 studi di architettura copertina

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