Mapei presenta a Marmomac 2025 (23-26 settembre 2025, Veronafiere) le sue novità nel settore della pietra naturale (Stand E2 – Padiglione 7), oltre a un’ampia selezione di soluzioni progettate per soddisfare le crescenti esigenze di progettisti, committenti e utilizzatori finali nel campo delle pavimentazioni monolitiche, elastiche, drenanti e sostenibili.
Le novità Mapei a Marmomac 2025
Malte premiscelate Mapestone con materiale riciclato
Due tra le più importanti novità proposte da Mapei a Marmomac 2025 sono le malte premiscelate composte da materiale riciclato Mapestone TFB Life e Mapestone PFS 2 Life.
Mapestone TFB Life è una malta premiscelata per massetti d’allettamento di pavimentazioni carrabili in pietra naturale, conforme alle nuove normative Cam-Strade 2024, poiché contiene oltre il 10% di materiale riciclato.
Caratterizzato da elevate resistenze meccaniche superiori a 55 MPa a 28 giorni, il prodotto è studiato per garantire durabilità in ambienti soggetti a saturazione, a cicli di gelo e disgelo in presenza di sali disgelanti e acqua di mare; quindi, alle condizioni ambientali previste dalle classi di esposizione XF4 e XS3 classificate dalla EN 206.
Facile da usare, si miscela solo con acqua, eliminando errori di dosaggio. È ideale per la posa di cubetti, lastre, ciottoli e masselli, rendendo le pavimentazioni resistenti e sostenibili.
Mapestone PFS 2 Life è, invece, una malta premiscelata per la stuccatura delle fughe di pavimentazioni architettoniche in pietra, anch’essa formulata con materiale riciclato. Progettata per resistere a elevati carichi meccanici e a condizioni severe come gelo, sali disgelanti e acqua di mare, Mapestone PFS 2 Life assicura una stuccatura stabile e durevole nel tempo.
Il prodotto si distingue per la facilità di applicazione, da miscelarsi solo con acqua, con una elevata adesione e resistenza all’abrasione, rispondendo così alle esigenze di riqualificazione e manutenzione di spazi urbani in pietra naturale di pregio.
Mapestone AirGhost per il consolidamento per superfici decorative
Altra innovazione è Mapestone AirGhost, un legante innovativo a base di polimeri a terminazione silanica, monocomponente e privo di solventi, particolarmente resistente ai sali disgelanti, alle sollecitazioni termiche e ai raggi UV.
Grazie alla sua rapida reticolazione, è ideale per il consolidamento di granulati in pietra tondi e spaccati: si applica a spruzzo direttamente sull’inerte da stabilizzare. Perfetto per superfici decorative soggette a traffico pedonale leggero, è adatto a giardini, camminamenti in ghiaia, vialetti e aree a traffico limitato.
Il prodotto forma una barriera protettiva che impedisce la crescita di erbe infestanti, mantenendo gli spazi esterni ordinati e a bassa manutenzione. Inoltre, non presenta alcuna etichettatura di pericolosità, risultando sicuro nell’applicazione e rispettoso dell’ambiente.
Mapestone Joint Ghost Sand, innovazione nella fugatura architettonica
Sempre nell’ambito delle pavimentazioni, Mapei presenta Mapestone Joint Ghost Sand, malta premiscelata a base di polimeri a terminazione silanica e sabbia al quarzo, studiata per la fugatura di pavimentazioni architettoniche in pietra naturale, klinker, cotto, gres porcellanato e autobloccanti cementizi.
Con una larghezza minima di fuga di 5 millimetri e profondità di almeno 30 millimetri, Mapestone Joint Ghost Sand garantisce un’elevata resistenza meccanica e al gelo, ideale per la realizzazione di pavimentazioni carrabili con pietre ad elevato spessore o con l’impiego di lastre in gres porcellanato. Può essere applicato anche in condizioni di elevata umidità o pioggia leggera, è ideale per superfici soggette a traffico leggero fino a 3,5 tonnellate, inclusi piazze, mercati e aree eventi temporanei.
Caratterizzato da ecocompatibilità e facilità d’uso, riduce i tempi di cantierizzazione e i costi di manutenzione, assicurando risultati durevoli nel tempo. Anche in questo caso non sono presenti pittogrammi né indicazioni di pericolo, a conferma della totale sicurezza del prodotto per operatori e ambiente.
Keracolor GG in una nuova formulazione
Keracolor GG, nella sua nuova formulazione migliorata per quanto concerne la lavorabilità e facilità di pulizia, è una malta cementizia premium per la stuccatura di fughe da 4 a 15 millimetri, con caratteristiche di alta resistenza meccanica, durabilità e basso assorbimento d’acqua.
Modificata con polimeri, è adatta a pavimenti e rivestimenti in ceramica, cotto, pietre naturali e agglomerati, anche in condizioni di traffico intenso e ambienti esterni esposti a cicli gelo-disgelo.
A bassissima emissione di VOC e classificata EC1 Plus, offre un’ottima resistenza agli agenti chimici (pH>3) e all’abrasione, garantendo finiture uniformi, senza crepe e facilmente pulibili, per soluzioni sostenibili e performanti in ambito architettonico.
Altre soluzioni Mapei a Marmomac 2025
Accanto alle novità, Mapei presenta altre tecnologie consolidate.
- Mapestone Drain, malta premiscelata drenante ad alte prestazioni meccaniche (30 MPa) per massetti in esterno, ideale per realizzare pavimentazioni permeabili e resistenti, anche in lastre
- Mapei Color Paving, sistema completo per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo architettonico effetto ghiaia a vista, personalizzabili nella finitura, nel colore e caratterizzate da elevata durabilità
- la gamma Calcix, con Mapestone PFS Calcix e Mapestone TFB Calcix, il sistema privo di cemento specificamente sviluppato per la riqualificazione e il risanamento delle pavimentazioni in pietra, anche di pregio storico
- Mapestone GR-ECO Fill, malta premiscelata pronta all’uso per la fugatura di pavimentazioni in pietra non soggette a traffico pesante,
- Mapestone GR7, malta premiscelata a base di fibre naturali di origine vegetale, aggregati minerali selezionati e materiali riciclati a reazione pozzolanica di natura inorganica.
Passando ai sigillanti, Mapei espone a Marmomac 2025 Mapesil Stone Matt, sigillante siliconico neutro opaco a basso modulo elastico, specificamente formulato per giunti di pietre naturali, materiali porosi e superfici delicate.
Grazie all’effetto opaco, all’elevata elasticità e resistenza agli agenti atmosferici, garantisce sigillature durevoli e dal grande valore estetico, ideale per pavimenti, facciate ventilate e serramenti.
La sua formulazione, esente da MEKO, evita macchie e alterazioni cromatiche, mentre la resistenza alla muffa lo rende perfetto anche in ambienti umidi. Con una temperatura di esercizio da -40 a +200 gradi centigradi, soddisfa tutte le esigenze di sigillatura in esterno e interno, assicurando un piacevole effetto estetico e risultati di alta qualità.
A Marmomac 2025 è presente anche la gamma UltraCare di Mapei, dedicata alla pulizia, manutenzione e protezione delle superfici.
Complementare all’offerta tecnica, la gamma Kerapoxy Easy Design offre soluzioni per fughe colorate di alta qualità estetica e funzionale. Disponibile in una vasta scelta di colori, sono coordinati tra loro e con il sigillante Mapesil AC, e con i profili Profilpas Mapei Color, garantendo una perfetta armonia cromatica per ogni progetto.
Soluzioni Profilpas per pavimentazioni sopraelevate da esterno
Allo stand Mapei a Marmomac spazio anche per Profilpas, azienda del Gruppo Mapei specializzata nella produzione di profili per pavimenti, rivestimenti e accessori per la posa, che presenta le sue soluzioni per pavimentazioni sopraelevate da esterno. T
ra le proposte in evidenza, il sistema PP Level Grid, una griglia anti-sfondamento progettata per garantire maggiore stabilità e resistenza, e PP Level Duo Maxi, supporti regolabili che offrono massima flessibilità, tenuta e versatilità nella posa. Entrambe le soluzioni sono pensate per rispondere alle esigenze di progettisti e posatori, assicurando elevate performance e affidabilità nel tempo.
Formazione professionale Mapei
In collaborazione con Assoposa e con l’ente certificatore Certi.s, Mapei promuove il percorso di qualificazione per posatori di rivestimenti lapidei secondo la norma UNI 11714-2, che porta al conseguimento del patentino ufficiale riconosciuto da Accredia.
La certificazione, valida in Italia e in Europa, rappresenta un importante strumento di valorizzazione delle competenze, utile anche negli appalti pubblici grazie ai CAM (Criteri Ambientali Minimi).
Durante Marmomac 2025, i visitatori hanno l’opportunità di conoscere da vicino i programmi di formazione della Mapei Academy, dedicata alla formazione di progettisti, applicatori, rivenditori e imprese, che offre corsi teorico-pratici e aggiornamento continuo per il mantenimento della certificazione.
Meglio riciclare le scatole piuttosto che romperle
Non rompete le scatole, riciclatele. Parte forse da questo sano principio la nuova direttiva Ue sugli imballaggi (Regolamento 2025/40), che ha l’obiettivo di ridurre i rifiuti, promuovere il riuso e il riciclo, e garantire la sostenibilità ambientale. Uno degli strumenti individuati è l’uso di materiale riciclato e la riciclabilità di tutti gli imballaggi entro il 2030. Il regolamento stabilisce obiettivi vincolanti per la riduzione dei rifiuti pro capite, l’introduzione di sistemi di cauzione per gli imballaggi di bevande entro il 2028 e la possibilità per i clienti di portare i propri contenitori per l’asporto.
Le nuove regole coinvolgono sia i produttori sia i distributori, compresi quelli di materiali per edilizia. Una delle norme consiste anche nel numero di informazioni che, per certe classi di prodotto, l’impresa deve fornire ai propri clienti sulla confezione. Il packaging, così, diventa sempre più un biglietto da visita non solo dell’azienda, attraverso colori, logo e advertising, ma anche una garanzia della qualità e dell’osservanza delle norme di legge. A questo si aggiunge, ormai da un paio di anni, l’obbligo dell’etichettatura ambientale, per comunicare ai consumatori la destinazione finale di un prodotto, oltre che i materiali di cui è composta la confezione per il settore food. Il packaging, insomma, sarà non solo un modo di comunicare la qualità del prodotto, ma anche un passo avanti verso la tanto necessaria (sognata?) economia circolare.
Bisogna aggiungere che, secondo Comieco, in Italia gli imballaggi di poliaccoppiato a base carta raggiungono annualmente un immesso al consumo di 90 mila tonnellate. Insomma, non è un problema da poco. Quindi, non solo il contenuto, ma anche il contenitore dovranno essere trasparenti, più o meno compatibili e sostenibili. D’altra parte, sono questi piccoli grandi passi che possono cambiare la percezione dell’utilizzatore finale e contribuire a estendere la cultura di salvaguardia dell’ambiente. A parità di prodotto, insomma, non è la stessa cosa, per chi acquista, scegliere qualcosa che è impacchettato in una confezione piuttosto che un’altra sotto il profilo della sostenibilità o della riciclabilità. Può sembrare una preoccupazione eccessiva per prodotti come materiali base o attrezzature, ma una volta che una cultura attenta alla qualità del packaging si è diffusa, difficilmente può essere confinata solo ad alcuni generi di prodotti. Non a caso Apple vanta un apprezzato primato anche in fatto di design per le confezioni dei propri computer, iPhone o iPad, che sono prima di tutto anche riciclabili. La casa della Mela è arrivata a chiudere i suoi nuovi Mac in una scatola di cartone con maniglia in stoffa, perfettamente riciclabile: un esempio del connubio tra prodotto tecnico e rispetto per l’ambiente. Segno che l’attenzione al packaging è anche una ottima forma di pubblicità.