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I difetti e gli errori più comuni nei rivestimenti per esterni

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Rivestimenti per esterni

Sono troppe le imprese che improvvisano il mestiere e questo porta a molti rischi per chi applica i rivestimenti per esterni agli edifici: la non osservanza dei criteri corretti di lavorazione può portare fino in tribunale. Decisivo l’utilizzo di manodopera specializzata e la scelta dei materiali.

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Housing sociale previsto, ma scomparso

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Lelli-Associati-Via-Padovani-Housing

Mentre infuria la discussione se sia meglio un premier eletto direttamente, indirettamente, oppure tenerlo ostaggio dei partiti che lo hanno scelto, rimane aperta la questione della carenza di alloggi.

Tradotto: l’agognato piano casa che potrebbe lenire il mercato delle locazioni che, in alcune città, ha assunto valori che neanche a Tokyo o New York.

La competenza per studiare e presentare un piano casa è del ministro delle Infrastrutture, che però sembra aver concentrato la sua attenzione sul Ponte sullo Stretto.

Qualcosa di semplice e immediato per aprire i cantieri, però, ci sarebbe. Un primo passo, per esempio, sarebbe dare attuazione alla legge 32/2022 di delega al governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia che, peraltro, è stato uno dei claim che hanno sorretto la campagna elettorale della compagine vincitrice delle elezioni.

Il comma 2 dell’articolo 5 di questa legge prevede l’adozione da parte dell’esecutivo di decreti legislativi che contengano detrazioni fiscali sulle spese sostenute dalle famiglie per la locazione di abitazione «per i figli maggiorenni iscritti a corsi universitari, con particolare riferimento agli studenti fuori sede» e agevolazioni fiscali alle giovani coppie per la locazione o l’acquisto della prima casa.

Entrambi i soggetti che formano la coppia devono avere non più di 35 anni e al beneficio sono ammesse anche le famiglie con un solo genitore, purché la sua età resti entro questo limite. C’è un problema, però: le leggi delega hanno un termine di scadenza: 24 mesi, cioè due anni.

E il limite previsto per rendere legge operativa la delega votata dal Parlamento si avvia naturalmente alla conclusione senza che i decreti attuativi siano stati adottati. Forse non casualmente, visto che le agevolazioni in questione potrebbero tradursi in un onere di bilancio per le casse pubbliche.

Anche se una operazione di questo tipo ricopre un carattere sociale, oltre che economico. Aprire i cantieri per l’housing sociale sarebbe, inoltre, un modo sano per non sgonfiare un settore che dopo il boom del superbonus rischia di implodere.

di Franco Saro

Assistal chiede al governo di modificare lo stop al superbonus

Roberto Rossi
Roberto Rossi

Assistal, l’Associazione di Confindustria che riunisce le aziende operanti nei servizi di efficientamento energetico e nella manutenzione e gestione di impianti tecnologici, scende in campo dopo il nuovo stop al superbonus deciso dal governo. Lo ha fatto durante l’audizione presso la Commissione Finanza e Tesoro del Senato. La decisione di limitare ulteriormente l’accesso al cosiddetto sconto in fattura, secondo Roberto Rossi, presidente di Assistal, restringe la platea dei soggetti beneficiari rispetto a quanto già disposto l’anno scorso ed elimina in via definitiva la possibilità per gli operatori del mercato di usufruire dell’istituto della remissione in bonis. L’associazione ha quindi espresso l’auspicio che l’articolo possa essere abrogato o, in alternativa, che sia introdotto un periodo transitorio entro il quale permettere l’avvio degli interventi pianificati, ma non ancora iniziati e fatturati.

Il rischio, infatti, è che questa disposizione porti cantieri e progetti avviati sulla base proprio dello sconto in fattura o sulla cessione del credito a chiudere, innescando controversie tra imprese e clienti nonché avere un impatto negativo sulla collettività dovuto ai mancati interventi di efficientamento. Assistal segnala anche che, escludendo la disciplina della remissione in bonis per tutti gli interventi di recupero edilizio e di efficientamento energetico, si negano di fatto le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito. Con effetto deflagrante per tutti coloro che, in buona fede, facevano conto sulla possibilità di procedere con le attività grazie a tali misure. Ed è per questo che l’associazione ha richiesto di valutare il mantenimento dell’istituto citato per un tempo maggiore o, in subordine, di formulare una congrua e ragionevole gradualità nell’ambito delle sanzioni previste per l’invio tardivo delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.

“Come già avvenuto per il decreto emanato nel febbraio 2023, con i comparti produttivi, aumentando l’incertezza di un quadro normativo mutato innumerevoli volte negli ultimi anni”, ha spiegato Rossi. “Purtroppo il Governo ha adottato un provvedimento senza alcun confronto . L’Italia e, in particolar modo, le imprese hanno bisogno di norme chiare e stabili, in grado di favorire investimenti a lungo termine in efficienza energetica e sostenibilità, soprattutto in considerazione degli obiettivi sfidanti posti dalla transizione energetica così come riportati nel Pniec.”

Phonoblack, scarico idrosanitario acustico di Redi

Redia-Aliaxis
Bagno con sistema tubi Redi

Redi Phonoblack è il sistema fonoisolante per lo scarico delle acque sanitarie in grado di garantire alte performance acustiche e resistere al fuoco, classe Me secondo la Uni En 13501 Euroclasse B-s1-d0.

Phonoblack è ideale per gli edifici residenziali, pubblici e strutture ricettive e grazie al materiale con cui è realizzato (PVC-U) può essere innestato o incollato.

Inoltre è versatile per le nuove realizzazioni, grazie alla sua specifica composizione che garantisce robustezza, durabilità nel tempo e standard qualitativi elevati.Phonoblack-Redi

Phonoblack è una gamma ad alte prestazioni completa di collari antivibranti brevettati e certificati.

È l’unico sistema fonoisolante in PVC ad offrire il diametro 100, per facilitare l’installazione in caso di ristrutturazione. Grazie al Pvc si può sia innestare che incollare anche su impianti esistenti.

Tubi-Phonoblack

I collari sono fondamentali per la realizzazione di un sistema acusticamente performante, la metà della prestazione fonoisolante è da attribuire a loro.

Il nuovo collare Phonoklip è brevettato e certificato per garantire durabilità e resistenza eccezionali, la sua struttura completamente plastica permette che non venga usurato.

I collari per il loro design possono essere utilizzati sia in orizzontale che in verticale, garantendo sia l’ancoraggio che lo scorrimento dei tubi al loro interno.

Si può utilizzare il collare come punto di scorrimento della tubazione lasciando l’anello rosso in posizione e serrare la vite, oppure per utilizzare il collare come punto di ancoraggio fisso della tubazione bisogna rimuovere l’anello rosso e serrare la vite.

Lo scarico fonoisolante Phonoblack abbinato alla ventilazione attiva Studor, garantisce alte performance acustiche e sicurezza igienica.

La ventilazione degli scarichi è fondamentale per proteggere la tenuta idraulica dei sifoni e abbattere il rumore. Combinando la corretta ventilazione della colonna di scarico alle peculiarità di un sistema fonoisolante è possibile ottenere il massimo comfort acustico e la totale sicurezza.

Studor
Studor schema prodotto

Un nuovo approccio alla ventilazione

La tradizionale ventilazione passiva delle colonne di scarico sanitarie, prevede un sistema di tubi di sfiati separati dallo scarico principale (ventilazione secondaria). Questo comporta l’impiego di più materiale, maggiori costi di manodopera, e tempi di installazione più lunghi.

Studor è un sistema di ventilazione attiva che sostituisce la tradizionale ventilazione secondaria, assicura l’eliminazione di rumori e cattivi odori provenienti dalla colonna di scarico ed è progettato in base alla norma Uni En 12056-2.

Studor
Studor

Aliaxis accompagna i progettisti e le imprese dal Progetto al Cantiere, fornendo un servizio di consulenza e guida alla scelta della soluzione più idonea. Contattali per saperne di più info.redi@aliaxis.com o visita il sito www.Aliaxis.it

I vincitori dell’Architecture Student Contest di Saint-Gobain

Il team vincitore
Il team vincitore

L’Architecture Student Contest promosso da Saint-Gobain ha visto vincitore Vihreä, progetto realizzato da Barbara Mura, Emanuele Tomatis e Marco Cislaghi del Politecnico di Milano, supportati da Laura Elisabetta Malighetti, docente associato al Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni del Polimi. Al concorso, il secondo posto è andato sempre al Politecnico di Milano e il terzo all’Università Degli Studi dell’Aquila.

Questa era la 19esima edizione dell’Architecture Student Contest, concorso internazionale promosso da Saint-Gobain che ogni anno affida agli studenti un task specifico di riqualificazione di un’area di una città che, nel 2024, è Helsinki. Alla fase nazionale del Contest hanno partecipato 61 studenti provenienti dalle Facoltà di Architettura e Ingegneria Edile di Università Italiane.

Il Contest e il task di gara

L’Architecture Student Contest, a partire dalla sua prima edizione nel 2004, ha saputo imporsi nel panorama internazionale come uno dei più importanti premi dedicati agli studenti di architettura e ingegneria di matrice privata, con l’obiettivo di promuovere la cultura del costruire sostenibile, sicuro ed energeticamente efficiente, contribuendo così a creare spazi di eccellenza che migliorino la qualità della vita quotidiana.

Il task di gara su cui gli studenti si sono confrontati quest’anno ha riguardato la riprogettazione di un’area residenziale della capitale finlandese dedicata a cittadini e ricercatori in una zona individuata tra l’Università Viikki Research Farm e l’Ospedale Veterinario Veterinary Teaching Hospital.

Il progetto vincitore ha un titolo con due significati: Vihreä significa verde in finlandese, e quindi evidenzia l’importanza della vicinanza con la Riserva Naturale a sud del lotto, e allo stesso tempo è l’acronimo di Vikki Inclusive Housing Regeneration of an Ecobased Area. Gli obiettivi del progetto sono riassumibili in tre concetti: inclusività nelle soluzioni e nelle funzioni per i cittadini, gli studenti e i ricercatori, modularità espressa architettonicamente per dare flessibilità agli spazi interni e permeabilità che caratterizza lo spazio aperto verso la Riserva. Il progetto vede una grande attenzione alla sostenibilità: spicca, infatti, l’utilizzo di materiali locali e biogenici in tutte le soluzioni tecniche, oltre all’impiego della prefabbricazione grazie all’utilizzo di sistemi realizzati offsite a secco.

La giuria era composta dagli esperti Architetto Michele D’Ambrosio (Technical Director Architectural Department ESAengineering); Ingegnere Nicola Greco (Façades Director per Deerns); Ingegnere Marco Angelosanti (Bim e Digital Engineer per Lombardini22); Architetto Tecla Caroli (Sustainable Development Advisor per Arup); Architetto Francesca Anelli (Responsabile Formazione Tecnica Saint-Gobain Italia) e Architetto Patrizia Malatesta (Business Development Manager Saint-Gobain Italia).

Gli esaminatori hanno così motivato la vittoria del team: «Vihreä si distingue per la qualità e l’innovazione della composizione architettonica. Si presenta integrato nel contesto urbano e si apprezza la cura della morfologia attinente alle caratteristiche del luogo. Emerge la ricerca per nuove soluzioni tecnologiche ben integrate a quelle architettoniche e un uso consapevole degli strumenti digitali. Si configura come il progetto con il sapore più internazionale ma che può ben rappresentare la qualità italiana».

I primi classificati si sono aggiudicati un premio di 2.500 euro e l’accesso alla Fase Internazionale. I secondi e terzi, invece, hanno ricevuto un premio, rispettivamente, di 1.500  e 1.000 euro.

La Fase Internazionale si terrà a Helsinki dal 10 al 12 giugno 2024. I primi classificati di ciascuna fase nazionale presenteranno i propri progetti a una giuria internazionale che determinerà i vincitori assoluti a livello globale.

Edifici sempre più connessi

Edifici che parlano, dialogano, che si autoregolano: fantascienza? No, realtà sempre più frequente. Una ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha rilevato che l’Internet of things, cioè la rete di oggetti connessi, ha raggiunto un valore di 8,9 miliardi di euro, +9% rispetto al 2022. E se, tra i diversi ambiti, la fetta più grande del mercato è rappresentata dalle smart car, con un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro, 18% del totale. Ma una parte considerevole riguarda l’ambito delle costruzioni: smart building (1,3 miliardi, -1%), smart city (950 milioni, +15%), smart factory (905 milioni, +16%), smart home (810 milioni, + 5%).

Non solo: al secondo posto nelle applicazioni IoT ci sono quelle del mondo utility (smart metering e smart asset management) con 1,38 miliardi di euro (+1%). Nel 2023, per esempio, sono stati installati altri 750 mila contatori gas connessi, portando la diffusione all’87% del parco complessivo, e 1,7 milioni contatori elettrici di seconda generazione, raggiungendo quota 71%. Novità arrivano anche sul fronte idrico, con 850 mila contatori smart installati nel 2023 (raggiunta quota 17% del totale) e prospettive di crescita per il futuro. Gli oggetti connessi attivi in Italia sono 140 milioni, poco più di 2,4 per abitante.

Metastone, la collezione ceramica che conserva l’impronta del tempo

Metastone | La collezione di ceramiche Metastone di Sant'Agostino, per conservare l'impronta del tempo
Metastone | La collezione Metastone di Ceramica Sant’Agostino, per conservare l’impronta del tempo

Metastone è una collezione di Ceramica Sant’Agostino, in gres porcellanato effetto pietra, nata dall’incontro tra l’ardesia tradizionale e una sua interpretazione più moderna: la collezione cattura l’essenza primordiale della pietra e re-interpreta le colorazioni naturali dell’ardesia conferendo alla superficie incredibili sfumature, talvolta dai toni neutri, talvolta dai toni più caldi, a contrasto ed allo stesso tempo in equilibrio tra loro.

Metastone | Collezione di Ceramica Sant’Agostino

La nobiltà dell’ardesia

L’ardesia è un materiale antico e nobilitato per la sua forza, che vede il tempo passare pur rimanendo vivo nell’architettura e nella quotidianità. Le complesse sfaccettature grafiche catturano l’occhio con un raffinato gioco di ombre e luci, amplificando la sensazione di autenticità.

Con un evidente cura dei dettagli, ogni lastra racconta una storia unica di metamorfosi e stratificazione, grazie ai contrasti cromatici che si fondono con armonia e invitano ad esplorarne la superficie e apprezzarne l’essenza materica. Metastone è una collezione capace di essere protagonista, ma allo stesso tempo complementare; la sua grafica intensa ed eccentrica si presta infatti ad essere accostata ad altre più discrete e convenzionali.

Metastone | Collezione di Ceramica Sant’Agostino | Una palette che si adatta a ogni ambiente

Una palette vivace e attuale

Una palette vivace e attuale: Mud, Fog, Sunset e Night; le sue colorazioni variano dai toni neutri che esprimono moderazione, all’esplosione di colori caldi e più scuri che evocano la bellezza di un tramonto africano, rivelando dettagli cromatici che emergono con forza.

Metastone | I formati che danno vita a una sinfonia

Diversi formati che danno vita a una sinfonia

Il dinamismo della serie è garantito non solo dall’intensa stonalizzazione, che dà vita a una sinfonia di toni neutri e sfumature vivaci, che si fondono con l’ambiente circostante, ma anche dalla declinazione in diversi formati – 60×120, 60×60, 30×60 – ideali per esaltare al meglio il potenziale di ogni ambiente; 10×120 e 7×30 come formati aggiuntivi per consentire alla collezione di adattarsi a molteplici contesti architettonici e diverse dimensioni e metrature, dagli spazi pubblici a quelli privati.

Metastone | Ben tre tipologie di mosaico

Tre tipologie di decori per far largo alla creatività

Inoltre, per rispondere alle più svariate necessità progettuali e creative, Metastone è arricchita da tre tipologie di decori: il Mosaico a tessere quadrate, Maxi Class a tessere esagonali, e la Superficie Rigata in tutte le colorazioni in formato 60×120, pensata come rivestimento per un tocco di modernità e movimento.

La superficie naturale è invece proposta per le applicazioni in ambienti interiori, sia a pavimento che a parete. Completano il pacchetto della collezione i pezzi speciali, battiscopa e gradoni.

Harley&Dikkinson lancia Agorà, per ottenere finanziamenti post superbonus

Dopo la fine del superbonus arriva la proposta di un finanziamento del 100% dell’importo dei lavori, a tasso zero e per dieci anni. Lo scorso marzo l’Unione europea ha dato il via libera alla direttiva Case Green, che, con l’obiettivo di migliorare le performance energetiche degli edifici, ha confermato che la riduzione dell’inquinamento deve passare per l’efficientamento del patrimonio immobiliare residenziale europeo. La conseguenza è che anche il valore futuro delle nostre case risentirà pesantemente dell’impatto che avranno sull’ambiente. “Secondo un recente studio, l’efficientamento energetico degli edifici in Italia potrebbe generare un risparmio di 2,4 miliardi di metri cubi di gas naturale e 6,4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno”, commenta Alessandro Ponti, presidente di Harley&Dikkinson, società di mediazione tecnico-finanziaria per il mercato immobiliare.

In risposta all’indirizzo dato dall’Unione europea e a supporto del Governo italiano nell’attuazione della direttiva e nell’applicazione delle ultime novità dell’esecutivo in materia di bonus edilizi, cioè la fine del superbonus, Harley&Dikkinson ha studiato e sviluppato una proposta alternativa al 110% attraverso Agorà. Si tratta di un pacchetto di garanzia che, attraverso banche italiane ed europee, consente l’erogazione di finanziamenti per la realizzazione di opere per l’efficientamento energetico di condomìni e singole unità immobiliari.

“Da una recente ricerca condotta con Euromedia Research è emerso che l’81,5% degli italiani ritiene fondamentale la riqualificazione energetica degli edifici per avviare un reale processo di transizione ecologica nel nostro Paese con un 75% di cittadini che necessita di un intervento di riqualificazione per l’edificio in cui vive. A prescindere da quale sarà il recepimento dell’Italia della normativa europea, sarà fondamentale la gestione della fattibilità finanziaria dei futuri interventi, compresi quelli già previsti e non realizzati a causa dello stop improvviso del superbonus con cessione”, aggiunge Ponti. “Agorà permette l’accesso alla finanziabilità del 100% dell’importo dei lavori, a tasso zero e per i dieci anni corrispondenti al periodo di recupero fiscale delle nuove detrazioni. Dal 110 passiamo al 100 in dieci, prosecuzione ideale del superbonus 110% concepito per aiutare imprese, progettisti, amministratori a concludere lavori di riqualificazione in corso o iniziarne di nuovi con un sistema di garanzie per tutti, famiglie in primis”.

Le nuove tende avvolgibili ombreggianti Fakro per il comfort in mansarda

Le tende avvolgibili ombreggianti Arp Wifi Fakro ottimizzano il benessere abitativo delle mansarde regolando il flusso della luce con l’innovativo sistema wi-fi, gestito attraverso smartphone. Al contempo, nuove fantasie e colorazioni ne valorizzano l’estetica.

Coniugare l’eccellenza dei materiali e l’eleganza del design alla praticità della tecnologia: con questo proposito, Fakro inserisce all’interno della propria gamma le tende avvolgibili ombreggianti interne Arp Wi-fi, una soluzione capace di migliorare l’esperienza abitativa.

L’azienda, infatti, produce e commercializza non solo finestre tecnologicamente avanzate, ma anche accessori di altissima qualità. Ora le nuove tende Arp Wifi permettono di regolare il flusso della luce, ombreggiando i locali a piacimento, con un comodo e pratico sistema Wifi, gestibile attraverso smartphone.

Grazie a un’app dedicata, si può sperimentare la libertà di controllare l’avvolgibile anche a distanza, con opzioni di configurazione illimitate. È possibile, infatti, impostare sequenze di operazioni che si adattano al proprio stile di vita così come alle variazioni di luce naturale durante la giornata.

Le tende si integrano armoniosamente con sistemi Smart Home esistenti, favorendo un controllo centralizzato e una gestione intuitiva e personalizzata della casa.

Pratiche e funzionali, queste tende sono dotate di guide in alluminio, montate verticalmente ai lati dell’accessorio, che ne consentono il bloccaggio in qualsiasi posizione, assicurando il grado di ombreggiamento desiderato.

Ideali, dunque, per filtrare e modulare la luce all’interno della mansarda, le avvolgibili Arp Wifi offrono altri importanti vantaggi per gli spazi sottotetto: proteggono dai raggi Uv, tutelano la privacy dei locali e svolgono anche una parziale funzione di protezione dal calore (ottimale in abbinamento a una tenda esterna).

Il modello Arp Wifi, infine, unisce la funzionalità al gusto estetico. Le nuove tende Fakro sono realizzate in un’ampia varietà di colori – dai più accesi come il rosso fuoco ai più neutri e delicati come il tortora – nonché in svariati decori dal gusto classico, con eleganti motivi floreali, o minimal, con sobrie linee ton sur ton che muovono sapientemente la tonalità monocromatica del fondo.

Saint-Gobain rafforza la sua presenza in Puglia con un’Academy

L’inaugurazione dell’Academy di Saint-Gobain | Da sinistra Domenico Mariani, Gaetano Terrasini ed Eugenio di Sciascio

Formazione e prossimità si confermano due aspetti fondamentali del Gruppo internazionale, che annuncia una maggiore presenza nel territorio di Bari.

Saint-Gobain Italia, azienda leader nel settore dell’edilizia sostenibile e nota per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di nuove generazioni di materiali innovativi, ha inaugurato nei giorni scorsi a Bari, alla presenza delle principali Istituzioni locali, tra cui il Vicesindaco Eugenio Di Sciascio, il Direttore Generale del Consorzio Asilo Domenico Mariani, il suo nuovo centro Academy.

La dodicesima sede dell’Academy in Italia

Lo spazio, di circa 100 metriquadri complessivi, è stato realizzato accanto all’attuale deposito di Saint-Gobain Italia a Bari, in viale Francesco de Blasio 21, e rappresenta la 12esima sede dell’Academy in Italia.

«La promozione di un’edilizia innovativa e sostenibile attraverso la formazione è per noi un pilastro fondamentale. Con l’inaugurazione dello Spazio Academy a Bari vogliamo avvicinarci ai professionisti locali del settore delle costruzioni con le nostre competenze e le nostre soluzioni», ha dichiarato Gaetano Terrasini, Ceo di Saint-Gobain Italia.

Lo spazio Saint-Gobain di Bari, nato come deposito destinato alle lastre di vetro prodotte a Pisa, è diventato nel corso del tempo anche deposito per altri materiali prodotti in Italia a marchio Gyproc, Isover e Weber, nonché uno degli hub di distribuzione più importanti del Sud.

Entro la fine del 2024, nel sito sarà avviato un nuovo impianto per la produzione di premiscelati tecnici, che consentirà a Saint-Gobain Italia di essere ancora più capillare e servire in maniera ottimale il mercato locale e le regioni limitrofe.

La ricca storia industriale di Bari

«La scelta della città in cui realizzare il nostro 27esimo sito produttivo italiano è ricaduta su Bari sin da subito, per la sua ricca storia industriale, la sua posizione strategica e lo spirito di evoluzione che ha saputo cogliere negli ultimi anni, con il supporto di un’amministrazione locale che si è dimostrata attiva e dinamica»,  conclude Terrasini.

Making the world a better home

Prossimità e formazione sono tra i pilastri su cui Saint-Gobain, da quasi 360 anni, poggia il suo valore, contribuendo attivamente alla ragion d’essere del Gruppo “Making the world a better home”: progettare materiali e soluzioni che hanno un impatto positivo sulla vita di tutti e che garantiscono benessere, comfort abitativo e sicurezza, nel rispetto del binomio uomo e natura per il bene del pianeta.

L’edilizia del futuro

Presso gli Spazi Academy di Saint-Gobain Italia si forma l’edilizia del futuro, attraverso corsi teorici e teorico-dimostrativi per progettisti, tecnici e imprese e corsi di posa per applicatori. La formazione si rivolge anche ad architetti e ingegneri, che possono partecipare a corsi per l’ottenimento di crediti formativi Cfp.

Nel 2023 più di 50mila professionisti del settore edile hanno partecipato ai circa 400 corsi organizzati nelle varie sedi dell’Academy, per un totale di più di 2mila ore di formazione erogate. Per Bari è già previsto un ricco calendario di corsi che andrà arricchendosi nel corso del 2024.

Tutte le date

  • 9-10 aprile | Corso di posa Corretta posa dei sistemi a secco
  • 16 aprile | Corso teorico-dimostrativo Sistemi e soluzioni per Hvac
  • 23 aprile | Corso teorico-dimostrativo Sistema costruttivo leggero a secco: InnovaLight X
  • 8-9 maggio | Corso teorico-dimostrativo Formazione per patentino Etics
  • 14 maggio | Corso di posa Stuccatura-finitura dei sistemi a secco
  • 15 maggio | Tappa di Bari per il tour di formazione dedicato ai Partner
  • 29 maggio | Corso teorico-dimostrativo rinforzo strutturale
  • 12 giugno | Corso teorico-dimostrativo Risanamento – deumidificante

Dai laboratori Winkler, una membrana liquida e impermeabilizzante

Winkler | Dai laboratori nasce la membrana liquida impermeabilizzante

Dai laboratori Winkler la nuova evoluzione di un prodotto protagonista delle opere di impermeabilizzazione in condizioni difficili o estreme. Nascono la versione Rapid, asciutto in 4 ore, e Antiradice, in formula fibrorinforzata.

Wingum Pro Teck, una membrana liquida

Winkler | Dai laboratori nasce la membrana liquida impermeabilizzante

Wingum Pro Teck, una membrana liquida, bituminosa, come tutti i prodotti Winkler-Safe a base acqua, elastomerica, impermeabilizzante, tixotropica, resistente al ristagno d’acqua e agli agenti atmosferici, è formulata con materie prime di nuova generazione, che le permettono di resistere ai raggi UV, anche senza protezione, fino a un’esposizione massima di due anni.

Oltre che per impermeabilizzare le nuove superfici, siano esse calcestruzzo, fibrocemento, legno, pietre naturali, laterizi è utilizzato con successo per il ripristino di manti bituminosi ammalorati, sia lisci, sia ardesiati (ossidati da almeno 180 giorni dalla posa). Una delle sue principali caratteristiche è l’eccezionale resistenza all’invecchiamento anche nelle condizioni più difficili, per esempio in presenza di continui e sensibili sbalzi di temperatura, cicli gelo-disgelo, eventualità di condense notturne, forte salinità nell’aria, e così via. Alla richiesta di impermeabilizzanti liquidi altamente performanti per resistenza e durabilità il Laboratorio Winkler risponde quindi con una gamma di soluzioni certificate di assoluta avanguardia.

Due le varianti: Rapid e Antiradice

Winkler | Dai laboratori nasce la membrana liquida impermeabilizzante

Wingum Pro Teck, come tutte le soluzioni di Winkler, è un prodotto in continua evoluzione per migliorarne le già eccellenti caratteristiche tecniche e prestazionali.

È oggi disponibile, infatti, la versione Rapid che offre tempi di asciugatura fuori pioggia dopo solo 4 ore (a 20°C).

Inoltre, i laboratori Winkler hanno messo a punto anche la variante Antiradice, in formula fibrorinforzata, per una ideale applicazione nei giardini pensili, nelle fioriere, nei muri di contenimento, e così via. In normali condizioni di esercizio, e per metrature non molto ampie, è addirittura possibile applicare il Wingum Pro teck Rapid e il Wingum Pro teck Rapid Antiradice “fresco su fresco”, senza quindi attendere l’asciugatura della prima mano.

La tecnologia Winkler-Safe

Anche il Wingum Pro Teck in tutte le sue varianti fa parte della avanzata tecnologia Winkler-Safe: prodotti a base acqua, senza solventi, e quindi non pericolosi per l’uomo e per l’ambiente.

I prodotti con il marchio Winkler-Safe, ovvero tutta la gamma delle soluzioni Winkler, sono sicuri e adeguati alle norme antincendio e a quelle relative al trasporto. Inoltre, possono essere tranquillamente stoccati anche per tempi lunghi, perché per Winkler la tranquillità e la sicurezza dei propri clienti è al primo posto nelle attenzioni dell’Azienda.

Cortexa entra nella filiera produttiva di Federcostruzioni

Paola Marone, presidente di Federcostruzioni

Il profilo economico della filiera delle costruzioni rappresentata da Federcostruzioni, ossia quella porzione dell’economia che comprende sia il settore delle costruzioni in senso stretto, sia l’insieme dei settori ad esso collegati, si arricchisce dell’importante ingresso di Cortexa, associazione che riunisce le maggiori aziende del settore dell’Isolamento a Cappotto in Italia.

Credere nella forza di un percorso comune

Aziende che credono nella forza di un percorso comune e che condividono la stessa filosofia di attenzione e priorità per la qualità del costruire nel rispetto dell’ambiente. Dal 2007 Cortexa, con il suo “Manuale per l’Applicazione del Sistema a Cappotto” e numerosi progetti e iniziative di informazione e formazione, diffonde e condivide la cultura dell’isolamento a cappotto e dell’edilizia di qualità. Cortexa è socio fondatore di Eae, l’associazione Europea di Produttori di Sistemi a Cappotto e rappresenta il riferimento italiano per il Sistema di Isolamento a Cappotto.

Paola Marone, Presidente di Federcostruzioni ricorda che “la filiera ha realizzato nel 2022 un giro d’affari di circa 600 miliardi di euro e occupato 3 milioni di addetti, determinando nella produzione una crescita di circa 100 miliardi rispetto al 2021 pari al 19,6% e una crescita occupazionale del 9,3% rispetto al 2021. Negli anni 2021 e 2022 il Mef ha stimato che più della metà della crescita del Pil italiano è attribuibile all’edilizia e alla sua lunga filiera produttiva. Questo eccellente risultato discende da importanti relazioni di interdipendenza, diretta e indiretta. Basti pensare che il settore delle costruzioni acquista beni e servizi dall’88% dell’insieme dei settori economici, rivolgendosi quasi esclusivamente a produzione interna. Il 2023 ha sostanzialmente tenuto i livelli economici raggiunti nel 2022. Oggi affrontiamo l’incertezza acuita da crediti fiscali ancora incagliati, caro materiali ed energia, anche se nel 2023 constatiamo un allentamento dei costi, inflazione, alti tassi di interesse e una complessa instabilità geopolitica. La filiera confida quindi in una piena attuazione del PNRR, in una gestione oculata e concreta della transizione green, nella tutela del Made in Italy e nell’implementazione dei processi di digitalizzazione per garantire la competitività di tutto il sistema industriale. I dati di settore che fanno riferimento ai preconsuntivi 2023 e alle previsioni dell’anno in corso saranno annunciati nel corso della conferenza stampa di presentazione di Saie 2024 che si terrà il prossimo 28 marzo a Bologna“.

L’entrata in Federcostruzioni? Un passaggio fondamentale

Stefano Deri, presidente Cortexa, commenta così l’ingresso in Federcostruzioni: “L’entrata in Federcostruzioni, in qualità di socio aggregato, rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso avviato nel 2023 dall’associazione, con l’obiettivo di integrare la coibentazione dell’involucro nella più ampia filiera delle costruzioni rappresentata da Federcostruzioni. All’interno della Federazione, Cortexa svolge un ruolo attivo in qualità di esperto di coibentazione dell’involucro edilizio tramite Sistema a Cappotto, in ottica di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Cortexa si integra così alle realtà presenti, che riuniscono le categorie produttive più significative della filiera edile, rappresentando il Sistema a Cappotto realizzato secondo rigorosi criteri di qualità. Fornito come kit da un unico produttore, dotato di valutazione tecnica ETA e marcatura CE, ben progettato e posato a regola d’arte.

Unicmi: per serramenti e facciate la crescita continua

Case a Milano
Case a Milano

Una finestra aperta sul 2025: Unicmi ha presentato il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2024, assieme alle previsioni per il prossimo anno. In sostanza, il 2024 si annuncia un anno di transizione, ma che arriva dopo una crescita consistente, perché nel 2023 il mercato dei serramenti e delle facciate continue è cresciuto del 3,6% a quota 7,8 miliardi di euro e le prospettive non sono per nulla negative. Unicmi, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro dei serramenti, attraverso le sue 12 Divisioni rappresenta circa 22 mila aziende, con un fatturato di oltre 7 miliardi di euro.

Fonte: Unicmi
Fonte: Unicmi

«Il 2023 è stato un anno di crescita che ha beneficiato dell’onda lunga degli incentivi fiscali. I costruttori di serramenti hanno visto, grazie soprattutto agli incentivi fiscali una crescita del fatturato che è stata accompagnata anche da una buona ripresa della redditività perché gli aumenti del costo delle materie prime e del costo dell’energia hanno penalizzato solo gli approvvigionamenti effettuati nella seconda parte dell’anno», è la sintesi del responsabile dell’Ufficio Studi Unicmi, Carmine Garzia. «Per il 2024 la crescita riguarderà soprattutto il mercato del nuovo nel residenziale. Nel non residenziale la domanda beneficerà delle costruzioni pubbliche finanziate con il Pnrr e risentirà degli investimenti da parte di privati stimolati dalle attese sulla discesa dei tassi d’interesse. Le aziende dei produttori di serramenti confermano ottime performance reddituali e un netto miglioramento dei valori patrimoniali».

Fonte: Unicmi
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Serramenti e facciate

In dettaglio, i serramenti metallici nel 2023 hanno registrato un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, a 2,630 miliardi di euro. E per il 2024 si prevedono prospettive di un’ulteriore crescita, anche se più modesta del 2,9%. Ma si tratta di una pausa, perché nel 2025, secondo il Centro studi dell’associazione, ci sarà un nuovo aumento più consistente: +3,8%. C’è, però, l’incognita dei bonus. Oltre il 50% del fatturato dei costruttori di serramenti metallici è generato da interventi incentivati, nota Unicmi. In ogni caso, il mercato dei serramenti continuerà a essere trainato principalmente dal settore del recupero residenziale, dove gli incentivi fiscali, seppur depotenziati con la cancellazione dello sconto in fattura, contribuiranno a sostenere la domanda. E, nonostante la pressione del governo per ridurre l’impatto dell’incentivo fiscale, il mercato italiano delle facciate continue continuerà ad aumentare, anche se con tassi contenuti, nel 2024 e nel 2025, con incrementi previsti rispettivamente del 2,4% e 2,9%. Che si aggiungono a quello dello scorso anno del 3% nel 2023 con un valore di 737 milioni di euro.

Fonte: Unicmi
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I comparti

Secondo i dati di Unicmi, il mercato residenziale ha rappresentato nel 2023 circa il 67% del totale del business del settore, pari a 5,3 miliardi di euro, mentre il non residenziale ha pesato per 2,5 miliardi, di cui 1,8 miliardi di euro per i serramenti e 737 milioni di euro per le facciate continue. Il trend positivo proseguirà nel biennio 2023-2024 con tassi di crescita decisamente più contenuti, pari ad 1,7% nel 2024 e a 2,5% nel 2025. Il comparto residenziale registrerà una ulteriore crescita del 1,3% nel 2024 e del 2,3% nel 2025, e la domanda sarà alimentata prevalentemente dalle nuove costruzioni, dato il minore impatto dei bonus. Il comparto non residenziale (che include le facciate continue) crescerà di più: 2,4% nel 2024 e del 2,9% nel 2025. In totale, nel 2023 sono stati venduti 11 milioni di unità finestra, di cui 9,1 nel segmento delle ristrutturazioni residenziali. Gli incentivi fiscali per la sostituzione degli infissi hanno generato nel 2023 una domanda stimata di serramenti di oltre 3,5 miliardi di euro.

«I dati presentano un comparto solido che possiede tutti gli elementi per essere pronto a offrire i propri prodotti a tutte le segmentazioni più redditizie del mercato: dalla ristrutturazione di qualità, alle nuove costruzioni, dagli appalti pubblici ai grandi cantieri internazionali dell’involucro edilizio», riassume Mauro Durazzi, presidente Unicmi.

Heidelberg Materials incontra i suoi rivenditori di Basilicata e Puglia

La rivista YouTrade e Heidelberg Materials hanno collaborato alla realizzazione di una tavola rotonda (prima di una serie di incontri itineranti), svoltasi ieri a Matera all’interno della cementeria locale, focalizzata su un aperto confronto tra l’azienda e i suoi più importanti rivenditori di Basilicata e Puglia.

I temi del confronto

  • Al centro del dibattito i dati del Centro Studi YouTrade sul buon andamento dell’edilizia al Sud e le ottime performance delle imprese della distribuzione;
  • la percezione che hanno i rivenditori clienti degli ingenti investimenti in sostenibilità del prodotto cemento da parte Heidelberg Materials e la loro capacità di trasferire questa importante tappa dell’azienda ai loro clienti (imprese edili artigiane, progettisti e privati);
  • la formazione nel punto vendita e la bontà delle scelte di marketing dell’azienda nel vissuto dei rivenditori;
  • infine, il sentiment locale rispetto al rebranding attuato di recente dall’azienda: dopo 160 anni, infatti, Italcementi ha cambiato il proprio nome ed è diventata a tutti gli effetti, per tutti, Heidelberg Materials, assumendo il brand del gruppo che è il secondo produttore di cemento al mondo e di cui Italcementi fa parte dal 2016.

A rappresentare i rivenditori di Basilicata e Puglia clienti di Heidelberg Materials sono intervenuti:

  • Cesare Castellana, titolare Rosso Argilla srl
  • Emanuele Loperfido, socio e amministratore Edil Loperfido srl
  • Giovanni Radicci, socio Edilcasa srl
  • Marco Crovace, titolare Crovace Marco srl
  • Natale Bartucci, responsabile tecnico commerciale Edil Mea srl
  • Rolando Negro, titolare Mic di Negro srl.
Alfredo Vitale | Plant manager del cementificio di Matera

I lavori sono stati aperti dai saluti di Alfredo Vitale, plant manager del cementificio di Matera, tra i più innovativi e sostenibili siti produttivi di Heidelberg Materials, e introdotti da Francesca Proietti, marketing analyst, e Daniele Giannetti, sales area manager sud Italia Heidelberg Materials, che poi si è soffermato, in particolare, sulle tappe aziendali che la porteranno verso la neutralità carbonica. Heidelberg Materials punta infatti a risparmiare 10 milioni di tonnellate di CO₂ cumulate entro il 2030.

Francesca Proietti | Marketing analyst Heidelberg Materials

La visita guidata alla cementeria, che ha fatto seguito alla tavola rotonda ha impreziosito l’evento e ha ulteriormente evidenziato l’alto grado di innovazione e sostenibilità del sito produttivo di Matera.

L’impianto già produce il 66% di prodotti sostenibili, utilizza combustibili alternativi in sostituzione dei combustibili fossili per il 52% e sarà alimentato da energie rinnovabili, a seguito dell’accordo sottoscritto con un importante player europeo per la fornitura di energia per la produzione del cemento.

Daniele Giannetti | Sales area manager sud Italia Heidelberg Materials

Il Sud corre più del Nord

I numeri della distribuzione al Sud sono stati illustrati da Federico Della Puppa, coordinatore Centro Studi YouTrade. Per Della Puppa uno dei punti deboli delle imprese del Sud è la dimensione d’impresa. «In questi anni – dice commentando i dati – abbiamo avuto ottime imprese che hanno saputo cavalcare molto bene gli incentivi fiscali ma che oggi devono imparare a gestire le “non linearità” del mercato e devono farlo a partire dal rafforzamento della propria dimensione. Le imprese del Sud devono seguire le imprese leader del Nord. La strada però è in discesa: la crescita del 30% delle imprese della distribuzione edile negli ultimi tre anni è segno che le aziende stanno investendo e stanno lavorando bene, ma è ora che si focalizzino anche sulla gestione aziendale e in specie sulla parte economico – finanziaria. Le imprese, oltre alla mera competitività, sono chiamate a essere responsabili dell’impatto ambientale e sociale delle loro attività sui territori che le ospitano, rispondendo alle sfide dei protocolli Sdgs e a costruire su questi elementi le proprie strategie».

Federico Della Puppa | Coordinatore Centro Studi YouTrade

A dimostrazione delle cosiddette “non linearità del mercato”, così ben indicate da Della Puppa, nella mattinata di ieri erano giunte in sala le ennesime dichiarazioni del ministro Giorgetti che mettevano la parola fine alla cessione del credito e allo sconto in fattura anche per i cantieri già avviati.

È di tutta evidenza che le imprese devono imparare a convivere con queste nuove modalità di gestire la normativa in edilizia e che sembra fare della retroattività la sua regola aurea. Una regola che è in netta contraddizione con le esigenze di programmazione industriale da parte degli operatori del mercato. (l.ra.)

Su YouTrade di Aprile i lettori troveranno un reportage completo della giornata.

Un momento della tavola rotonda

Un grande successo per il Convegno YouTrade Sud

Non c’è stato bisogno di un caffè a metà mattinata. Perché il Secondo Convegno YouTrade Sud, organizzato a Lamezia Terme da Virginia Gambino Editore, ha incollato alla sedia i partecipanti (oltre 370 gli iscritti all’evento), che hanno seguito uno dietro l’altro gli interventi dei relatori. Tante informazioni, tanti dati, tante analisi dedicate ai distributori che operano nelle regioni del Meridione e che si trovano oggi nel mezzo di una mutazione genetica della loro attività, sempre più ibridata con la digitalizzazione e i servizi ai clienti. Quale strategia adottare? Quali investimenti programmare? Quanta formazione è necessaria? 

Una prima risposta è stata, implicitamente, descritta da due ospiti che operano nella distribuzione a 2.318 chilometri di distanza dalla Calabria, se si considera la capitale della Polonia, Varsavia. Dal grande Paese che si affaccia sul Mar Baltico sono arrivati Stanisław Gzik e Mirosław Gzik, proprietari di Transpal, multipoint europeo che in pochi anni è cresciuto tanto da aprire punti vendita anche in Gran Bretagna. Una storia che, grazie alla traduzione simultanea, è stata seguita con interesse e molta curiosità dal pubblico presente. Dopo la testimonianza dei distributori polacchi, il convegno ha seguito l’agenda in programma, con l’analisi sulla congiuntura economica e del settore costruzioni, il punto sul management della conoscenza e dell’innovazione, le opportunità offerte dalla Zona economica speciale e le strategie necessarie per navigare attraverso i mari della digitalizzazione e della transizione green. Senza dimenticare l’istant poll, che ha tastato il polso dei presenti sui temi caldi della giornata. 

Nel pomeriggio, il Secondo Convegno YouTrade Sud si è concentrato, invece, sul rapporto dei distributori con i propri clienti. Prima con un focus sugli strumenti di marketing e customer relationship e poi con due talk centrati anche sulla relazione, non sempre ottimale, tra rivenditori e produttori. Infine, in anteprima, l’evento si è chiuso con un’analisi sulle classifiche dei distributori del Sud curato dal Centro Studi YouTrade. Insomma, un grande successo sia per la partecipazione, sia per la ricca offerta informativa. Senza dimenticare un momento più rilassante: la cena organizzata la sera precedente l’evento, con la consegna degli YouTrade Awards. Cronaca, relazioni, dati, grafici e tante immagini dell’evento saranno pubblicate sul prossimo numero di YouTrade. 

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Arriva l’ennesimo freno al superbonus

Cantiere a Milano
Cantiere a Milano

Sembra incredibile, ma il superbonus è stato ritoccato per l’ennesima volta. Lo ha deciso il consiglio dei ministri su iniziativa del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Ennesimo decreto legge che ha l’obiettivo (sempre quello) di bloccare la cessione dei crediti d’imposta. Il decreto cancella sostanzialmente ogni tipo di sconto in fattura o cessione del credito per tutte le tipologie che ancora le prevedevano. Non solo: il governo ha colpito l’Ace, Aiuto alla crescita economica, che avvantaggiava con sconti fiscali il rafforzamento patrimoniale delle imprese. Era già stato cancellato dalla riforma fiscale, sostituito con la superdeduzione per le nuove assunzioni (che però non funziona, perché manca il decreto attuativo). Il governo ha deciso lo stop alle cessione successive alla prima dei crediti d’imposta perché, secondo il ministro, «anche qui abbiamo cominciato a registrare utilizzi fraudolenti». Sotto accusa ci sono aziende, ma anche banche e società che acquisiscono i crediti. Il decreto blocca tutte le tipologie ancora previste di cessione dei crediti e sconti in fattura. Compreso il 110% che è ancora valido per le aree terremotate (in effetti le elezioni in Abruzzo ci sono già state), le Onlus e le Residenze sanitarie e assistenziali. Addio anche ai tempi supplementari per le comunicazioni su sconti in fattura e cessioni dei crediti relative ai lavori del 2023: è stato eliminato il meccanismo della «remissione in bonis» che avrebbe consentito, con il pagamento di una minisanzione (250 euro), l’invio della comunicazione per accedere ai benefici fino al 15 ottobre, data di presentazione delle dichiarazione dei redditi. E chi ha aspettato, peggio per lui. Nel mirino i contribuenti che hanno un debito erariale accertato in via definitiva e che contavano sulle compensazioni: ora per utilizzare le agevolazioni occorrerà prima saldare le cartelle.

Sempre per le imprese, un nuovo colpo arriva anche per le cessioni di crediti prodotti dagli investimenti innovativi di Transizione 4.0, che saranno accompagnati dall’obbligo di comunicazione preventiva seguendo quindi il meccanismo già previsto per la nuova versione targata «5.0». Con una novità, però: perché la mancata trasmissione delle informazioni determinerà una sanzione da 10mila euro se relativa a interventi già avviati, mentre per gli investimenti che devono ancora partire porterà alla decadenza tout court dal beneficio fiscale.