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YouTrade ottobre 2025

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NUMERO 163 – OTTOBRE 2025
 
In copertina:
 
XVIII Convegno YouTrade: i temi dell’evento
I top 100 della distribuzione edile
Cersaie: le novità viste in fiera
Edilizia: costruire a basso costo
Focus: porte antincendio e classifica dei tinteggiatori
Case green: entro dicembre il piano del governo
 
 
Per leggere la versione integrale del numero
 

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Gruppo Building investe 33 milioni a Milano per una riqualificazione al Parco delle Basiliche

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Con un investimento da 33 milioni di euro, Gruppo Building ha acquisito il complesso immobiliare di Viale Gian Galeazzo 3 a Milano, nel cuore dell’area del Parco delle Basiliche, dove verrà alla luce un progetto immobiliare che prevede residenze, aparthotel e spazi retail, con ricavi potenziali pari a 80 milioni di euro.

Il progetto architettonico, firmato dallo studio Boffa Petrone & Partners che fa parte di Gruppo Building, prevede una ristrutturazione integrale dell’edificio, senza alcuna modifica della volumetria e superficie. Il cantiere, già partito a ottobre 2025, sarà ultimato nella prima metà del 2027.

A supporto dell’investimento, Banco BPM ha concesso un finanziamento di circa 32 milioni di euro, mentre ulteriori 15 milioni di euro sono stati raccolti attraverso un Club Deal di investitori privati. La vendita dell’immobile è stata gestita da Trading System Real Estate e la commercializzazione degli appartamenti sarà a cura di Idee Urbane.

Con questa nuova operazione, il Gruppo Building conferma per il prossimo triennio un portafoglio immobiliare in fase di sviluppo per un valore complessivo di 330 milioni di euro, suddivisi principalmente tra Torino, Milano, Forte dei Marmi, Costa Azzurra e Liguria.

Ediltec Insulation: Quasi 40 anni di produzione di soluzioni per l’isolamento termico

isolamento termico

Ediltec Insulation S.p.A. si è affermata nel panorama italiano e internazionale come produttori di un’ampia gamma di soluzioni per l’isolamento termico.

L’azienda produce pannelli ad alte prestazioni destinati a edilizia residenziale, commerciale e industriale, proponendo soluzioni certificate e personalizzabili a seconda del tipo di contesto applicativo.

Ambiti di applicazione

Il catalogo, che conta centinaia di varianti, copre l’intero spettro delle esigenze di isolamento:

Prossimi eventi in agenda

Prossimamente sarà possibile incontrare Ediltec Insulation all’interno di tre importanti fiere di settore, occasioni ideali per incontrare professionisti e partner:

  1. Saie Bari – Padiglione nuovo, stand N19
  2. Klimahouse Bolzano – Area B06/24
  3. MCE Milano – Padiglione 5, stand H09

Durante questi appuntamenti sarà possibile conoscere da vicino il team che opera su tutto il territorio italiano e scoprire in anteprima alcune novità che l’azienda si prepara a lanciare.

Focus sui materiali

Poliuretano Espanso PIR

  • Conducibilità termica fino a 0,022 W/mK
  • Struttura a celle chiuse per un assorbimento d’acqua minimo
  • Ampia gamma di rivestimenti a seconda dell’impiego
  • Classe di reazione al fuoco B s1 d0
  • Ideale per la realizzazione di canali pre-isolati per aria

Polistirene Estruso XPS

  • Leggero e semplice da posare in cantiere
  • Resistenza alla compressione fino a 700 kPa
  • 100% riciclabile
  • Permeabilità al vapore variabile
  • Elevata versatilità applicativa

Scopri di più su: https://italy.ediltec.com/it/home/

Collezione bagno Incastri di Gessi, ispirata alle tecniche costruttive giapponesi

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Ispirata alle tecniche costruttive giapponesi, la collezione bagno Incastri di Gessi nasce dalla collaborazione con l’architetto di fama internazionale Kengo Kuma.

La collezione si compone di miscelatori, lavabi, area doccia e vasca, accessori e maniglie, e reinterpreta tre principi della tradizione nipponica:

il Chidori, sistema modulare di incastri lignei senza chiodi o viti:

il Chōzu, rituale purificatorio legato all’acqua

lo Yakisugi, tecnica millenaria che prevede la carbonizzazione del legno per aumentarne resistenza e durata.

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Le texture verticali, che arricchiscono corpo e leve di apertura, creano giochi di luce e profondità tattile, esaltando il contrasto tra superfici lisce e incise.

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I lavabi reinterpretano la tecnica Yakisugi con materiali innovativi che restituiscono una superficie tridimensionale dal forte impatto scultoreo.

L’estetica giapponese e il design contemporaneo si fondono in una collezione di grande impatto, in perfetta sintonia con la filosofia di Gessi, per un bagno bello e ricercato.

Un taglio che piace: diminuire la burocrazia

Effetto della burocrazia
Effetto della burocrazia

Troppa burocrazia, troppi costi per le imprese e i cittadini.

Mentre il governo è impegnato nel mettere a punto la nuova legge di Bilancio 2026, che si preannuncia light (pochi soldi da spendere), vale la pena di ricordare un’altra era geologica, quella di 15 anni fa. Allora, il 24 marzo del 2010, il ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, nel piazzale della Caserma dei Vigili del Fuoco di Roma accese un muro alto 16 metri composto da fogli di carta. Erano gli atti pubblici depennati con il provvedimento per la semplificazione burocratica: 375 mila norme, leggi, regolamenti considerati superflui furono simbolicamente e materialmente dati alle fiamme. Sono passati 13 anni e Calderoli è ancora ministro (questa volta alle Autonomie regionali). Ma anche il tema delle semplificazioni è rimasto di attualità. E la burocrazie è più salda che mai. Che cosa c’entra questo con la legge di Bilancio? È presto detto.

Troppe risorse inghiottite dalla burocrazia
Troppe risorse inghiottite dalla burocrazia

Quanto costa

Secondo il calcolo di Assolombarda, in Italia il costo della burocrazia è stimato dai 108 mila euro per una piccola impresa ai 710 mila euro per un’azienda di medie dimensioni. In termini di tempo, gli adempimenti burocratici impegnano le piccole e medie imprese, rispettivamente, tra i 45 e i 190 giorni da parte di un collaboratore dedicato. E tra le principali procedure esaminate, quelle ambientali risultano le più lunghe e complesse: reperire le informazioni di indirizzo sulle procedure ad esempio costa circa 50 ore per uomo, mentre compilare la domanda e gli allegati tecnici tra le 40 e le 120 ore per uomo. Altre 200 ore circa si perdono a causa della disomogeneità e mancata razionalizzazione dei controlli. L’esame e il rilascio delle autorizzazioni richiede da uno a cinque anni. Tra i problemi alla base, la mancata digitalizzazione della procedura e la carenza di personale sufficientemente qualificato per la gestione degli allegati tecnici.

Intendiamoci: tutte cose note. Ma non per questo meno importanti. Va aggiunto, per onestà di ragionamento, che un mondo in assoluto senza burocrazia non potrebbe esistere: che alcune attività di privati cittadini o di imprese siano registrate dallo Stato o da un ente locale è inevitabile e, in definitiva, una garanzia per gli stessi cittadini e aziende. Ma il troppo è troppo. Meglio sarebbe mettere da parte l’indulgenza, le sanatorie, i buffetti fiscali per chi sbaglia e in compenso evitare il sovraccarico burocratico. Vi rendiamo le cose facili, ma non ve ne approfittate o sono guai.

Gli adempimenti burocratici impegnano le piccole e medie imprese, rispettivamente, tra i 45 e i 190 giorni
Gli adempimenti burocratici impegnano le piccole e medie imprese, rispettivamente, tra i 45 e i 190 giorni

La classifica

D’altra parte l’Università di Göteborg ha messo a punto una comparazione internazionale, il Quality of Government Index, che considera le singole procedure burocratiche assieme ai loro effetti. Risultato: l’Italia, è terzultima tra i 36 Paesi Ocse. Senza contare gli inavvicinabili efficienti Paesi del Nord Europa che sono sul podio, la Germania, è 13esima e la Francia è 20esima. Insomma, per il governo, volendo, ci sarebbe un po’ di lavoro da fare.

Effetto della burocrazia
Effetto della burocrazia

A Milano torna MIBA: 4 fiere, tra cui Made expo, per fare il punto sull’evoluzione di edifici e città

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Presentata in conferenza stampa la nuova edizione di MIBA, Milan International Building Alliance, il format che dal 19 novembre 2025 vedrà nuovamente a Rho Fiera Milano insieme quattro manifestazioni fieristiche dedicate all’evoluzione di edifici e città:

  • GEE – Global Elevator Exhibition (19-21 novembre 2025 – mobilità orizzontale e verticale)
  • MADE expo (19-22 novembre 2025 – edilizia e architettura)
  • Smart Building Expo (19-21 novembre 2025 -integrazione tecnologica negli edifici e nelle città)
  • Sicurezza (19-21 novembre 2025 – security&fire)

«MIBA è il frutto di un percorso di crescita che ha unito mercati e manifestazioni un tempo separati, creando un sistema capace di trasformare innovazione tecnologica e know-how professionale in opportunità concrete di business. Con una offerta di oltre 1.250 aziende, sempre più rappresentativa e internazionale, MIBA offre una piattaforma unica dove numeri, progetti e idee si traducono in soluzioni reali per la riqualificazione e la costruzione sostenibile degli edifici. Oggi, più che mai, l’integrazione è la chiave per affrontare la sfida della sostenibilità e guidare l’evoluzione degli spazi abitati», spiega Paola Sarco, Amministratore Delegato di Made Eventi e Head of Building & Industry Exhibitions di Fiera Milano.

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Paola Sarco, Amministratore Delegato di Made Eventi e Head of Building & Industry Exhibitions di Fiera Milano

Le fiere di MIBA a Rho Fiera Milano

In totale MIBA accoglierà più di 1.250 le aziende presenti da 38 Paesi, otto padiglioni e una importante rappresentatività estera pari al 28% del totale. Tra i Paesi più rappresentati spiccano Germania, Spagna, Polonia, Francia e Cina.  

Centrale l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento professionale, con più di 100 appuntamenti focalizzati sulle grandi sfide comuni: sostenibilità, digitalizzazione, sicurezza e applicazione dell’intelligenza artificiale.

GEE – Global Elevator Exhibition

Dal 19-21 novembre 2025, la manifestazione dedicata alla mobilità orizzontale e verticale vede presenti più di 100 aziende, per il 20% estere. Una vetrina su innovazione tecnologica, sicurezza, sostenibilità e manutenzione predittiva, con una attenzione particolare alla formazione professionale, grazie a sessioni certificate talk di settore e incontri B2B.

MADE expo

Dal 19-22 novembre 2025, MADE expo ospita oltre 650 aziende di edilizia e architettura da 29 Paesi. Temi chiave dell’edizione saranno la sicurezza del costruito, la sostenibilità e l’innovazione, con focus su materiali performanti, intelligenza artificiale e nuove tecnologie per la progettazione.

In programma il MADE Sustainability Prize, il ritorno di FEL – Festival dell’Edilizia Leggera e l’Inspirational Talk AI Architectural Intelligence, dedicato al ruolo dell’AI nel ridisegnare gli spazi del futuro.

Smart Building Expo

Dal 19-21 novembre 2025,  con oltre 140 espositori da 17 Paesi e un ricco programma di workshop, talk e piazze dell’innovazione, la manifestazione permette di fare il punto su opportunità e rischi della twin transition del costruito, grazie a tre giornate verticali su decarbonizzazione, elettrificazione, smart building e smart city. Un’area dedicata alle rinnovabili e un focus sull’illuminotecnica completeranno l’offerta dedicata all’efficientamento energetico.

Sicurezza

Dal 19-21 novembre 2025, con 340 espositori da 26 Paesi, la fiera dedicata al settore security&fire racconta un mercato in grande cambiamento, sempre più orientato a soluzioni complesse, integrate e interconnesse.

Novità di questa edizione, la proposta formativa si articola in tre giornate tematiche – Cyber Day, Security Day e Job in Security Day – focalizzate sulle grandi sfide del settore: la tutela dei dati, fondamentale in tecnologie sempre più digitali, la customizzazione delle soluzioni, la ricerca di nuove leve e lo sviluppo di nuove competenze.

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Terzo Osservatorio MIBA

Realizzato dal Politecnico di Milano, partner scientifico dell’evento, il Terzo Osservatorio MIBA propone una analisi a medio termine (triennio 2025-2027) sulle prospettive del comparto edilizio, individuando un interessante driver di sviluppo nel New European Bauhaus (NEB), l’iniziativa della Commissione Europea che mira a rinnovare il rapporto tra società, cultura e territorio, puntando a edifici che uniscano sostenibilità, bellezza e inclusività.

Secondo lo studio, nel periodo 2025–2027 il principale strumento di implementazione finanziaria del NEB sarà rappresentato dalla NEB Facility, un meccanismo di finanziamento europeo che mobiliterà più di 240 milioni di euro/anno (50% su innovazione e ricerca, 50% sulla implementazione dei progetti) con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative per la trasformazione dei quartieri delle città.

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NEB Facility

Secondo alcune stime del settore, ogni euro investito dal NEB Facility produce un impatto economico pari a circa 30 volte il valore iniziale, grazie all’attivazione di cofinanziamenti nazionali, risorse regionali, capitali privati, fondi immobiliari, strumenti finanziari green e partenariati pubblico-privati.

Si stima che il NEB Facility possa attivare ogni anno circa 7 miliardi di euro in progetti NEB-oriented, per un volume complessivo stimato di oltre 20 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027.

Un valore che, per la sola Italia, si tradurrebbe nel triennio in un volume di investimenti NEB-oriented pari a circa 2,5 miliardi di euro.

Tali risorse potranno tradursi in un volano di innovazione per il mercato nazionale, favorendo la diffusione di interventi su edifici pubblici, scolastici, residenziali e culturali, ispirati ai principi del New European Bauhaus.

Investimenti NEB-oriented

Gli investimenti NEB-oriented avrebbero poi naturalmente ricadute significative su tutti e quattro i mercati rappresentati da MIBA.

  • in ambito edilizio a fare da traino sarà la quota di investimenti in architettura sostenibile, che rappresenta in media il 25% del totale investito nei progetti NEB. Ipotizzando un investimento annuale complessivo di 7 miliardi di euro, il giro d’affari europeo attribuibile alle componenti di architettura sostenibile può essere stimato in 5,25 miliardi di euro nel triennio 2025–2027, il che per l’Italia si tradurrebbe in 680 milioni di euro.
  • per la digitalizzazione del costruito e l’integrazione tra tecnologie digitali, smart building solution e strumenti per la gestione dei dati, stimando che il 12% del valore totale dei progetti NEB verrà destinato a questo comparto, il giro d’affari aggiuntivo in Europa è stimato in circa 2,7 miliardi nel periodo 2025–2027. Un valore che per la sola Italia si attesta intorno ai 350 milioni di euro nel triennio.
  • le soluzioni per la mobilità verticale sono spesso parte integrante dei progetti NEB. In questo caso, assumendo una quota media del 2,5% del valore dei progetti NEB destinata a soluzioni per la mobilità interna, si stima un giro d’affari di circa 500 milioni di euro nel periodo considerato. Una stima che per l’Italia è di circa 65 milioni di euro.
  •  il settore della security rappresenta una componente trasversale dei progetti NEB. La spinta verso edifici intelligenti e sostenibili implica l’integrazione di soluzioni di sicurezza avanzate: sistemi IoT di rilevazione precoce incendi, compartimentazioni intelligenti, sensori ambientali, sorveglianza passiva e tecnologie CPTED (Crime Prevention Through Environmental Design). Con una quota stimata del 5,5% sul valore complessivo dei finanziamenti NEB, il giro d’affari annuale europeo per la sicurezza di circa 1,2 miliardi di euro nel periodo 2025–2027. In questo caso il valore atteso per l’Italia è pari a circa 150 milioni di euro.

Bonus prorogati 12 mesi

Lavori di ristrutturazione
Lavori di ristrutturazione

Gli incentivi al 50% e al 36% rimangono per tutto il 2026.

Bonus prorogati per altri 12 mesi. Sempre al 50%, senza differenze tra chi riqualifica, chi ristruttura e chi efficienta. Per le seconde case l’incentivo rimarrà al 36%. È l’orientamento del governo, con una proposta che dovrebbe essere inserita nella legge di Bilancio e andrà poi approvata (ed eventualmente modificata) dal Parlamento. Sospesi nel limbo, quindi i tagli programmati per il 2026 al 36 per le prime case e al 30% per le seconde. Finora si tratta di un’indiscrezione ed è tutto da vedere se l’idea sarà messa nero su bianco.

Lo sconto dovrebbe essere sempre vincolato all’abitazione principale con la residenza nell’immobile ristrutturato, per chi è proprietario o titolare di un altro diritto reale su quello stesso immobile. Senza queste caratteristiche è possibile però ottenere comunque lo sconto del 36%.

Lavori di ristrutturazione
Lavori di ristrutturazione

Se tutto va come previsto, lo sconto del 50% sarà quindi valido per rifacimento di impianti, spostamento di tramezzi, posa di pavimenti, ma anche per sostituzione di infissi, installazione di pompe di calore, sistemi ibridi per gli impianti di riscaldamento.

Sembra invece incerto il bonus mobili, che comprende grandi elettrodomestici e arredi, nell’ambito delle ristrutturazioni. Il governo non ha affrontato questo aspetto, che però potrebbe trovare una soluzione durante l’iter parlamentare.

Nuova malta premiscelata strutturale 3 in 1 per RureGold

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Laterlite arricchisce la gamma RureGold con MX-PVA Fibrorinforzata, la nuova malta premiscelata strutturale sviluppata per interventi di consolidamento delle murature esistenti.

In un unico prodotto racchiude le funzioni di intonaco fibrorinforzato, intonaco armato e sistema CRM. 

Le fibre sintetiche strutturali in PVA, integrandosi nella matrice della malta, costituiscono l’armatura tridimensionale del sistema, svolgendo la funzione equivalente delle reti metalliche o in fibra. La malta genera una camicia resistente e uniforme in spessori di intervento contenuti, soli 3 centimetri, eliminando reti metalliche, angolari e i rischi di corrosione associati.

RureGold con MX-PVA Fibrorinforzata è ideale su murature eterogenee e irregolari, realizzate con mattoni pieni, pietrame o strutture a sacco, anche in presenza di paramenti sconnessi e privi di collegamento trasversale, offrendo una soluzione efficace anche nei casi di elevata disomogeneità del supporto. Non necessitando di angolari o pezzi speciali, è ideale anche per superfici con geometrie complesse e irregolari.

Caratteristiche tecniche

Con una resistenza a compressione ≥ 45 MPa e marcature CE in accordo alle UNI EN 998-1/2 ed UNI EN 1504-3 (in classe R3), MX-PVA garantisce elevata aderenza al supporto, durabilità ed efficacia.

Il sistema è stato validato da prove sperimentali condotte dalle Università di Pavia, Perugia e Firenze e dal Centro ricerche ENEA, conseguendo il Certificato di Valutazione Tecnica (CVT) per il miglioramento sismico delle murature e la sostituzione delle lastre armate con rete elettrosaldata.

L’armatura tridimensionale ottenuta grazie alle fibre strutturali in PVA distribuite in tutta la matrice della malta, consente incrementi di resistenza molto elevati: i test hanno evidenziato miglioramenti superiori al 160% su murature in mattoni pieni e superiori al 260% su murature in pietrame.

Modalità d’impiego

MX-PVA Fibrorinforzata si presta a diverse applicazioni di rinforzo e consolidamento, offrendo una grande versatilità operativa nei cantieri di recupero strutturale.

Tra le principali modalità d’impiego:

  • utilizzo come intonaco fibrorinforzato, una tecnica che prevede la formazione di uno strato continuo di malta armata, completo di connessioni trasversali nella misura di circa 5 connettori per metro quadrato, capace di incrementare significativamente la resistenza della muratura esistente, anche in assenza di collegamenti interni;
  • ristilatura dei giunti, che consiste nel risanamento delle fughe danneggiate o erose della malta di allettamento. Dopo la risarcitura, si procede con la stilatura dei giunti e l’inserimento di connettori trasversali, sempre nella misura di circa 5 elementi per metro quadrato, per ristabilire la continuità meccanica tra i paramenti murari;
  • tecnica del “scuci-cuci”, impiegata quando la muratura presenta danneggiamenti localizzati ma nel complesso si presenta in buono stato. In questo caso, si procede alla rimozione (scucitura) dei conci compromessi, al lavaggio della zona mediante acqua a bassa pressione e alla successiva ricostruzione (cucitura) con nuovi elementi murari, allettati direttamente con la malta MX-PVA Fibrorinforzata. Questa modalità consente di restituire continuità strutturale alla muratura con un intervento localizzato, preciso ed efficace.

Dal punto di vista della facilità di posa, la malta premiscelata in sacco da 25 kg richiede la sola aggiunta di acqua e può essere impastata in betoniera o pompata con intonacatrici a ciclo continuo, consentendo lavorazioni rapide anche su superfici irregolari o complesse. L’eliminazione delle reti metalliche evita tutte le problematiche legate alla corrosione e consente una riduzione significativa dei tempi e dei costi di posa.

Infine, il sistema di rinforzo strutturale può essere completato con la rasatura armata, realizzata con i premiscelati della gamma GrasCalce o Premix e la rete in fibra di vetro PremixNet 160, garantendo una perfetta integrazione con i trattamenti finali previsti per il completamento dell’opera.

MX-PVA Fibrorinforzata è già disponibile presso la rete distributiva Laterlite. Progettisti e imprese possono scaricare online la Monografia Tecnica e ottenere supporto dedicato tramite il servizio di assistenza tecnica.

EdilegnoArredo pubblica il Manuale tecnico del parquet

Il Gruppo Pavimenti di Legno e Aziende Storiche Parquet – ASP di EdilegnoArredo (FederlegnoArredo) ha dato alle stampe il Manuale tecnico del parquet – Progettazione, posa e manutenzione.

Il volume di oltre 250 pagine approfondisce temi quali:

  • sostenibilità ambientale, economica e sociale del legno;
  • tecniche di posa;
  • criteri per garantire durabilità e qualità;
  • ruoli e responsabilità lungo tutto il processo di fornitura e posa in opera;
  • quadro normativo nazionale e internazionale.

Ampio spazio è dedicato anche ai pavimenti per interni, esterni e superfici sportive.

manuale tecnico del parquet

Il Manuale tecnico del parquet (Maggioli Editore) è rivolto a progettisti, tecnici e operatori che necessitano di un supporto affidabile e aggiornato. È disponibile in versione bilingue italiano e inglese.

«In un contesto in cui il mondo delle costruzioni evolve rapidamente, dalla progettazione all’introduzione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, fino alla gestione del cantiere e del rapporto con il cliente, diventa fondamentale disporre di strumenti aggiornati», commenta Renza Altoè, Consigliere Incaricato del Gruppo Pavimenti di Legno di EdilegnoArredo. 

«Come Associazione, sentiamo oggi più che mai l’esigenza di fare sistema, condividere conoscenze, contrastando al contempo dinamiche di concorrenza sleale che rischiano di penalizzare chi investe in qualità e innovazione, e sviluppare strumenti tecnici condivisi e promuovere il valore del legno, materiale unico per sostenibilità e qualità estetica», aggiunge Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo.

EdilegnoArredo è l’Associazione nazionale che all’interno di FederlegnoArredo rappresenta le imprese italiane attive nella produzione di finiture per l’edilizia e di arredo urbano. All’interno dell’Associazione, il Gruppo Pavimenti di Legno riunisce le aziende specializzate nella produzione di parquet. In sinergia al Gruppo Pavimenti di Legno, opera anche ASP – Associazione Aziende Storiche Parquet, realtà aggregata a EdilegnoArredo che raccoglie i professionisti specializzati nei servizi legati al pavimenti di legno, dalla vendita, alla posa in opera, fino alla manutenzione nel tempo.

L’impegno continua anche oltre il mondo tecnico, con iniziative rivolte al consumatore finale: il Gruppo è infatti al lavoro su una guida pratica e accessibile che offrirà risposte chiare su che cos’è il parquet, le sue varie tipologie, l’importanza della posa a regola d’arte e della corretta manutenzione

Angaisa: sì al nuovo conto termico

Angaisa
Maurizio Lo Re, presidente di Angaisa

Il nuovo conto termico 3.0 può essere un’idea positiva secondo Angaisa.

Per l’associazione dei distributori idrotermosanitari il nuovo provvedimento introduce novità legate sia alle tecnologie e agli interventi che potranno usufruire degli incentivi (privilegiando pompe di calore, sistemi ibridi e impianti fotovoltaici), sia alla platea dei beneficiari, che include imprese, privati, pubbliche amministrazioni e Comunità energetiche rinnovabili.

Secondo Angaisa, le modalità di fruizione dei contributi previsti dal conto termico rappresentano un valore aggiunto, con l’erogazione diretta in un’unica soluzione con un tetto massimo aumentato a 15 mila euro. Ora però è fondamentale completare al più presto il quadro normativo di riferimento per dare nuove certezze alle aziende e ai professionisti del settore, ai quali spetterà il compito di trasmettere correttamente a tutti i clienti i contenuti e le opportunità del conto termico, affiancandoli nella gestione delle procedure da seguire. L’entrata in vigore del decreto è prevista per il prossimo 25 dicembre, dopodiché il Gse avrà 60 giorni di tempo per rendere disponibili le disposizioni attuative. “La pubblicazione del decreto ministeriale è un’ottima notizia per tutti gli operatori del comparto, ma non possiamo dimenticare alcune criticità che potrebbero vanificare l’efficacia del provvedimento. Basti pensare ai mesi che ancora ci separano dalla piena operatività degli incentivi”, sottolinea il presidente di Angaisa, Maurizio Lo Re.

Pannelli fotovoltaici sul tetto
Pannelli fotovoltaici sul tetto

Secondo l’associazione, è però fondamentale fare definitivamente chiarezza su alcuni aspetti niente affatto secondari. Per esempio, le attuali lacune nei requisiti di ammissibilità degli interventi, soprattutto alla luce dell’introduzione di nuove tecnologie ibride, soluzioni di grande interesse per il mercato ma, al tempo stesso, ancora complesse da inquadrare sul piano tecnico e normativo. Un altro punto sono le nuove procedure di accesso agli incentivi per le imprese, che, se non definite in tempi brevi, rischiano di rallentare l’applicazione effettiva dello strumento, assieme alle modalità di predisposizione della documentazione necessaria per la richiesta sul portale Gse, storico punto critico della versione 2.0, da superare attraverso istruzioni chiare e facilmente applicabili. Un esempio concreto riguarda la gestione dei documenti di corretto smaltimento dei vecchi impianti, adempimento fondamentale per la legislazione ambientale, ma spesso fonte di difficoltà operative e interpretative per molti operatori.

Maurizio Lo Re
Maurizio Lo Re

Mapei nella classifica Italy’s Best Employers 2026

mapei

Secondo la classifica Italy’s Best Employers 2026 stilata dal Corriere della Sera e Statista, Mapei si conferma una tra le aziende italiane dove si lavora meglio.

«Questo riconoscimento è una conferma concreta dell’efficacia delle politiche che da anni portiamo avanti con dedizione. Investire nel benessere delle persone, valorizzare i talenti e costruire un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante sono principi che ci guidano. Essere percepiti come un luogo di lavoro in cui ciascuno può crescere, contribuire e sentirsi parte di un progetto condiviso è il risultato più importante», dichiara Marco Ceraico, direttore Risorse Umane Mapei Italia.

Il riconoscimento Italy’s Best Employers 2026 si basa su una ricerca indipendente condotta su un campione di oltre 20.000 lavoratori in Italia, appartenenti ad aziende con almeno 250 dipendenti.

I partecipanti hanno espresso il proprio livello di raccomandazione nei confronti del datore di lavoro, contribuendo a definire un punteggio diretto. A questo si è aggiunto un punteggio indiretto, derivante dalle opinioni espresse su altre aziende del medesimo settore. In totale, sono state valutate circa 5.000 organizzazioni, e solo 450 sono state selezionate per entrare nella classifica finale.

Winkler lancia Tixo Seal, sigillante adesivo bituminoso applicabile anche in completa immersione

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Winkler lancia Tixo Seal, sigillante adesivo professionale applicabile in completa immersione, quindi anche su sottofondi irregolari e bagnati, su una ampia varietà di materiali e supporti: mattoni, cemento, blocchi di calcestruzzo, PVC, PP, PE, PUR, EPS, metalli, vetro, rivestimento bituminoso, metallo.

Il sigillante adesivo Tixo Seal è pronto all’uso, non necessita dell’aggiunta di alcun additivo, si applica a freddo e resta morbido anche dopo l’evaporazione totale del suo solvente.

Il prodotto bituminoso è formulato con polimeri e un solvente non clorurarto e non tossico, e studiato specificatamente per difficili problemi di tenuta in numerosi ambiti di intervento, dall’edilizia sino alle opere del genio civile.

Nell’ambito delle coperture, per esempio, può essere utilizzato nella sigillatura di grondaie e camini, ma anche condotte di ventilazione, punti luce, e nella rifinitura di giunti verticali e orizzontali.

Se utilizzato per la sigillatura di giunti di superfici dove è previsto il contatto con idrocarburi, Winkler consiglia l’applicazione di due mani dell’impermeabilizzante 2021, per la protezione del supporto trattato con Tixo Seal.

Veneta Prefabbricati amplia lo stabilimento di Rosolina (Rovigo)

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Con un investimento di circa 3 milioni di euro, Veneta Prefabbricati (Gruppo Grigolin) ha avviato i lavori per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo nella sede di Rosolina (Rovigo). 

L’obiettivo è quello di ampliare l’area di stoccaggio, migliorando la gestione dei flussi e la puntualità delle consegne, e di portare le linee produttive da cinque a sette, aumentando l’efficienza operativa.

Realizzato in sinergia con altre aziende del Gruppo Grigolin, tra cui TesiSystem per la progettazione e realizzazione del prefabbricato, Superbeton per le opere, il nuovo impianto mira a rafforzare il posizionamento di Veneta Prefabbricati nel mercato nazionale dei manufatti in calcestruzzo

«La nostra ambizione è diventare il primo riferimento in Italia nel comparto. Aumentare la nostra capacità ci permette di garantire consegne rapide, mantenere standard qualitativi elevati e rispondere con maggiore flessibilità alle esigenze dei clienti, anche nelle aree geografiche più lontane», dichiara Roberto Grigolin, alla guida del Gruppo Grigolin, assieme ai fratelli Renato e Maurizio.

«Il nuovo stabilimento non solo rafforzerà l’efficienza produttiva ma costituirà anche un’opportunità per riorganizzare e ampliare l’area di stoccaggio. Grazie alla struttura del Gruppo, possiamo dunque stoccare prodotti in tutto il Nord Italia e presto anche in altre aree del Paese, come al Centro e il Sud, migliorando la copertura territoriale e riducendo i costi logistici grazie alle sinergie tra le nostre aziende».

Specializzata nella produzione di pozzetti, prolunghe, plinti per illuminazione e blocchi in calcestruzzo, che rappresentano circa l’80% del fatturato, Veneta Prefabbricati nel 2023 è entrata a far parte del Gruppo Grigolin.

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L’azienda si distingue per l’ampia offerta, un modello di distribuzione efficiente tramite rivendite edili e una solida rete di agenti condivisa anche con altre società del Gruppo.

La sinergia in particolare Superbeton e Ilcev consente a Veneta Prefabbricati di offrire al cliente un supporto logistico avanzato, flessibilità produttiva e un servizio clienti che rappresenta uno dei suoi principali elementi distintivi.

La produzione è fortemente radicata nel Nord Est, ma già oggi serve mercati come Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana, con prospettive di espansione in tutto il territorio nazionale.

I parapetti in vetro Faraone vincono l’Award del Serramento 2025

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Faraone vince l’Award del Serramento 2025 per i suoi parapetti in vetro Maior Evo, nella categoria Accessori per Vetrate e Serramenti.

«Questo premio ha un valore speciale perché arriva direttamente dal mercato. La continua innovazione che ci ha sempre contraddistinti, legata da sempre all’estetica e alla sicurezza (elemento per noi imprescindibile) è stata premiata da chi quei prodotti li ha utilizzati o li utilizzerà.

Io, nel ritirare il premio, sono stato solo un rappresentante della mia squadra che lavora ogni giorno per permetterci di raggiungere questi traguardi. Grazie a loro e grazie a chi ha espresso la propria fiducia», ha dichiarato il Ceo Flavio Faraone, in occasione della cerimonia di premiazione, che si è tenuta il 1° ottobre a Palazzo Gnudi, Bologna. 

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Promosso da Guida Finestra, il premio Award del Serramento è assegnato attraverso le votazioni di clienti, progettisti e professionisti del settore, e rappresenta uno dei più autorevoli attestati di qualità per il comparto dei serramenti e del vetro.

Maior Evo, l’evoluzione dei parapetti in alluminio e vetro

La gamma di parapetti in vetro e alluminio Maior Evo di Faraone è progettato per offrire massime prestazioni meccaniche, sicurezza certificata e un’estetica moderna e minimale.

Elemento distintivo è il piantone con sezione rettangolare 68×35 millimetri, studiato per massimizzare la resistenza strutturale. Questa configurazione consente una maggiore stabilità grazie a pareti rinforzate, un’installazione semplificata grazie alla superficie ampia del lato corto e un’elevata integrità strutturale grazie a filettature circolari completamente chiuse.

Il parapetto Maior Evo ha superato rigorosi test di laboratorio e simulazioni al calcolatore per garantire elevate prestazioni, confermando la conformità alle categorie di resistenza più elevate, tra cui:

  • Categoria C2: resistenza fino a 300 kg/m allo stato limite ultimo con interasse piantoni di 1200 mm.
  • Categoria C3: test con interasse aumentato a 1500 mm, supportando fino a 675 kg di carico totale senza compromettere la sicurezza.

L’ottimizzazione progettuale ha inoltre consentito di estendere il passo dei montanti da 1800 a 2000 millimetri, garantendo una maggiore versatilità applicativa senza ridurre la resistenza strutturale.

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Maior EVO è disponibile in tre varianti:

  • Maior Evo One: vetro a tutta altezza fissato sotto il passamano, ideale per ambienti moderni;
  • Maior Plus: con profilo reggi-vetro continuo con corrimano in alluminio separato, disponibile in forma rettangolare o tonda, per un design lineare e contemporaneo.
  • Maior Vision: sistema senza corrimano, con vetro fissato ai quattro angoli tramite accessori in alluminio, per un effetto minimalista e sofisticato.

Grazie alla modularità e alla possibilità di personalizzazione, Maior Evo si integra in ogni contesto architettonico, dalle residenze private agli edifici pubblici, dagli hotel di lusso agli uffici direzionali.

Le nuove modifiche al Codice Appalti

Progetto di intervento edilizio
Progetto di intervento edilizio

Perché il decreto Infrastrutture ha cambiato alcuni aspetti del Codice Appalti

Dal dizionario, alla voce Burocrazia: sostantivo femminile che indica il complesso dei pubblici funzionari o, in senso astratto, il dominio o l’eccessivo potere della pubblica amministrazione, con l’improduttiva pedanteria delle consuetudini, delle forme, delle gerarchie; anche, a proposito di amministrazioni e organizzazioni non pubbliche, che ne ricalcano gli aspetti e, soprattutto, i difetti.

Era il 2023 quando, dopo anni di promesse e annunci, è entrato in vigore il Nuovo Codice Appalti (decreto legislativo 36/2023), che prometteva, testualmente «tempi accorciati grazie alla fiducia a sindaci e imprese». Solo due anni dopo, il 14 luglio 2025, il decreto Infrastrutture 2025 approvato alla Camera ha apportato modifiche al Codice Appalti. D’altra parte, agli annunci della politica bisogna sempre fare la tara. Interessante, in ogni caso, scoprire che il tanto decantato Codice Appalti è stato bucherellato come un cotechino prima della bollitura con una lunga serie di modifiche, con l’obiettivo di garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, specialmente con un Pnrr che ha cominciato il suo conto alla rovescia.

Anticipazione del prezzo

Il decreto, quindi, ha modificato il Codice in diversi punti. Per esempio, ha stabilito l’anticipazione del prezzo al 10% per le gare di progettazione. L’articolo 125 del Codice Appalti conteneva il divieto di anticipazione del prezzo previsto per una serie di contratti di forniture e servizi, con la precisazione che l’anticipazione del prezzo non si applica ai servizi di ingegneria e architettura, «per i quali nei documenti di gara può essere prevista un’anticipazione del prezzo fino al 10%, nei limiti delle disponibilità del quadro economico». Ora il divieto è abolito e per gli appalti di lavoro l’anticipazione del prezzo è riconosciuto al 20% con la possibilità di aumento fino al 30%. Una bella differenza.

Progetto di intervento edilizio
Progetto di intervento edilizio

Altra modifica: ora i Cam sono applicati subito anche negli appalti per interventi di ristrutturazione, compresi quelli per demolizione e ricostruzione: è stata così superata la distrinzione temporale tra edifici nuovi o esistenti contenuta nel Codice Appalti. Un’altra modifica non secondaria riguarda le procedure speciali di urgenza e protezione civile. Con il decreto di luglio non serve più aspettare che ci sia un danno per intervenire, basta la ragionevole previsione di un evento per attivare le misure d’urgenza. Non solo: un’altra correzione al Codice Appalti apportata dal decreto Infrastrutture abilita per i casi eccezionali l’affidamento diretto anche oltre i limiti ordinari di 500 mila euro previsti a patto che si tratti di un periodo limitato (30 giorni) dalla dichiarazione dello stato di emergenza e che siano importi nei limiti stabiliti dai provvedimenti di emergenza adottati dal Governo.

Insomma, modifiche che sembrano ragionevoli e, semmai, stupisce che sia stato necessario apportare a un Codice Appalti che era presentato come la soluzione finale agli impicci della burocrazia.