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Il Salone Restauro torna a Ferrara Expo per la trentesima edizione

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Palcoscenico di riferimento per il mondo del restauro, Restauro torna a Ferrara Expo dal 14 al 16 maggio 2025 per la sua trentesima edizione

«Ferrara Expo accoglierà professionisti, esperti e appassionati pronti a condividere conoscenze, progetti e best practice, contribuendo così a delineare scenari e priorità per la disciplina. Con una formula di alto livello, Restauro 2025 consolida il suo ruolo di catalizzatore per lo sviluppo di nuovi approcci, tecnologie e metodi per la valorizzazione e la conservazione del nostro patrimonio. Un’opportunità imperdibile per chi vuole essere protagonista del cambiamento in un ambito di sempre maggiore rilevanza», dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo.

Da sempre impegnato a promuovere, valorizzare e incentivare il recupero dei beni storico-artistici, nel 2025 Restauro integrerà proposte di pregio e tecniche all’avanguardia per rispondere alle sfide del restauro e della conservazione.

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©Giacomo Brini

In questa trentesima edizione, il Salone ospiterà un ampio ventaglio di attori impegnati nel restauro, così come nel consolidamento e nel restauro conservativo.

Non mancheranno le aziende che producono e distribuiscono materiali, attrezzature e tecnologie avanzate, fondamentali per la preservazione del patrimonio culturale. L’expo sarà anche palcoscenico per ulteriori ambiti, dalle strumentazioni diagnostiche ai componenti per la sicurezza e l’impiantistica, la pulizia e il ripristino delle superfici.

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©Giacomo Brini

A Ferrara Expo troveranno inoltre spazio numerose attività, dai laboratori pratici agli interventi di istituti e centri di ricerca

Nel 2025 Restauro amplierà ulteriormente i suoi orizzonti, valorizzando settori merceologici strategici, come quello universitario, ecclesiastico e museale, dispiegando idee all’avanguardia per la conservazione dei beni sotto tutela. Un’attenzione particolare sarà rivolta al recupero dei beni culturali danneggiati da disastri ambientali, in un’ottica di sostenibilità e salvaguardia.

Il focus sulle start-up svelerà come l’innovazione stia effettivamente trasformando il mondo del restauro, attraverso novità e tecnologie che aprono strade inedite nella conservazione dei beni culturali. Contemporaneamente, il turismo culturale si conferma come leva fondamentale per la valorizzazione del patrimonio, creando connessioni tra storia e modernità e arricchendo l’esperienza dei visitatori. 

Anche nel suo trentennale, Restauro potrà contare sul patrocinio e presenza del MIC – Ministero della Cultura, che coordinerà un’ampia area istituzionale e un ricco programma di attività dedicate alla valorizzazione dei beni culturali.

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©Giacomo Brini

Il Salone continuerà a beneficiare del supporto da parte del Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale e ICE Agenzia, che contribuiranno a garantire la partecipazione di numerose e qualificate delegazioni internazionali. È inoltre confermata la partnership con Assorestauro, che anche nel 2025 proporrà un programma congressuale di alto livello e porterà in fiera una vasta rappresentanza di aziende leader nel restauro architettonico, artistico e urbano.

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©Giacomo Brini

La 30° edizione del Salone si aprirà con gli Stati Generali del Restauro, un’occasione di riflessione e aggiornamento che riunisce ogni anno esperti e personalità internazionali. 

L’ingresso in manifestazione è gratuito, previa registrazione obbligatoria sul sito www.salonedelrestauro.com

Epiù entra in Game Consortile

Cesare Simonetti (a sinistra) e Giovanni-Scalco
Cesare Simonetti (a sinistra) e Giovanni-Scalco

Il processo di concentrazione nel mondo della distribuzione edile registra un nuovo evento: Game ed Epiù hanno deciso di unire le proprie forze. «Questa decisione strategica, a lungo meditata da ambedue le controparti, vuole essere una delle risposte alla crescente competitività del nostro mercato, alle sfide sempre più complesse che ci attendono, alla necessità, imprescindibile oggi, di migliorare la nostra capacità di approvvigionamento, di ottimizzare i costi, garantendo così standard sempre più elevati sia in termini di prodotti che di servizi aggregando forze, competenze esperienze professionali di attori storici dell’edilizia nel nostro mitico nord-est», si legge nel comunicato congiunto delle due società, firmato da Cesare Simonetti, per Game Consortile e Giovanni Scalco per Epiù.

Cesare Simonetti (a sinistra) e Giovanni-Scalco
Cesare Simonetti (a sinistra) e Giovanni-Scalco

«Siamo certi che questa sinergia ci permetterà di crescere insieme, rafforzando al nostra posizione nel mercato, offrendo ai nostri clienti soluzioni sempre più innovative e vantaggiose e ai nostri fornitori maggiori soddisfazioni in termini di ampliamento del catalogo prodotti e di volumi di vendita». Epiù è una realtà in un’unica partita Iva. Con questa operazione Game passa quindi a 20 soci e copre anche le province di Padova e Vicenza, per un fatturato di circa 250 milioni.

Dillena: il rivenditore del Canton Ticino conferma la crescita dei sistemi a secco

edilizia in Ticino

Dopo il boom del 2023, com’è andato il 2024 per l’edilizia in Ticino?

Il 2024 è stato un anno abbastanza difficile. Il mercato, in tutto il settore dell’edilizia, ha attraversato un momento di sofferenza e stallo, con vari rincari. Per questo 2025 c’è tanta carne al fuoco.

Quali novità e quali tendenze hanno caratterizzato il mercato dell’edilizia in Ticino?

Le novità purtroppo sono state poche. La tendenza in Ticino è stata quella di rimandare l’inizio dei lavori!

Per il 2025, quali sono le vostre previsioni?  

Speriamo vada meglio del 2024, visto che i tassi d’interesse sono in forte diminuzione. Per il 2025 ci auguriamo di vedere più mobilità nel mercato e una ripresa dell’edilizia in Ticino, che stiamo percependo seppur in minima parte.

Quali sono i lavori più richiesti rispetto agli anni passati e quali in calo?

Stiamo denotando una crescita del settore a secco. Per il prossimo anno i lavori più richiesti riguardano tutti i sistemi a secco, assieme a genio civile e le impermeabilizzazioni. In calo sono invece i lavori di edilizia pesante e muratura.

La sostenibilità è ormai l’argomento principale in previsione degli obiettivi europei al 2030 e al 2050. Quali sono le azioni che avete messo in campo personalmente nel vostro business? Avete iniziato a inserire o avete già inserito prodotti sostenibili?

Con cautela abbiamo inserito dei prodotti sostenibili, in particolare isolanti, leganti e anche calcestruzzo.Monitoriamo gli sviluppi dei prossimi anni e vediamo quali prodotti possiamo ulteriormente aggiungere.

Le buone pratiche di sostenibilità, tuttavia, sono già presenti all’interno della politica e della mentalità aziendale: ricicliamo anche i rifiuti edili, plastica e carta sono frutto di riutilizzo, abbiamo ridotto gli sprechi e utilizziamo mezzi, sia macchinari che auto, autocarri e macchine, totalmente elettrici o ibridi.

Novità 

Sono intercorse novità societarie nell’ultimo anno?  

No.

Come si compone la vostra clientela?

L’ 80% sono imprese, il 15% privati e, infine, il 5% progettisti.

Quali sono i prodotti più richiesti nella vostra rivendita e quali in calo? 

Sicuramente i prodotti per impermeabilizzazioni, assieme a diverse tipologie di isolanti, sono in crescita. In calo invece la muratura tradizionale, a vantaggio di calcestruzzo e cartongesso.

Digitalizzazione

Digitalizzazione e intelligenza artificiale: voi a che punto siete?

Tutta la nostra azienda gode di un avanzato stato di digitalizzazione. Abbiamo programmi di lavoro funzionali per cantieri, macchinari e magazzini, assieme agli uffici.

Non abbiamo ancora implementato, anche se presto lo faremo, ciò che riguarda l’intelligenza artificiale.

Per quali scopi utilizzate i nuovi strumenti? 

Siamo piuttosto forti con i social: la presenza costante su Facebook e Instagram ci è utilissima ai fini del marketing. Ma li utilizziamo anche per far scorrere in maniera più fluida il lavoro, riducendo la burocrazia.

Avete una piattaforma e-commerce?    

Non ancora, ma stiamo lavorando per realizzarla: è fondamentale e indispensabile per il futuro.

Formazione

Come si sta evolvendo la formazione degli operatori in Svizzera? 

I corsi sono sempre più necessari, senza conoscenza e specializzazione non possiamo andare da nessuna parte.

Noi ormai ne organizziamo da anni: facciamo corsi sulla vendita e sull’utilizzo dei materiali, tutti in presenza.

Cinque corsi annui per i nostri dipendenti e sette per i clienti, sempre collaborando con i fornitori.

In questo momento quali sono i corsi più richiesti?

Quelli sui nuovi materiali: isolanti, leganti, impermeabilizzanti, catramate sintetici.

Quale tipologia di operatori li chiede maggiormente?

Le imprese.

Ragione sociale completa: DILLENA SA
Anno di fondazione1977
Sede legaleVia San Gottardo 104 – 6596 Gordola
Sito internetwww.dillena.ch
Emailinfo@dillena.ch
Punti vendita4
Indirizzi punti venditaGordola; Bioggio; Mendrisio;
TitolareGruppo Spaeter
Responsabile ufficio acquistiOscar Taufer
Principali marchi trattatiSoprema, Swisspor, Rigips, Fassa, Keracoll, Sika, Schumacher, Rockwool

Gypsol: cartongesso e intonaci in Canton Ticino. E per le porte, una partnership con Eclisse

cartongesso e intonaci in Canton Ticino

Gypsol, nata tre anni fa a Bioggio (Lugano), punta ad affermarsi con l’obiettivo di creare un punto di riferimento in Canton Ticino specializzato in gessature, intonaci, cartongesso e soluzioni Eclisse, come racconta il responsabile vendite Luca Bianco.

Offre una gamma completa di materiali per l’edilizia a secco, tra cui cartongesso, intonaci, soffitti modulari (metallici e in fibra), pareti mobili (vetrate e cieche) e pavimenti tecnici sopraelevati. Si concentra esclusivamente su questi prodotti, fornendo tutto il materiale per l’edilizia a secco.

La realtà è locale, operante principalmente nel Canton Ticino, e il team è composto da sei persone: quattro a tempo pieno e due a tempo parziale, tra cui Luca Bianco, responsabile commerciale, Alessandro Laini, responsabile del punto vendita e Daniele Fregoni, responsabile tecnico, fra i più preparati del mercato. Il fatturato dell’azienda supera i 3 milioni di franchi svizzeri.

Una realtà quindi in forte crescita, determinata a giocarsi tutte le carte nel parterre del Canton Ticino.

Luca Bianco
Luca Bianco

Com’è andato il 2024?

Il 2024 è stato un anno difficile, il mercato ha subito un rallentamento: abbiamo avuto una stagnazione nelle vendite e una difficoltà più marcata negli incassi, precisamente nel settore creditizio.

Quali sono le vostre previsioni per il 2025?

Prevediamo e stiamo vedendo un leggero miglioramento nelle vendite. Essendo nati da soli tre anni, ci stiamo strutturando e consolidando.

Qual è la sfida maggiore che si prospetta per la vostra attività nei prossimi anni?

Il mercato ticinese è settoriale e conservativo. Grazie all’azienda che avevamo io e il mio socio prima di questa, siamo riusciti a costruire una solida reputazione: siamo seri, affidabili, e la qualità è il nostro perno. Vogliamo strutturarci maggiormente e crescere.

Quali sono i lavori più richiesti rispetto agli anni passati?

Noi lavoriamo principalmente con il cartongesso. Abbiamo fatto forniture importanti per pavimenti tecnici e pareti mobili. Quest’anno il trend sarà lo stesso.

Gli esterni dell'azienda
Gli esterni dell’azienda

Qual è la sfida maggiore che si prospetta per la distribuzione?

Ampliare i contatti, colmando il gap tra produttore e applicatore, arrivando al progettista. L’ideale sarebbe adottare una politica dove il produttore ci introduce ad architetti e progettisti.

La sostenibilità è ormai al centro degli obiettivi europei. Come impatta sul vostro business?

Il gesso, il cartongesso, i metalli e le fibre sono tutti prodotti naturali. Non utilizziamo né prodotti chimici, né tossici. Siamo quindi sostenibili a 360 gradi.

Ci sono state novità societarie nell’ultimo anno?

No, siamo appena nati e ci stiamo espandendo sul mercato, quindi al momento cerchiamo di stabilizzarci. Non è il momento di fare cambiamenti.

Come si compone la vostra clientela?

Principalmente si tratta di posatori.

Quali sono i prodotti più richiesti nel vostro punto vendita?

Quelli più richiesti sono sicuramente il cartongesso, le porte di Eclisse e le botole di ispezione. Al momento stiamo lavorando sui prodotti che abbiamo e ci stiamo espandendo. Successivamente penseremo a inserire novità.

Tra le vostre partnership c’è quella con Eclisse: come è iniziato il rapporto con l’azienda?

Il rapporto con Eclisse è iniziato dieci anni fa, quando io e il mio socio eravamo titolari di un’altra azienda. Con il cambio la partnership è rimasta salda.

All’epoca avevamo un rappresentante sul territorio, oggi non più, ma la collaborazione continua e ci troviamo molto bene.

Quali sono le soluzioni di Eclisse più richieste?

Il telaio unico e Syntesis Line, i cavalli di battaglia di Eclisse. Richieste anche le porte battenti e le porte su misura. Noi vogliamo espandere la gamma.

Realizzate porte su misura: in che modo?

Siamo un committente unico: cerchiamo di capire le esigenze del cliente ed esaudirle con sistemi completi e di qualità.

Che cosa apprezzate di più dell’azienda?

I prodotti e la loro qualità, le soluzioni innovative e sempre funzionali. Ma anche la disponibilità e il supporto, seppur a distanza: per ogni esigenza Eclisse risponde, soddisfa le richieste e risolve le problematiche.

Come sono presentate le soluzioni Eclisse in showroom?

Non abbiamo uno showroom, vendiamo la singola soluzione. Il cliente apprezza la tecnicità della nostra azienda e riconosce al nostro tecnico e socio, Daniele Fregoni, il supporto e la sua specializzazione completa.

C’è anche un supporto tecnico?

Ci affidiamo alla sede di Eclisse, che offre un servizio di consulenza a distanza. Non ci affidiamo più a una persona che viene sul posto, ma c’è sempre molta disponibilità.

Digitalizzazione e intelligenza artificiale: a che punto siete?

Abbiamo un programma per ottimizzare il magazzino, ma essendo in fase di consolidamento penseremo più avanti a questi progetti.

Avete una piattaforma e-commerce?

No, qui in Canton Ticino al momento non ne sentiamo l’esigenza.

Come si evolve la formazione degli operatori in Svizzera?

In azienda non facciamo corsi di formazione, ma collaboriamo con i produttori, che svolgono regolarmente corsi in base alle esigenze e ai trend.

Avete partecipato all’Academy di Eclisse?  

A qualche lezione sì, ma vorremmo si spostassero in loco, per noi è difficile recarci spesso da loro.

Quale tipo di lavoro edile è più richiesto in Svizzera?

Edilizia civile: al momento ci sono grandi progetti per il territorio. Lo stadio di Lugano, il palazzo del ghiaccio con annessa palestra, il tunnel del Gottardo. Anche se ci sono grossi progetti in itinere, i lavori sono iniziati solo per lo stadio di Lugano. Speriamo che in futuro possa portarci business.

La scheda

Ragione sociale completaGypsol Sa
Anno di fondazione2021
Sede legaleVia Industria 17, 6934, Bioggio (Lugano)
Mailinfo@gypsol.ch
Punti vendita: 1
Indirizzi dei punti vendita: Via Industria 17, 6934, Bioggio
Magazzino: 1
Titolaresocietà anonima
Responsabile ufficio acquistiLuca Bianco e Alessandro Laini
Fatturato 2023: 2,8 milioni di euro
Principali marchi trattati: Rigips, Fassa Bortolo, Eclisse, SystemBau, Isover, Rockwool

di Alice Fugazza

Gehri Rivestimenti: finiture in Canton Ticino, tra pietra naturale e ceramiche fotocatalitiche

Dopo il boom del 2023, com’è andato il 2024? 

Per quanto riguarda la nostra realtà aziendale, pur non avendo ancora dati definitivi per il 2024, possiamo affermare che, nonostante un calo della cifra d’affari, i risultati saranno comunque discreti.

Quali novità e quali tendenze hanno caratterizzato il mercato del Canton Ticino?

I dati del mercato ticinese confermano un certo rallentamento, con l’occupazione che dà segnali di indebolimento, con una diminuzione dei frontalieri e un aumento della disoccupazione.

Le imprese hanno difficoltà a trovare manodopera qualificata e, in generale, il mercato del lavoro soffre di poco dinamismo.

Una situazione complessa di transizione che, dopo la forte ripresa degli anni passati, è caratterizzata da una diminuzione tendenzialmente consolidata. Anche a livello nazionale si osservano dinamiche simili.

Per il 2025, quali sono le vostre previsioni?

Le previsioni di mercato per il 2025 per la nostra azienda operante nel settore dei rivestimenti sostanzialmente si orientano verso una certa stabilità e immaginiamo che i risultati andranno grossomodo a ricalcare quelli degli scorsi anni.

Quali sono i lavori più richiesti rispetto agli anni passati?

I lavori più richiesti nel nostro settore riguardano principalmente il settore abitativo, sia per interni che per esterni, fondamentalmente come negli anni passati.

Questo rappresenta da sempre il core business della nostra azienda. Possiamo affermare che lavori che erano appannaggio della pietra naturale, da un decennio a questa parte, vengano vieppiù eseguiti con un materiale molto versatile che è il gres porcellanato.

Un materiale di grande tendenza, con toni, colori e disegni per tutti i gusti ed esigenza.

La sostenibilità è ormai l’argomento principale in previsione degli obiettivi europei al 2030 e al 2050. Quali sono le azioni che avete messo in campo personalmente nel vostro business? Avete iniziato a inserire o avete già inserito dei prodotti sostenibili?

L’edilizia sta evolvendo verso una progettualità che punta a migliorare la qualità di vita. Cambiano le esigenze in direzione di un’architettura più sostenibile e noi non possiamo essere da meno.

La scelta dei materiali deve basarsi su questo ideale e sia il gres porcellanato che la pietra sono composti o materiali naturali, stabili e durevoli.

Prestiamo attenzione selezionando accuratamente i fornitori in modo da creare un circolo virtuoso con aziende che condividono i nostri ideali relativamente al tema della sostenibilità. Uno dei nostri principali partner è il primo in assoluto a livello mondiale ad aver aperto uno stabilimento produttivo a idrogeno verde.

Commercializziamo prodotti, come Active Surfaces di Graniti Fiandre, rivestimenti ceramici fotocatalitici, con proprietà anti-inquinamento, antibatteriche e antivirali.

Oltre all’oculata scelta di produttori e materiali, al fine di ridurre l’impatto della nostra attività, ci siamo dotati di un sistema di trattamento delle acque nel laboratorio che ci permette di riutilizzarle in più processi di produzione, ottimizzandone i consumi e gli sprechi.

Presso gli uffici abbiamo installato un distributore automatico che purifica l’acqua corrente e dotato i collaboratori di borracce in acciaio inox, così da ridurre il consumo di bottiglie di plastica.

Mantenere elevati standard di sostenibilità richiede importanti investimenti, ma è anche da tante piccole iniziative che si arriva a un risultato.

Nel 2021 un grande investimento è stato quello della bonifica e isolamento di uno dei nostri capannoni adibiti a parco lastre di grandi dimensioni e laboratorio di lavorazione, e l’installazione di circa 1.100 metri quadrati di pannelli solari, che forniscono l’energia necessaria al funzionamento di buona parte dell’azienda

Novità

Ci sono state novità societarie nell’ultimo anno?

Nessuna novità di rilievo. 

Come si compone la vostra clientela?

La nostra clientela, stando ai dati del 2023, è composta dall’84% di clienti in Ticino, dal 15% di clienti nel resto della Svizzera e dall’1% di clienti esteri.

Quali sono i prodotti più richiesti nella vostra rivendita e quali in calo? 

Negli ultimi anni si sta confermando un trend che vede la diminuzione nell’utilizzo di mosaici nei rivestimenti.

Fino a qualche anno fa la presenza del mosaico vetroso era molto più alta rispetto a oggi. Si tratta di un materiale molto utile quando ci si trova in situazioni dove è necessario rivestire aree con curve morbide come piscine o hammam, ma si tratta di un rivestimento che, attualmente, sebbene le aziende provino a proporne rivisitazioni in chiave moderna, risulta un pò demodé. La scelta del cliente ricade su articoli più classici, meno rischiosi, forse in termini di gusto o di noia.

L’utilizzo di grandi lastre è sicuramente la tendenza che si conferma invece in aumento, nelle declinazioni più varie, dall’effetto marmo a un più contemporaneo effetto cemento. Lastre più grandi significa meno fughe e maggiore uniformità nelle superfici da rivestire, cosa che piace moltissimo sia al cliente privato sia ad architetti e progettisti.

La pietra naturale rimane invece sempre attuale: anch’essa, specialmente nei marmi, tende ormai a seguire mode dettate annualmente dalle fiere settoriali, ma alle nostre latitudini si usano sempre molto graniti provenienti da cave locali, adatti a utilizzo sia interno che esterno, in quanto resistenti al nostro clima che varia da temperature piuttosto fredde in inverno al caldo dell’estate.

I materiali naturali affascinano puristi e non solo: forse per questa ragione un altro calo che si è notato nelle richieste e nelle vendite in questi anni è legato ai prodotti ceramici effetto legno, forse appunto a favore della sua versione con doghe reali.

Digitalizzazione

Digitalizzazione e intelligenza artificiale: voi a che punto siete?

Per un’azienda il processo di digitalizzazione è inevitabile. Il nostro è iniziato già da qualche anno, ma come per ogni grosso cambiamento, ci vuole tempo.

Impossibile pensare di rivoluzionare i processi da un giorno all’altro, è necessaria prima una fase di studio che possa fornire una fotografia chiara della situazione attuale per poi poter intervenire e creare dei nuovi flussi di lavoro e dei nuovi processi digitali. Da gennaio 2024 gestiamo interamente i creditori tramite un sistema di archiviazione digitale.

Sono attualmente in corso tutta una serie di altri progetti che ci consentiranno a breve di gestire anche i debitori, le ore di lavoro degli operai, la formularistica e altro ancora.

Il bello di questo maxi progetto è che si sviluppa strada facendo: come i software e i programmi utilizzati imparano grazie all’intelligenza artificiale man mano che si creano in loro similitudini o automatismi, così anche noi plasmiamo il nostro modo di lavorare evolvendo in contemporanea e sbloccando man mano nuove necessità, modifiche da apportare o nuovi progetti.

Per quali scopi utilizzate principalmente questi nuovi strumenti?

Attualmente questi nuovi strumenti ci consentono di gestire i creditori. Il nostro scopo finale è quello di poter gestire l’intera commessa cliente tramite archiviazione digitale e gestionale, in modo tale da poter avere tutto tracciabile e accessibile a necessità.

Avete una piattaforma e-commerce?

Non abbiamo una piattaforma dedicata all’e-commerce, perché nella nostra attività il contatto diretto con la clientela è fondamentale.

A partire dalla scelta dei materiali, a tutte le attività decisionali e pratiche per giungere alla posa del manufatto vi è l’assoluta necessità della presenza con il committente per garantire un corretto decorso della trattativa e dei lavori stessi.

Formazione

Come si sta evolvendo la formazione degli operatori in Svizzera? 

La formazione professionale, compresa quella continua, resta un pilastro imprescindibile per l’economia Svizzera e dunque per tutte le aziende.

Fondamentale rimane il nostro consolidato sistema duale che si basa sull’apprendimento scolastico (teorico) e pratico sul posto di lavoro. A soffrire è il settore artigiano in generale, che fatica a trovare apprendisti da formare sul territorio.

In questo momento quali sono i corsi più richiesti?

I dati ci dicono che due terzi dei nostri giovani dopo la scuola dell’obbligo scelgono una formazione professionale di base, che permette loro di acquisire le competenze operative necessarie a svolgere una professione tra oltre 650 proposte e ottenere un titolo che dà loro la possibilità di formarsi ulteriormente.

La formazione professionale permette ai giovani di accedere al mercato del lavoro e garantisce il ricambio generazionale di professionisti e dirigenti qualificati. È orientata al mercato del lavoro e si colloca al livello secondario e al livello terziario.

Quale lavoro è più richiesto in Svizzera?

I settori che offrono maggiori opportunità lavorative nel 2025 sono nell’ambito della sanità e dell’assistenza infermieristica, dove la Svizzera si trova a dover far fronte a una carenza di professionisti.

Guardando alle aspirazioni dei giovani europei e dunque anche svizzeri, tra i settori più ambiti vi sono quelli legati al lusso, al mondo dell’educazione e, appunto, le professioni sanitarie in generale.

Come nel resto del mondo, anche in Svizzera sembra che le giovani generazioni stiano tendenzialmente rivedendo le proprie scelte professionali considerando sempre più spesso lavori che abbiano meno probabilità di essere sostituiti da applicazioni basate sull’Ia.

Ragione sociale completa: GEHRI RIVESTIMENTI SA
Anno di fondazione1970
Sede legaleLugano – Svizzera
Sito internetwww.gehri.swiss
Emailinfo@gehri.swiss
Punti vendita1
Indirizzi punti venditaVia Chiosso 12 – 6948 Porza (Lugano)
Magazzino: Via Chiosso 15
TitolareAndrea Gehri
Responsabile ufficio acquistiDeborah Gehri
Fatturato 2023: ca. FS 17,6 Mio
Principali marchi trattatiGraniti Fiandre, SapienStone, Porcelaingres, Ceramiche Coem, Atlas Plan, Gigacer, Quarella, Cosentino (Dekton), Ceramiche Fioranese, Edimax, Vogue e Tonalite, Bisazza e Sicis

Canton Ticino: il rivenditore edile Somazzi avvia un polo per la lavorazione del legno

Mercato edile Canton Ticino

Dopo il boom del 2023, com’è andato il mercato edile Canton Ticino nel 2024?

La ridotta volatilità dei prezzi e una riorganizzazione interna hanno contribuito a stabilizzare i risultati, permettendo alle aziende di chiudere l’anno in modo positivo.

Un aspetto rilevante è stato il termine del bonus edilizio 110% in Italia, che ha portato una maggiore stabilità negli approvvigionamenti e nei prezzi dei prodotti.

Questo cambiamento ha rimosso una variabile che nel 2023 aveva generato significativi squilibri nel mercato.

In sintesi, il 2024 ha rappresentato un passo verso una maggiore stabilità, favorendo una gestione più prevedibile delle risorse e delle strategie aziendali.

Quali novità e quali tendenze hanno caratterizzato il mercato edile Canton Ticino?

Nel 2024, il mercato edile Canton Ticino è stato caratterizzato da un crescente interesse verso efficienza energetica e sostenibilità. Le aziende e i consumatori hanno manifestato una forte domanda per:

  • materiali eco-compatibili: l’attenzione verso prodotti con un basso impatto ambientale ha spinto l’adozione di soluzioni più sostenibili, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni.
  • sistemi di isolamento avanzati: l’ottimizzazione dell’efficienza termica degli edifici è stata una priorità, con una crescente richiesta di tecnologie per migliorare l’involucro edilizio.
  • impianti fotovoltaici: la posa di pannelli solari ha continuato a crescere, spinta da incentivi governativi e dalla consapevolezza sull’importanza delle energie rinnovabili.
  • sostituzione del vettore energetico: molti edifici hanno abbandonato i sistemi tradizionali a favore di tecnologie più sostenibili, come le pompe di calore, per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.

Queste tendenze riflettono una transizione verso modelli più sostenibili e un impegno sempre maggiore per ridurre l’impatto ambientale, in linea con le politiche locali e globali in materia di cambiamento climatico. Abbiamo anche introdotto la linea Edinthon, consultabile sul sito www.edinthon.ch.

Per il 2025, quali sono le vostre previsioni?

Per il 2025 ci aspettiamo una ripresa delle grandi opere, supportata da tassi di interesse più bassi e una maggiore stabilizzazione del mercato.

Questa ripresa potrebbe portare nuovo slancio al settore edilizio, con un incremento delle attività sia nei progetti pubblici che in quelli privati. Tuttavia, permangono alcune sfide significative.

L’aumento dei costi energetici e delle materie prime potrebbe mettere pressione sui margini aziendali, spingendo il settore a rivedere le strategie di approvvigionamento e produzione.

Inoltre, per contenere le spese e rispondere alle esigenze del mercato, il settore si concentrerà su materiali eco-compatibili, tecnologie efficienti e modelli costruttivi innovativi, capaci di ridurre i costi operativi e l’impatto ambientale.

Infine, si prevede un aumento degli investimenti in tecnologie per l’efficientamento energetico, come sistemi di isolamento avanzati, impianti fotovoltaici e soluzioni di riscaldamento alternative, per mitigare l’impatto delle fluttuazioni energetiche e rispettare le normative climatiche.

Il 2025 sarà quindi un anno di transizione, con il settore impegnato a bilanciare crescita e sostenibilità, rispondendo alle sfide economiche con strategie mirate e approcci innovativi.

Quali sono i lavori più richiesti rispetto agli anni passati e quali in calo?

La domanda di impianti solari continua ad aumentare, spinta dalla crescente consapevolezza ambientale, dagli incentivi governativi e dalla necessità di ridurre i costi energetici.

Anche gli interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, sia attraverso l’isolamento degli involucri che con tecnologie avanzate, sono in forte crescita, rispondendo alle normative e alle esigenze di risparmio energetico.

Abbiamo notato un calo nella costruzione di abitazioni monofamiliari: il segmento ha subito un rallentamento, principalmente a causa dell’aumento dei costi di costruzione e del minore potere d’acquisto delle famiglie.

Questo ha reso più difficile l’accesso alla proprietà per molti. Restano stabili i progetti multi residenziali: nonostante le sfide economiche, questo settore ha mantenuto una domanda costante, grazie alla necessità di rispondere alla crescente richiesta di abitazioni collettive e di spazi abitativi ottimizzati.

Queste tendenze riflettono una transizione del mercato verso interventi più sostenibili ed efficienti, con un ridimensionamento della domanda per progetti ad alto costo individuale.

Quali azioni per la sostenibilità avete messo in campo?

Abbiamo intrapreso diverse azioni concrete per integrare la sostenibilità nelle nostre attività, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una gestione responsabile delle risorse.

La ricerca e la selezione dei fornitori rivestono un ruolo fondamentale in questa strategia.

Non ci limitiamo a valutare il prezzo, ma consideriamo anche aspetti ambientali come la quantità di CO2 emessa durante la produzione e la distanza necessaria per il trasporto, privilegiando materiali locali quando possibile.

Collaboriamo esclusivamente con fornitori certificati che rispettano standard ambientali elevati, assicurandoci così che i processi e i materiali siano in linea con i nostri valori di sostenibilità.

Abbiamo anche ottimizzato i trasporti, riducendo i viaggi inutili e ottimizzando i carichi per limitare le emissioni di gas serra. Parallelamente, stiamo implementando l’utilizzo di materiali riciclabili.

Novità del Mercato edile Canton Ticino

Ci sono state novità societarie nell’ultimo anno?

Sì, la proprietà sta investendo in molte aree aziendali. Nel corso del 2024 abbiamo aperto un nuovo punto vendita di pittura e gessatura a Losone, che si occupa della distribuzione di prodotti della linea Edinthon e non solo.

Inoltre, abbiamo avviato la realizzazione del nostro primo polo produttivo: il focus è sulla lavorazione del legname con tecnologie avanzate e sull’impianto produttivo della ditta Edinthon.

Con lo spostamento dal magazzino di Taverne della produzione di pitture avremo più spazio nei magazzini per migliorare le operazioni commerciali.

Come si compone la vostra clientela?

La nostra clientela è costituita principalmente da un pubblico professionale, con il 70% rappresentato da imprese del settore edile, tra cui cantieri, aziende di costruzione e società specializzate in lavori di ristrutturazione e infrastrutture.

Il 20% dei nostri clienti è composto da progettisti, architetti e ingegneri, figure chiave nella scelta dei materiali e delle soluzioni tecniche più adatte per ogni progetto.

Infine, il restante 10% è formato da clienti privati, in particolare proprietari di immobili e appassionati di edilizia che si dedicano a ristrutturazioni, miglioramenti abitativi o piccoli interventi di manutenzione.

Grazie a questa diversificazione, riusciamo a offrire soluzioni mirate e un supporto tecnico specifico per ogni esigenza, garantendo prodotti di alta qualità e un servizio personalizzato per ciascun segmento di clientela.

Quali sono i prodotti più richiesti e quali in calo?

I prodotti isolanti per il comfort abitativo, come pannelli termici e materiali per l’efficienza energetica sono tra i più richiesti, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità, il risparmio energetico e le normative sempre più restrittive in materia di isolamento termico.

Anche le soluzioni per l’impermeabilizzazione e la protezione degli edifici, come guaine e membrane sigillanti, continuano a registrare una forte domanda, soprattutto nei progetti di ristrutturazione e nelle nuove costruzioni.

Digitalizzazione

Digitalizzazione e intelligenza artificiale: a che punto siete?

Abbiamo perfezionato il nostro Crm per migliorare la gestione dei clienti, consentendoci di offrire un servizio più efficiente, personalizzato e reattivo.

Inoltre, stiamo implementando un gestionale interno avanzato, progettato per ottimizzare la logistica, il controllo delle scorte e l’automazione dei processi operativi, garantendo una maggiore efficienza nella gestione delle forniture e degli ordini.

Parallelamente, stiamo esplorando nuove soluzioni per migliorare ulteriormente il nostro workflow, dall’analisi dei dati di vendita alla previsione della domanda, fino all’ottimizzazione dell’esperienza cliente.

La digitalizzazione è un elemento chiave della nostra strategia aziendale, e il nostro obiettivo è integrare strumenti innovativi che ci permettano di rispondere con maggiore precisione e rapidità alle esigenze del mercato.

Avete una piattaforma e-commerce?

Nel 2024 abbiamo avviato un progetto e-commerce di grande rilevanza per la nostra strategia aziendale: Werkx. Questo nuovo marchio sarà interamente dedicato alla vendita online di prodotti per l’edilizia e il fai-da-te, con l’obiettivo di offrire una piattaforma completa, intuitiva e affidabile sia per professionisti che per appassionati del settore.

Werkx nasce dall’esigenza di rendere più accessibili strumenti e materiali di alta qualità, garantendo un’ampia gamma di prodotti selezionati con cura tra i migliori brand del settore.

La piattaforma e-commerce offrirà soluzioni per diverse necessità: dagli utensili da lavoro ai materiali per la costruzione e la ristrutturazione, passando per l’abbigliamento tecnico e gli accessori indispensabili per chi opera nel mondo dell’edilizia e del giardinaggio edile.

Uno dei punti di forza di Werkx sarà l’attenzione al servizio clienti: vogliamo garantire un’esperienza d’acquisto semplice e sicura, con un supporto dedicato per aiutare i clienti nella scelta dei prodotti più adatti alle loro esigenze.

Inoltre, puntiamo su una logistica efficiente per assicurare consegne rapide e affidabili, riducendo al minimo i tempi di attesa. 

Werkx non sarà solo un e-commerce, ma una piattaforma di riferimento per il settore, con contenuti informativi, guide all’acquisto e consigli pratici per professionisti e hobbisti.

Il nostro obiettivo è creare una community attiva, in cui innovazione, qualità e convenienza vadano di pari passo.

Formazione

Come si sta evolvendo la formazione degli operatori in Svizzera?

La formazione degli operatori in Svizzera sta vivendo un’evoluzione significativa, con un focus sempre più marcato su tematiche come l’efficienza energetica, le tecnologie innovative e la sostenibilità.

I corsi si stanno orientando verso un approccio più pratico, con aggiornamenti tecnici mirati a garantire una preparazione sempre più specializzata e al passo con le nuove sfide del settore.

Per noi, la formazione rappresenta un pilastro fondamentale del nostro lavoro. Crediamo che investire nei nostri collaboratori significhi investire nel futuro dell’azienda e del settore edilizio in generale.

Per questo motivo offriamo costantemente opportunità di crescita e aggiornamento attraverso corsi dedicati, workshop tematici e sessioni di formazione avanzata sui materiali e sulle tecnologie più innovative.

Per il 2025 abbiamo strutturato un programma di workshop tecnico-formativi che copriranno tutto l’anno, coinvolgendo esperti del settore, aziende leader e relatori qualificati.

Questi eventi saranno arricchiti da dimostrazioni pratiche, analisi di materiali e soluzioni innovative per migliorare la qualità del lavoro in cantiere.

Tra gli ultimi eventi che abbiamo organizzato c’è il workshop «Strumenti di supporto per l’efficienza energetica per l’involucro edilizio» presso Lab Finiture d’Interni, focalizzato sulle soluzioni per l’efficienza energetica dell’involucro edilizio.

L’evento vede la partecipazione di Ticino Energia, che condivide le ultime novità in materia di normative e incentivi per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.

Chi richiede maggiormente questi corsi?

La richiesta di corsi di formazione è in costante crescita, con la maggior parte della domanda proveniente da imprese e progettisti.

Le aziende del settore edile vedono nella formazione un’opportunità per mantenere un vantaggio competitivo, migliorare le competenze del proprio personale e garantire la conformità alle normative sempre più stringenti in materia di sostenibilità ed efficienza energetica.

Anche i progettisti, tra cui architetti e ingegneri, partecipano attivamente a questi corsi per rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie, sui materiali innovativi e sulle soluzioni più efficaci per ottimizzare le prestazioni energetiche degli edifici.

La maggiore consapevolezza riguardo al risparmio energetico e agli incentivi disponibili ha spinto molti proprietari di immobili a informarsi e ad approfondire tematiche legate all’isolamento termico, all’uso di materiali sostenibili e all’efficienza dell’involucro edilizio.

Questo trend evidenzia come la formazione non sia più solo un’esigenza del settore professionale, ma stia diventando un elemento chiave anche per i privati, interessati a soluzioni più performanti e sostenibili per le loro abitazioni.

Ragione sociale completaSomazzi Dario materiali da costruzione sa
Anno di fondazione1992
Sede legaleVia Maito 20 6804 Bironico
Sito internetwww.somazzi.ch Mail: info@somazzi.ch
Punti venditaCastione, Taverne, Bironico e Losone
Indirizzi dei punti venditaCastione – Via Stazione 15, Taverne – Via al Fiume 16, Bironico – Via Maito 20, Losone – Via Zandone 15C
MagazzinoCastione, Bironico, Taverne, Losone e Giornico (in apertura)

Rezzonico – Gruppo iRezz: nel nuovo showroom di Mendrisio anche le porte Eclisse

iRezz showroom a Mendrisio

La rivendita edile ticinese Rezzonico, parte del Gruppo iRezz, è un punto di riferimento nel settore edile, che offre una vasta gamma di materiali e servizi per professionisti e privati.

Con una storia che affonda le radici nel 1934, l’azienda si distingue per la qualità dei prodotti, la competenza del personale e l’attenzione alle esigenze dei clienti, fornendo soluzioni complete per ogni progetto di costruzione e ristrutturazione.

Lo spiega Nicola Rezzonico, ceo di Fabio Rezzonico – Gruppo iRezz, distributore ticinese con punti vendita a Mendrisio, Camorino (Bellinzona) e Lumino (Bellinzona).

iRezz showroom a Mendrisio
Il corner Eclisse con Daniele Goncalves, commerciale della Rezzonico

Com’è stato il 2024 per l’edilizia ticinese?

Il 2024 ha visto un andamento soddisfacente, con un continuo interesse per i progetti di ristrutturazione e manutenzione. La domanda per soluzioni di alta qualità è aumentata e c’è una crescente attenzione all’innovazione, alla qualità dei materiali e alla sostenibilità.

Lo scorso anno ci sono state novità?

Sì, nel 2024 ci sono state alcune novità significative. La più rilevante è stata l’apertura del nuovo showroom a Mendrisio, che ha segnato un passo importante per noi.

Inoltre, abbiamo lanciato il brand di gruppo iRezz, che riunisce le aziende Fabio Rezzonico, CC Cotto Ceramiche, Gla Pavimenti e Lumafer.

Questo ci ha permesso di presentarci al mercato come un gruppo di aziende che offre pacchetti completi di servizi e prodotti per la casa, rispondendo in modo ancora più completo alle esigenze dei nostri clienti.

Per il 2025, quali sono le vostre previsioni?

Prevediamo una continua crescita della domanda di pacchetti di servizi e prodotti, poiché i clienti ci vedono sempre più come un unico interlocutore quando si tratta di costruire o ristrutturare.

Ci aspettiamo un numero significativo di ristrutturazioni, soprattutto in ambito residenziale e commerciale.

Il 2025 è iniziato in modo dinamico in tutti i nostri settori, dal magazzino edile e ferramenta fino allo showroom per la casa. La specializzazione e l’esperienza dei nostri consulenti sono sempre più apprezzate, poiché le persone cercano supporto qualificato per i loro progetti.

Anche i nostri servizi di progettazione 3D stanno ottenendo molta attenzione, visto che i clienti vogliono visualizzare in modo preciso e realistico le soluzioni prima di procedere.

Quali sono i lavori più richiesti rispetto agli anni passati?

Negli ultimi anni, c’è stato un aumento dei lavori di ristrutturazione. Le persone sono sempre più sensibili alla sostenibilità e alla qualità dei materiali, quindi sono sempre più richiesti lavori come il rinnovamento dei tetti e dell’isolamento, eseguiti dai nostri carpentieri qualificati.

I sistemi di riscaldamento a legna o a pellet sono molto richiesti, poiché i clienti cercano soluzioni ecologiche ed efficienti.

C’è molta domanda anche per le nuove porte e finestre, che migliorano l’efficienza energetica delle abitazioni. Un altro settore in crescita riguarda gli spazi esterni, che sono sempre più vissuti, con richieste per pergole, tende da sole, piscine, pavimenti e rivestimenti e altri elementi che valorizzano gli spazi outdoor.

Qual è la sfida maggiore che si prospetta per la distribuzione?

Una delle sfide principali è la gestione della logistica, soprattutto in un periodo in cui la domanda è in crescita.

Inoltre, con l’aumento delle richieste di soluzioni sostenibili, diventa fondamentale riuscire a trovare fornitori che offrano materiali ecologici e innovativi, senza compromettere la qualità.

La sostenibilità è al centro degli obiettivi europei. Come si riflette nel vostro business?

La sostenibilità è un valore fondamentale per noi. Offriamo prodotti e soluzioni che aiutano i clienti a ridurre il loro impatto ambientale.

Inoltre, cerchiamo di ottimizzare i processi aziendali per ridurre al minimo gli sprechi e l’impatto ecologico delle nostre operazioni.

Avete iniziato a inserire o avete già inserito dei prodotti sostenibili?

Sì, nel nostro assortimento abbiamo già inserito diversi prodotti sostenibili, come camini a basso impatto ambientale, vernici ecologiche e materiali per pavimentazioni naturali. La nostra priorità è offrire soluzioni che coniughino funzionalità e rispetto per l’ambiente.

Come si compone la vostra clientela?

È variegata. Ci sono privati che devono costruire o rinnovare casa, ma anche professionisti come investitori, architetti, ingegneri, piastrellisti e idraulici, che vengono da noi per trovare soluzioni adatte ai loro clienti.

Inoltre, serviamo diverse imprese che acquistano materiale da noi e trovano sempre la giusta consulenza tecnica per i loro progetti.

Lo showroom e magazzino edile offrono una vasta gamma di soluzioni, il che ci permette di soddisfare le esigenze di tutti questi clienti in modo efficace.

Tra le vostre partnership c’è quella con Eclisse: com’è iniziato il rapporto con l’azienda?

Conoscevano il marchio Eclisse per la sua reputazione e quando abbiamo deciso di aprire il settore dedicato alle porte sin da subito abbiamo voluto collaborare con Eclisse.

Quali sono le soluzioni di Eclisse più richieste?

Sono quelle della collezione Syntesis, che include soluzioni per porte a scomparsa prive di cornici, porte a battenti e sportelli filomuro, botole e vani tecnici invisibili.

Che cosa apprezzate di più di Eclisse?

Apprezziamo particolarmente l’ottimo servizio fornito dell’azienda e la qualità dei prodotti.

Come sono presentate le soluzioni Eclisse in showroom?

Nel nostro showroom di Mendrisio diamo buona visibilità alle porte Eclisse, per mostrare ai clienti i diversi modelli e le varie finiture. Toccare con mano i prodotti è importante.

C’è anche un supporto tecnico?

Da parte nostra c’è un supporto sia consulenziale che tecnico. Abbiamo tecnici specializzati con anni di esperienza sul campo. Effettuiamo sopralluoghi e rilievi, trattiamo progetti su misura e risolviamo molti problemi internamente, per garantire il massimo comfort e ridurre al minimo qualsiasi disagio per i nostri clienti.

Digitalizzazione e intelligenza artificiale: a che punto siete? Per quali scopi utilizzate principalmente questi nuovi strumenti?

Abbiamo fatto significativi progressi nell’adozione della digitalizzazione e stiamo iniziando a implementare strumenti di intelligenza artificiale per ottimizzare i nostri processi aziendali.

Abbiamo integrato la progettazione 3D per supportare i clienti nella visualizzazione dei loro progetti, e stiamo esplorando soluzioni per migliorare la gestione del magazzino e la logistica.

L’intelligenza artificiale ci aiuta anche ad analizzare i dati per prevedere le tendenze e migliorare l’efficienza operativa.

Avete una piattaforma e-commerce?

Al momento non abbiamo una vera e propria piattaforma e-commerce per la vendita diretta dei nostri prodotti.

Sul nostro sito web i clienti possono visualizzare tutti i nostri prodotti e inviare una richiesta di ordine, a cui segue sempre l’interazione con i nostri consulenti, per finalizzare l’ordine e organizzare un’eventuale consegna.

All’acquisto immediato online, preferiamo offrire una consulenza personalizzata ai nostri clienti.

In questo momento quali sono i corsi più richiesti?

Sono quelli per sviluppare competenze tecniche e di vendita del prodotto.

La scheda

Ragione sociale completaFabio Rezzonico SA – Gruppo iREZZ
Anno di fondazione1934
Sede legalevia Penate 9 – 6850 Mendrisio
Sito internetwww.irezz.ch
Mailgruppo@irezz.ch
Punti vendita: Mendrisio, Camorino, Lumino
Indirizzi dei punti vendita: MENDRISIO Via Penate, 9 6850 Mendrisio (CH) CAMORINO Via Augusto / In Tirada 31 6528 Camorino (CH) LUMINO Via Cappella Nuova 2, 6533 Lumino (CH)
MagazzinoMendrisio e Lumino
TitolareNicola Rezzonico
Responsabile Commerciale Rezzonico Edilizia: Enrico Borrelli

di Alice Fugazza

Perché ci sono sempre più over 50 in azienda

Over 50 al lavoro
Over 50 al lavoro

La notizie è passata in sordina, ma vale la pena di riflettere. Mentre il dato complessivo sull’occupazione sembra positivo (+0,6%, pari a +145 mila unità secondo l’Istat a gennaio), c’è qualcosa che suona in modo strano. Riepiloghiamo: il dato sull’occupazione rilevato dall’istituto di statistica riguarda gli uomini e le donne, i dipendenti e gli autonomi di tutte le classi d’età. Con un’eccezione: il numero di occupati diminuisce per  35-49enni. Inoltre, cala il numero di persone in cerca di lavoro (-0,6%, -9 mila unità). Ma anche questo con un’eccezione: i 25-34enni.

I numeri dovrebbero far riflettere tutti, governo, sindacati e imprese, al di là degli schieramenti. Anche perché il dato forse più sorprendente è che il numero di chi lavora oltre 50 anni aumenta sempre di più. Insomma, nelle fabbriche e negli uffici aumentano gli ultra cinquantenni. A gennaio, sempre secondo le impietose statistiche, hanno sfiorato quota 10 milioni, cifra che equivale a 5 milioni di unità in più rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2005.

Over 50, ufficio
Over 50, ufficio

Aumento del 100%

Ripetiamo: in 20 anni il numero di ultra 50enni al lavoro è aumentato del 100%. Nello stesso periodo gli under 35, che poi non possono neppure essere considerati giovanissimi, sono scesi da 7,47 milioni a 5,44, cioè oltre 2 milioni in meno. A che cosa si deve questa apparentemente bizzarra tendenza, che promuove i senior e lascia fuori i junior? Secondo l’Istituto di statistica i fattori chiave sono due: l’andamento demografico, con la discesa delle nascite, e l’allungamento dei termini per la pensione. Ma sembra una spiegazione frettolosa. Innanzitutto, l’inverno demografico non si è manifestato solo negli ultimi anni. Inoltre, i termini per la pensione sono stati sì allungati, ma solo di due o tre anni rispetto al periodo pre-riforma, e quindi questo non può comportare un aumento del 100% degli over 50 al lavoro.

Una spiegazione potrebbe essere addotta, invece, con la necessità per le imprese di non perdere i più esperti, chi ha accumulato capacità, informazioni o, come si dice ora con l’ennesimo anglicismo, gli skills. Un trend che suggerisce quanto siano importante, oggi e lo saranno ancora di più domani, l’esperienza e la capacità per le aziende, piuttosto che un semplice basso stipendio da apprendista o da primo impiego. Insomma, conta  sempre di più la qualità.

Over 50 al lavoro
Over 50 al lavoro

Due nuove idropitture antimuffa per la linea Combat di San Marco

Combat-9000
Combat 9000

San Marco amplia la storica linea di igienizzanti e idropitture antimuffa con Combat 9000 e Combat 1000.

Le due soluzioni si inseriscono all’interno del sistema Combat, un ciclo completo che consente di fermare la proliferazione della muffa in soli tre step: dall’eliminazione delle spore con lo specifico detergente Combat 222, all’igienizzazione per prevenirne il ritorno con Combat 333, fino alla finitura con prodotti mirati.

Combat 9000 è un’idropittura superlavabile che può essere declinata anche nelle tinte più intense, conferendo carattere a ogni stanza. La sua tecnologia formulativa a base di resina etilenica, a odore e VOC contenuti, offre svariati vantaggi, tra cui spiccano un’ottima copertura e una resistenza superiore all’abrasione a umido.

Combat 1000 è invece un prodotto traspirante destinato a spazi più esposti al rischio di proliferazione di muffe come bagni e cantine. Questa idropittura, a basso contenuto di composti organici volatili, protegge il film secco dalla formazione delle spore, offrendo al contempo un’alta resa. Si distingue inoltre per l’elevata opacità e l’ottimale punto di bianco, permettendo di realizzare finiture uniformi dall’ottimo impatto estetico.

Combat-1000
Combat 1000

Entrambe le nuove proposte sono testate secondo la norma UNI EN 15457, che stabilisce i metodi per mettere alla prova la resistenza di pitture e vernici alla comparsa di funghi.

Il packaging, completamente rinnovato e frutto di un restyling che interessa l’intera gamma San Marco, rende infine più chiare le caratteristiche del prodotto, dando ordine alle informazioni che lo caratterizzano e mettendo in luce i suoi plus.

I Bilanci delle Costruzioni, Edizione record con i conti di 3.367 imprese

Nuova edizione record di quella che è diventata la Bibbia per tutta la filiera dell’edilizia: I Bilanci delle Costruzioni. La pubblicazione realizzata da Virginia Gambino Editore tocca la stratosferica cifra di 3.367 conti di aziende. Non solo: nella nuova edizione, riservata agli abbonati, sono stati introdotti due nuovi settori, che portano a 37 gli ambiti analizzati. Le novità riguardano gli installatori di lattoneria e le imprese di demolizione. Ma è tutto il ciclopico lavoro del Centro Studi YouTrade a essere il vero protagonista, con tabelle grafici, classifiche delle imprese. A cui si aggiungono le interviste (con le previsioni per il 2025) delle associazioni di settore. 

I Bilanci delle Costruzioni, che arriva alla foliazione-monstre di 488 pagine, è uno strumento di lavoro per chi opera nella filiera dell’edilizia: riporta non solo i fatturati delle imprese oggetto dell’analisi, ma anche i parametri finanziari, che accendono una luce su quella che è la reale performance delle società. Dati che sono utili non solo per comprendere fino in fondo l’andamento della propria azienda, ma anche quella della concorrenza. Insomma, una pubblicazione che non si può perdere. E che, in questa edizione, registra il momento d’oro dell’edilizia: dopo la crescita del 25,1% registrata nel 2021, quella del 23,2% nel 2022, per il 2023 ha visto un aumento del giro d’affari del 6,9%. 

Tra le imprese, sono state 939 le aziende di distribuzione di materiali, e 33 i gruppi e consorzi sotto la lente del Centro Studi YouTrade, a cui si aggiungono le cinque della Gdo/Gds. E 769 sono le aziende, con ricavi pari quasi 61 miliardi di euro, dei produttori di materiali, a cui si aggiungono le 634 società di progettazione ingegneristica, general contractor e studi di architettura, 272 imprese di costruzione, 15 di demolizione, 227 società di gestione immobiliare e sette imprese di servizi per condomini, 466 installatori di lattoneria. 

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Mystone Pietra Ligure di Marazzi, il gres effetto pietra ispirato all’ardesia

Marazzi_Mystone_Pietra_Ligure

Mystone Pietra Ligure di Marazzi è un gres fine porcellanato effetto pietra per applicazioni indoor e outdoor, ispirato all’ardesia.

Le cromie riflettono le sfumature naturali dei minerali e spaziano dai toni più freddi Bianco e Antracite ai più caldi Beige e Cenere.

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Grazie alla Premium Technology 3D Ink, le superfici sono estremamente realistiche e tattili, perfette per progetti in&out che creano una continuità tra interni ed esterni.

Disponibile nella versione 20 mm per applicazioni outdoor, Mystone Pietra Ligure permette di estendere gli ambienti verso l’esterno, creando una simbiosi tra architettura e natura.

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Mystone Pietra Ligure è disponibile nei formati 120×120 – 75×150 – 60×120 – 75×75 – 60×60.

Cappotto termico: dopo il boom del superbonus, aumentano i contenziosi

Cappotto termico

Il superbonus ha moltiplicato l’applicazione del cappotto termico su condomini e villette. E la direttiva Case green potrebbe dare un nuovo impulso a questa soluzione. Che, però, non sempre è utilizzata a regola d’arte. Con risultati pessimi.

A partire da settembre 2021 Enea pubblica con cadenza mensile i dati relativi all’utilizzo del superbonus su base nazionale e regionale. In pratica viene riportato l’ammontare del numero dei cantieri, quanti sono gli investimenti e quanti di questi cantieri sono stati portati a termine.

Superbonus: i dati Enea 

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di Cristiano Vassanelli

Ingegneria acustica: come calcolare l’impatto sonoro negli edifici

Ingegneria acustica edilizia

L’ingegneria acustica mette a disposizione i sistemi di calcolo dell’impatto sonoro all’esterno oppure all’interno degli edifici. Serve anche a valutare il potere fonoisolante dei materiali.

Cos’è l’ingegneria acustica e perché è importante?

L’ingegneria acustica si occupa dei rumori aerei (voci, rumori esterni), di quelli di calpestio (impattivi), oppure prodotti dagli impianti e i rumori trasmessi attraverso le strutture edilizie (rumore per via solida).

Le grandezze che definiscono la capacità di una struttura di abbattere il rumore aereo sono l’isolamento acustico e fonoisolante.

Nello specifico, l’isolamento acustico (D) rappresenta la differenza dei livelli di rumore misurati nella stanza sorgente e nella stanza ricevente e dipende dalle caratteristiche delle stanze dove vengono effettuate le misure.

Il potere fonoisolante (R), è una caratteristica intrinseca della struttura, indipendente dalle caratteristiche dei locali.

Queste due grandezze sono legate tra loro da relazioni matematiche. D’altro canto, per definire quanto una struttura isola dal rumore di calpestio è stato introdotto il livello (L), che caratterizza il suono percepito al piano sottostante o laterale una volta che viene attivata la macchina normalizzata da calpestio sul solaio in esame.

Bande di frequenza

Tutti i parametri acustici finora presentati (D, R, L) vengono calcolati, o misurati, per specifiche bande di frequenza.

Tuttavia, per poter definire con un unico valore la prestazione acustica di un componente edilizio sono stati introdotti gli indici di valutazione (indicati con pedice w) che mediano i valori definiti alle singole frequenze.

Generalmente, questi indici vengono utilizzati per confrontare tra loro, o con i valori di legge, le prestazioni di una struttura.

La misurazione delle caratteristiche acustiche di un elemento architettonico posato in opera fornisce risultati sensibilmente differenti rispetto alle misurazioni in laboratorio.

Questo a causa delle differenze nell’accortezza della posa tra laboratorio e cantiere, oltre che della geometria del provino spesso diversa rispetto alla dimensione reale dell’oggetto posato.

Quindi, una partizione posta in opera ha in genere un potere fonoisolante inferiore rispetto alla stessa struttura misurata in laboratorio.

Per differenziare questi due tipi di misure si utilizza, per le misurazioni in opera, un apice e le si definisce con il termine apparente.

Propagazione del suono

Indice del potere fonoisolante apparente

L’indice del potere fonoisolante apparente caratterizza la capacità di un elemento divisorio (parete o solaio), posto in opera tra due locali, di abbattere il rumore.

Tale indice tiene conto, oltre che delle caratteristiche di fonoisolamento intrinseche dell’elemento divisorio, anche di tutti i percorsi di trasmissione sonora laterale.

Per il calcolo dell’indice di potere fonoisolante si utilizza la legge della massa, secondo la quale il potere fonoisolante di una parete piana, omogenea e isotropa, aumenta di 6 dB ogni volta che la massa areica raddoppia, considerando una determinata frequenza e un preciso angolo di incidenza del suono.

Ciò significa che maggiore è la frequenza incidente, maggiore è il livello di isolamento acustico.

Di seguito si riporta la formula Cen per il calcolo dell’Rw, valida per strutture di base monolitiche con m’ > 150 kg/m2:

Rw = 37,5 + log(m’) – 44 (dB)

Altre possibili formule di calcolo sono:

  • Francia (valida per partizioni con m’ < 150 kg/m2): Rw = 13,3 log (m’) + 12;
  • Gran Bretagna (valida per partizioni con m’ > 100 kg/m2): Rw = 21,6 log (m’) – 2,3;
  • Italia (valida per partizioni in laterizio con 80<m’<400 kg/m2): Rw = 16 log (m’) + 7

Il calcolo dell’incremento del potere fonoisolante dato dagli strati addizionali si calcola in relazione alla frequenza di risonanza e si basa:

  • sulla rigidità dinamica per strati addizionali direttamente connessi alla struttura di base:

  • sullo spessore dell’intercapedine per strati addizionali non connessi alla struttura di base:

Ingegneria acustica edilizia

Il contributo dello strato addizionale è quindi pari a:

∆Rw = 74,4 – 20*log (f0) – Rw/2

R’w = Rw + ∆Rw – k

Dove k sono i contributi delle trasmissioni laterali e dirette di connessione al giunto, già accennati ai paragrafi precedenti.

Ingegneria acustica edilizia

Il livello di rumore da calpestio normalizzato sul tempo di riverberazione

Il livello di rumore da calpestio normalizzato sul tempo di riverberazione è da intendersi come un valore massimo: minore è, maggiore sarà la capacità del solaio di smorzare il rumore.

L’nw= Lnw,eq – ∆Lw + k

Lnw,eq= 164 – 35*Log(m’)

∆Lw = 30 + Log(f/fo) + 3

f0 = 160√(s’/m’)

Dove:

  • Lnw,eq è il livello di rumore da calpestio equivalente riferito al solaio “nudo”, privo dello strato di pavimento galleggiante [dB];
  • ∆Lw è relativo alla riduzione dei rumori di calpestio dovuto alla presenza di pavimento galleggiante o rivestimento resiliente [dB];
  • K è la correzione da apportare per la presenza di trasmissione laterale di rumore [dB].

Isolamento acustico di facciata normalizzato sul tempo di riverberazione

L’isolamento acustico di facciata normalizzato sul tempo di riverberazione caratterizza la capacità della facciata di una specifica stanza di abbattere il rumore proveniente dall’esterno.

Tale indice dipende dal potere fonoisolante apparente della facciata, dalla sua forma esterna e dalle dimensioni dell’ambiente in esame.

D2m,nT,w = R‘w + ∆Lfs + 10*log(V/T0)

Dove:

  • R’w è l’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente della facciata [dB];
  • ∆Lfs è il termine correttivo che quantifica l’influenza delle caratteristiche della facciata [dB];
  • V è il volume interno del locale considerato [m3];
  • T0 è il tempo di riverberazione di riferimento, assunto pari a 0,5 s.

Dopo aver illustrato le modalità di calcolo delle prestazioni acustiche di partizioni verticali e orizzontali, si riportano alcuni accorgimenti da adottare per dimensionare elementi tecnologici prestazionali.

Innanzitutto, bisogna tenere conto che la capacità di una partizione di isolare dai rumori aerei si basa su due concetti fondamentali:

  • più aumenta la massa di una partizione, più la partizione isola dal rumore secondo la Legge della Massa, già citata in precedenza
  • a parità di massa, una parete composta da differenti strati (sia massivi che porosi) isola meglio di una parete monolitica, secondo la teoria della massa-molla-massa

Quest’ultima affermazione permette di capire come le pareti leggere, realizzate con lastre di gesso e materiale fibroso, possano raggiungere elevate prestazioni di fonoisolamento, nonostante la massa limitata.

Questo perché il materiale fibroso nell’intercapedine si comporta come uno smorzatore, dissipando energia acustica (in calore).

Ingegneria acustica edilizia
Posa della guaina sottoporrete nel caso in cui venisse realizzato un solo m’aspetto (in questo caso il Fonostop Duo deve essere del tipo doppio strato)

Inoltre, occorre considerare che la legge della massa segue un andamento logaritmico, quindi per masse ridotte, modesti incrementi della massa comportano elevati incrementi del potere fonoisolante, mentre in presenza di elevate masse, un sostanziale aumento comporta un minimo incremento del potere fonoisolante.

Per limitare le trasmissioni laterali del rumore è necessario desolidarizzare la struttura interessata dalle partizioni laterali, interponendo appositi strati di materiale resiliente che riducono al minimo la trasmissione delle vibrazioni.

Un tipico esempio è rappresentato dal pavimento galleggiante, sistema che prevede: la realizzazione di un piano di posa sul solaio, la posa, senza continuità, di uno strato di materiale elastico-smorzante e la gettata di un massetto di calcestruzzo che costituisce una massa galleggiante sulla molla, rappresentata dal materiale isolante.

di Ezio Rendina – ingegnere

Bonus 2025 per chi fa pubblicità su YouTrade

Un bonus per chi pianifica la propria pubblicità su riviste come YouTrade, YouBuild, Condominio Sostenibile e Certificato, Lattoneria, comprese le versioni online. L’articolo 57 bis del decreto legge n 50/2017 prevede un credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali, con un aumento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente per imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che vogliono pubblicare sulla stampa periodica.

Il credito d’imposta riguarda l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni sui giornali quotidiani e periodici, cartacei o digitali, purché registrati presso il Tribunale o il Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) e dotati di un direttore responsabile. Insomma, il bonus non riguarda i blog o chi si affida agli influencer.

Il bonus consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2025. Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24. Ma, attenzione, il tetto delle risorse stanziate dal governo per il 2025 si limita a 30 milioni di euro. E se le richieste supereranno questo plafond la dotazione finanziaria disponibile sarà ripartita proporzionalmente tra tutti i richiedenti.

Per ottenere il bonus le aziende devono presentare la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta contenente i dati sull’investimento pubblicitario effettuato nell’anno precedente e quelli effettuati o programmati per il 2025. Le richieste in formato digitale devono essere inviate dal 1 marzo al 31 marzo 2025, al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria attraverso il servizio online dell’Agenzia delle Entrate. Per ottenere il credito d’imposta il prossimo anno dal 9 gennaio al 9 febbraio i beneficiari dovranno poi presentare la dichiarazione finale che testimoni il valore effettivo degli investimenti pubblicitari realizzati nel 2025.

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