YouTrade settembre 2023 (abbonati)
L’edizione integrale della rivista è disponibile per gli abbonati a YouTrade.
Se hai un abbonamento attivo accedi
Se non hai un abbonamento a YouTrade
Continua la contrazione del mercato immobiliare
Diminuiscono, come da previsioni le vendite di immobili. L’ultima fotografia del emrcato è quella della società di intermediazione e servizi immobiliari Abitare Co, sulla base dei numeri rilevati dall’Agenzia delle Entrate. Gli ultimi tre mesi del 2022si erano archiviati con -2,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. E i primi tre mesi del 2023 hanno confermato il calo, con -8,3%. Anche nel secondo trimestre 2023 le compravendite di immobili nel settore residenziale registrano un nuovo calo significativo: da aprile a giugno le transazioni in Italia sono diminuite del 16,0%, a 184.110, circa 35 mila case compravendute in meno rispetto all’anno predente.
Andamento mercato immobiliare residenziale nel II trimestre 2023
Grandi città | Compravendite II Trim. 2023 | Var % compravendite II Trim. 2023 / II Trim. 2022 |
BOLOGNA | 1.542 | -22,8% |
ROMA | 9.144 | -21,5% |
MILANO | 6.568 | -17,1% |
FIRENZE | 1.333 | -15,6% |
GENOVA | 2.248 | -14,4% |
TORINO | 3.965 | -10,8% |
NAPOLI | 2.173 | -5,3% |
PALERMO | 1.714 | -4,9% |
ITALIA | 184.110 | -16,0% |
Fonte: Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) – Agenzia delle Entrate
Il calo maggiore si registra nei comuni capoluogo (-17,2%) rispetto ai non capoluoghi (-15,4%), mentre se si analizza il dato per aree geografiche, a soffrire maggiormente sono i comuni capoluoghi del Centro Italia (-21,4%). Il calo riguarda tutte le principali città metropolitane italiane. Nel secondo trimestre 2023, la discesa maggiore si registra a Bologna -22,8% (1.542 transazioni) e Roma -21,5% (9.144 transazioni). Ma anche nelle altre città metropolitane il segno è sempre negativo: Milano -17,1% (6.568 transazioni), Firenze -15,6% (1.333 transazioni), Torino -10,8% (3.965 transazioni), Napoli -5,3% (2.173 transazioni), Genova -14,4% (2.248 transazioni), Palermo -4,9% (1.714 transazioni).
Il motivo, secondo Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro studi di Abitare Co., è da attribuirsi all’aumento dei tassi di interesse applicato ai mutui, che «pesa sulle decisioni di acquisto delle famiglie e pare essersi esaurita la spinta della ricerca di spazi più ampi del periodo post pandemia. I prezzi di vendita delle case di nuova costruzione si stanno stabilizzando. I valori delle abitazioni vecchie e da ristrutturare sembrano invece vicini ad avviare un ciclo negativo».
La casa è salubre se costruita con scarti di riso
Tiziana Monterisi è un’architetta attiva nella diffusione dell’architettura naturale e della reale possibilità di creare nuovi modelli abitativi. Dal 2016 ha focalizzato la sua attività professionale sul tema della valorizzazione dei prodotti secondari della coltivazione del riso.
È co-founder e ceo di RiceHouse, studio di progettazione e costruzione orientato a proporre un’edilizia a elevato grado di sostenibilità, proponendo un’alternativa valida all’utilizzo di materiali tradizionali per un’architettura eticamente, culturalmente, tecnicamente impegnata a far diventare gli edifici una sorta di terza pelle, salubre e sostenibile.
Ha vinto molti premi, tra cui il Mpw (Most Powerful Woman) della rivista online Fortune Italia nel 2021 e, nel 2022 uno dei Premi Eni Award 2022, istituiti per trovare nuove soluzioni tecnologiche per disporre di energia pulita, promuovere la ricerca scientifica, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, che ha ricevuto direttamente dalle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Promuovere la salubrità della propria casa
La diffusione di una maggior cultura della tutela ambientale e la manifestazione di eventi climatici avversi, come la siccità e temperature sempre più insopportabili durante l’estate, hanno spinto gli italiani a interrogarsi sempre di più sulle azioni a tutela dell’ambiente, anche partendo dalla propria quotidianità.
È aumentata la consapevolezza che gli impianti di riscaldamento invernale generano inquinamento e con essa la necessità di rendere maggiormente efficienti, contrastando le dispersioni termiche oppure cercando soluzioni alternative, elettriche, magari in abbinamento a impianti a energia rinnovabile.
Nel quadro generale s’inseriscono anche gli eventi internazionali, come il conflitto russo ucraino che hanno generato un aumento dei costi del gas metano, impiegato in Italia su larga scala per il riscaldamento domestico. Il costo del riscaldamento a gas, che l’anno scorso è diventato quasi insostenibile per molte famiglie, ha generato un’accelerazione delle trasformazioni tecnologiche legate alla casa anche per ragioni di risparmio economico e non solo energetico.
«Siamo quindi tutti più sensibili al rispetto dell’ecosistema in cui viviamo, ivi compresa la nostra abitazione dove, come abbiamo visto nel capitolo precedente, la permanenza media delle persone all’interno della casa è notevolmente aumentata», scrive Tiziana Monterisi nella sua guida La casa ideale per un ambiente migliore.
ovest e interni
La casa è vista come luogo in cui stare bene, in tutti i sensi. L’88,9% degli italiani dà importanza alla salubrità della propria abitazione e l’86% ritiene che la propria casa abbia un effetto positivo sulla propria salute fisica e mentale (dati Censis)
In generale, il 54% degli italiani è diventato più attento alla qualità dell’aria in casa dopo la pandemia. Inoltre, l’84,4% dichiara di impegnarsi a rendere la casa più sostenibile con il controllo dei consumi energetici e altre pratiche quotidiane, come l’apertura delle finestre per favorire il ricambio d’aria. E il 71,4% dichiara che in casa ha infissi che evitano la dispersione di calore.
Piccoli accorgimenti, semplici abitudini o interventi di ristrutturazione (favoriti anche dai bonus statali): sono tutte azioni importanti, per promuovere la salubrità della propria casa. Ma sono sufficienti? No, occorrono materie prime sostenibili.
Materiali sostenibili nell’edilizia
I materiali sostenibili nell’edilizia arrivano da una scelta consapevole e attenta, poiché permettono di ridurre l’impatto dell’edilizia sull’ambiente e di contribuire alla salvaguardia delle risorse naturali. I materiali sostenibili derivano da fonti rinnovabili e permettono di ridurre il consumo di energia durante la vita dell’edificio. Infine, l’utilizzo di materiali sostenibili nell’edilizia può contribuire alla creazione di un ambiente più sano e confortevole per chi ci vive. Molti di questi materiali sono atossici e privi di sostanze nocive, migliorano la qualità dell’aria interna e riducono i rischi per la salute.
Il riso
Il riso è il cereale più diffuso e consumato nel mondo. Rappresenta nutrimento: è l’unica bio-risorsa presente in tutti e cinque i continenti ed è la base alimentare per la maggior parte della popolazione.
La sua coltivazione è essenziale per la sicurezza ambientale e per l’alleviamento della povertà. Tuttavia, gli scarti derivanti dalla raccolta e dalla lavorazione del riso grezzo sono oggi riutilizzati solo in minima parte, generando così il problema della loro gestione e del loro smaltimento.
I sottoprodotti del riso sono inutilizzabili nel settore dell’allevamento e poco richiesti anche come biomassa combustibile, quindi, i coltivatori sono costretti a bruciarli, generando enormi quantità di Co2. Si è però scoperto che tutto quello che resta sul campo ha un’enorme potenzialità, nella bioedilizia e nella bioarchitettura, e può essere messo a sistema sviluppando soluzioni concrete e attuabili nell’ottica di far diventare paglia di riso, lolla e pula delle vere risorse.
La materia prima seconda del riso diventa così protagonista di un progetto che armonizza il sistema territoriale delineando una reale filiera produttiva in grado di minimizzare il prelievo di risorse naturali vergini a favore di input sostenibili, ricorrendo a soluzioni volte a riutilizzare, riciclare e recuperare la materia in circolo, riducendo le emissioni di Co2.
I sottoprodotti del riso sono biocomposti caratterizzati da:
• elevato potere isolante, sia termico sia acustico
• massima traspirabilità
• capacità di regolare l’umidità interna
• inerzia alla combustione
• durabilità
• resistenza all’aggressione da parte di agenti biologici e muffe
Inoltre, sono materiali riciclabili, ecologici e in grado di ridurre sensibilmente il quantitativo di Co2 nell’ambiente a partire dal loro ciclo di vita.
Il riso rappresenta quindi una risorsa importante per creare nuovi materiali destinati a un’edilizia sana, con i quali è possibile realizzare edifici a elevatissima efficienza energetica, capaci di assicurare un impatto quasi nullo sull’ambiente.
Gli scarti del riso sono materiali altamente versatili, che possono essere impiegati sia nelle nuove costruzioni sia per il recupero e la ristrutturazione di edifici esistenti.
Oltre che per le nuove realizzazioni, i sistemi costruttivi progettati da Ricehouse, con pareti perimetrali prefabbricate o con murature perimetrali con blocco in lolla di riso, permettono d’intervenire anche sull’esistente in tempi rapidi e con costi concorrenziali, rappresentando quindi una valida alternativa in caso di interventi di demolizione e ricostruzione, senza dover ricorrere a pesanti ristrutturazioni.
Le case di riso ben progettate, ricorda Tiziana Monterisi, rientrano a pieno titolo negli edifici Nzeb (Near Zero Energy Building), cioè gli edifici a energia quasi zero. Questo è possibile perché i materiali naturali che vengono utilizzati sono in grado di assicurare il benessere termico con una minima fonte di energia, prodotta con fonti rinnovabili, senza necessità di introdurre alcun impianto di riscaldamento convenzionale.
Le case di riso rispettano i canoni della bioedilizia, sfruttando il calore generato dall’utilizzo generale dell’edificio, compensando in tal modo le minime perdite invernali e massimizzando l’efficienza energetica dell’involucro.
Realtà Mapei, la storica rivista diventa anche digitale
Realtà Mapei, la storica rivista creata da Adriana Spazzoli, direttore marketing e comunicazione Mapei fino al 2019, diventa anche digitale. Fruibile dal sito mapei.it su tutti i dispositivi digitali, si affiancherà alla rivista cartacea e sarà arricchita da nuovi contenuti multimediali: video, gallerie fotografiche, collegamenti ipertestuali.
Dopo oltre 30 anni, 180 numeri cartacei e una versione International in lingua inglese seguita da 14 versioni locali, la rivista si evolve per proseguire lo storytelling aziendale in modo più completo e attuale.
A partire dal primo numero, edito nel 1991, Realtà Mapei ha informato i lettori sulle novità del mondo Mapei e di tutto il settore, ospitando tra le sue pagine interventi tecnici di grandi nomi del mondo dell’edilizia, della progettazione e dell’architettura. Realtà Mapei continuerà a essere distribuita gratuitamente su abbonamento, con cinque numeri l’anno dedicati allo sviluppo monografico di argomenti di attualità nel mondo dell’edilizia come il restauro, le finiture murali, il ripristino del calcestruzzo.
Per celebrare il lancio di Realtà Mapei Magazine, in occasione di Cersaie 2023, Mapei allestirà presso il suo stand (A2, hall 35) un salotto dove la redazione realizzerà interviste ad ospiti ed esperti Mapei.
Speciale Porte: AIP, ora apriamo anche ai rivenditori edili
Ai piedi del Monviso da oltre 40 anni nascono le porte per interni firmate AIP (Artigiani Italiani Porte). La storia di AIP comincia, come spesso accade, con un’intuizione: l’idea di dedicarsi alla produzione di porte per interni, infatti, viene ad Adriano Aimar, storico titolare di AIP, nell’agosto del 1979.
Si comincia con un mercato molto locale, ma già nel 1983 arriva il battesimo commerciale su scala nazionale, con la partecipazione di AIP al Saie di Bologna che proietta l’azienda nel panorama italiano dei serramenti per interni. In seguito, AIP acquisisce la certificazione di qualità Iso 9001:2000 e nasce il nuovo impianto per la bordatura delle ante. Nel 2023 nasce AIP Tech, il marchio dedicato alle porte tecniche e porte Rei.
L’offerta AIP è sempre stata al passo con i tempi e dallo stabilimento di Barge, in provincia di Cuneo, escono ogni giorno prodotti pronti per arricchire di classe e design le abitazioni di tutta Italia. Questo è reso possibile grazie alla passione per la qualità all’esperienza acquisita sul campo e alla professionalità e competenza degli addetti che operano in azienda.
La forza del Gruppo AIP la ritroviamo senza dubbio anche nella partnership con Stark porte blindate. Attraverso le tre famiglie di porte interne firmate AIP Sololegno, Visioni e Trix troviamo il design, la qualità e l’eccellenza del made in Italy, mentre Stark riguarda tutto ciò che concerne la sicurezza, dalle porte blindate alle grate.
A completare l’offerta c’è la nuova linea di porte tecniche, le porte taglia fuoco Rei30 e Rei60 sono dedicate a chi, nel rigoroso rispetto delle normative vigenti, vuole unire funzionalità tecnica e un’estetica gradevole e dalle più diverse soluzioni.
AIP si apre ai rivenditori edili
Recentemente AIP sta entrando anche nel canale dei rivenditori di materiali per edilizia e a Marco Grussu, responsabile marketing dell’azienda abbiamo chiesto di illustrarci questa scelta.
«Siamo nuovi nel punto vendita edile, negli ultimi anni ci siamo entrati pur conservando i nostri rivenditori tipici, ovvero i rivenditori di serramenti e porte interne. Un canale in più, quello edile, che rappresenta una crescita reale e potenziale per AIP perché quando il cliente sta facendo una ristrutturazione o sta costruendo una casa nuova il primo posto che visita è il magazzino edile dove, generalmente, sceglie le finiture. Lo stesso magazzino edile si sta strutturando in questo senso aggiungendo alla sua offerta, per esempio, ceramiche e porte. Va detto che, nello stesso tempo, anche i nostri rivenditori tipici si stanno portando verso questo tipo di prodotti: parquet, ceramiche, finiture in generale. Così come molti rivenditori di ceramiche stanno inserendo nella loro offerta le porte».
Domanda. Veniamo alla produzione AIP: dalle porte in legno degli anni Ottanta a quelle in vetro di oggi?
Risposta. Negli anni Ottanta AIP comincia la produzione di porte interne in legno massiccio tanto in voga in quegli anni. Poi, agli inizi degli anni Duemila, ha implementato la produzione di porte in materiale polimerico con l’acquisizione della ex Audasso, azienda torinese che produceva porte in laminato. Inizia da qui un nuovo percorso, fatto di nuovi materiali e prodotti di design contemporaneo. Nel 2015 nasce, infatti, a completamento dell’offerta, la linea Visioni con le porte tutto vetro. Nel 2013 la Stark (che era all’interno di AIP) diventa un’azienda autonoma del Gruppo che produce portoncini blindati.
D. Quali sono i numeri di AIP oggi?
R. Il Gruppo AIP oggi ha un fatturato di circa 20 milioni di euro e impiega 70 dipendenti complessivi.
D. Quali sono i prodotti più richiesti, quali materiali e colori?
R. Ci chiedono sempre di più porte laccate, le più semplici possibili, e colori chiari, anche porte in legno ma molto semplici. Diciamo che la caratteristica che accomuna tutte le richieste è la semplicità delle linee.
D. L’ultima novità inserita a catalogo?
R. L’ultimo catalogo nato in casa AIP, a novembre dello scorso anno, è Trix e riguarda le porte in materiale polimerico. Trix apre un mondo: è possibile scegliere tra linee essenziali o più ricercate, spaziare dall’uso di elementi in vetro e di inserti in alluminio. E, poi ancora, scegliere le soluzioni di aperture più adatte alle mutate esigenze della clientela oltre a ricercare funzionalità e discrezione. Spazio, infine, a finiture e colori per incontrare il gusto di tutti, dai più semplici a quelli più ricercati e innovativi.
D. I vostri rivenditori eccellenti come trattano il vostro prodotto nel punto vendita e con quali servizi?
R. I rivenditori che vendono di più sono quelli che hanno un’offerta completa e un’esposizione adeguata: porte, serramenti, e che offrono un servizio completo, dal rilevo alla posa con proprie squadre di posa formate e tecnicamente aggiornate.
D. Il 2022, anche grazie ai bonus, ha portato i fatturati del settore dell’edilizia a una crescita impareggiabile. Come sta andando il 2023 e quale risultato si aspetta a fine anno e per il 2024?
R. Per quanto concerne le porte siamo in linea con lo scorso anno, nei primi mesi dell’anno eravamo anche in crescita. Per il prossimo anno, in assenza dell’onda lunga dei bonus, la differenza la farà sicuramente il punto vendita. Noi stiamo lavorando con tutta la filiera distributiva. Con gli showroom stiamo portando avanti progetti di miglioramento delle esposizioni e per fornire loro tutte le armi vincenti per affrontare il futuro. Nel 2022 gli showroom non tenevano il prodotto porta in grande considerazione e si concentravano sulla serramentistica. Ora che i bonus sono finiti devono preparare la loro strategia ampliando la vendita delle porte. Per il 2024 è prematuro fare ipotesi numeriche. Non saprei. Per ora posso dire che ci aspettiamo un 2023 in linea con il 2022.
D. Perché la clientela dovrebbe scegliere AIP rispetto alle altre aziende presenti sul mercato?
R. Il motivo è semplice, penso che sia una delle poche aziende, se non l’unica, che offre il prodotto a 360 gradi. Noi produciamo tutto internamente e abbiamo la possibilità di coordinare porte in legno, in vetro e porte blindate che altre aziende non riescono a fare. Riusciamo a dare lo stesso design su tutti i tipi di prodotto. Oltre ad avere sia porte in legno, polimeriche, in vetro e blindate, da quest’anno produciamo anche le porte tagliafuoco. Il cliente si trova per qualunque esigenza ad avere un solo interlocutore. E sono molti i nostri clienti che si rivolgono a noi per tutte le loro esigenze.
D. AIP e BigMat Cianciosi di Termoli? Lo abbiamo visitato di recente osservando una realtà decisamente spinta in fatto di qualità e design.
R. Per loro abbiamo ideato lo showroom, che sarà ridisegnato sulla nostra offerta seguendo il mood dei nostri progetti uguali per tutti: il colore delle pareti dev’essere inderogabilmente grigio (Ral 7012) una nuance che valorizza come sfondo qualunque nostra porta. A progetto realizzato forniamo gratuitamente ai rivenditori tutto il materiale di comunicazione con l’intento di farli crescere e migliorare l’esposizione.
AIP Porte in vetro, blindate o hi-tech
Visioni, le porte tutto vetro e vetro alluminio. Ricerca, qualità, passione ed esperienza. Sono queste le anime che hanno dato vita alla gamma di porte Visioni, con cui AIP, leader nelle realizzazioni in legno, si è aperta al vetro. Proprio come questo materiale, nato dalla solidificazione di materia liquida, anche l’idea di dedicarsi a queste produzioni si è consolidata nel tempo, fino a prendere corpo in sette collezioni: Trasparenza, Linea, Natura, Motivi, Tendenza, Riflesso e Incontro. Ciascuna sviluppa concetti differenti, ma tra loro complementari, con lo spirito di valorizzare le molte proprietà del vetro e di adattarle all’evoluzione del design contemporaneo.
Sololegno. «La parola del legno non è uniforme, è una polifonia di rumori ardenti che hanno come diapason le foglie mosse dal vento». In questi versi della poetessa Alda Merini è contenuta l’essenza di un elemento che in natura comunica tutto il suo calore e la sua gentilezza. Le porte Sololegno sono pronte a dimostrare, recita il catalogo AIP, che nella vita nulla è impossibile se si hanno salde radici, tronchi robusti e rami che sognano di accarezzare il cielo.
Trix. Sette collezioni, tre tutte nuove e originali, per una linea di porte Trix, che oggi si presenta ancora più ricca e varia, pronta a soddisfare sempre meglio ogni bisogno in ogni spazio. Grafix, Klax, Relex, Xline, Vertis, Xtipe e Neos sono i nomi che compongono la vasta offerta di modelli, ma dietro ciascuno si nasconde un mondo fatto di ricerca
e passione. È possibile scegliere tra linee essenziali o più ricercate, spaziare dall’uso di elementi in vetro e di inserti in alluminio. E poi ancora scegliere le soluzioni di aperture più adatte alle mutate esigenze della clientela oltre a ricercare funzionalità e discrezione. Spazio, infine, a finiture e colori dalle mille sfumature per incontrare il gusto di tutti, dai più semplici a quelli più ricercati e innovativi.
Futura. Se il cliente sta valutando di cambiare l’aspetto di casa partendo dalle porte e cerca un design semplice e lineare in grado di durare nel tempo con la garanzia di tempi stretti e di un prodotto qualità, AIP ha creato la collezione di porte Futura che vanta un’ampia varietà di finiture, superfici materiche dal piacevole impatto sensoriale, linee sobrie ed eleganti adatte a ogni ambiente.
Le maniglie. AIP ha creato un catalogo dedicato esclusivamente alle maniglie che accompagna il cliente nella creazione di infinite possibilità di coordinati.
AIPTech. Le porte tecniche AIP sono progettate per essere in perfetta sintonia con i diversi contesti, che sia un hotel o un edificio pubblico come scuole, uffici o imprese, sono capaci di esprimere sicurezza rispettando in tutto e per tutto la storia e le peculiarità di ogni spazio. Grazie alla personalizzazione totale del design e alla ricca dotazione di funzionalità e optional, ogni porta è progettata ad hoc dal Centro Sviluppo. Obiettivo: consegnare al cliente un prodotto unico e realizzato su misura, per rappresentare al meglio le caratteristiche di ambienti anche molto diversi tra loro.
Stark. Dal 1994 Stark produce porte blindate 100% Made in Italy, utilizzando materiali di primissima qualità. Su una superficie di 15 mila metri quadrati, attualmente in ampliamento, Stark realizza con cura sartoriale svariati modelli di porte blindate grazie all’ausilio di macchinari all’avanguardia e all’alta professionalità della forza lavoro. Nascono, così, prodotti su misura e totalmente certificati: antieffrazione (classi 4, 3 e 2), isolamento acustico, isolamento termico, tenuta aria, acqua e vento, ma non solo. All’affidabilità tecnica delle sue realizzazioni e di ogni componente, Stark abbina un’attenzione costante alle più̀ recenti evoluzioni del design, per fornire soluzioni adatte a ogni tipo di ambiente residenziale o professionale nei segmenti alti e medio-alti del mercato.
Speciale Porte: Hörmann Decoral, più sicurezza e design all’ingresso
Una facciata ben tenuta e curata nei minimi dettagli colpisce l’occhio di chi guarda, offrendo un rilevante valore nella percezione estetica dell’intero contesto abitativo. Per questo Hörmann, da oltre 80 anni specializzata in chiusure d’eccellenza, ha messo a punto Decoral, una finitura dal potente effetto materico pensata per porte d’ingresso e porte da garage dall’estetica coordinata.
Trasferita sulla superficie della chiusura grazie a un processo di rivestimento brevettato, Decoral è disponibile nei cinque decori: Cemento, Rusty Patina, Quercia Selvatica, Legno di Fienile e Legno di Fienile Grigio.
Sino a oggi proposta esclusivamente per la linea di portoncini ThermoSafe Hörmann, questa peculiare superficie è ora offerta anche per il portone sezionale LPU 42, uno dei modelli più apprezzati dell’azienda.
Valorizzata da telai neri, nel caso delle porte d’ingresso, e da bordature sempre in toni black per quanto concerne i portoni, Decoral aggiunge stile, design e matericità alle residenze private, rendendo le case più belle e scenografiche.
Oltre all’estetica, ThermoSafe Decoral garantisce performance tecniche ai vertici di categoria, in termini di isolamento termico (fino a 0,8 W/m²xK): soddisfa quindi i requisiti delle porte d’ingresso utilizzabili nelle case a basso consumo energetico e anche quelli di antieffrazione, essendo proposta di serie con equipaggiamento RC 3.
Realizzato in acciaio coibentato a doppia parete, il portone sezionale da garage LPU 42 offre una buona prestazione termica e un elevato grado di sicurezza grazie al dispositivo anti sollevamento di serie e all’equipaggiamento di protezione antieffrazione RC 2 (opzionale).
Speciale Porte: il nuovo sistema a scomparsa Dierre New Space Raso Muro
Senza l’ingombro delle tradizionali chiusure a battente, le porte scorrevoli Dierre permettono di ottimizzare lo spazio domestico con originalità e una vasta gamma di modelli per qualsiasi esigenza di stile e progetto, oltre che su misura.
A una o due ante, anche contrapposte, e nelle versioni in vetro e legno, con superficie piana, decorata o trama espressiva in legno, le proposte dell’azienda di Villanova d’Asti si adattano senza problemi sia alla muratura che al cartongesso, prevedendo l’installazione sia all’interno che all’esterno della parete.
I sistemi a scomparsa New Space di Dierre sono realizzati da un montante e un traverso interamente in acciaio e da un cassonetto rinforzato da omega laterali, per evitare deformazioni in fase di intonacatura. Hanno, inoltre, il fondo del cassonetto estraibile, per recuperare eventuali errori di posa senza dover rifilare il pannello interno.
La guida in alluminio garantisce lo scorrimento fluido e silenzioso dell’anta ed è comunque estraibile anche a installazione terminata. Può quindi essere sostituita in ogni momento senza lavori di muratura o altri interventi particolarmente onerosi.
Tra gli accessori un kit per l’apertura simultanea delle ante con una sola mano, installabile anche con i cassonetti già murati, così come il sistema per la chiusura automatica delle ante dopo l’apertura manuale, utilizzabile sia sul modello con anta singola che doppia. È disponibile anche un meccanismo che ammortizza la chiusura dell’anta per non farla rimbalzare sullo stipite.
Tra le ultime novità dell’azienda c’è New Space Raso Muro, un cassonetto che consente di mimetizzare la porta nella parete, uniformandola perfettamente con il muro. Il telaio in alluminio, infatti, non prevede finiture a vista come stipiti e cornici coprifilo.
Disponibile nelle versioni a due ante scorrevoli, per pareti in muratura, New Space Raso Muro è pensato per ambienti dal design moderno e minimale, dove spesso è richiesta l’installazione rasomuro delle porte.
E proprio al filomuro Dierre ha dedicato un vero progetto di arredo con un catalogo di prodotti che, oltre alle porte scorrevoli, comprende la blindata d’ingresso Sleek, le porte interne a battente con telaio Filum, la blindata interna Silence e gli sportelli per vani tecnici Shape.
Speciale Porte: Ergon Living Folding, il sistema di ferramenta rototraslante di Celegon
Una soluzione che apre nuove prospettive per produttori di porte e architetti nell’ambito delle soluzioni progettuali di interni. Si tratta del sistema di ferramenta rototraslante Ergon Living Folding, sviluppato da Celegon, che riduce del 50% l’ingombro della soglia, consentendo di ampliare gli spazi abitativi senza richiedere interventi murari.
Con il sistema di Celegon è possibile realizzare porte a doppia anta contrapposta o porte con ante accoppiate, sfruttando i vantaggi della tecnologia rototraslante anche per aperture molto ampie. Offre inoltre la possibilità di creare nicchie, cabine armadio o vani cucina, e di suddividere un unico ambiente sia in contesti privati che pubblici.
Grazie al movimento simultaneo di rotazione e traslazione dell’anta, il sistema Ergon Living Folding riduce l’ingombro delle porte tradizionali, eliminando i problemi di conflitto con le soglie e offrendo maggiori possibilità di arredamento.
Questa tecnologia permette di gestire gli spazi e agevolare il passaggio tra le diverse stanze, grazie all’apertura su entrambi i lati (versione a unica anta) e al funzionamento semplice e pratico a spinta.
La facilità di movimentazione, le numerose combinazioni dimensionali e la qualità dei componenti rendono di Ergon Living Folding ideale per chiudere o dividere ambienti fino a 6 metri. Le ante si muovono insieme con il minimo sforzo e possono essere aperte e chiuse in pochi secondi, infinite volte e da chiunque.
L’installazione di Ergon Living Folding non richiede l’utilizzo di perni o guide che possano interferire con il pavimento. Il montaggio in opera è semplificato grazie al telaio in alluminio speciale dotato del pratico sistema di regolazione brevettato.
Anche su questa soluzione è possibile applicare il sistema di sblocco magnetico Push&Go Evo di Celegon: è sufficiente premere il pulsante per sbloccare l’anta secondaria, mentre la chiusura avviene semplicemente riportando l’anta in posizione.
Pronta la terza rate del Pnrr. Ma per la quarta…
Via libera (con sei mesi di ritardo) della Ue alla terza rata del Pnrr italiano, i 19 miliardi ridotti a 18,5. Soldi che sono legati ai 55 obiettivi, tagliati a 54 del secondo semestre dello scorso anno. Uno in meno perché l’Italia, in sostanza, ha pasticciato con l’obiettivo di realizzare residenze per gli universitari. Ora da Bruxelles arriverà un bonifico che darà ossigeno alle casse dello Stato. Ma la storia continua, perché il governo italiano ha chiesto modifiche al Piano di resilienza, cambiamenti che deve discutere con la Commissione. Che, però, viene contemporaneamente criticata per l’attesa del via libera all’operazione Lufthansa-Ita. Polemica che presumibilmente non agevolerà le richieste di modifica. In ballo c’è la quarta rata del Pnrr, 16 miliardi saliti a 16,5 dopo lo slittamento dell’obiettivo sui citati alloggi universitari, che ha allungato da 27 a 28 la lista di target e milestone del primo semestre 2023.
In arrivo novità per l’Iva in edilizia e immobili
La legge delega di riordino del sistema fiscale, approvata dal Parlamento, lascia ambia facoltà al governo di intervenire nel dettaglio dei provvedimenti. Ora si fa strada l’idea di una modifica dell’Iva per il settore dell’edilizia. In particolare, sarebbero allo studio modifiche sull’esenzione delle relative operazioni e la detrazione dell’imposta. Al momento il settore dell’edilizia è caratterizzato da una normativa complessa, che distingue il regime fiscale applicabile in ragione della natura strumentale o abitativa degli immobili e della tipologia degli operatori. Le modifiche allo studio avrebbero l’obiettivo di arrivare a una maggiore omogeneità. Per esempio, cambierebbero le disposizioni che disciplinano le operazioni esenti. Nel settore immobiliare, al momento, convivono molte specificità che il governo vuole riconsiderare, con un focus sulle casistiche in cui i contribuenti possono optare per l’imponibilità. Per il settore immobiliare il governo intende rivedere anche il diritto a detrazione. Ora questo è escluso in relazione all’imposta dovuta sull’acquisto, sulla locazione, sulla gestione e sul recupero di fabbricati abitativi per le imprese diverse da quelle che svolgono in via esclusiva o prevalente attività edilizia nel settore abitativo. In sostanza, il diritto a detrazione è legato alla classificazione, alla classificazione catastale degli immobili: per quelli a uso abitativo l’esercizio del diritto a detrazione è precluso, a prescindere dal loro effettivo utilizzo. E questo per evitare indebite detrazioni di imposta nei casi in cui l’acquisto di fabbricati abitativi e dei servizi relativi, siano suscettibili di essere utilizzati anche in un’attività di impresa.
Speciale Porte: Ermetika xREVERx, controtelaio filo muro reversibile
Con un’esperienza ultratrentennale nella produzione di controtelai per porte scorrevoli e porte filo muro, Ermetika propone sistemi funzionali e altamente performanti per separare gli ambienti con soluzioni specifiche per ogni esigenza progettuale. Come xREVERx, sistema filo muro battente composto da telaio, porta e ferramenta che unisce versatilità e massima resa estetica.
xREVERx permette di invertire i sensi e il verso di apertura (spingere-tirare, destra-sinistra) di una porta battente filo muro senza dover effettuare la scelta in fase d’ordine. Il controtelaio si presta anche a grandi progetti di cantiere, nel caso in cui fosse necessario cambiare il verso subito prima della posa in opera.
L’installazione è semplice e intuitiva: basta usare il traverso superiore per determinare il verso di apertura e seguire le indicazioni riportate sui distanziali per capire a colpo d’occhio qual è il verso in cui si sta montando il telaio.
La predisposizione del foro maniglia e del foro chiave esattamente al centro dell’anta consente, qualunque sia il verso di apertura scelto, di mantenere invariata la distanza della maniglia da terra. Le due cerniere, invece, sono regolabili sui tre assi, per permettere un perfetto allineamento alla parete e al pavimento.
La versatilità non risiede solo nei versi di apertura, ma anche nella possibilità di adattare il telaio a pareti sia in intonaco che in cartongesso.
Disponibile nelle misure da 60 a 90 centimetri di larghezza, con altezza standard di 210 centimetri, xREVERx è una soluzione per le rivendite che necessitano di un prodotto sempre disponibile a magazzino. La possibilità di decorare l’anta secondo i gusti dei clienti e le loro esigenze progettuali rappresenta un ulteriore valore aggiunto.
Il pannello porta viene fornito in legno tamburato coperto da carta turapori, che può essere verniciata, laccata o rivestita con carta da parati. La caratteristica raso muro della porta, inoltre, offre infiniti spunti di personalizzazione: è possibile tinteggiare l’anta dello stesso colore della parete per avere un effetto senza soluzione di continuità, oppure scegliere di giocare con colori opposti per rendere la porta un elemento focale dell’ambiente.
La carta da parati, invece, rappresenta lo strumento ideale per ottenere fantasie particolari, con il vantaggio di creare un effetto di total look con la parete e celare, per esempio, vani tecnici, accessi o cabine armadio.
Il design minimal e l’assenza di stipiti e coprifili rende xREVERx un prodotto al passo con le tendenze stilistiche più attuali, per progetti contemporanei ed eclettici, ma anche per quelli più essenziali.
Street art con le pitture Boero per la rigenerazione urbana a Casagiove (Caserta)
Nel comune di Casagiove, in provincia di Caserta, Boero ha collaborato alla realizzazione di un’opera di street art dell’artista italo-spagnola Leticia Cascone Ruiz, in arte Mandragora, nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana “Galleria d’Arte a Cielo Aperto”.
Il nuovo murales occupa una parete di 150 metri quadrati con vista sulla centrale Piazza De Rege e si ispira ai “Fratelli De Rege”, duo comico popolare negli anni ’40 e originario proprio di Casagiove.
Le pitture Boero sono state impiegate non solo per l’ottimo rendimento estetico, ma anche per le elevate prestazioni tecniche.
Nello specifico, è stata impiegata Gamma, una pittura antialga al quarzo con buona resistenza agli agenti atmosferici. Il contenuto di quarzo a granulometria controllata conferisce al prodotto buone proprietà riempitive, che permettono di mascherare piccole imperfezioni del supporto.
Per i dettagli blu, tipici del lavoro dell’artista, è stato scelto Magnum Satinato, lo smalto all’acqua ad alta copertura e ottima distensione, in grado di garantire un’elevata tenuta di tinta. Entrambi i prodotti Boero utilizzati sono dotati di certificato di qualità ambientale EPD.
Gei Colors, partner commerciale di Boero specializzato nel fornire assistenza e prodotti di qualità, ha contribuito in modo decisivo al progetto fornendo i prodotti più adeguati e occupandosi del servizio di tinteggiatura.
Speciale Porte: la blindata Nuova Elegance di Torterolo & Re
Nel design degli ambienti interni un ruolo da protagonista è giocato dagli elementi di chiusura, come le porte blindate, che rappresentano il primo punto di separazione tra il mondo della casa e lo spazio esterno.
Grazie alle sue linee sobrie e alle superfici complanari con parete o telaio, su cui lo sguardo
scorre senza essere distratto da cerniere o scalini, la nuova porta blindata Nuova Elegance di Torterolo & Re esprime le tendenze attuali dell’architettura.
Questa soluzione offre un elevato livello di sicurezza, garantito da una struttura estremamente robusta in doppia lamiera di acciaio elettrozincato con rinforzi verticali interni, due deviatori laterali a due perni posti in alto e in basso, nonché dalla piastra anti-trapano a protezione della serratura.
Nuova Elegance di Torterolo & Re è in prima linea anche sul fronte dell’isolamento termico ed acustico, grazie alla coibentazione interna in lana di roccia e al pannello isolante posto sotto il rivestimento esterno. L’anta è dotata di tre grandi rostri fissi in acciaio saldati alla lamiera esterna e di due robuste cerniere a scomparsa, che si inseriscono nel telaio alla chiusura, lasciando il lato interno dell’anta libero da ogni ingombro.
Nelle diverse configurazioni di posa Nuova Elegance può avere il pannello complanare con il telaio o con i coprifili, oppure può essere installata con la sola anta a vista perfettamente complanare con il muro.
Completano l’offerta sistemi di chiusura di ultima generazione a cilindro o con elettroniche motorizzate, gestibili tramite tastiera transponder o app.
Torterolo & Re progetta e produce dal 1964 serramenti blindati per proteggere e personalizzare ogni accesso: la vasta gamma di prodotti tecnologicamente avanzati è frutto della continua innovazione nei processi industriali, sempre coniugando sicurezza, design e massimo rispetto per l’ambiente.
Speciale Porte: Fibrotubi Orchidea, la leggerezza che dà forma al controtelaio
Controtelai per porte scorrevoli a scomparsa: Fibrotubi, azienda di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) propone la Linea Orchidea.
Le porte a scomparsa sono una soluzione sempre più apprezzata sul mercato internazionale, che risponde alle esigenze odierne di progettazione, design e sicurezza, con soluzioni di alta tecnologia e qualità adatte a tutti i tipi di parete.
Per soddisfare questa esigenza Fibrotubi produce una linea di telai dedicati a specifiche richieste, come la nuova linea di telai Easy per cartongesso, con spessore parete finita 100 millimetri a traverse a giorno. Una soluzione che viene incontro alla richiesta dei clienti di avere un telaio leggero e facile da montare: ogni singolo pezzo è stato progettato per l’installazione facilitata.
Per questo, nell’ambito dell’evoluzione del mercato verso progetti d’arredo sempre più personalizzati, ma legati anche ad una funzione pratica, sono nate le linee dedicate come Orchidea Easy e EasySlide, studiate per i sistemi a secco. Orchidea Easy è la linea di telai già montata e pronta all’uso, mentre nella Slide è lo stesso telaio, ma in kit di montaggio. Tutti i particolari del telaio sono dedicati al corretto posizionamento delle lastre di cartongesso e all’applicazione nel più breve tempo possibile.
Tutte le traversine del telaio della linea Easy sono prodotte con micropunzonatura, per aiutare il fissaggio del cartongesso e in corrispondenza delle stesse vi è un foro per posizionare correttamente le viti una volta che la lastra in cartongesso abbia ricoperto la traversa, ulteriori accortezze tecniche permettono di ottenere un fissaggio veloce e un telaio robusto come nella versione a cassonetto.
Entrambe le versioni Easy supportano qualsiasi modello di porta (porte in legno massimo 44 millimetri e porte in cristallo da 8-10-12 millimetri). Il peso massimo della porta è di 80 chilogrammi. Le misure disponibili riferite alla luce netta di passaggio sono 60-70-80-90-100 per la larghezza e 210 centimetri per l’altezza. Sono disponibili anche in versione anta doppia, componibili con due ante singole più kit anta doppia.
Speciale Porte: rilancio e riorganizzazione per un settore in trend positivo
Pe il settore porte il 2021 è stato di rilancio, ma anche di crescita consistente, che ha consentito di recuperare il gap del 2020 e incrementare le attività delle imprese. Ma è stato anche un periodo di riorganizzazione. E il trend positivo continua ancora
Questo contenuto è riservato agli ABBONATI AL SITO
Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un giorno!
Accesso completo a tutti i contenuti premium di Youtrade Web per un mese!
Sei già abbonato? Fai il login qui sotto!