G&P Intech: le chiavi giuste per resistere al terremoto

G&P Intech è attiva nell’ambito della ricostruzione e della prevenzione sismica, con specifiche tecnologie che mitigano il rischio per edifici residenziali, industriali, infrastrutture e monumenti. Con un plus: la formazione continua.

Giorgio-giacomin-g&pintech
Giorgio Giacomin, amministratore delegato gruppo G&P Intech

G&P Intech è un’azienda vicentina con alle spalle una trentennale esperienza nei prodotti e nelle tecnologie innovative di elevato standard professionale e competitività.

Il suo campo d’azione è piuttosto vasto, e spazia dalla consulenza di ingegneria strutturale e sismica alla progettazione anche con software dedicati, alla produzione e fornitura di tecnologie e soluzioni antisismiche, all’assistenza all’impresa e al cantiere, come racconta a YouTrade Giorgio Giacomin, amministratore delegato del gruppo.

Qual è il ruolo dell’azienda nel mercato delle costruzioni?

G&P intech nasce e si sviluppa in un contesto nazionale di forti cambiamenti determinati dalla globalizzazione, dall’innovazione tecnologica e dalla ricerca. Il che significa oggi essere preparati, competenti, competitivi nelle sfide che giornalmente si affrontano nel mercato di riferimento.

La nostra attività si sviluppa principalmente, ma non solo, nell’ambito della ricostruzione e della prevenzione sismica con specifiche tecnologie atte a mitigare il rischio sismico nazionale per il costruito residenziale, industriale, infrastrutturale e monumentale.

Ricordo che negli ultimi 25 anni ben nove terremoti hanno interessato il nostro Paese, di cui almeno quattro hanno determinato gravi conseguenze in termini di vite umane e patrimonio costruito. È necessario, pertanto, operare al fine di proteggere sismicamente il patrimonio esistente attraverso soluzioni e sistemi efficaci e poco invasivi.

In tal senso anche il Governo ha messo in campo ingenti finanziamenti per le opere pubbliche tramite il Pnrr e strumenti fiscali basati sul credito d’imposta per i privati come superbonus e sismabonus, anche se in questo momento sono in fase di stallo in attesa di un nuovo piano governativo per la sicurezza del costruito esistente.

La nostra azienda vuole essere un punto di riferimento nazionale per aiutare privati, tecnici, imprese, pubbliche amministrazioni a rendere meno vulnerabile il patrimonio esistente.

restauro-basilica
Ristauro della basilica di santa maria in collemaggio dopo il sisma del 2009 a l’aquila

Quali sono i prodotti che offrite?

La nostra attività si esplica su diversi fronti: dalla consulenza di ingegneria strutturale e sismica alla progettazione anche con software dedicati, alla produzione e fornitura di tecnologie e soluzioni antisismiche, all’assistenza all’impresa e al cantiere.

Tra le produzioni cito i sistemi di rinforzo strutturali quali Frp-Frcm-Crm, acronimi di sistemi certificati presso il Mims (per esempio, fibre di carbonio, reti strutturali e malte omologate), dispositivi antisismici quali isolatori alla base, sistemi di dissipazione dell’energia simica della nostra divisione Hirun International, sistemi di impermeabilizzazioni attivi per interrati, parcheggi, metro, tunnel, pavimentazioni carrabili a basso spessore e protezione anticorrosiva per ponti, viadotti in lastra ortotropa.

Qual è la vostra clientela di riferimento?

In generale, serviamo l’impresa e il general contractor che devono eseguire le opere assistendoli anche nelle fasi di gara in particolare per le offerte economicamente vantaggiose e con migliorie.

Rivolgiamo attenzione anche al privato, soprattutto per  aiutarlo a risolvere le diverse problematiche normative, tecniche e procedurali dei bonus fiscali.

Inoltre, abbiamo attivato un’importante campagna a livello nazionale rivolta alla distribuzione edile nel settore dei rinforzi strutturali dove deteniamo una forte posizione di leadership nel mercato, al fine di essere vicini al tecnico e al cantiere nelle varie problematiche che il settore altamente specializzato e tecnico richiede.

Quali sono i servizi che siete in grado di fornire ai clienti?

Per noi è un fiore all’occhiello la formazione continua alla progettazione, agli enti pubblici, alle imprese e alla distribuzione. Questa viene realizzata per mezzo di workshop, convegni, corsi, webinar.

La formazione è fondamentale in un settore complesso quale l’ingegneria strutturale e sismica in continua evoluzione normativa, scientifica, tecnologica.

Offriamo anche assistenza alle imprese nelle fasi di installazione in cantiere dei diversi prodotti e tecnologie e alla rivendita per le scelte e l’ottimizzazione delle proposte alla clientela. Abbiamo una capillare rete commerciale nazionale con centri di assistenza locali.

cantiere
Visita al cantiere dell’ex arsenale austriaco Franz Josef I a Verona

Che cosa vi differenzia dai competitor?

Direi la nostra specializzazione. Non siamo un’azienda generalista di prodotti per le costruzioni, ma abbiamo investito molto e ci proponiamo al mercato sulla base di tre fondamentali principi: competenza, esperienza, innovazione. E i risultati ad oggi raggiunti ci premiano per questo.

Quali sono i vostri punti di forza?

Formazione permanente alla progettazione e al cantiere. Innovazione di prodotto e di processo. Programmi di ricerca sperimentale universitari in Italia e all’estero.

Certificazione e omologazione dei prodotti e delle tecnologie sulla base delle normative nazionali e dei protocolli tecnici di comprovata validità.

Una rete commerciale e di assistenza capillare nel territorio nazionale. Un marketing strategico rivolto al servizio dei distributori e dei clienti.

Quali innovazioni avete introdotto negli ultimi anni?

Siamo stati molto impegnati nell’avviare nuove produzioni per il settore dei rinforzi strutturali e dei dispositivi antisismici in linea con le nuove esigenze del mercato in particolare nel settore dei Beni Culturali dove prevenzione sismica e rispetto della Carta del restauro sono concetti spesso antitetici ai fini della conservazione.

Coniugare questi fattori oggi è possibile sviluppando tecnologie mirate per il settore monumentale. Ne è un esempio il restauro della Basilica di Santa Maria in Collemaggio all’Aquila, il principale monumento aquilano colpito dal sisma 2009, restaurato in due anni e insignito nel 2020 del prestigioso premio European Heritage Award dalla Commissione europea ed Europa Nostra.

Qual è la vostra filosofia aziendale?

Mi piace ricordare che la nostra è una storia di passione per l’impegno profuso, coraggio imprenditoriale, innovazione tecnologica. E per raggiungere compiutamente i nostri obbiettivi è necessario, tuttavia, un cambio di paradigma culturale nell’opinione pubblica, negli stakeholder, nella filosofia del governo nazionale a favore della sicurezza, della resilienza delle nostre città, della prevenzione sismica e idrogeologica del nostro habitat e della ecosostenibilità.

Faccio un esempio: la città dell’Aquila, colpita da un terremoto catastrofico nell’aprile del 2009, è oggi circa al 70% della ricostruzione e i 56 comuni del cratere al 20%. Sono passati 14 anni e ce ne vorranno almeno 20 per completare la ricostruzione.

Che cosa cambia nel tessuto storico, culturale, generazionale, identitario della città e del territorio in 20 anni? Direi molto, se non tutto.

La resilienza è questo concetto fondamentale di far rinascere un territorio colpito da calamità naturali in tempi brevi, altrimenti rischiamo di perdere la memoria storica e i suoi gioielli culturali in brevissimo tempo.

È un tema molto importante, per esempio, nelle comunità montane, nei borghi e nei centri dell’Appennino centro meridionale. È un valore aggiunto al nostro turismo culturale.

Avete progetti futuri?

Ne abbiamo molti. In linea con le esigenze del mondo d’oggi: economia circolare, prevenzione, resilienza, ecosostenibilità, ambiente. Per esempio, ridurre l’impatto ambientale attraverso Lca (ciclo di vita dei prodotti), sviluppare sistemi di rinforzo naturali e più ecosostenibili.

Sviluppare prodotti per il risparmio energetico nelle costruzioni con caratteristiche di sostenibilità ambientale. Il nostro sogno è che l’Italia diventi un Paese più sicuro, con più energia rinnovabile, resiliente, tecnologicamente avanzato. Un esempio per il mondo intero.

di Paolo Caliari

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui