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Porte a scomparsa Dierre: eleganza e più spazio in casa

Porte a scomparsa Dierre

Ottimizzare lo spazio domestico con originalità e senza l’ingombro delle tradizionali chiusure a battente? È possibile grazie alle porte a scomparsa Dierre che propone in un’ampia gamma di modelli e finiture, disponibili anche versioni in vetro e legno massiccio, a una o due ante, anche contrapposte.

Installabili all’interno o all’esterno della parete, le porte a scomparsa si adattano senza problemi sia alla muratura che al cartongesso, garantendo un elevato grado di personalizzazione grazie alla possibilità di scegliere soluzioni su misura per tutti gli ambienti della casa.

Porte a scomparsa Dierre
La struttura dei casonetti New Space 1280×960.

Dierre produce tutte le componenti delle proprie porte, dall’anta ai meccanismi di chiusura, compresi telaio, controtelaio e cassonetto.

I sistemi a scomparsa Dierre, raggruppati nelle famiglie Space, New Space, New Space Rasomuro, Primato e Duetto, sono realizzati da un montante e un traverso interamente in acciaio e da un cassonetto rinforzato da omega laterali, per evitare deformazioni in fase di intonacatura. Hanno inoltre il fondo del cassonetto estraibile, per recuperare eventuali errori di posa senza dover rifilare il pannello interno.

Porte a scomparsa Dierre
Porta scorrevole a scomparsa con controtelaio New Space in bagno

La guida in acciaio garantisce lo scorrimento fluido e silenzioso dell’anta, ed è comunque estraibile anche a installazione terminata per essere sostituita in ogni momento, senza lavori di muratura o altri interventi particolarmente onerosi.

 

Tra gli accessori disponibili Dierre mette a disposizione anche un kit per l’apertura simultanea delle ante con una sola mano, installabile anche con i cassonetti già murati, così come il sistema per la chiusura automatica delle ante dopo l’apertura manuale, utilizzabile sia sul modello con anta singola che doppia.

È disponibile anche un meccanismo che ammortizza la chiusura dell’anta per non farla rimbalzare sullo stipite.

di Sara Giusti

Rigenerazione urbana: in dirittura di arrivo il progetto BiM – Bicocca incontra Milano

Rigenerazione urbana Bicocca

È in dirittura di arrivo un progetto di riqualificazione molto atteso. BiM, acronimo di Bicocca incontra Milano, è un progetto di rigenerazione urbana che sta trasformando un edificio iconico progettato da Vittorio Gregotti a metà degli anni Ottanta nel quartiere di Milano Bicocca, in un distretto verde, aperto e integrato alla città.

Gli ultimi ritocchi riguardano gli edifici Pirelli 10 e Pavilion del BiM che si trovano nel quartiere milanese della Bicocca.

Le due unità immobiliari, assieme al building Innovazione 3, formano il complesso tra viale Piero e Alberto Pirelli 10 e viale dell’Innovazione 3. Si tratta di due complessi che si presentano con caratteristiche di rilievo. Il primo edificio ha una superficie complessiva di 24 mila metri quadrati per otto piani: è destinato a ospitare 15 aziende che operano in diversi settori (farmaceutico, automotive, finance, tech), alcune già presenti nell’edificio di Innovazione 3. Al primo piano è prevista la sede principale di Altroconsumo, con uffici per oltre 1.900 metri quadrati.

Al centro della piazza di BiM si trova, invece, il nuovo Pavilion, con due piani fuori terra e uno interrato. È uno spazio polifunzionale, che al piano terra ospiterà imprese e professionisti in un ambiente di oltre 360 metri quadrati, una caffetteria-ristorante, spazi flessibili per il lavoro e un’arena aperta al pubblico destinata a ospitare eventi.

Il primo piano è destinato a ospitare l’Innovation Hub dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, promosso dalla neonata Fondazione Bicocca, luogo di collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo di idee, progetti, start-up e nuovi business. Al piano interrato, un auditorium, una palestra e un parcheggio.

Innovazione 3 è, invece, un edificio che si sviluppo su 26 mila metri quadrati su otto piani, con moduli che variano da 485 metri quadrati a 2.700 metri quadrati per piano.

Il tutto ha una connotazione green: il progetto è firmato dallo studio di architettura Piuarch insieme con il paesaggista Antonio Perazzi.

La riqualificazione comprende una superficie di oltre 50 mila metri quadrati, di cui 43.300 a destinazione direzionale, 3.400 di spazi retail, 800 del Pavilion e 6 mila di verde e giardino.

In aggiunta, gli spazi hanno l’obiettivo di raggiungere i più alti requisiti di Esg e sostenibilità riconosciuti dalle principali certificazioni green (tra cui Leed Platinum, Breeam Excellent, Well Gold e WiredScore enabled).

di Paolo Caliari

Smart home e sicurezza: i produttori di dispositivi devono garantire assistenza

Sicurezza smart home

Se la casa diventa digitale, il proprietario dell’unità abitativa deve digitalizzarsi. Ma non solo: sono soprattutto le imprese che producono dispositivi per la casa che si devono assumere le proprie responsabilità.

Già, perché se l’appartamento si trasforma in una sorta di computer abitabile, un po’ come è avvenuto con il mondo automotive, i produttori devono fornire assistenza e, soprattutto, sicurezza.

Basti pensare alla diffusione delle serrature elettroniche: una negligenza da parte del produttore può facilitare l’ingresso dei nuovi ladri, non più costretti a utilizzare un grimaldello, ma semplicemente uno strumento elettronico per penetrare in un’abitazione.

È un problema serio, soprattutto per quei dispositivi che sono definiti come zombie. Cioè che non sono più supportati con software aggiornato dai produttori.

Negli Usa si parla, per questo, del Connected Consumer Product End of Life Disclosure Act: una normativa che obbligherebbe i produttori a indicare espressamente agli utenti per quanto tempo intendono fornire assistenza tecnica, aggiornamenti e bug fix per software e hardware, al fine di consentire ai prodotti di operare in sicurezza.

Per questo diversi movimenti di consumatori hanno proposto una legge affinché i produttori informino i consumatori quando i dispositivi si avvicinano a fine vita.

In questo caso dovrebbero fornire indicazioni su come gestire il termine del ciclo di utilizzo di un dispositivo.

Il motivo, oltre a quello pratico di garantire la funzionalità di un dispositivo, dovrebbe servire a indicare potenziali vulnerabilità e rischi per la sicurezza che potrebbero sorgere.

Oltre alle serrature elettroniche, per esempio, si può pensare al router o allo switch di casa, che consente il collegamento in rete.

Se la legge passasse, quando un dispositivo arrivasse alla fine del suo ciclo di vita, i fornitori del servizio dovrebbero rimuoverlo e sostituirlo con un nuovo prodotto, un po’ come avviene spesso quando si sottoscrive un abbonamento con un fornitore di rete. Solo che, in questo caso, l’affidamento in uso di un router sarebbe regolato da norme precise.

Secondo un’analisi di Bitdefender e Netgear gli attacchi verso i dispositivi di smart home sono in crescita: nel 2022 erano circa otto ogni 24 ore, nel 2023 sono stati circa dieci ogni 24 ore.

I metodi preferiti dai criminali informatici per bucare i dispositivi sono overflow per il 28,2% (cioè costringere il dispositivo a elaborare più dati di quelli che la memoria consentirebbe), la negazione del servizio (DoS) per il 27,2% e l’esecuzione di codice malefico per il 13,6%.

Secondo le due aziende l’ecosistema IoT diventa sempre più interconnesso e dipendente da componenti e servizi di terze parti, quindi le vulnerabilità della supply chain rappresentano rischi significativi per la sicurezza e la funzionalità dei dispositivi: occorrono valutazioni approfondite dei fornitori, iniziative di trasparenza della catena di fornitura per identificare e mitigare le potenziali minacce durante l’intero ciclo di vita.

di Giuseppe Rossi

Con YouTrade rischio idrogeologico e drenaggio in un fascicolo speciale

È un’Italia che soffre più di altri paesi degli effetti del cambiamento climatico, con distruttive precipitazioni alternate a dannose siccità quella fotografata dalla mappa di Ispra sullo stato di severità idrica nazionale aggiornata lo scorso 16 maggio.

Il risultato non sorprende: i fenomeni di meteo estremo sono entrati a far parte della consapevolezza comune. Quella che, però, non è ancora abbastanza diffusa, è la consapevolezza di quello che si può e si deve fare. 

Un aspetto che è al centro del supplemento Speciale Drenaggio a YouTrade di giugno. Il fascicolo, disponibile per gli abbonati alla rivista leader della distribuzione edile realizzata da Virginia Gambino Editore, approfondisce quelli che sono obiettivi strategici per il paese: il drenaggio e le opere di gestione del territorio. E che sono anche, contemporaneamente, un settore di business sempre più interessante per gli operatori dell’edilizia e della distribuzione. 

La pubblicazione considera tutti gli aspetti legati all’attività di prevenzione e di intervento in un paese dove il 94% dei Comuni italiani è a rischio di frane, alluvioni ed erosioni costiere. In particolare, con il 18,4% classificato con il più alto grado di pericolosità per frane e alluvioni, come in Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria.

Per questo lo Speciale Drenaggio riporta i dati sullo stato idrogeologico dell’Italia, ma approfondisce anche le strategie italiane ed europee, i fondi a disposizione e le case history di successo che, per fortuna, non mancano. Così come sono presenti nelle pagine del fascicolo le proposte, i prodotti e le innovazioni dei produttori impegnati nella filiera del trattamento delle acque e del territorio.

La pubblicazione, insomma, è una piccola bibbia per chi lavora sul campo, progetta o commercia prodotti legati alla gestione delle acque e alla prevenzione del rischio idrogeologico. Da non perdere

 

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YouTrade Supplemento drenaggio – giugno 2025

SUPPLEMENTO DRENAGGIO – GIUGNO 2025
 
In copertina:
 

Acqua: le regole per la manutenzione
Rischio idrogeologico: quali sono le nuove frontiere
Drenaggio: le strategie dell’Italia

 
 
Per vedere la versione integrale del numero
 

YouTrade Supplemento drenaggio – giugno 2025 (abbonati)

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Attiva presenta la mazzetta ATS – I Colori degli Esterni con 410 nuove nuance

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Attiva lancia la mazzetta ATS – I Colori degli Esterni con 410 nuove nuance per rispondere a tutte le esigenze di progettazione della facciata.

Cuore del rinnovamento della proposta cromatica del marchio, la mazzetta vanta una ricca gamma di sfumature, che spaziano dai grigi cromatici naturali alle nuance desaturate, fino a quelle più intense.

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Come ATS – I Colori dei Professionisti, la nuova mazzetta Attiva si basa su un sistema  rappresentato da un prisma esagonale, dove le dimensioni di tinta, chiarezza e saturazione si fondono per creare infinite possibilità.

Ogni colore è codificato con la massima cura per garantire una lettura, reperibilità e scelta ottimali. Per facilitare ulteriormente il lavoro dei professionisti, lo strumento è accompagnata da una brochure dedicata, che approfondisce il tema degli abbinamenti in facciata.

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Il lancio della mazzetta è supportato dalla presentazione di una brochure completa sull’offerta dei sistemi di isolamento termico a cappotto Therm.At e sulla riqualificazione energetica degli edifici, e di un listino dedicato alla rinnovata offerta di soluzioni e sistemi per esterni che include soluzioni tecniche per le problematiche più comuni delle facciate.

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Macchine per ceramica in frenata

Piastrelle in ceramica
Piastrelle in ceramica

Dazi amari per il settore dei costruttori di macchine e attrezzature per ceramica. Il comparto ha chiuso il 2024 con un giro d’affari di 1,82 miliardi di euro. Il calo è del 23% rispetto al 2023. La frenata nel ritmo di crescita già registrata nel 2023 si è quindi riverberata nell’anno successivo con performance negative in tutti gli indicatori principali, secondo i dati del Centro Studi Mecs9-Acimac. E la congiuntura è molto sfavorevole: le aspettative degli imprenditori sono per oltre il 40% negative. «L’anno scorso il settore si è ritrovato stretto in una morsa tra una crisi congiunturale e alcuni fattori endogeni, come una certa competizione internazionale spregiudicata e l’innalzamento dei costi di produzione. Ora, questa morsa, se possibile, si è fatta ancora più stretta, visti i dazi americani, i continui dietrofront della presidenza Trump che creano incertezza, e i nuovi fronti di guerra in Medio Oriente», commenta il presidente di Acimac, Paolo Lamberti. Nel generale clima di rallentamento, però, alcune destinazioni geografiche dell’export mantengono una dinamica meno negativa: è il caso dei volumi di vendite destinate all’Africa e all’Est Asia, entrambi in crescita. Anche l’export verso l’Unione Europea diminuisce, ma molto meno della media.

L’export si ferma

Nel 2024 l’export, tradizionalmente il motore del comparto, ha registrato 1,29 miliardi di fatturato, perdendo il -25% rispetto all’anno prima. La percentuale sull’intero fatturato resta preponderante: 70,7%. Le prime tre aree geografiche tra le destinazioni degli impianti italiani sono l’Unione Europea, che assorbe 335,6 milioni di euro con una variazione negativa del -13,4%, l’area sud est asiatica, con 184,4 milioni di euro e un crollo del -37,7%. Infine, sul terzo gradino del podio c’è il Medio Oriente, con 183 milioni di euro e un decremento pari al -22,8%.

Piastrelle in ceramica
Piastrelle in ceramica

Il mercato interno

Sul mercato domestico la frenata è stata del -17,6%, con un fatturato maturato tra le aziende italiane pari a 534,3 milioni di euro.  Il 2024 ha visto anche 135 aziende (tre in meno rispetto al 2023) e 7152 occupati, in lieve calo rispetto a 12 mesi prima (-1,8%).

I settori clienti

Nella suddivisione del fatturato tra i settori clienti la parte del leone come sempre è appannaggio delle piastrelle: 1,52 miliardi il fatturato totale, con una variazione del -24% sul 2023. Seguono i sanitari, che hanno sopravanzato i laterizi, con 101,5 milioni di euro fatturati e un calo del giro d’affari pari al -14%. Chiudono il podio i laterizi appunto, con un volume di 101,4 milioni di euro e una variazione negativa sul 2023 del -24,6%. Seguono refrattari, stoviglieria e ceramica tecnica.

Fatturato per tipologia produttiva

I cambiamenti nelle quote di fatturato realizzato dalle varie tipologie di macchine alterano di poco la classifica rispetto all’anno precedente. Le macchine per la formatura si piazzano in prima posizione con una quota di 332,3 milioni di euro, nonostante il decremento del -18,5%, davanti alle macchine per la preparazione terre con 246,5 milioni di euro (pari a una diminuzione del -41%). Al terzo posto ci sono le macchine ed utensili per la finitura (245,4 milioni di euro) in diminuzione del 9,8%. Seguono le macchine per la cottura, le macchine per la decorazione digitale, le macchine per lo stoccaggio e la movimentazione, gli stampi, le macchine per la smaltatura e decorazione, quelle per scelta, confezionamento e palettizzazione e infine le macchine per l’essiccazione.

Nuove normative e digitalizzazione al centro del GIS Expo di Piacenza

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©GIS Expo

A soli tre mesi dall’apertura, GIS Expo – Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali registra un boom di prenotazioni e conferme per la decima edizione, che si terrà dal 25 al 27 settembre 2025 presso Piacenza Expo.

GIS Expo si presenta come piattaforma europea privilegiata per la presentazione delle ultime novità e innovazioni tecnologiche nel sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali.

Quest’anno, il settore si trova al centro di una fase di forte evoluzione: la domanda di mezzi elettrici e ibridi è in costante crescita, trainata dalle nuove normative europee su emissioni e sostenibilità. I principali costruttori presenteranno a GIS Expo soluzioni all’avanguardia per rispondere alle esigenze di cantieri e porti sempre più “green”.

Tra i temi chiave dell’edizione 2025, particolare attenzione sarà dedicata alla digitalizzazione e all’automazione: l’adozione di sistemi IoT, intelligenza artificiale e manutenzione predittiva sta rivoluzionando la gestione delle flotte e la sicurezza dei cantieri.

Non mancherà un focus sulla esigenza di reperire e formare nuovi operatori specializzati, tema sempre più sentito dalle associazioni di categoria, che promuovono iniziative di formazione e collaborazione con istituti tecnici.

Infine, saranno approfonditi i grandi investimenti in corso nelle infrastrutture logistiche e portuali italiane, con progetti di ammodernamento e sviluppo dell’intermodalità che stanno cambiando il volto della movimentazione merci nel nostro Paese.

Anche questa decima edizione di GIS Expo gode del patrocinio delle più importanti associazioni di categoria, sia italiane che estere, e di numerosi organismi istituzionali, tra i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero della Difesa, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Piacenza.

Confermati anche per questa edizione i riconoscimenti alle eccellenze della filiera:

Itala – Italian Terminal And Logistic Awards, che premiano le capacità degli operatori italiani del terminalismo portuale, intermodale e della logistica, riconoscendone le qualità manageriali e l’importanza strategica per l’economia nazionale.

Italplatform, i riconoscimenti all’eccellenza italiana nella costruzione di piattaforme per i lavori aerei e delle imprese che le utilizzano, valorizzandone lo sviluppo tecnologico e la professionalità.

Ilta – Italian Lifting & Transportation Awards, che danno visibilità al lavoro delle imprese italiane e delle personalità che operano nel sollevamento con varie tipologie di gru e nei trasporti eccezionali, riconoscendone la professionalità, lo sviluppo e il ruolo strategico.

Venerdì 26 settembre tornerà inoltre il “GIS by Night”, l’evento serale che offre agli espositori e ai loro clienti un’opportunità di networking in un’atmosfera conviviale, arricchita da proposte eno-gastronomiche.

Novità al vertice di FILA Solutions

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FILA Solutions SB annuncia un aggiornamento significativo nella propria governance. Alessandra Pettenon assume la carica di presidente del CdA, subentrando al padre, Beniamino Pettenon, che diventa Presidente Onorario, affiancato dalla moglie Anna Maria Strolego, in qualità di Vice Presidente Onorario.

«Dopo aver ricoperto con orgoglio e dedizione il ruolo di Presidente  accolgo con piacere la nomina a Presidente Onorario, desideroso di continuare a contribuire, seppur in forma diversa, alla crescita e al successo dell’azienda, affiancando strategicamente la sua evoluzione», afferma Beniamino Pettenon.

Questo passaggio generazionale, accuratamente pianificato, testimonia la capacità di FILA Solutions di rinnovarsi e rafforza anche il suo radicamento nei valori e nella visione che l’hanno contraddistinta per decenni.

Francesco e Alessandra Pettenon, rappresentanti della terza generazione della famiglia, sono figure chiave in questo processo di rinnovamento: Francesco permane con il ruolo di Amministratore Delegato e Alessandra con la nuova carica di presidente, con funzioni esecutive.

Come sottolinea Francesco Pettenon, AD dell’azienda: «L’operazione si colloca all’interno di un percorso accuratamente progettato e condiviso, con l’obiettivo di dare una nuova impronta manageriale all’azienda. È necessario mettersi in gioco per primi se vogliamo che gli altri credano in noi. Il nostro impegno, la nostra determinazione e i nostri valori sono fondamentali per raggiungere i traguardi di oggi e di domani e rimangono pilastri irrinunciabili».

L’evoluzione della governance di FILA Solutions non si limita al cambio di presidenza. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) vede un significativo potenziamento delle proprie competenze attraverso nuove nomine e incarichi specifici.

Michele Checchin diventa Consigliere Delegato, apportando la sua decennale esperienza nel campo della chimica regolatoria e della sicurezza dei prodotti chimici. A completare il quadro, Leonardo Luca Etro, Associate Professor of Practice di Corporate Finance e M&A, presso SDA Bocconi School of Management, confermato Consigliere Senza Delega, garantendo una prospettiva esterna e indipendente di alto profilo.

Guida del Condominio 2025 (full version)

 

GUIDA CONDOMINIO SOSTENIBILE

2025

Incentivi fiscali: che cosa cambia con le nuove regole
Che fare con la cessione del credito

Le deroghe ammesse
Gli obblighi per gli amministratori
Gli adempimenti passo dopo passo
Le schede di tutti i bonus

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Saint-Gobain e Etnos inaugurano a Caltanissetta l’Accademia delle abilità SkillUp

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È stata inaugurata ieri a Caltanissetta la nuova sede dell’Accademia delle abilità SkillUp, nata dalla collaborazione tra la Cooperativa sociale Etnos e Saint-Gobain Italia, che ha donato i materiali per la ristrutturazione di locali e pertinenze.

Oltre a massetti, colle, sigillanti e impermeabilizzanti poliuretanici, Saint-Gobain Italia ha messo a disposizione lastre ad alta densità per pareti e contropareti che, unitamente agli isolanti in lana minerale e ad altre applicazioni installate, assicurano prestazioni ottimali in termini di isolamento termico e acustico, protezione ignifuga e qualità dell’aria interna.

Oltre a godere di elevati standard di comfort e sicurezza, l’Accademia SkillUp darà vita a un modello di inclusione e integrazione per persone affette da disabilità, attraverso lo svolgimento di attività agricole, zootecniche, artigianali e di ristorazione solidale.

«Saint-Gobain, nel suo piccolo, vuol essere alleato e promotore della diversità e dell’inclusione, non solo in ambito aziendale, ma anche nella nostra comunità più ampia. Ecco perché abbiamo accettato con convinzione di sostenere il progetto di ristrutturazione della nuova Accademia SkillUp di Etnos Cooperativa a Caltanissetta attraverso la donazione di materiali che renderanno sicuri e confortevoli i nuovi spazi della struttura», ha dichiarato Gaetano Terrasini, CEO di Saint-Gobain Italia.

L’inaugurazione è stata l’occasione per approfondire e riflettere sui nuovi modelli territoriali di inclusione, formazione e autodeterminazione di persone disabili, tematiche care a Saint-Gobain, che da sempre promuove la diversità e l’inclusione, valori fondamentali per contribuire allo sviluppo di un ambiente di lavoro collaborativo, di cui ognuno possa sentirsi parte integrante, con la sicurezza e la libertà di esprimere se stesso.

Il Gruppo sostiene inoltre iniziative di solidarietà in ambito di Responsabilità Sociale, anche attraverso la Fondazione Saint-Gobain, impegnata in azioni concrete sul territorio a favore di chi è in difficoltà, contribuendo allo stesso tempo a sensibilizzare le istituzioni ma anche il grande pubblico su una tematica così importante.

«Lavorare insieme per cercare di eliminare le barriere, creare opportunità per tutti, indipendentemente dal loro background o dalle loro abilità, e sensibilizzare gli interlocutori è parte integrante della ragion d’essere del Gruppo: Making the World a Better Home», ha concluso il manager.

Uno speciale drenaggio e la Top 100 dei rivenditori di Its sul nuovo numero di YouTrade

Nubifragi e allagamenti, alluvioni e smottamenti: il fragile equilibrio idrogeologico impone una migliore cura del territorio, a partire dalla gestione della risorsa idrica. Per questo, con il nuovo numero, YouTrade presenta in un fascicolo allegato un approfondimento sul tema del drenaggio.

Regole, fondi a disposizione, tecniche, case history e, naturalmente, i prodotti e le soluzioni più aggiornate sono al centro della pubblicazione riservata agli abbonati.  

Ma il nuovo numero della rivista leader per la distribuzione edile propone anche tanto altro. Per esempio, un focus su quella che è una tendenza nell’ambito della formazione: il proliferare di academy, formula adottata dalle aziende anche per sopperire alla mancanza di personale qualificato, a tutti i livelli.

Un altro argomento caldo, e non solo per la stagione estiva, è quello legato alla sicurezza.

La rivista realizzata da Virginia Gambino Editore presenta sul nuovo numero un ampio servizio dedicato agli strumenti, materiali o regolamentari, legati alla prevenzione degli incidenti sul lavoro: un aspetto particolarmente delicato per quanto riguarda il mondo dell’edilizia. 

La tecnologia è entrata a far parte degli strumenti necessari per la distribuzione di materiali per edilizia. Lo sanno tutti. Già, ma quale tecnologia? E siamo sicuri che le proposte di soluzioni software, di sistemi di gestione dei clienti o dei listini siano tutte uguali? Come districarsi tra i diversi prodotti?

Il nuovo numero di YouTrade è andato a chiederlo agli operatori, in una ampia inchiesta che ha messo sotto la lente le soluzioni, non sempre efficienti, che circolano sul mercato, interrogando i professionisti del digitale, ma anche gli utilizzatori. Un servizio che può essere utile a chi deve ancora scegliere quale tecnologia adottare.

A proposito di hi-tech: non manca un articolo che suggerisce un modo proficuo per utilizzare l’intelligenza artificiale in rivendita.

Da segnalare, inoltre, lo speciale dedicato alla termoidraulica e al mondo dell’impiantistica, con una esclusiva classifica dei primi cento distributori di materiali di Its, accanto alle soluzioni e alle novità dei controsoffitti prestazionali.

Tanti argomenti imperdibili sul numero di giugno di YouTrade!

 

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YouTrade giugno 2025

NUMERO 160 – GIUGNO 2025
 
In copertina:
 
Inchiesta: boom tecnologia in rivendita
Formazione: il fenomeno delle academy
IA: come usarla in rivendita
Sicurezza: focus sull’anti-infortunistica
Speciali: termoidraulica, VMC e climatizzazione
Drenaggio: con questo numero un fascicolo allegato
 
 
Per leggere la versione integrale del numero
 

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Il nuovo sistema antigrandine Pontarolo Engineering per il ripristino e la protezione delle facciate

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Ripristino di un cappotto ammalorato dalla grandine

Pontarolo Engineering presenta SHP (Spyro Hail Protection), sistema certificato per il ripristino e la protezione delle facciate che assicura una resistenza all’impatto della grandine fino a 275 Joule.

Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da condizioni metereologiche avverse, con L’intensificarsi di fenomeni improvvisi di maltempo e grandinate hanno causato importanti danni a coltivazioni, strade e abitazioni, arrivando a danneggiare le facciate degli edifici e provocando fessurazioni che compromettono l’integrità degli stessi sistemi costruttivi.

I cicli di finitura SHP Impact e SHP Extreme permettono di dare nuova vita alle facciate danneggiate e soprattutto di prevenirne il degrado futuro. Si tratta di sistemi di ripristino e protezione dagli urti e dalla grandine a basso spessore, certificati da test eseguiti su EPS Twinpor 150.

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Villa residenziale con applicato il ciclo di finitura SHP

Progettati per assorbire gli urti, resistere alle sollecitazioni e difendere le case, i prodotti ad alte prestazioni SHP, applicati correttamente sulla facciata, assicurano una resistenza all’impatto e alla grandine fino a 275 Joule, pari a un chicco di grandine di diametro 8,7 centimetri.

pontarolo-engineering-antigrandine
Dettaglio della finitura della facciata

Il collante Spyrobond Paste e l’innovativo rivestimento alleggerito Spyrofinish AX Soft agiscono in sinergia per garantire protezione totale, durabilità, facilità di applicazione, pulizia in cantiere, ottima resa estetica.