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Reti rinforzate per ogni tipo di intervento strutturale da Fibre Net

Fibre Net, da sempre sinonimo specializzazione nel rinforzo strutturale, presenta C-MATRIX, una gamma innovativa e completa di sistemi FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix), progettati per offrire soluzioni efficaci di rinforzo su strutture in muratura – come tufo, laterizio e pietra – e su calcestruzzo.

Grazie a una gamma molto ampia di configurazioni, C-MATRIX consente interventi altamente mirati, adattandosi perfettamente alle diverse tipologie di edifici e alle specifiche esigenze progettuali.

Focus su tipologie di rete e connettori

  • Reti secche e impregnate
    Le reti in fibra di basalto-acciaio, carbonio e vetro AR sono disponibili sia in versione secca che impregnata ciò per offrire la massima flessibilità di scelta e adattabilità alle diverse modalità applicative.
  • Connettori marcati CE
    La gamma C-MATRIX comprende connettori specifici per il rinforzo strutturale, anch’essi marcati CE, per garantire la massima affidabilità e conformità alle normative europee.

Campi di applicazione dei sistemi C-MATRIX

  • Rinforzo strutturale e miglioramento sismico di edifici esistenti
  • Incremento della resistenza e della duttilità strutturale
  • Prevenzione di collassi locali e globali
  • Rinforzo di archi e volte, anche di ridotto spessore
  • Confinamento e rinforzo di pilastri
  • Presidio antiribaltamento e rinforzo di elementi non strutturali
  • Cordoli di sommità in muratura armata

Perché scegliere la gamma C-MATRIX per la tua rivendita?

  • Ampia scelta per ogni cliente
    Grazie all’ampia varietà di configurazioni disponibili, puoi offrire soluzioni su misura per ogni progetto: dal restauro di edifici storici al consolidamento di strutture moderne, su murature di diversa natura o su calcestruzzo.
  • Vantaggi specifici per ogni rete
    Ogni tipologia di rete C-MATRIX presenta caratteristiche uniche, ideali per contesti applicativi differenti e per rispondere a tutte le esigenze tecniche e di budget.
  • Facilità di vendita e supporto tecnico
    La versatilità della gamma permette di consigliare con sicurezza il sistema più adatto, grazie anche formazione dedicata e supporto costante da parte dei tecnici Fibre Net.

Perché proporre la gamma completa C-MATRIX?

Offrire tutte le soluzioni FRCM C-MATRIX significa garantire ai tuoi clienti la certezza di trovare la risposta perfetta per ogni esigenza di rinforzo strutturale, con la qualità e l’affidabilità di Fibre Net.

Diventa il punto di riferimento nella tua area per l’innovazione nel consolidamento strutturale!
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Scaling Super-Heero: a Belgioioso il primo progetto italiano di transizione energetica partecipata

impianto-fotovoltaico

Scaling Super-Heero: ha aperto da pochi giorni la campagna di crowlending (modello di investimento partecipativo dal basso che coinvolge le comunità locali) dedicata al primo progetto italiano del programma europeo più all’avanguardia nella promozione della transizione energetica partecipata.

Il progetto pilota riguarda l’Agricola Palestra di Belgioioso in provincia di Pavia, un’azienda locale che ha scelto di investire nella sostenibilità ambientale con il supporto della cittadinanza.

L’intervento prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 78 kWp e un sistema di accumulo da 30 kWh, con una produzione attesa di circa 2.500 MWh in 25 anni e l’abbattimento di oltre 700 tonnellate di CO2. L’iniziativa rappresenta anche il primo passo verso la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a Belgioioso.

La campagna punta a raccogliere 100 mila euro attraverso la piattaforma Super-Heero.com, offrendo un rendimento annuo lordo del 10% ai residenti di Belgioioso e in provincia di Pavia (con apertura il 9 luglio), del 9% lordo annuo ai residenti in Lombardia (escludendo i residenti in provincia di Pavia e con apertura il 22 luglio) e dell’8% lordo annuo al resto d’Italia (con apertura il 30 luglio), con durata dell’investimento pari a 12 mesi.

Scaling-Super-Heero

A guidare il progetto c’è Ener2Crowd, la prima piattaforma italiana per investimenti sostenibili. «Questo progetto dimostra che la transizione energetica può essere concreta, locale e alla portata di tutti. Il nostro modello permette di investire nella sostenibilità del proprio territorio, generando un impatto ambientale positivo e benefici economici per le persone» sottolinea Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.

Il progetto è sviluppato in collaborazione con R2M Solution, coordinatore tecnico del consorzio europeo e curatore del sito istituzionale, GreenTime Hub, provider delle tecnologie e responsabile dell’installazione, e con Fondazione Fenice, responsabile della disseminazione a livello europeo.

«Questo progetto in particolare è gratificante perché si sposa perfettamente con il nostro approccio basato sul modello della Transizione Ecologica Gentile (TEG). Si tratta di un modello integrato di cambiamento, con approccio bio-psico-sociale, orientato alla sostenibilità che combina innovazione tecnologica, responsabilità sociale e benessere psicologico, ponendo al centro la relazione equilibrata tra individuo, comunità e ambiente. Non vediamo l’ora di vedere questo progetto completato e di avviare la produzione di energia rinnovabile generata presso Agricola Palestra» commenta Mauro Toffetti, Founder e CEO di GreenTime Hub.

La nuova versione della piattaforma Super-Heero è stata progettata per offrire un’esperienza intuitiva e trasparente, permettendo a chiunque di accedere facilmente ai dettagli tecnici e finanziari dei progetti, investire in sicurezza e ricevere aggiornamenti personalizzati. È attiva anche la sezione “Manifestazione di Interesse”, che consente di segnalare il proprio interesse per progetti in arrivo sul territorio, contribuendo a far nascere nuove iniziative in tutta Italia.

Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dei programmi Horizon Europe e LIFE e si inserisce nel contesto degli obiettivi del Green Deal europeo, che punta alla neutralità climatica entro il 2050.

YouBuild Luglio 2025

YouBuild 37

Luglio 2025

IN COPERTINA

Molo Beverello: riqualificazione tra città e porto
Pirelli 35: rigenerazione strutturale
Rete Irene: l’impresa che crea valore sociale

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Controtelai Eclisse con nuovi profili resinati, pronti per essere pitturati

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Eclisse presenta nuovi profili resinati per i controtelai per porte a scomparsa filomuro Syntesis Line e Syntesis Luce per pareti a intonaco e cartongesso. I profili sono già pronti per essere pitturati, permettendo di dimezzare la fase di finitura e assicurando l’assoluta integrazione nella parete, per un risultato estetico perfetto.

Il vantaggio nell’installazione è quello di eliminare la necessità di stuccare o intonacare tutto il perimetro del foro porta. Per una finitura a regola d’arte, l’installatore dovrà intervenire con lo stucco solo nelle giunzioni angolari superiori. Un intervento minimo che consente un significativo risparmio di tempo e una posa più rapida e pulita.

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Inoltre, l’esclusiva resina sviluppata da Eclisse evita il rischio di esfoliazione che si corre pitturando direttamente profili in alluminio.

La resina monocomponente all’acqua è priva di solventi. I nuovi profili sono trattati esclusivamente con vernici derivanti dalla raffinazione di sostanze vegetali, ottenute da materie prime rinnovabili atossiche e a ridotto contenuto di VOC.

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Con il passaggio ai nuovi profili, è stata introdotta anche una modifica al controtelaio Eclisse Syntesis Line per pareti a intonaco spessore 150 millimetri, che dimezza la quantità di malta da applicare su ciascun lato del cassone. Questa variazione riduce i tempi di posa e di asciugatura della malta, garantendo una presa più salda sulla rete metallica e un minor rischio di micro fessurazioni e crepe nel tempo.

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Laterlite investe sulla formazione con nuovi appuntamenti Smart Webinar

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Con oltre 13 mila partecipanti formati nel solo 2024 attraverso 120 eventi, Laterlite conferma il proprio impegno a favore della formazione continua, valorizzando l’interazione tra teoria e pratica, e tra presenza e digitale.

Laterlite-webinar-2025

Se il Centro Formazione di Trezzo sull’Adda (Milano) e le sedi produttive di Rubbiano (Parma), Lentella (Chieti) e Siracusa sono punti di riferimento per la formazione tecnica in presenza, l’esperienza digitale ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più strategico, grazie anche al format Laterlite Smart Webinar.

Dopo la prima data, lo scorso 4 giugno, che ha offerto un focus sull’intonaco fibrorinforzato per il rinforzo degli edifici in muratura, il programma Laterlite Smart Webinar prevede nuovi appuntamenti fissati nei mesi di luglio, settembre e ottobre.

Si tratta di veri e propri seminari tecnici online, concepiti per offrire contenuti aggiornati, approfonditi e accessibili da qualsiasi luogo. Ogni webinar è costruito per approfondire tematiche connesse ai sistemi di Laterlite fornendo un inquadramento al contesto normativo e poi esempi applicativi e spunti progettuali, case history e ed evidenze sperimentali, in linea con le reali esigenze di chi opera in cantiere o in fase di progettazione.

L’obiettivo dei Laterlite Smart Webinar è duplice: da un lato, permettere ai partecipanti di rimanere costantemente aggiornati su normative, tecniche applicative e soluzioni progettuali; dall’altro, mantenere vivo il dialogo tra l’azienda e i professionisti del settore, contribuendo così alla diffusione di una cultura tecnica condivisa. E la modalità online consente una grande flessibilità organizzativa e la possibilità di coinvolgere un pubblico ampio e variegato.

Karsten Müller Ceo Europe di Viega

Karsten Müller
Karsten Müller

Karsten Müller succede a Dirk Gellisch come Ceo di Viega Europe, branch dell’azienda della famiglia Viegener, specializzata nell’impiantistica idraulica. Müller rifererià direttamente a Markus Brettschneider, al vertice del Gruppo Viega come Ceo a livello internazionale. Con oltre vent’anni di esperienza manageriale in aziende familiari orientate alla tecnologia e attive a livello globale come Haniel, Wilo, Hella e, più recentemente, come Ceo del Gruppo Iimpreg, Müller ha grande esperienza sul mercato europeo. Accanto a lui, da settembre, ci sarà anche Axel Busch come Chief commercial officer.

Karsten Müller
Karsten Müller

«Abbiamo già avuto modo di confrontarci con Karsten Müller in relazione al mercato italiano», spiega Pierluigi Sgarabotto, amministratore delegato di Viega Italia. «Viega è un’azienda davvero dinamica che sta rispondendo con investimenti e innovazioni a una situazione di mercato davvero complesse in Europa. Con questa nomina e la recente apertura dei nuovi stabilimenti produttivi in Germania, Viega conferma di scommettere su standard qualitativi elevati e su visioni strategiche a lungo termine: elementi che, anche per il mercato italiano, rappresentano garanzie fondamentali di continuità, efficienza e valore aggiunto».

Pierluigi Sgarabotto
Pierluigi Sgarabotto

I dati Cresme e la fame di case

Condominio a Milano
Condominio a Milano

L’Italia è per certi versi un paese paradossale. Gli italiani si lamentano del costo dell’energia, ma non vogliono impianti di qualsiasi tipo, tradizionali o rinnovabili, sotto casa. Brontolano che non c’è lavoro, ma il tasso di disoccupazione è il più basso da decenni. Imprecano contro il traffico, ma nessuno lascia l’auto a casa.

Un altro paradosso è che, secondo i dati Istat, negli ultimi cinque anni la popolazione italiana è diminuita di oltre 930 mila persone, quasi 1 milione di cittadini in meno. Eppure, nello stesso periodo il numero di famiglie è aumentato di oltre 714 mila unità. Com’è possibile? Una causa è il mutato modello sociale, con la crescita di nuclei bi o monofamigliari, visto che aumenta il numero di coppie che non hanno figli, oltre che dei single. Ragion per cui c’è necessità di un maggior numero di appartamenti, magari di dimensioni ridotte. Senza contare che l’Istat indica che a gennaio di un anno fa (quindi nel frattempo il numero sarà aumentato) erano residenti 5,3 milioni di cittadini stranieri, di cui oltre il 70% non comunitari. Insomma c’è bisogno di più case.

Edifici a Napoli
Edifici a Napoli

Proprio per questo i dati dell’ultimo rapporto Cresme sembrano un blues triste dell’edilizia, visto che il mercato segna un calo a -11,2% a causa principalmente dalla flessione delle ristrutturazioni residenziali (-20,8%). Ma il problema non è solo l’effetto sboom del dopo-superbonus: secondo il centro di ricerca, anche le nuove costruzioni abitative continuano a perdere terreno, seppure in misura più contenuta (-3,8%). Per fortuna c’è il Pnrr a mitigare la frenata, dato che il mercato sta registrando un picco di investimenti in opere non residenziali (+18,5%) e infrastrutture civili (+8,8%). Ma anche questo secondo doping, che segue quello del superbonus, è destinato a creare un effetto overdose giusto tra un anno, ad agosto 2026, quando si fermerà l’orologio del Piano di resilienza. Sempre secondo Creme, il non residenziale pubblico di nuova costruzione ha visto nel 2024 una crescita del 34,3%, dopo +19% del 2023. E per quest’anno crescerà del 18,5%, mentre la spinta sarà più moderata, dell’8,5%, nel 2026. Insomma, più scuole, ponti e ferrovie. Ma poche case dove stare.

Condominio a Milano
Condominio a Milano

Mapei apre una sede commerciale a Catania

La sede commerciale di Mapei a Catania
La sede commerciale di Mapei a Catania

Dopo il centro produttivo in Puglia a Modugno, in provincia di Bari, Mapei punta ancora sul Mezzogiorno con l’apertura di una nuova sede commerciale a Catania. Si tratta dei primi uffici dell’azienda in Sicilia, dove il settore delle costruzioni rappresenta in termini di investimenti il 12% del Pil regionale e, in termini di occupazione, il 42,1% degli addetti nell’industria.

Il taglio del nastro della sede commerciale Mapei con Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei; Giuseppe Musumeci, assessore alle Attività Produttive del Comune di Catania, Marco Squinzi, amministratore delegato Mapei e Rocco Briglia, area manager Mapei Sicilia
Il taglio del nastro della sede commerciale Mapei con Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei; Giuseppe Musumeci, assessore alle Attività Produttive del Comune di Catania, Marco Squinzi, amministratore delegato Mapei e Rocco Briglia, area manager Mapei Sicilia

Presenza

Mapei è presente sull’Isola da molti anni grazie all’attività di una decina di agenti e 15 tecnici specialisti al servizio di circa 450 clienti, tra rivenditori e utilizzatori finali. Con la nuova sede commerciale potrà contribuire alla crescita delle infrastrutture nel territorio legata al Pnrr, senza dimenticare l’indotto relativo al progetto del Ponte sullo Stretto. I progetti in cantiere riguardano sia le grandi infrastrutture sia i cantieri di piccola e media dimensione dalla transizione ecologica all’edilizia scolastica e ospedaliera.

Gli uffici della sede commerciale Mapei a Catania
Gli uffici della sede commerciale Mapei a Catania

Formazione

La sede commerciale Mapei si trova nella Zona industriale nei pressi dell’aeroporto. I nuovi spazi permetteranno a tutti i professionisti dell’edilizia, dai progettisti ai posatori, di incontrare gli esperti Mapei e raccogliere informazioni utili a migliorare il proprio lavoro. Punto focale della nuova sede sarà l’attività formativa, grazie a uno spazio dedicato ai corsi organizzati dalla Mapei Academy, l’offerta di formazione di Mapei che si sviluppa attraverso eventi gratuiti rivolti ai professionisti e alle imprese, contribuendo allo sviluppo delle competenze locali. In Sicilia, Mapei organizza ogni anno circa 20 corsi per rivenditori e dieci tra seminari e convegni per tecnici professionisti, in collaborazione con gli ordini professionali e rilasciando crediti formativi.

La sede commerciale di Mapei a Catania
La sede commerciale di Mapei a Catania

Gli interventi

Nel corso degli anni, Mapei ha contribuito al restauro e alla valorizzazione di importanti opere architettoniche e infrastrutturali in Sicilia. Tra gli interventi più rilevanti ci sono la riqualificazione del Museo e Parco Archeologico di Kamarina a Scoglitti e del Museo Salinas a Palermo; il restauro del Teatro Massimo di Palermo e di numerosi fari dell’Isola, tra cui quello di Punta Sottile a Favignana; l’intervento al viadotto Akragas di Agrigento. In ciascuno di questi progetti, le soluzioni Mapei hanno garantito durabilità, qualità estetica e rispetto per l’identità storica dei luoghi.

Dazi anti Cina per i prodotti online sotto 150 euro

Cina
Cina

I dazi europei anti-Cina piacciono ad Aires, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, che riunisce le principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo, esprime il proprio pieno apprezzamento per il report recentemente approvato dal Parlamento europeo sulla revisione del sistema doganale Ue. Il testo, ancora da tradurre in atti concreti, affronta le criticità dell’attuale sistema doganale dell’Unione, in particolare l’anomalia rappresentata dalla soglia di esenzione dai dazi per gli acquisti online inferiori a 150euro, che ha consentito l’ingresso in Europa di una quantità enorme di merci, spesso prive dei requisiti di sicurezza e tracciabilità richiesti alle aziende europee. Nel solo 2024 si stima che oltre 4,6 miliardi di prodotti sotto questa soglia siano entrati nel mercato europeo, con una media di 12 milioni di articoli al giorno. La proposta in discussione al Parlamento europeo prevede un pacchetto organico di misure che va nella direzione di una maggiore trasparenza e responsabilizzazione dell’intero sistema, tra cui il rafforzamento dei controlli doganali, l’abolizione dell’esenzione sotto i 150 euro, l’obbligo di identificazione certa per i venditori online, la digitalizzazione dei processi doganali tramite strumenti innovativi come il cosiddetto passaporto prodotto, e l’armonizzazione delle sanzioni a livello europeo. Particolare attenzione è inoltre dedicata al contrasto delle pratiche commerciali scorrette, come il marketing ingannevole e le manipolazioni dei prezzi.

A Bergamo palestra firmata zintek

La palestra di Bergano realizzata con l’involucro in zintek.
La palestra di Bergano realizzata con l’involucro in zintek.

A Bergamo c’è una nuova palestra che unisce design e funzionalità, realizzata con l’involucro in zintek. Si trova nel quartiere San Tomaso de’ Calvi. Il nuovo centro sportivo comprende una palestra pensata non solo come struttura funzionale, ma anche come luogo di comunità e identità per gli abitanti del quartiere. Il progetto è firmato dallo studio Settanta7 e si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione dell’area, che coinvolge anche il vicino Parco Ovest. L’edificio è composto da due volumi complementari e si apre visivamente in direzione del parco con un’ampia vetrata curva, che facilita l’ingresso della luce e amplifica la percezione degli spazi, restituendo un senso di continuità visiva fra gli interni della palestra e il paesaggio esterno.

Il rivestimento in zinco-titanio zintek nella tonalità Blu Mediterraneo
Il rivestimento in zinco-titanio zintek nella tonalità Blu Mediterraneo

Il dinamismo del volume principale, con il suo disegno irregolare, è enfatizzato dal rivestimento in zinco-titanio zintek nella tonalità Blu Mediterraneo: un materiale scelto tanto per le sue qualità tecniche (durabilità, resistenza agli agenti atmosferici e flessibilità di applicazione) quanto per la capacità di interagire con l’ambiente circostante. I riflessi cangianti delle superfici metalliche trasformano l’involucro in un elemento vivo, capace di imprimere un carattere identitario all’intero complesso.

La palestra nel quartiere San Tomaso de’ Calvi di Bergamo
La palestra nel quartiere San Tomaso de’ Calvi di Bergamo

Grazie alla posa a giunti regolari con aggraffatura angolare, lo zintek si è adattato anche ai tratti più articolati della facciata, dando vita a un manto continuo espressivo ed elegante.

L’interno dell’edificio privilegia funzionalità e accessibilità, con percorsi separati per atleti, arbitri e pubblico che garantiscono fluidità e sicurezza di circolazione. Il legno lamellare a vista, elemento distintivo del progetto, dona calore ai locali e contribuisce a creare un’atmosfera accogliente.

La palestra di Bergano realizzata con l’involucro in zintek.
La palestra di Bergano realizzata con l’involucro in zintek.

Condominio S&C luglio 2025

Condominio sostenibile & certificato

n° 63 | luglio 2025


Immobiliare: progetto integrato per la riqualificazione strategica
Professione:
cambiamento profondo promosso da FIAIP
Diritto&Rovescio: come cambia la mediazione per l’amministratore

 
 
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Qualità dell’aria in casa: con Dyson il biossido di azoto non è più un pericolo

qualità dell’aria in casa

Se l’obiettivo è abitare in ambienti più confortevoli, ma anche più sani, perché non occuparsi della qualità dell’aria in casa che si respira nelle abitazioni?

L’isolamento con sistemi a cappotto e finestre impenetrabili agli spifferi ha messo l’accento su soluzioni come la Vmc, con cui l’aria è pilotata meccanicamente a un ricambio forzato. Ma non basta. Un altro nemico è il biossido di azoto.

Mentre l’inquinamento all’esterno degli edifici si disperde per effetto del vento e dei processi atmosferici, all’interno delle case la quantità di NO2 prodotto da fornelli, stufe o camini tende ad accumularsi quotidianamente e concentrarsi.

Non solo: il biossido di azoto è un gas potenzialmente dannoso prodotto anche dai processo di combustione nell’industria e nel traffico urbano e può quindi penetrare nelle abitazioni dall’esterno.

Secondo alcune ricerche indipendenti, i livelli di inquinamento al chiuso nelle case possono essere fino a cinque volte superiori rispetto a quelli esterni.

Il risultato è che alte concentrazioni di biossido di azoto e di particolato, le polveri sottili, possono aggravare i sintomi di eczema e dermatiti, oltre ad accelerare l’invecchiamento della pelle.

Per questo un marchio associato all’innovazione tech come Dyson entra sul mercato con il primo modello della gamma di purificatori dedicati.

Si tratta Dyson Hot+Cool HP2 De-NOx, un nome lungo per indicare un dispositivo di filtraggio.

Il Dyson impiega un nuovo filtro per catturare fino al 50% in più di biossido di azoto NO2 rispetto ai filtri a carbone tradizionali.

Per filtrare il biossido di azoto ed eliminarlo, il filtro K-Carbon di Dyson impiega una combinazione basata sulla cattura fisica dei gas e l’assorbimento chimico.

L’innovazione riguarda un filtro a carbone attivo arricchito con carbonato di potassio: in reazione al biossido di azoto forma nitrato di potassio e anidride carbonica.

In questo modo il nitrato di potassio rimane chimicamente legato al filtro, catturando fino al 50% in più di No2 rispetto ai filtri a carbone tradizionali.

Non solo: i filtri tradizionali possono saturarsi più velocemente e richiedere sostituzioni più frequenti.

di Stefano Lavori

Top 100 imprese cartongesso: bilanci 2023, crescita e redditività

A construction worker hanging drywall on the ceiling, securing the panels into place with screws and ensuring the joints are perfectly aligned and smooth

La classifica delle imprese di cartongessisti relativa ai bilanci 2023 mostra una notevole dinamicità, con risultati economici e finanziari in miglioramento, anche se non per tutti.

Il Centro Studi YouTrade ha messo sotto la lente i bilanci del settore della posa in opera di cartongesso. Comprende imprese che operano anche nel settore della posa in opera di infissi, arredi, controsoffitti, pareti mobili e simili.

È un settore nel quale si contano oltre 6 mila aziende, delle quali poco meno di 800 sono società di capitali, dunque con bilanci depositati presso le Camere di Commercio.

Analogamente alle analisi che il nostro Centro Studi svolge ogni anno per molti settori afferenti alla filiera delle costruzioni, e che vengono pubblicati nei Bilanci delle Costruzioni, in questo articolo presenteremo i risultati delle migliori cento società di capitali del settore in analisi.

In particolare, rispetto al totale di quasi 800 società di capitali presenti negli archivi delle Camere di Commercio, 540 presentano un fatturato superiore a 250 mila euro, 380 un fatturato superiore a 500 mila euro, 220 un fatturato superiore a 1 milione di euro.

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Un consulente gratis per i pannelli solari

Installazione di un pannello fotovoltaico
Installazione di un pannello fotovoltaico

Come ormai sanno anche i sassi, il problema numero uno dei prossimi anni sarà il costo dell’energia. Le turbolenze geopolitiche non fanno che rafforzare la necessità di una maggiore indipendenza dalle fonti energetiche: Medio Oriente e Russia sono e rimarranno calderoni di instabilità, a prescindere dalle opinioni riguardo le cause dei conflitti. Basti dire che lo scorso anno si è registrata una ripresa dell’import di gas dalla Russia (+97% sul 2023), anche se rispetto al periodo prima della guerra in Ucraina il volume importato oggi è meno di un quarto. In ogni caso oggi il gas russo rappresenta ancora il 9,1% della domanda nazionale (nel 2021 il 40%). L’Algeria resta il principale fornitore con 21,1 miliardi di metri cubi importati (-8,6% sul 2023), pari al 34% della domanda nazionale (contro circa il 29% toccato nel 2021), mentre è l’Azerbaigian, paese ex Urss e tutt’ora in solidi rapporti con Mosca, il secondo fornitore per l’Italia, con il 16,7% della domanda nazionale. Insomma, i rubinetti dell’energia sono nelle mani di Paesi con alle spalle una storia difficile, un presente di scarsa democrazia e un futuro ignoto.

Pannelli solari
Pannelli solari

Purtroppo, al momento, di soluzioni semplici non se ne vedono all’orizzonte: anche se la meta del famoso nucleare pulito, cioè ottenuto con la fusione dell’atomo, fosse raggiunta, ci vorrebbero decenni prima di costruire e mettere in funzione impianti del genere. E anche per il nucleare tradizionale, ora tornato in auge, ci vorranno comunque anni e tanti, tanti soldi. In ogni caso, per ora sono sogni.

Pannelli fotovoltaici sul tetto
Pannelli fotovoltaici sul tetto

L’Italia, però, potrebbe produrre un po’ di più e, allo stesso tempo, consumarne meno dove possibile. Per quanto riguarda il risparmio energetico, non resta che cercare una politica di incentivi, senza gravare sulle casse pubbliche. Come? Con agevolazioni, snellimento delle pratiche burocratiche e consulenza gratuita per chi vuole installare pannelli. Quanti sarebbero disposti a spendere una piccola cifra per ottenere una autonomia energetica ma, invece, non lo fanno perché non sanno (o non hanno voglia) di affrontare le pratiche autorizzative e gli scogli tecnici per mettere in pratica l’obiettivo? Tutor gratuiti che siano i facilitatori di un piano per rendere gli edifici autosufficienti quanto possibile dalle caldaie condominiali potrebbero invece spingere una piccola-grande rivoluzione. Già, ma chi dovrebbe assumersi il compito di rendere più semplice l’installazione di pannelli sul tetto o su uno spicco di prato condominiale? L’incentivo potrebbe riguardare sgravi fiscali per chi opera nel settore. Si tratterebbe di un costo risibile per lo Stato, ma incentivante per i tecnici del settore a fronte di un risultato concreto. Per esempio, incentivi ad personam in base al numero di kilowatt installati grazie alla loro consulenza. Un principio che, naturalmente, dovrebbe essere formulato in modo meno grossolano per tradurre l’esperienza tecnica in un vantaggio per il sistema-paese.