Made Expo 2025 si prepara a tornare dal 19 al 22 novembre presso Fiera Milano, confermandosi come il principale appuntamento italiano dedicato all’architettura, all’edilizia e all’innovazione del costruito.
Questa edizione si annuncia come un vero e proprio laboratorio di idee, dove protagonisti internazionali, nuove tecnologie e visioni strategiche si incontrano per ridefinire il futuro del settore. In un momento storico in cui il mondo delle costruzioni è attraversato da profonde trasformazioni — tra sostenibilità, digitalizzazione e inclusività — Made Expo propone un programma ricco di talk, incontri e contenuti ad alto impatto, pensati per offrire strumenti concreti ai professionisti.
AI Architectural Intelligence
Tra gli appuntamenti da non perdere, il 20 novembre alle ore 9.30 si terrà “AI Architectural Intelligence”, una conversazione ad alto livello sull’intelligenza artificiale applicata all’architettura e all’edilizia. Un tema sempre più centrale, che sta rivoluzionando il modo di progettare, costruire e gestire gli spazi urbani.
Dai droni utilizzati per il monitoraggio dei cantieri alla progettazione generativa, dalla manutenzione predittiva dei patrimoni immobiliari fino all’ottimizzazione della supply chain: i campi di applicazione sono molteplici e destinati a crescere.
A guidare la riflessione saranno due figure diverse ma complementari: Neal Leach, architetto e professore universitario, da anni impegnato nello studio dell’intersezione tra design e nuove tecnologie, e Luca Sassi, architetto e content creator, capace di tradurre i linguaggi complessi dell’innovazione in strumenti narrativi immediati e accessibili.
Il dialogo tra i due offrirà una prospettiva inedita, in grado di coniugare la profondità della ricerca accademica con l’esperienza diretta di chi vive quotidianamente la trasformazione digitale dei processi progettuali.
New European Bauhaus
Ma l’intelligenza artificiale sarà solo il primo passo di un percorso più ampio: tutti gli eventi di Made Expo saranno infatti accomunati dai valori del New European Bauhaus (Neb), l’iniziativa europea che invita architetti, ingegneri e costruttori a ripensare gli spazi in chiave di sostenibilità, bellezza e inclusività.
La sostenibilità sarà declinata in una serie di incontri dedicati ai materiali innovativi, al ciclo di vita degli edifici e alle nuove pratiche di economia circolare: temi cruciali in un’epoca in cui l’impatto ambientale è diventato parte integrante delle decisioni di progetto.
Il tema della bellezza verrà affrontato con focus su design, comfort abitativo e qualità architettonica, per sottolineare come il costruire non possa limitarsi a risolvere problemi tecnici, ma debba generare valore estetico e culturale per la comunità.
Infine, l’inclusività guiderà le riflessioni su accessibilità, diversità e coesione sociale: un invito a immaginare spazi urbani e abitativi capaci di rispondere alle esigenze di tutte le persone, rafforzando il ruolo dell’architettura come strumento di equità.
Il palinsesto di Made Expo diventa così una piattaforma di dialogo che mette insieme tecnologia e valori, innovazione e tradizione, mercato e visione.
Per i professionisti che parteciperanno, non sarà soltanto un’occasione di aggiornamento, ma anche un’esperienza culturale che restituisce alla costruzione il suo ruolo di motore di progresso per l’intera società.
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In un contesto che premia la visione e la progettualità, Made expo 2025 intende intercettare e sostenere i segnali più dinamici del mercato.
Mercato della riqualificazione
Se da un lato il mercato della riqualificazione edilizia segna il passo, dall’altro il mercato delle costruzioni continua invece ad essere trainato dagli investimenti in opere pubbliche che, secondo i dati forniti da cresme in esclusiva per Made Expo, nel 2025 toccheranno l’eccezionale valore di quasi 78 miliardi di euro a valori correnti.
Si tratta di un’ulteriore crescita del 7,5% a valori deflazionati, dopo quella del 13,8% del 2024 e quella del +23% del 2023.
Made expo 2025, organizzato da Made eventi srl, società di Fiera Milano Spa e Federlegno Arredo Eventi spa, nasce per rispondere a una necessità concreta: offrire una piattaforma evoluta dove innovazione, sostenibilità e cultura del costruire si fondono in un’unica visione.
Salone involucro e Salone costruzioni
Il Salone Involucro si concentrerà sull’esposizione di serramenti, finestre e porte; facciate e coperture; componenti e accessori; chiusure e soluzioni per l’oscuramento e l’automazione; schermature solari e anti-insetto.
Il Salone Costruzioni, invece, porterà in fiera software e tecnologie per la progettazione e il Building Information Modeling (Bim), ma anche prodotti e servizi per strutture, infrastrutture e sistemi costruttivi; attrezzature per il cantiere; proposte per la riqualificazione energetica, il restauro, la sicurezza e l’isolamento termico e il comfort
Un progetto condiviso che attrae eccellenze e crea opportunità concrete
Quattro padiglioni e oltre 600 aziende animeranno l’evento, tra cui grandi rientri nella filiera dell’alluminio, che scelgono di essere presenti e investire sul progetto Made expo.
Oltre a queste, molte nuove realtà di eccellenza nei serramenti e nell’outdoor sistemi costruttivi innovativi e materiali performanti per l’edilizia che debutteranno per la prima volta.
Un segnale chiaro e potente: il mercato riconosce la manifestazione come punto di riferimento imprescindibile per visione, contenuti e impatto. Made expo attrae chi vuole contare, e aggrega chi vuole costruire davvero il futuro del settore.
A sostegno della manifestazione, la collaborazione con Ice- Agenzia che attiverà un articolato Buyer Program volto a favorire l’incoming dei più importanti operatori internazionali del settore.
Il programma prevede un’attività di scouting mirata nei principali mercati esteri e la definizione di agende personalizzate, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro concrete e mirate.
Un’iniziativa strategica pensata per intercettare le esigenze degli espositori e massimizzare le opportunità di business all’interno della manifestazione.
Un ecosistema di conoscenza e innovazione
Più che una fiera, MADE expo è un’intelligenza collettiva che alimenta cultura progettuale e strategia industriale.
Con il supporto di knowledge partner di rilievo come il Politecnico di Milano e Cresme, la manifestazione si conferma una piattaforma di pensiero, capace di generare insight, scenari evolutivi e strumenti operativi per tutta la filiera.
A MADE Expo si incontrano sapere tecnico e visione sistemica, ricerca e impresa anche grazie alle partnership con le più prestigiose associazioni di categoria come UNICMI, Federparquet e Confartigianato, Conpaviper, Anit e Assorestauro.
Completano il quadro delle collaborazioni Fondazione Eucentre, Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Grazie a queste collaborazioni tra soggetti diversi ma complementari, MADE Expo si presenta come una manifestazione trasversale, dinamica e orientata al risultato.
Una piattaforma internazionale, un linguaggio europeo
Made expo parla al mondo e lo fa con autorevolezza. Grazie alla collaborazione con il New European Bauhaus il movimento promosso dalla Commissione Europea per un’architettura sostenibile, bella e inclusiva l’edizione 2025 sarà profondamente connessa ai grandi temi continentali.
Una traiettoria culturale e politica che si concretizza anche nella nascita del Made Sustainable Award, il riconoscimento che premia le eccellenze progettuali nel campo della sostenibilità.
Sostenibilità: una scelta identitaria
Per Made expo, la sostenibilità non è un tema tra gli altri: è un principio guida, una responsabilità condivisa e una scelta identitaria.
L’accordo con Green Building Council Italia, membro del World Gbc, la più grande rete globale dedicata all’edilizia sostenibile, presente in oltre 80 Paesi, consolida questa direzione e rafforza il ruolo della manifestazione come fulcro italiano della transizione sostenibile nell’edilizia. Un impegno concreto che si esprime a tutti i livelli: ambientale, economico e sociale.
Dove si costruisce il futuro, davvero
Made expo 2025 sarà il luogo dove imprese, professionisti, istituzioni e centri di ricerca si incontrano per costruire insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non solo una vetrina d’eccellenza, ma una vera e propria infrastruttura di dialogo, progettazione e innovazione collettiva anche grazie a un palinsesto di eventi e convegni ricco e completo che tratterà tra gli altri i seguenti temi: intelligenza artificiale in architettura, social housing, strumenti e soluzioni di trasformazione delle città, architettura sostenibile, rigenerazione urbana e politiche locali per la sostenibilità.
Perché l’effetto bonus non è scomparso
I bonus casa sono dati per morti. Ma in realtà non è proprio così. Allo stesso tempo, però, l’effetto dello stop deciso ormai due anni fa dal governo si fa sentire. In ogni caso, i numeri sono lì a testimoniare quanto di quella stagione dorata di incentivi sopravviva ancora, come gli ultimi esemplari di una razza in via di estinzione. Che, però, continua a incidere non poco: i dati ufficiali indicano che a maggio sono stati effettuati bonifici parlanti, quelli necessari per accedere agli incentivi ancora in vigore, per 2,43 miliardi di euro. A ben vedere non si tratta proprio di briciole. L’altra faccia della medaglia, però, è che rispetto al corrispettivo mese del 2024 il calo è stato del 19,8%.
Altro aspetto di cui è bene tenere conto. Nonostante la museruola ai bonus del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al filtro anti-incentivi sono riusciti a passare 9,8 miliardi di investimenti nei primi cinque mesi del 2025. Non sono pochi ma, anche qui, occorre non dimenticare l’aspetto negativo, cioè la diminuzione del 25,3% rispetto alla prima metà dello scorso anno e, se si guarda solo al bimestre gennaio-febbraio, la riduzione è stata ancora più pesante, con il 35%. In sostanza, la legge di Bilancio 2025 ha diminuito di un quarto la spesa nell’edilizia incentivata. E le previsioni indicano che la tendenza si è ormai consolidata.
C’è, però, chi fa notare come i numeri non siano una fotografia perfetta. Per esempio, la forte diminuzione degli investimenti a inizio anno potrebbe anche essere legata al fatto che molte spese sono state anticipate a fine 2024 per evitare la tagliola decisa dal governo. Un’opinione supportata dal fatto che a dicembre 2024 i bonifici parlanti erano balzati a 10,64 miliardi. Dopo questa corsa alla spesa era inevitabile un parziale stop. Quello che è più interessante, invece, è che nei mesi successivi sembra si sia consolidata una netta diminuzione di circa il 20%: parecchio, ma significa anche che l’80% degli investimenti, sempre rispetto al 2024, sono ancora attivi. Non bisogna nascondere, però, che c’è un altro fattore che incide sulla riduzione dei pagamenti: il blocco degli sconti in fattura, esteso a tutti i bonus casa con lo stop alle cessioni (tranne marginali eccezioni), che induce chi vuole riqualificare un immobile a rinunciare o posporre gli investimenti. Infine, se i numeri indicano che finora è sopravvissuto un effetto strascico dei bonus, non va dimenticato che le agevolazioni del 2025 al 50% per le abitazioni principali e al 36% per le seconde case, sono destinate a diminuire ancora per il 2026-2027 con aliquote al 36% e 30%. E poi chissà.