n° 62 | maggio 2025
Anaci Bergamo: evoluzione tecnologica e traino delle professioni
Aggiornamento: nullità della nomina per mancata formazione
Spese condominiali: obblighi di pagamento nella compravendita immobiliare
n° 62 | maggio 2025
Anaci Bergamo: evoluzione tecnologica e traino delle professioni
Aggiornamento: nullità della nomina per mancata formazione
Spese condominiali: obblighi di pagamento nella compravendita immobiliare
YouTrade ha intervistato Fabio Mattei, titolare di Silla, per la rubrica Dossier Multipoint da quattro punti vendita, approfondendo visione strategica e innovazione aziendale. Un confronto utile per capire le sfide e le opportunità nel settore della distribuzione edile.
Dopo il 2024 come si è aperto il 2025?
Il 2024 si è concluso con un prevedibile calo nei fatturati rispetto al 2023, in linea con le previsioni di inizio anno. Le difficoltà sono aumentate, ma può considerarsi comunque un anno positivo. Il 2025 è partito abbastanza bene, ma in un clima di forte incertezza.
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BMI Wierer dal 1969 propone sistemi tetto e coperture capaci di offrire sicurezza assieme al comfort. La gamma è completa di sistema sismico e di sistema grandine testato.
Un tetto ben coibentato permette di mantenere il comfort abitativo e di risparmiare sulle bollette. E dal 1969 BMI Wierer rappresenta un made in Italy di eccellenza nella produzione di tegole e soluzioni per il tetto.
L’azienda si è consolidata come il punto di riferimento nel mercato italiano delle coperture. Con una produzione annua di circa 100 milioni di tegole e oltre 4 miliardi realizzate nella sua storia, BMI Wierer ha contribuito alla protezione e al comfort di 1,6 milioni di tetti in tutta Italia.
BMI Wierer si distingue per la costante ricerca dell’innovazione, combinando tecnologia, estetica e sostenibilità, sempre con l’attenzione al territorio, per offrire sistemi tetto all’avanguardia.
Grazie a un know-how consolidato e a una rete di professionisti qualificati, BMI Wierer garantisce soluzioni affidabili, durevoli e capaci di rispondere alle esigenze architettoniche e climatiche del nostro territorio.
I sistemi tetto BMI Wierer sono pensati per ogni esigenza, sintesi tra funzionalità e design. Assicurano protezione, efficienza energetica e comfort abitativo, con l’attenzione al risparmio.
Inoltre, BMI Wierer offre servizi gratuiti che supportano il cliente dalla creazione del fascicolo con BMI Expert alla posa con BMI RoofPro.
Tra le principali soluzioni proposte dall’azienda si distinguono:
di Paolo Caliari
Il decreto per la sicurezza sul lavoro è il più recente. Ma nel mese scorso (come recita il sito web del governo), l’esecutivo si è occupato per decreto anche dell’istituzione della banca dati nazionale del Dna, di modifiche in materia di amministrazione e contabilità degli organismi della difesa, di nomine ai vertici di alcune aziende pubbliche, della nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per il 2024 e di tante altre impellenti faccende.
Tranne una: il Piano Casa. Ma perché mai il governo dovrebbe occuparsi di incentivare la riallocazione di immobili, dell’efficientamento di edifici e di fronteggiare l’emergenza abitativa?
La risposta è contenuta nella legge di Bilancio 2025 proposta dallo stesso esecutivo e approvata dal Parlamento a fine dicembre.
Nel testo della legge compare l’indicazione di un Piano Casa «per individuare le strategie di medio e lungo periodo, con l’obiettivo di fornire risposte ai nuovi fabbisogni abitativi».
Rimettere in moto il settore dell’edilizia residenziale, azzoppato dall’eutanasia sul superbonus, sembrerebbe in effetti piuttosto urgente: un obiettivo degno di un decreto.
Tra l’altro, l’urgenza dell’emergenza abitativa, affrontata in un articolo sul numero di marzo di YouTrade, non si riverbera solo sul settore dell’edilizia. Gli affitti alle stelle nelle grandi città sono un freno per la stessa economia.
Molte aziende non riescono ad assumere personale perché chi non possiede casa a Milano, Torino o Roma non si può permettere di affittare un appartamento.
Tanto che alcune imprese municipali, come Atm, Amsa, Unareti e A2A, si sono mosse per ristrutturare e mettere a disposizione dei dipendenti in possesso di determinati requisiti soggettivi (tra cui un Isee sotto i 26 mila euro) immobili ristrutturati a loro spese.
Si tratta, però, di poche decine di unità immobiliari, che non sanano l’emergenza, che sta trasformando le grandi metropoli in parchi a tema.
L’Italia rischia, insomma, di trasformare le città in Milanoland, Romaworld, Firenzefantasy: enormi alberghi diffusi grazie al fenomeno degli affitti brevi, ma senza abitanti.
Lo conferma l’Istat, secondo cui a febbraio sono tornati a diminuire su base mensile sia l’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria sia quello dei servizi.
Per questi ultimi, la flessione è estesa a tutti i settori, «con la sola eccezione dei servizi di alloggio e ristorazione». Un Piano Casa, insomma, è più che mai urgente: chissà se arriverà per decreto.
Superbonus utenti, state attenti. La rima non è casuale: per chi ha usufruito del superbonus, ma anche degli altri incentivi fiscali, il pericolo è quello di essere giudicati non in regola e, quindi, di dover restituire allo Stato quello che sembrava un regalo fiscale del 110% o, a scalare, dell’80%, 75%, 65% e 50%. Insomma, le diverse categorie di bonus offerte ai cittadini per riqualificare il patrimonio immobiliare.
La trappola sta nella possibile verifica a posteriori da parte del fisco della regolarità dell’operazione, perché il corretto accesso ai bonus fiscali è oggetto di controllo a parte dell’Agenzia delle Entrate.
Lo Stato, insomma, vuole verificare che tutto si sia svolto secondo le regole. Non è un principio sbagliato, ma il problema è che ad anni di distanza il contribuente che ha avuto il via libera dall’Enea per lo sconto fiscale deve garantire la corretta documentazione di riferimento.
In teoria, nulla di strano, ma per piccole imprese e comuni cittadini questo può trasformarsi in un labirinto.
Chi ha utilizzato uno degli incentivi fiscali edilizi è tenuto a conservare e, se richiesto, a esibire un corposo dossier di documenti: tutte le fatture, le ricevute fiscali, le ricevute dei bonifici parlanti, i titoli edilizi, la domanda di accatastamento, le delibere assembleari nel caso di condomini, la comunicazione alla Asl e, per alcuni sconti, la comunicazione all’Enea.
Il proprietario dell’immobile oggetto dell’incentivo fiscale o l’azienda, insomma, è tenuto all’obbligo di curare la raccolta e la conservazione dei documenti rilevanti, idonei a dimostrare la corretta fruizione dei benefici goduti.
Un obbligo che deriva dalla giurisprudenza, secondo cui compete sempre al contribuente che intenda far valere un regime o trattamento fiscale di favore, di provare, in caso di contestazione, i presupposti che giustificano l’applicazione delle norme legittimanti la riduzione della tassazione.
Un dovere che, appunto, coinvolge i contribuenti che hanno fruito dei bonus nella dichiarazione dei redditi a titolo di detrazione, ma anche con le modalità alternative della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Riepilogando: sono necessarie le fatture e le ricevute fiscali per le spese sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento, le abilitazioni amministrative in linea con le norme vigenti per tipologia di lavori. E, se questi rientrano nell’edilizia libera, ci vuole una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
È necessaria, inoltre, la domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti, la delibera dell’assemblea condominiale circa l’approvazione dei lavori sulle parti comuni e la tabella millesimale di ripartizione spese, la comunicazione preventiva all’Asl se è obbligatoria per le norme sulla sicurezza dei cantieri, il consenso del proprietario all’esecuzione dei lavori, nel caso siano pagati dal locatario o comodatario dell’immobile. Finito? No.
Sono necessari anche i documenti richiesti dalle normative ecobonus e sismabonus, che possono attestare le performance di efficientamento energetico oppure di sicurezza antisismica degli interventi.
Senza dimenticare la comunicazione all’Enea, perché per il fisco è requisito imprescindibile ai fini della spettanza del bonus.
di Alessandro Bonvicino
SanMarco, entrato recentemente a far parte dell’azienda wienerberger, propone tegole in cotto che coniugano estetica e funzionalità, con una gamma completa di soluzioni pensate per ogni tipo di copertura. Prodotti di alta qualità con elevate prestazioni per rispondere alle esigenze delle rivendite edili più innovative.
Studiate per rispondere a esigenze architettoniche sia tradizionali che moderne, il punto di forza dei prodotti SanMarco risiede nella varietà di forme e colori.
Le tegole sono disponibili nelle tonalità naturali dei rossi e rosati, nelle colorazioni tradizionali per tetti storici o rustici, fino alle nuance più contemporanee come il grigio e il nero, perfette per progetti dal design innovativo.
Oltre al fattore estetico, le tegole in cotto SanMarco garantiscono facilità di posa grazie a incastri studiati per assicurare precisione e velocità di montaggio.
Accessori come il Kit Colmo Ventilato migliorano la microventilazione e la durabilità del tetto, offrendo anche una posa più ordinata ed efficace.
Completa il Sistema Tetto SanMarco una serie di accessori funzionali, nati per completare gli strati costruttivi di un’abitazione, ottimizzandone le performance in termini di isolamento termico, resistenza alle condizioni meteo e rispetto dei più severi standard di sicurezza.
di Sara Giusti
YouTrade ha intervistato Marco Orsolini, direttore commerciale di Orsolini Amedeo Spa,per la rubrica Dossier Multipoint da quattro punti vendita, approfondendo visione strategica e innovazione aziendale. Un confronto utile per capire le sfide e le opportunità nel settore della distribuzione edile.
Come si è chiuso il 2024 e come va il 2025?
La prima parte del 2024 è andata molto bene, mentre la seconda metà dell’anno è stata leggermente in flessione, è stato registrato un calo. Il 2025 ha preso il via con un mercato molto più stazionario, registrando -5%. A marzo abbiamo notato una ripresa.
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La ristrutturazione del tetto del castello di Montaldo (Torino) è stata fatta rispettando i vincoli architettonici grazie alle sottocoperture Fibrotek Plus e Sottocoppo Metallico, che hanno consentito di migliorare le prestazioni energetiche.
Inserito nell’Area Protetta del Po e della Collina Torinese, il Castello di Montaldo (Torino) è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione delle coperture.
Per preservare il valore storico e paesaggistico del complesso, l’operazione doveva rispettare vincoli architettonici mantenendo il coppo a vista.
Grazie all’intervento di Fibrotubi, che ha fornito due soluzioni di sottocopertura in grado di integrare anche i coppi esistenti, è stato possibile mantenere intatta la storicità del luogo e migliorare le prestazioni energetiche e strutturali del tetto.
Per il Castello di Montaldo Fibrotubi ha garantito elevate prestazioni di isolamento e resistenza grazie alle soluzioni di sottocopertura Fibrotek Plus e Sottocoppo Metallico.
Fibrotek Plus è stato utilizzato nelle aree con maggiore necessità di isolamento: scelto con un elevato spessore di coibentazione da 120 millimetri, il pannello ha consentito di raggiungere alte prestazioni energetiche.
La tipologia del pannello, a doppio correntino per l’appoggio della copertura primaria, riduce del 50% i sormonti, aumentando così la continuità dell’isolante, migliorando l’efficienza energetica, la ventilazione e riducendo i rischi di infiltrazioni accidentali.
Nato per lo stabile e duraturo ancoraggio del coppo, Sottocoppo Metallico di Fibrotubi si avvale di correntini posizionati sulla greca alta della lastra.
Questi profili metallici superiori permettono di fissare in sicurezza i coppi, prevenendone lo scivolamento, problema comune nelle vecchie coperture.
I coppi vengono fissati saldamente grazie ai ganci ancorati ai pre-fori del profilo superiore, garantendo così una tenuta impeccabile anche in condizioni climatiche avverse.
Al Castello di Montaldo Sottocoppo Metallico è stato inoltre utilizzato con l’accessoristica dedicata all’inserimento di pannelli fotovoltaici, per garantire energia pulita all’interno della struttura.
di Sara Giusti
La primavera incoraggia a godersi terrazzi e balconi, mettendoli, nello stesso tempo, a dura prova a causa di intemperie e sbalzi di temperatura..
Con l’aumento delle precipitazioni e un volume totale annuo stimato dall’ISPRA* in circa 319 miliardi di metri cubi per il 2024, infatti, assistiamo a un incremento dei danni causati dalle piogge intense agli ambienti esterni.
Progress Profiles risponde alla sfida con Prodeso Drain 8 System e Proterrace Double Drip che insieme compongono un sistema in grado di evitare il deterioramento delle pavimentazioni e la formazione di efflorescenze e infiltrazioni, facendo risparmiare su costosi interventi di ripristino.
Prodeso Drain 8 System è una membrana ultrasottile studiata appositamente per la posa in esterno. Dotata di 5 strati e con uno spessore di soli 8 millimetri, è ideale per impermeabilizzare, drenare e desolidarizzare le pavimentazioni esterne, incluse quelle di grande formato, e assicura lo sfogo di vapore anche in caso di supporti non perfettamente stagionati.
Si distingue inoltre perché al di sotto della pavimentazione si crea una camera d’aria che favorisce una microventilazione. Quest’ultima, a sua volta, consente una rapida e uniforme asciugatura dell’adesivo, riducendo drasticamente la risalita dei triacetati presenti e la comparsa di efflorescenze nelle fughe.
Pratica e veloce da installare, si completa con una bandella in polietilene e polipropilene elastico e con un adesivo bicomponente impermeabile, che permette una corretta impermeabilizzazione e riduce la migrazione di resine in superficie.
Proterrace Double Drip è un profilo perimetrale con doppio gocciolatoio che permette il corretto deflusso dell’acqua, preservando al meglio terrazzi e balconi.
Dotato di una parete verticale che protegge la parte terminale delle piastrelle, e di una seconda parte che preserva il perimetro degli spazi esterni, il profilo ha un distanziatore che ne garantisce il corretto posizionamento, mentre la striscia adesiva impedisce al silicone di ostruire i fori di drenaggio.
Questa soluzione non è solo funzionale, ma si propone come un elemento decorativo che completa e rifinisce le aree outdoor.
Proterrace Double Drip rientra nella linea Kaleidos di Progress Profiles, che attraverso inedite nuance si amalgama con le più moderne tendenze del design e dell’arredo.
Naturatherm HD dry di Naturalia Bau è un isolante in fibra di legno vergine da coltivazioni controllate PEFC, che offre massime prestazioni estive. Realizzato con tecnologia a secco e ad alta densità, questo pannello unisce robustezza, efficienza termica e facilità di posa.
Idoneo per tetti inclinati ad alta portata, tetti piani, solaio e come portaintonaco per cappotti interni. Non necessita di strato di distribuzione dei carichi.
Naturatherm HD dry è fornito e posto in opera in mono o doppio strato con giunti accostati a secco, su supporto planare.
Disponibile in spessori da 40, 60, 80, 100 millimetri, nelle dimensioni 1200 x 625 millimetri.
Il tetto, come sanno bene progettisti e rivenditori di materiali per edilizia, da tempo non è più una superficie inclinata di tegole o coppi, oppure una semplice copertura orizzontale impermeabile. Perché evitare di far penetrare la pioggia nell’edificio sottostante è solo uno degli aspetti che caratterizzano l’evoluzione dei tetti.
Non a caso si parla di sistema, cioè di un insieme di fattori che da semplice elemento di protezione fanno del tetto un componente fondamentale nell’architettura moderna, capace di integrare funzioni energetiche, tecnologiche e ambientali.
E con l’evoluzione delle normative e l’innovazione dei materiali il tetto continua a essere un elemento sempre più cruciale per la realizzazione di edifici sostenibili, sicuri ed efficienti.
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La nuova porta blindata D180 di Dierre coniuga innovazione ed eleganza, con un design minimalista e prestazioni superiori. Non una semplice porta, ma una soluzione completa che eleva gli standard qualitativi e prestazionali di qualsiasi soluzione tradizionale.
La porta blindata D180 Dierre si caratterizza per scelte progettuali avanzate che si traducono in prestazioni misurabili e certificate:
La porta blindata D180 è disponibile in diverse configurazioni di chiusura per rispondere a specifici requisiti di sicurezza:
Con la porta blindata D180, Dierre continua a innovare, offrendo una porta che unisce protezione, efficienza e design raffinato.
Mancano poche ore all’inizio del III Convegno YouTrade Sud, che si preannuncia un successo, testimoniato dal sold out delle iscrizioni. Sono oltre 500 le richieste di partecipazione arrivate a Virginia Gambino Editore, che organizza l’incontro.
Il programma, il particolare momento vissuto dall’edilizia e dal mondo della distribuzione, oltre alle prospettive per l’evoluzione del business, hanno suscitato l’interesse di molti operatori della filiera delle costruzioni del Mezzogiorno.
Ma non solo. Perché accanto agli interventi dei relatori, che costituiscono un esclusivo momento di formazione professionale, il III Convegno YouTrade Sud offre anche la possibilità di incontri diretti tra distributori e produttori: un’occasione per fare squadra, ma anche per concludere affari.
La grande partecipazione e i tempi stretti consigliano però di fissare per tempo un eventuale appuntamento, che può essere richiesto scrivendo una e-mail a (eventi@vgambinoeditore.it).
Gli incontri possono già essere fissati anche in occasione dell’appuntamento di giovedì 15 maggio con la cena di business alle ore 19 e il conferimento degli YouTrade Awards Sud, mentre venerdì 16 maggio, ore 8,30 a Lamezia Terme, il convegno si terrà come di consueto al Centro Congressi del T-Hotel.
Una parete pluristrato con una sola posa, minimizzando tempi e costi di cantiere: questo il risultato garantito dal Sistema Tris di T2D, azienda specializzata nella produzione di soluzioni in laterizio per le costruzioni.
Il monoblocco preassemblato Tris è composto da due elementi in laterizio e un pannello isolante in Neopor interposto, si posa come i materiali tradizionali e non richiede manodopera specializzata.
Il Sistema Tris di T2D riesce a coniugare i benefici del laterizio con le proprietà termiche e acustiche dei materiali isolanti.
Gli elementi in laterizio rendono il sistema massivo: avere elevata massa è sinonimo di protezione dai picchi di calore estivi, grazie a un ottimo sfasamento e a un basso fattore di attenuazione.
Al contempo, lo strato di pannelli Neopor battentati costituisce un ottimale taglio termico continuo che conferisce una bassissima trasmittanza, rendendo la parete resistente alle temperature invernali.
Il comfort non si traduce solo nelle prestazioni della parete in inverno e in estate, ma anche nell’equilibrio tra temperatura e umidità per raggiungere la neutralità termica.
La casa in laterizio è un regolatore termo-igrometrico (effetto spugna) e consente di mantenere il giusto livello per stare bene negli ambienti interni.
Rispetto ai sistemi che prevedono rivestimento a cappotto o isolante a contatto con l’esterno, il sistema Tris è protetto da una tramezza massiva resistente.
Inoltre, a differenza di altri sistemi costruttivi, resiste a qualsiasi sollecitazione esterna, al caldo e al freddo, all’acqua e alla grandine, agli urti e agli insetti.
Oltre alla durabilità, la sostenibilità del sistema si declina anche nell’utilizzo dell’argilla, materia prima alla base della produzione del laterizio, che viene estratta a chilometro zero da T2D nelle cave di proprietà dell’azienda. L’argilla può essere infine totalmente riutilizzata o restituita all’ambiente.
di Sara Giusti
YouTrade ha intervistato Luca Macarra, titolare di Pio Macarra Srl (gruppo Mister Mac), per la rubrica Dossier Multipoint da quattro punti vendita, approfondendo visione strategica e innovazione aziendale. Un confronto utile per capire le sfide e le opportunità nel settore della distribuzione edile.
Chiuso il 2024, come si è aperto il 2025?
Il 2024 si è chiuso con un calo del fatturato di circa il 10% rispetto al 2023, che è stato l’anno migliore nella storia dell’azienda. Il 2025 è iniziato in modo promettente, ma si attendono dati più concreti per poter esprimere una valutazione precisa.
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