Muratura Armata Taurus di Stabila per il centro ricerche di Brahma

Le barriere ideologiche sono fatte, spesso, per essere abbattute. Come in questo caso: il centro ricerche di Brahma, azienda di Legnago (Verona) e attiva nella produzione di apparecchi e componenti per bruciatori di olio e di gas.  L’edificio, da poco completato, racchiude in sé tutti i limiti che avrebbero dato per scontato (un tempo) l’uso del sistema sismo-resistente in calcestruzzo armato.

La libertà distributiva e architettonica, richiesta per una struttura a destinazione direzionale, si è espressa in tutta la sua imponenza attraverso ampi e luminosi spazi, dati anche da importanti e irregolari aperture, che ne hanno definito le straordinarie particolarità. Il progetto, a cura dell’architetto Annachiara Zarattini e dell’ingegnere Stefano Debiasi (per le strutture), vede pareti curve, assenza di elementi d’angolo, elevate luci solaio ed altezze interpiano oltre i 5 metri, hanno definito un complesso composto da più corpi di fabbrica a tre piani fuori terra.

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La realizzazione del centro ricerche di Brahma a Legnago (Verona)
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L’edificio ultimato

La scelta del sistema Muratura Armata Taurus di Stabila è scaturita anche grazie alla ricerca condotta con il dipartimento Icea (Ingegneria, civile, edile e ambientale) dell’Università degli Studi di Padova, che è riuscita a dimostrare il valore intrinseco del sistema radiale (brevettato) sinonimo di una eccellente risposta isotropa e di un incremento di resistenza meccanica rispetto ai valori desunti dalle tabelle di normativa (Ntc18 §11.10.3.1.2).

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Il blocco scelto, l’Alveolater Bio Taurus 30, ha permesso di realizzare le complesse pareti curve della reception, i pilastri interposti nelle finestre a nastro e i setti di muratura che, derogando dal limite della regola dell’angolo (almeno 1 metro per le murature ordinarie portanti), hanno permesso la realizzazione di serramenti privi di interruzioni creando un distintivo effetto di continuità.

Un utilizzo così disinvolto e creativo del laterizio ha mostrato, concretamente, le vere potenzialità di un materiale/sistema che non si pone più limiti, sia in termini di libertà progettuale sia in termini di esecutività.

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