Riwega, 3therm e RoofRox, le tre aziende che fanno parte del gruppo Ergepearl, presenteranno le proprie novità a Klimahouse, tra cui un nuovo software per le strutture in legno. Ma non solo: è prevista la partecipazione a una serie di eventi con focus sull’ambiente.
«Create your dream home», crea la tua casa dei sogni. È il motto di Riwega, 3therm e RoofRox, le tre aziende del gruppo Ergepearl, che esporranno le proprie novità alla fiera Klimahouse di Bolzano, dal 31 gennaio al 3 febbraio (stand B07/20-24).
Il motto di quest’edizione significa progettare e realizzare costruzioni a basso consumo energetico e ad alto comfort abitativo, assicurando qualità, durabilità e sicurezza: quando il costruire bene si traduce nel benessere delle persone e del territorio, si realizza la casa dei sogni.
Il gruppo Ergepearl accoglierà gli ospiti in uno stand completamente rinnovato, vetrina di un laboratorio che parlerà di innovazione e, soprattutto, di futuro. Particolare cura sarà predisposta per l’accoglienza dei clienti con gli esperti dell’azienda a loro disposizione pronti a fornire consulenze tecniche, concludendo con un assaggio delle specialità sudtirolesi.
Staff organizzatore Mauro Postal |Armin Hofstaetter | Claudio Pichler | Ivo Carboni | Stefano Faganello
Facciata ventilata
In questi quattro giorni progettisti e tecnici del mondo dell’edilizia potranno aggiornarsi con e ultime interessanti novità proposte dal Gruppo.
Alle due macro-linee Statica e Sicurezza e Fisica Tecnica ne verrà aggiunta una terza, Facade&More, che fornisce un sistema completo per la realizzazione della facciata ventilata: sottostruttura, pacchetto isolante termoacustico, impermeabilizzazione da acqua e vento e rivestimento esterno finale.
Un’area dedicata dello stand consentirà agli ospiti di conoscere nel dettaglio quest’importante novità. Le sorprese, però, non sono finite perché il Gruppo Ergepearl presenterà anche il nuovo software per il calcolo delle strutture in legno Keypro Suite e il nuovo sistema e-commerce.
La fiera Klimahouse, opportunità per esplorare le più recenti innovazioni nel campo dell’abitare sostenibile, sarà il palcoscenico di numerosi eventi, ai quali Riwega prenderà parte.
Luca Mercalli | Climatologo e presidente della società metereologica Italiana
Il calendario
La mattina di giovedì 1 febbraio, allo Sheraton di Bolzano, dalle 9 alle 12,30, Riwega parteciperà al Seminario Tecnico di Mirtec Team Solutions, dal titolo Progettare e costruire edifici salubri e sostenibili a misura di uomo e di pianeta, che avrà come testimonial e relatore il climatologo e giornalista scientifico, nonché presidente della Società Metereologica Italiana, Luca Mercalli.
Il pomeriggio, invece, prenderà parte a un evento organizzato da Home, Health & Hi-tech, che promuove la salubrità interna degli edifici.
Venerdì 2 febbraio, dalle 14,00 alle 16,30, Riwega sarà presente all’incontro dal titolo #azeroimpatto… non solo efficienza energetica, come azienda membro dell’Associazione Italiana Schermi e Membrane Traspiranti (Aismt) partner dell’azero tour 2024, che presenterà la nuova guida agli Smt, realizzata per promuovere l’utilizzo degli schermi e membrane traspiranti in tutti i sistemi costruttivi dell’involucro edilizio, con l’obiettivo di migliorare il comfort abitativo e il risparmio energetico.
E sempre venerdì, alle 16, Riwega sarà allo stand dell’agenzia CasaClima per l’incontro di approfondimento tecnico Tenuta all’aria: come e perché, parte del ciclo tecnico Agenzia casa clima presenta.
Wienenberg partecipa a Klimahouse 2024 con una gamma completa del collaudato Sistema Completo Porotherm, che comprende blocco rettificato e tavella coibentata. In primo piano anche la gamma Isolclay, prefabbricato isolante con finitura facciavista.
Il sistema Completo Porotherm di wienerberger Italia
Sistema Completo Porotherm di Wienerberger Italia protagonista a Klimahouse 2024. L’azienda, specializzata nel settore delle soluzioni smart per l’involucro edilizio, torna a Bolzano (stand D26/08) per partecipare all’evento di riferimento per l’efficientamento energetico e per l’edilizia responsabile.
L’azienda presenterà soluzioni innovative per un involucro edilizio completo, con un approccio incentrato sulla sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico e il comfort indoor, mettendo al centro un valore comune a tutta la terracotta: la durabilità, elemento chiave per realizzare edifici sostenibili che siano permanenti nel tempo.
Semmelrock gamma isolclay, l’innovativo sistema prefabbricato di isolamento termico con finitura facciavista.
Addio ponti termici
Tra le proposte in primo piano, Wienerberger Italia presenterà il Sistema Completo Porotherm, soluzione in laterizio innovativa che nasce dalla combinazione del blocco rettificato Porotherm Bio Plan con la tavella coibentata Porotherm Thermal T.
Il laterizio Porotherm Bio Plan combina la tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili, permettendo la realizzazione di giunti di malta spessi appena 1 millimetro, che mitigano il ponte termico tra un corso e l’altro a vantaggio delle performance energetiche.
La tavella prefabbricata Porotherm Thermal T nasce come accessorio del blocco rettificato Porotherm Bio Plan ed è costituita da una mezza tavella in laterizio accoppiata a un pannello di isolante in Eps con grafite.
L’abbinamento tra questi due elementi permette di ottenere un’opera muraria dalle prestazioni termiche eccellenti senza l’installazione di ulteriori isolanti termici.
Wevoilt X-roof nero
Finitura facciavista
Wienerberger Italia presenta, inoltre, la gamma Isolclay, sistema prefabbricato di isolamento termico con finitura facciavista, che unisce listelli in laterizio a un pannello di schiuma rigida in poliuretano espanso (Pur).
Grazie alla facilità di montaggio e alla varietà di formati, misure, colori e superfici disponibili, Isolclay offre un involucro efficiente con un aspetto tradizionale e massivo facciavista. L’azienda amplia ulteriormente il suo impegno nel campo delle energie rinnovabili con la gamma Wevolt.
Progettisti Isolclay
Il pannello X-Roof, non solo offre eccellenti rendimenti energetici, ma si integra nell’estetica degli edifici, sostituendo tegole e coppi in modo armonioso, trasformando i moduli fotovoltaici in un elemento di design.
Presso lo stand di Wienerberger Italia, lo staff tecnico dell’azienda sarà a disposizione per fornire assistenza completa, condividendo la propria esperienza e accompagnando i visitatori nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze.
Il superbonus non c’è più, ma secondo i dati dell’Istat il suo peso diventa sempre più impegnativo. Secondo l’Istituto di statistica, il deficit dello Stato si è ulteriormente gonfiato nel 2023 a causa dell’incentivo fiscale prima 110% e poi 90%.Il disavanzo del 2023 è quindi salito dal 5,3% stimato a ottobre nella NaDef al 7,2% indicato oggi dall’Istat. Il rialzo sarebbe stato prodotto quasi integralmente dalla corsa dei supercrediti d’imposta per l’edilizia. Il costo del 110% l’anno scorso sarebbe quindi di 74-76 miliardi, con un aumento intorno al 40% rispetto ai 54 miliardi stimati dall’Istat al 2022. E dire che con il decreto di metà febbraio 2023 il Governo aveva promesso la chiusura dell’emorragia da superbonus. In base ai calcoli dell’Istat con un deficit più alto dell’1,9% (39 miliardi) rispetto all’obiettivo della NaDef, il costo totale del superbonus arriverebbe verso i 143 miliardi, al netto dei prossimi aggiornamenti, che vedono già quota 150 miliardi.
Al Klimahouse l’azienda presenta Superpan Build, prodotto dalla spagnola Finsa. È composto da fibre e particelle di legno con un processo di pressatura continua: può essere utilizzato come elemento strutturale controventante, di rinforzo o di rivestimento.
Un pannello ad alto contenuto tecnologico, prodotto mediante un processo sofisticato e sostenibile, con molteplici applicazioni in edilizia: Superpan Build nasce dalla ricerca dell’azienda spagnola Finsa, che ha dedicato lungo tempo e importanti investimenti alla messa a punto di questo progetto.
Per l’introduzione di Superpan Build nel mercato italiano, Finsa ha stabilito una partnership strategica con XT Insulation, azienda con una presenza affermata e consolidata nel settore dei materiali per l’edilizia.
«Siamo davvero molto orgogliosi di aver dato vita a questa prestigiosa partnership con Finsa, che ci vede distributori in esclusiva per l’Italia di questo prodotto estremamente innovativo», commenta Andrea Menozzi, presidente di XT Insulation.
«Abbiamo messo le nostre competenze e la nostra strutturata presenza commerciale al servizio di questo progetto, che ci ha entusiasmato fin dal primo momento. Superpan Build è un prodotto unico sul mercato e ancor più una assoluta novità per l’Italia, poiché è in grado di rispondere con un’unica soluzione a una varietà di esigenze tecniche estremamente ampia, con una soluzione di altissima qualità, versatile e polivalente, che offre le migliori prestazioni in ogni situazione applicativa».
Il pannello Superpan Build ha eccellenti caratteristiche meccaniche di resistenza a fronte di un peso contenuto e si può applicare in molteplici situazioni costruttive.
Ottima lavorabilità
Superpan Build è un innovativo pannello tecnico, composto da fibre e particelle di legno, brevettato e prodotto da Finsa (azienda di primissimo piano specializzata nella lavorazione industriale del legno, all’avanguardia per tecniche produttive e soluzioni di altissima qualità per l’arredo e le costruzioni) nei suoi stabilimenti europei, mediante un processo evoluto di pressatura continua.
La particolare composizione a cinque strati e l’evoluta tecnologia produttiva conferiscono al pannello proprietà fisiche e meccaniche superiori, unite a un’ottima lavorabilità consentendo l’impiego in edilizia, sia come elemento strutturale controventante sia di rinforzo o di rivestimento.
Un prodotto che XT Insulation porta a Klimahouse 2024 (Padiglione CD Stand C20/34), per presentare in anteprima i vantaggi del pannello e offrire la possibilità di toccare con mano le sorprendenti caratteristiche e la qualità del prodotto.
Resistenza meccanica
Il pannello Superpan Build trova applicazione in molteplici situazioni costruttive, sia in copertura, che a parete, che su solai, fornendo in ogni contesto eccellenti caratteristiche meccaniche di resistenza a fronte di un peso contenuto.
Inoltre, si fa apprezzare per la superficie perfettamente planare, pitturabile e adatta ad essere incollata o rivestita con elementi di finitura quali legno, ceramiche o rivestimenti resilienti, impermeabilizzata con guaine bituminose o accoppiata con altri materiali quali ad esempio cartongesso. L’elevata versatilità di Superpan Build consente di ottimizzare gli stock di magazzino e la gestione del cantiere.
Il superbonus è stato seppellito, nonostante la mini proroga. Eppure, ci sono ancora incentivi che consentono di riqualificare o consolidare con vantaggi fino all’85% del costo. Sono opportunità che durano solo 12 mesi: una ragione in più per non farseli scappare.
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Terracoat è una soluzione architettonica basata su un cappotto termoisolante che assicura una elevata performance termica dell’edificio, oltre a conferire bellezza alle facciate grazie ai listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle nelle varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica.
Caratteristiche che rendono Terracoat perfetto nei casi di nuova edificazione di unità residenziali private. I vantaggi comprendono lunga durabilità, assenza
di manutenzione, semplicità di posa, varietà di soluzioni e un prodotto in linea con i Cam.
Terracoat è un sistema prefabbricato, leggero, adatto a una progettazione attuale e flessibile perché idoneo ad essere applicato su differenti strutture sottostanti: dalla parete in legno alla più tradizionale parete in latero-cemento, al pannello in cemento armato delle strutture prefabbricate.
Marco Scarrico, 48 anni, è stato nominato direttore commerciale di Allianz Trade per la Regione Paesi Mediterranei, Medio Oriente e Africa (Mmea). Il manager subentra a Costantino Scozzafava, che intraprende un nuovo percorso professionale al di fuori del Gruppo Allianz. Scarrico riporterà direttamente a Luca Burrafato, Mmea Head of Region e manterrà anche la responsabilità dell’area commerciale in Italia. Scarrico è in Allianz Trade dal 2018, dove ha assunto prima il ruolo di direttore regionale Market Management e, dal 2021, quello di direttore commerciale Italia. In precedenza, ha ricoperto varie posizioni di crescente responsabilità in Diners Club, Vodafone e UniCredit. È laureato in Economia Aziendale presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma.
“Prima di tutto vorrei ringraziare Costantino per la sua leadership, expertise e il suo contributo all’azienda in questi anni. Auguro a lui futuri successi nel nuovo percorso di carriera che intraprenderà a breve, ha affermato Luca Burrafato.“Sono inoltre lieto di dare il benvenuto a Marco nel Board di Allianz Trade MMEA.Insieme rafforzeremo il nostro percorso di crescita attraverso lo sviluppo delle sinergie con il Gruppo Allianz e i principali business partner, e consolideremo il modello di servizio attraverso ulteriori investimenti digitali”.
Gabriele Cerminara è il nuovo general manager di Progetto Cmr International, capogruppo delle società appartenenti al Gruppo Progetto Cmr, con un fatturato di oltre 40 milioni di euro nel 2022, al primo posto della classifica 2023 The Top 15 Italian Architecture Groups di Guamari, e unica italiana nella classifica WA100 2024 delle prime cento società di architettura nel mondo. Classe 1974 con laurea a pieni voti in Economia Aziendale e specializzazione in Finanza Aziendale, conseguita all’Università Commerciale Bocconi di Milano, Cerminara ha alle spalle 25 anni di esperienza nell’alta direzione d’azienda, in contesti internazionali e società quotate in ambito immobiliare, nonché telecomunicazioni, bancario e della revisione contabile.
L’ingresso di Gabriele Cerminara, come General Manager, ha una valenza strategica nello sviluppo di nuove linee di business e nel perseguimento dei futuri obiettivi del Gruppo Progetto Cmr, attivo nell’ambito dell’architettura, dell’ingegneria, del design, della realizzazione di spazi e della consulenza specialistica, che comprende oggi le società Progetto Cmr, Sportium, Progetto Design & Build, Agevola 360, Dontstop Architettura, oltre alle collegate Progetto DVA, Bimfactory, Blue Factory.
Quando si rinnova un bagno, oltre all’aspetto generale che riguarda i colori delle pareti, il tipo di pavimentazione e lo stile dei sanitari, è importante considerare anche il riscaldamento.
Una ristrutturazione del bagno è il momento migliore per interrogarsi sull’impianto di riscaldamento. Si può pensare ad esempio all’utilizzo di uno scaldasalviette idronico Canaletto e Caravaggio.
Se durante la ristrutturazione di un bagno si riscontrano difficoltà nel collegare lo scaldasalviette all’impianto di riscaldamento esistente (centralizzato e/o a pavimento), un’ottima alternativa può essere uno scaldasalviette elettrico Canaletto E, utile per preriscaldare e asciugare gli asciugamani ottenendo quel rapido e piacevole aumento di temperatura nell’ambiente.
Bagno con canaletto Fiv
Prima di decidere quale sia il miglior sistema di riscaldamento per qualsiasi bagno, è fondamentale capire che questa stanza, spesso, differisce dalle altre stanze della casa.
Tende ad essere più piccola e, soprattutto, ad avere alti livelli di umidità, il che crea l’ambiente perfetto per il proliferare della muffa, se lo spazio non è riscaldato e ventilato correttamente.
Per ovviare alle problematiche precedentemente elencate è possibile integrare nel bagno, oltre agli scaldasalviette idronici ed elettrici, le unità di ventilazione meccanica di tipo puntuali Vmc.
Recupera One e Fan 2024
Oggi i bagni sono oasi di benessere. Quindi, quando si esegue una ristrutturazione del bagno, è particolarmente importante esaminare le varie opzioni per riscaldare lo spazio tenendo conto delle dimensioni e della disposizione della stanza.
Per aiutarti a scegliere uno scaldasalviette da bagno o il sistema di riscaldamento più adatto in generale per tutta l’abitazione, ti elenchiamo alcune idee:
Il sistema di riscaldamento radiante FivPav è diventato sempre più popolare sia nel caso di bagni nuovi che di bagni rinnovati. Non solo per il comfort che offre, mantenendo i piedi nudi sempre belli e caldi, ma anche perché, nel caso di riscaldamento a pavimento, elimina la necessità di trovare spazio sulla parete o sul pavimento per posizionare un radiatore.
Sistema FivPav di Fiv
A seconda delle dimensioni del bagno, gli scaldasalviette possono essere la principale fonte di calore o fungere da soluzione di riscaldamento aggiuntiva.
Radiatore Figuresse
Oggigiorno i radiatori da bagno sono disponibili in diversi materiali, design e dimensioni, in modo da poter essere facilmente integrati in qualsiasi stile di bagno. Basti pensare all’assortimento Figuresse, disponibile in vari colori di tendenza e forme attraenti e uniche.
Closing dell’acquisizione delle attività di Terreal in Francia, Italia, Spagna e Stati Uniti, oltre al marchio Creaton in Germania da parte di Wienerberger. L’azienda leader a livello mondiale nella produzione di soluzioni innovative e sostenibili per l’intero involucro edilizio, per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni, nonché per le infrastrutture legate alla gestione dell’acqua e dell’energia, ha sottoscritto l’operazione con il rispetto di tutte le condizioni imposte come prerequisito.
Terreal è un fornitore a livello europeo di prodotti per le coperture e Wienerberger prevede che l’acquisizione genererà in Europa un fatturato annuo aggiuntivo di circa 740 milioni di euro. Il business combinato tra le due aziende, nell’ambito delle coperture a falda, permetterà di raggiungere una superficie totale di circa 75 milioni di metri quadrati coperti all’anno. L’operazione comprende 29 siti produttivi e quasi 3 mila dipendenti Terreal, che da oggi entrano a far parte della squadra Wienerberger.
“L’adeguamento e la ristrutturazione del patrimonio edilizio europeo rappresenta un passo essenziale nel percorso verso la neutralità climatica e un contributo importante per la creazione di alloggi sostenibili e a prezzi accessibili. Con l’acquisizione di Terreal, wienerberger si posiziona come l’esperto europeo per le coperture a falda, con un portafoglio prodotti che spazia dalle soluzioni fotovoltaiche ai sistemi di raccolta dell’acqua piovana, a cui si aggiungono accessori e materiali isolanti. Quest’offerta così completa rappresenta un solido punto di partenza per un’ulteriore crescita”, afferma Heimo Scheuch, Ceo di Wienerberger.
Wienerberger è ora in grado di offrire soluzioni ancora più complete, necessarie soprattutto per la ristrutturazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio europeo: un passo avanti fondamentale verso la neutralità climatica. Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, sarà infatti necessario intervenire sulle coperture, poiché i tetti obsoleti rappresentano circa il 30% delle perdite energetiche negli edifici. Un altro contributo alla neutralità climatica e all’edilizia sostenibile sarà legato al cambio di ruolo delle coperture, da sistemi protettivi a multifunzionali; un settore questo in cui wienerberger vuole porre particolare attenzione: infatti, soluzioni innovative per la gestione dell’energia solare e dell’acqua aiuteranno a ridurre le emissioni e a risparmiare risorse preziose.
Pertanto, questa acquisizione non rappresenta solo il perfetto passo avanti nelle strategie di crescita del valore aggiunto per wienerberger, ma anche un passaggio essenziale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità che l’azienda si è prefissata. Inoltre, questo passo avanti contribuirà a fornire soluzioni per alloggi a prezzi accessibili e di alta qualità a un numero di persone mai raggiunto prima e, allo stesso tempo, ad affrontare in modo sostenibile la questione del cambiamento climatico e delle sue conseguenze.
In Italia, l’acquisizione comporta l’integrazione tra i quattro stabilimenti Wienerberger a Bubano, Feltre, Terni e Gattinara, focalizzati nella produzione di laterizi, blocchi per solaio e tavelle, con i tre stabilimenti Terreal, in cui vengono prodotti tegole in cotto (Valenza), mattoni faccia a vista (Noale) o entrambi i prodotti (Castiglion Fiorentino). L’unione tra le due aziende completa due realtà che mostrano una storia comune, con esperienza nell’ambito dell’argilla cotta e propongono gamme di prodotto del tutto complementari.
“L’unione tra queste due realtà storiche porterà alla creazione di un’azienda unica, che sarà in grado di affrontare le sfide future e di crescere, trasformando in opportunità le nuove tendenze che caratterizzeranno il mercato dei prossimi anni. Sono contento di poter contare sull’esperienza di tanti nuovi colleghi con cui, ne sono certo, sarà possibile fin da subito collaborare in maniera proattiva, partendo entrambi da radici e valori comuni e parlando lo stesso linguaggio. Insieme, potremo raggiungere ancora più velocemente gli obiettivi che ci siamo prefissati, per assecondare le richieste dettate dal Green Deal europeo”, sintetizza amministratore delegato di Wienerberger Italia, Robert Lang.
Progetto Fuoco | Il più importante appuntamento internazionale dedicato al settore del riscaldamento e della produzione di energia attraverso la combustione della legna
Progetto Fuoco | Il più importante appuntamento internazionale dedicato al settore del riscaldamento e della produzione di energia attraverso la combustione della legna
E’ stata inaugurata la quattordicesima edizione di Progetto Fuoco, il più importante evento mondiale dedicato agli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di energie attraverso la biomassa. L’evento rimarrà aperto, in fiera a Verona, fino a sabato 2 marzo.
Dalle stufe ai caminetti passando per caldaie, barbecue e cucine a legna e pellet: all’evento sono presenti 550 aziende espositrici, di cui 200 provenienti da 35 paesi esteri. Al centro della manifestazione tutte le novità di mercato e le più moderne tecnologie basate sull’utilizzo di biomasse legnose, che rappresentano oggi la principale fonte di energia rinnovabile, utilizzata nel riscaldamento residenziale da oltre un quarto delle famiglie italiane. Consegnarti anche i premi dedicati al design “Prize X 2024”, che sono andati a Cadel e ad Edilkamin.
I saluti istituzionali e le riflessioni
“Il riscaldamento a biomassa costituisce un tema di sviluppo fondamentale all’interno dei dispositivi strategici del Ministero. Anche per questo, nell’ambito degli accordi di programma con le Regioni per la qualità dell’aria, sono state attivate specifiche linee di contribuzione cumulabili con gli incentivi del Conto Termico, per l’installazione e l’efficientamento di dispositivi a biomassa di ultima generazione. Inoltre, nell’ambito del “programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico”, è previsto un investimento di 2 miliardi di euro fino al 2030 per diverse misure, tra cui la sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa nelle abitazioni“, ha dichiarato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava.
L’evento di inaugurazione si è aperto con i saluti di Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. Presenti Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere, Stefania Zivelonghi, assessore alla sicurezza, legalità, trasparenza del Comune di Verona, Flavio Massimo Pasini, presidente della provincia di Verona e Domenico Brugnoni, presidente di Aiel.
“Progetto Fuoco accende i riflettori su una filiera con un giro d’affari di 4 miliardi di euro che vede ogni giorno al lavoro tante imprese simbolo dell’eccellenza del Made in Italy. Le aziende che espongono in fiera in queste giornate sono la rappresentazione di come la tecnologia e la voglia di innovare possono portare il settore del riscaldamento a biomassa nel futuro e contribuire ad una reale transizione energetica“, ha spiegato Bricolo.
Fire Observer Prize X
Progetto Fuoco | Il più importante appuntamento internazionale dedicato al settore del riscaldamento e della produzione di energia attraverso la combustione della legna
Progetto Fuoco punta i riflettori anche su bellezza e design dei prodotti. È stato consegnato a Cadel il premio “Prize X 2024” per il prodotto “Hublot”. Il premio, assegnato sulla base dei voti dei lettori espressi sul blog “FIRE OBSERVER | Danilo Premoli”, tra novembre 2023 e gennaio 2024, premia stufe e caminetti di design.
Inoltre, una giuria di addetti ai lavori ha assegnato un premio speciale tra tutte le candidature a Edilkamin, per il prodotto “Bench 54”. I prodotti candidati sono esposti in un’area creata appositamente per valorizzarne le caratteristiche e i valori estetici, grazie alla collaborazione con Lignum, Distretto del Mobile di Verona.
Progetto Fuoco Innovation Village
Innovation Village di Progetto Fuoco, l’area in cui le aziende innovative raccontano le loro idee e presentano i loro prodotti a potenziali partner e investitori.
Le 5 startup presenti all’Innovation Village parteciperanno a «Give Me Fire – Progetto Fuoco Startup Award», il premio, promosso da Progetto Fuoco e Blum, in collaborazione con Aiel, assegnato da una giuria di esperti alla soluzione tecnologica reputata di maggiore impatto. Le startup presenti sono: BiStems, Goojob, RCoffee, Firewell, N2Air e il Consorzio iNEST. La finale dello Startup Award è in programma sabato 2 marzo alle ore 11.
Programma di oggi, 29 febbraio
Il settore forestale, asset strategico delle politiche industriali, energetiche e ambientali nazionali, è al centro di diversi convegni e tavole rotonde che si terranno nel corso dei quattro giorni di Progetto Fuoco.
In qualità di partner tecnico della manifestazione, Aiel (Associazione Italiana energie Agroforestali) arricchirà il dibattito proponendo una serie di incontri di approfondimento.
Stamattina il convegno “Lavoriamo insieme per migliorare la qualità dell’aria. Primo tavolo di confronto del Protocollo d’intesa Mase-Regioni-Aiel”, evento organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che offrirà l’occasione per uno scambio di esperienze e un confronto tra diverse regioni italiane.
Alle 10, presso lo Stand Anfus, Padiglione 8 Stand D53, l’incontro su “Le disposizioni regionali in Italia regione per regione”, a cura di Anfus e Progetto Fuoco.
Alle 13.30, alla sala convegni di Assocosma nel Padiglione 5, l’incontro su “Stufe ad accumulo: il benessere del calore radiante che rispetta l’ambiente”.
Giornate italiane del calcestruzzo e degli inerti da costruzione e demolizione: si scaldano i motori per uno dei più importanti convegni
Giornate italiane del calcestruzzo e degli inerti da costruzione e demolizione: si scaldano i motori per uno dei più importanti convegni d’Italia (e d’Europa) dedicati alla filiera ed è già pioggia di adesioni per partecipare.
Il Gic scalda i motori: pioggia di adesioni
Giornate italiane del calcestruzzo e degli inerti da costruzione e demolizione: si scaldano i motori per uno dei più importanti convegni
Scalda i motori la più importante mostra-convegno italiana dedicata alla filiera del calcestruzzo, della prefabbricazione, della demolizione delle strutture in cemento armato, del trasporto e riciclaggio degli inerti, delle pavimentazioni continue e dei massetti, in programma dal 18 al 20 aprile 2024al quartiere fieristico di Piacenza Expo.
Sono già tantissimi i professionisti del settore che hanno aderito e tantissime le nuove superfici espositive.
I temi della quinta edizione
Sostenibilità, riuso e recupero, economia circolare, ma anche innovazione, opere infrastrutturali incluse nel Pnrr, con uno sguardo anche alle grandi opportunità per le imprese italiane collegate alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e sicurezza sul posto di lavoro, naturalmente.
Sono solo alcuni dei temi che caratterizzeranno la quinta edizione del Gic, le Giornate Italiane del Calcestruzzo – Italian Concrete Days, l’unica mostra-convegno italiana dedicata specificamente alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, alla prefabbricazione, ma anche alla demolizione delle strutture in cemento armato, al trasporto e al riciclaggio degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti, in programma nei padiglioni.
Un boom di espositori confermati per battere tutti i record
Le giornate italiane del calcestruzzo e degli inerti da costruzione e demolizione
A poco più di due mesi dall’apertura, la kermesse, organizzata dalla Mediapoint & Exhibitions, segna già un boom di espositori confermati. Il numero delle prenotazioni, infatti, ha già eguagliato quello dell’edizione dell’aprile 2022, quando erano stati 234 gli espositori, oltre 5mila i visitatori e 14mila i metri quadri espositivi.
Ma questa quinta edizione del Gic, si preannuncia destinata a battere tutti i record precedenti: a partire dalla superficie espositiva, che quest’anno, oltre ai due padiglioni del Piacenza Expo, potrà contare (ed è una novità assoluta) anche su un’area dimostrativa esterna, dove le aziende potranno presentare, anche in anteprima assoluta, i più innovativi macchinari per il movimento terra, la frantumazione e il riciclaggio degli inerti, ma anche la demolizione delle strutture in cemento armato.
Innovazioni che fanno del Gic la principale manifestazione specialistica dell’anno sia in Italia che in Europa, sempre più apprezzata anche per la qualità dei contatti con operatori qualificati che essa è in grado di assicurare rispetto alle altre fiere generaliste del nostro Paese.
I focus, tra conferenze e workshop
Anche l’edizione 2024 delle Giornate Italiane del Calcestruzzo e degli Inerti da Costruzione e Demolizione si avvale dei patrocini delle principali associazioni di categoria (oltre sessanta quelle già accreditate), nonché di quelli istituzionali, a partire dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Anas.
La manifestazione ospiterà anche un corposo palinsesto di conferenze e workshop. Una particolare attenzione verrà data alle tematiche della sicurezza sul posto di lavoro e della prevenzione degli incidenti nei cantieri, temi tornati tristemente alla ribalta, dopo il gravissimo crollo registrato a Firenze venerdì scorso.
Anche lo stato di avanzamento delle opere pubbliche finanziate con i fondi del Pnrr in vista dell’ormai prossima scadenza per la loro conclusione, fissata al 2026, sarà al centro del dibattito. Uno specifico focus sarà poi dedicato alla tematica della ispezione di ponti, gallerie e viadotti del nostro Paese, argomento che sarà anche trattato da un convegno organizzato in collaborazione con Alig (Associazione Laboratori d’Ingegneria e Geotecnica).
Anche i temi dell’economia circolare e del riuso dei materiali inerti troveranno ampio spazio, come del resto richiesto dalle direttive europee in materia di sostenibilità ambientale.
Altro fulcro d’interesse, sarà il convegno dedicato alla costruzione e la manutenzione delle piste aeroportuali, sia ad uso civile sia militare, un appuntamento questo che accompagna la mostra piacentina fin dalla sua prima edizione del 2016.
Le premiazioni Icta (Italian concrete technology awards)
Durante i tre giorni del Gic si terranno inoltre le premiazioni degli Icta (Italian concrete technology awards), evento inserito nel palinsesto dell’ormai irrinunciabile “Gia by Night” la speciale apertura serale del quartiere fieristico prevista per giovedì 18 aprile, nonché la prima edizione degli Idra-Italian Demolition & Recycling Awards, durante i quali verranno premiate quelle imprese e quei professionisti italiani che si saranno messi particolarmente in luce negli ultimi 18 mesi nello specifico comparto.
Fakro | L’installazione permetterà di risparmiare circa 475 tonnellate di emissioni di Co2 ogni anno
Fakro | L’installazione permetterà di risparmiare circa 475 tonnellate di emissioni di Co2 ogni anno
Pannelli solari installati sopra ai tetti: impianti fotovoltaici importanti negli stabilimenti Fakro, che sta prendendo una piega sempre più ecosostenibile.
Negli ultimi due anni, infatti, l’azienda ha portato avanti l’installazione di un importante impianto fotovoltaico, posizionando pannelli solari sui tetti dei propri stabilimenti. Il completamento del progetto permetterà di risparmiare circa 475 tonnellate di emissioni di Co2 ogni anno.
L’eco policy di Fakro in due fasi
Fakro | L’installazione permetterà di risparmiare circa 475 tonnellate di emissioni di Co2 ogni anno
Secondo player nel mercato delle finestre da tetto e azienda tra le più innovative del settore, Fakro già da molti anni attua una stringente eco-policy per sviluppare soluzioni sostenibili e implementare processi produttivi a basso impatto ambientale, accrescendo la propria sensibilità verso queste tematiche e andando incontro alle esigenze sempre più consapevoli dei consumatori.
Ne è un esempio il notevole progetto legato alla produzione di energia rinnovabile che l’azienda ha messo in atto negli ultimi due anni e che prevede l’installazione di un importante impianto fotovoltaico sui tetti della sede del Gruppo.
La prima fase dell’intervento, già portata a termine, ha visto il posizionamento dei pannelli solari sui tetti degli stabilimenti produttivi e consente all’azienda di alimentare l’equivalente di 150 edifici unifamiliari durante tutto l’anno. Una seconda fase, attualmente in lavorazione, prevede invece di installare i pannelli sulle coperture di tutte le restanti strutture del Gruppo, permettendo all’azienda di risparmiare circa 475 tonnellate di emissioni di Co2 ogni anno.
La filosofia del Go Green
Janusz Komurkiewicz, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Fakro
“L’impianto fotovoltaico ci porta un passo più vicino al nostro obiettivo più importante: la neutralità climatica entro il 2050. Ma la tematica della sostenibilità ambientale ci sta a cuore fin dalla fondazione dell’azienda e ci impegniamo costantemente per introdurre strategie, direttive e tecnologie green. Per questo abbiamo trasformato il nostro approccio in una vera e propria filosofia Go Green, che sintetizza perfettamente la direzione che abbiamo intrapreso: progettare, pianificare e produrre secondo logiche che preservino l’ambiente e offrire soluzioni eco-friendly ed efficienti dal punto di vista energetico”, ha commentato Janusz Komurkiewicz, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Fakro.
La filosofia Go Green racchiude, infatti, tutti gli obiettivi in ottica di sostenibilità e impatto ambientale dell’azienda, e le azioni implementate per raggiungerli.
Queste abbracciano molteplici aspetti della vita aziendale, dalla progettazione e sviluppo di nuove soluzioni, al processo produttivo e al ciclo di vita dei prodotti stessi. Ne sono un esempio non solo l’implementazione dell’impianto fotovoltaico, ma anche l’utilizzo di materiali ecocompatibili come il legno certificato Fsc, la gestione dei rifiuti attraverso un sistema intelligente di waste management, la termomodernizzazione di uffici, stabilimenti e magazzini e l’ottenimento della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Edp) di tipo III per tutte le proprie finestre.
Marco Giuliani, direttore generale Simas, è stato eletto presidente della Sezione Industria Ceramica di Unindustria, per il prossimo quadriennio. L’esperienza pregressa di Giuliani nella vita associativa sarà di valido apporto al percorso avviato dalla Sezione Ceramica, nelle attività di sviluppo, sostegno e consulenza sul territorio, in particolare riguardo ai temi più attuali del settore, quali la sostenibilità nei processi aziendali, nel recupero dei rifiuti ceramici, nell’economia circolare. Nel corso dell’assemblea elettiva è stato definito anche il nuovo consiglio direttivo e il vice presidente. La Sezione Ceramica di Unindustria conta 11 aziende tra piccole, medie e grandi, delle quali la quasi totalità è produttrice di sanitari in ceramica per un totale di ben 1.581 dipendenti. Circa il 70% delle imprese è ubicata all’interno del Distretto Industriale di Civita Castellana (Viterbo) mentre la restante parte nelle province di Frosinone e Latina.
L’organo direttivo della Sezione Ceramica di Unindustria
Myplant & Garden | La fiera ha fatto il boom di partecipanti
L’ottava edizione di Myplant & Garden si è confermata un successo: tanti padiglioni, numeri in crescita fra gli espositori, workshop e novità hanno permesso di confermare l’edizione come un vero e proprio Salone del Verde.
I dati non mentono: 762 espositori (molti di più che nel 2023), 204 delegazioni di buyer internazionali, 50mila metri quadrati di fiera, 25mila presenze, 114 insegne estere d’acquisto accreditate da 45 Paesi e 4 continenti, gli organizzatori archiviano una ottava edizione particolarmente ricca, partecipata e intensa di Myplant & Garden.
Espositori da tutto il mondo
Myplant & Garden | L’ottava fiera della manifestazione ha fatto il boom, fra espositori e partecipanti (da tutto il mondo)
La fiera più importante, proficua e attesa per i professionisti dell’orto-floro-vivaismo, del garden, del paesaggio e del verde sportivo ha superato se stessa, ribadendo la propria centralità per le filiere del comparto e offrendo un parterre espositivo e un carnet di contenuti di altissimo livello.
Lombardia, Veneto, Toscana e Olanda guidano la classifica delle aree di provenienza degli espositori, aumentati di oltre 100 unità dalla passata edizione e tutti ben rappresentati nei 9 macrosettori espositivi (vasi, vivai, tecnica, servizi, macchinari, fiori, decorazione, sport & landscape, arredo giardino) per proporre le novità e le innovazioni del comparto.
Da Europa (Germania, Francia, Romania, Polonia, Lituania, Spagna e Svizzera le più rappresentate) e Asia (con l’exploit del Giappone, con ben 12 comitive, poi Armenia, Cina) le delegazioni di compratori più cospicue, mentre continua a crescere il numero di delegati dal Medio Oriente, in un paniere di presenze che ha contemplato buyer selezionati in collaborazione con ICE e agenzie specializzate da tutto il mondo.
Tra le categorie dei buyer selezionati ci sono aziende operanti al mondo del paesaggio, dei parchi, del vivaismo, dei vasi, macchinari, manutenzione, sementi e nutrimenti, reciso, oltre a decisori delle maggiori catene di acquisto (Garden Center, GD, DIY, Home & Garden, e-commerce) soprattutto da Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna, Pubbliche Amministrazioni, rappresentanti di città e capitali europee (anche da Parigi, Madrid, Vienna, Spalato, Sofia, Principato di Monaco), strutture per ospitalità, sviluppatori immobiliari e pianificatori.
In crescita costante la presenza di rappresentanti e titolari di ville per accoglienza, eventi e cerimonie, dimore storiche, parchi archeologici, nazionali, regionali e locali, aziende agricole e vitivinicole, istituti di ricerca, università, orti botanici, complessi termali, outlet, grandi giardini, musei, castelli, regge, parchi divertimento.
La tutela della salute attraverso la transizione ecologica
Myplant & Garden | Tantissimi e diversi i prodotti che sono stati presentati agli stand
Transizione ecologica e rigenerazione urbana, sostenibilità delle infrastrutture, legame tra verde e salute, con la presentazione delle piante mangia-smog per interni ed esterni, il potenziale del verde per la tutela ambientale, il benessere sociale e la salute delle comunità, la necessità di inverdire le città sono stati i temi attorno ai quali si sono sviluppati gli incontri a Myplant.
La Landscape Area, organizzata in collaborazione con l’arch. Sabina Antonini-En Space network, si è rivelata uno scrigno prezioso di appuntamenti per i professionisti del paesaggio e della riqualificazione verde pubblica e privata. Si è discusso poi, il ruolo del verde nel paesaggio urbano attuale e futuro, comprese le politiche di mobilità lenta.
Con Urban Green Management, oltre a un interessante cartellone di workshop tecnici, si è parlato della trasformazione digitale della gestione del patrimonio verde che, attraverso una combinazione unica di scansione laser, machine learning e intelligenza artificiale, consente una conduzione predittiva delle alberature urbane (caducità, infestazioni, nutrimento, salute), una conseguente lotta efficace agli effetti degli sbalzi climatici e una maggiore sicurezza pubblica.
Premi, convegni e accordi
Myplant & Garden | Momenti di incontro e confronto tra grandi professionisti
Myplant è anche stata scelta come sede per uno storico accordo tra Anve e Avi con la firma di un protocollo d’intesa per promuovere in maniera condivisa lo sviluppo e la valorizzazione del vivaismo italiano ed europeo. Confartigianato ha fatto il punto sulle iniziative di forestazione urbana attuate in Italia tramite il Pnrr.
Di contorno, e costante richiamo, le dimostrazioni pratiche che hanno riguardato il tema della sostenibilità a tuttotondo: economica, ambientale, sociale, ecosistemica. Un focus sulla coltivazione fuori suolo, tra normative, efficacia, impatto ambientale e nuove opportunità professionali indotte.
Sono stati organizzati convegni sulla tutela della biodiversità e degli habitat arborei, sul futuro del florovivaismo e i giovani e sul verde urbano con la XXIV edizione del Premio ‘La Città per il Verde’, organizzato dalla casa editrice Il Verde Editoriale.
Il verde sportivo
Questa edizione ha riservato spazi importanti ai temi sportivi, sviluppati nella Sport Arena situata al centro di un’area dalla forte identità (arricchita da due brani di campi pratica golf, un’area putting green e un campo da pickleball nel padiglione), diventata teatro di confronto tra le grandi realtà istituzionali, associative e organizzative del comparto sportivo che per la prima volta si sono riunite in una manifestazione fieristica.
Decorazione a tema cerimonie nuziali
Il comparto fiore / decorazione di questa edizione si è ispirato al tema delle cerimonie nuziali e ha visto l’alternarsi di proposte compositive di una decina di atelier internazionali.
Set immersivi, atmosfere incantate ed eleganti coreografie hanno fatto da contorno e contenitore a un’edizione davvero vivace, frizzante e colorata per tutto il comparto fiore e accessori.
Grandi riscontri anche dalle aziende tech
Grandi riscontri sono stati dichiarati dalle aziende selezionate per il percorso Myplantech, un itinerario tra i padiglioni che ha individuato i prodotti e le soluzioni innovative che stanno dando forma al futuro del comparto.
Gemelli digitali degli alberi, serre hi-tech, risparmio energetico, circolarità, riciclo, coltivazioni fuori suolo, idroponica, acquaponica, mini-biofabbriche, nuove varietà di piante, fiori e sempreverdi, controllo fitopatologico, monitoraggio terreni e coltivazioni, illuminazione, sensoristica, controllo ambienti, pacciamature, eco-toilette, misurazione parametri fogliari, aspiratori di fogliame, innovazioni meccaniche, che sta trasformando il mondo del motogarden.
Importante la presenza di grandi marchi
Sempre più importante la presenza di grandi marchi nel settore della tecnica, dove sono state presentate nuove gamme.
Fitofarmaci, rinforzanti biologici, stimolanti per prati, attivatori naturali per piante, nuovi terricci per piante da interno o esterno, concimi a lenta cessione, nuove linee per la difesa e la protezione delle piante, nuovi packaging per i prodotti domestici, fitosanitari per gli hobbisti, sistemi di controllo delle zanzare, agenti umettanti per manti erbosi.
Appuntamento al prossimo anno
L’obiettivo rimane crescere ed evolversi: l’appuntamento è fissato dal 19 al 21 febbraio del prossimo anno, il 2025.
“Siamo molto soddisfatti. Abbiamo raccolto tantissimi riscontri positivi, sia da parte degli espositori sia da parte dei visitatori. Qualità dell’offerta in mostra, alto livello dei buyer, valore dei contenuti dibattuti, bellezza dell’insieme, abbondanza di opportunità di relazioni e contatti e concretezza delle prospettive di business sono i concetti cardine di questa edizione”
afferma Valeria Randazzo, Exhibition Manager del Salone internazionale del Verde
Il Klimahouse si è concluso con il consueto pieno di presenze e consensi. Ma siamo sicuri che le tante fiere dedicate al mondo dell’edilizia abbiano davvero il gradimento delle imprese che vi partecipano? E la formula adottata dalla maggior parte delle società organizzatrici è in linea con quanto chiedono visitatori ed espositori? YouTrade ha raccolto qualche malumore, accanto ai consensi, e ha deciso di provare a scoprire la verità con un’inchiesta pubblicata sul nuovo numero della rivista leader nella distribuzione di materiali per edilizia. Il risultato sorprenderà qualcuno.
Oltre a quello che riguarda il sistema fieristico, YouTrade presenta diversi articoli che vale la pena di ricordare. Come quello dedicato ai tanto attesi incentivi per l’industria 5.0: sono stati promessi dal governo in autunno e avrebbero dovuto essere adottati a gennaio. Una ragione in più per capire di che cosa si tratta e prepararsi a utilizzarli. Oppure la nuova analisi del Politecnico di Milano sui dati che indicano un boom della home automation: la domotica piace sempre più agli italiani, anche se non tutte le soluzioni sono gradite allo stesso modo.
Sul nuovo numero del periodico torna anche la survey sulla distribuzione di materiali edili nel Canton Ticino: un’area di business che confina con l’Italia, ma che si discosta per alcuni aspetti peculiari del mercato svizzero. Come spiegano alcuni grandi rivenditori. Due gli approfondimenti speciali dedicati a specifici settori della distribuzione: quello che riguarda il colore e quello riservato alle macchine per il cantiere (noleggio). Tutti e due sono corredati da una puntuale analisi condotta dal Centro Studi YouTrade che traduce in numeri lo stato del mercato, riportando anche tabelle e grafici a corredo.
Infine, come dimenticare un importante compleanno? È quello di Virginia Gambino Editore, una storia che ha preso avvio 40 anni fa, passati in un baleno. Se siete curiosi di conoscere l’evoluzione dell’azienda editoriale, che sta per presentare ai suoi lettori nuove sorprese, non resta che leggere l’articolo dedicato all’anniversario che apre il nuovo numero. Tanti motivi, insomma, per non perdere il nuovo numero di YouTrade.