Mefa Italia lancia TSM Multiground, ancorante a vite con filettatura interna, versatile, rapido e sicuro per ogni esigenza di fissaggio su diversi materiali da costruzione.
Certificato con ETA 23/0542, TSM Multiground è idoneo per il fissaggio multiplo su calcestruzzo fessurato e non fessurato (con classi di resistenza da C20/25 a C50/60), muratura in mattoni pieni, elementi alveolari in calcestruzzo e legno.
La speciale geometria della filettatura assicura elevati valori di carico e un’ottima resistenza all’estrazione per aderenza, grazie all’ingranamento delle eliche nel materiale base.
Pensato per semplificare e velocizzare il montaggio rispetto ai tradizionali ancoranti a percussione, soprattutto nelle applicazioni a sospensione, l’installazione avviene in quattro passaggi:
esecuzione del foro
pulizia del foro
avvitamento del tassello mediante avvitatore a impulsi con l’apposita chiave
e fissaggio a filo della superficie con vite a filetto metrico o barra filettata standard, per un risparmio di tempo stimato intorno al 30%.
La possibilità di installare il TSM Multiground con interassi ridotti e a soli 40 millimetri dai bordi permette un’elevata flessibilità, anche negli spazi più critici: l’ancoraggio avviene a filo della superficie, evitando sporgenze pericolose. Questo rende il sistema non solo esteticamente gradevole, ma anche più sicuro rispetto alle soluzioni meccaniche o chimiche tradizionali.
TSM Multiground di Mefa è inoltre completamente rimovibile e riutilizzabile, una caratteristica che lo rende ideale anche per applicazioni temporanee. La chiave dedicata per la posa, da utilizzare con l’avvitatore a impulsi, completa un sistema di fissaggio pratico e professionale.
Stiga (Castelfranco Veneto, Treviso), produttore e distributore a livello mondiale di macchinari e attrezzature per il garden care, ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere UNI PdR 125:2022. Il riconoscimento conferma l’impegno dell’azienda nella promozione di un ambiente di lavoro equo, inclusivo e sostenibile.
L’ottenimento della Certificazione per la parità di genere rappresenta un passo concreto nell’ambito della più ampia strategia ESG di Stiga, rafforzando il suo impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale.
«In Stiga, crediamo che il benessere, l’equilibrio tra vita privata e professionale e le pari opportunità siano fattori essenziali per la crescita individuale e collettiva. Questo riconoscimento non è un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso che continueremo a rafforzare con determinazione per promuovere una vera cultura dell’inclusione e il benessere dei dipendenti», commenta Angela Manzoni, Senior Vice President Group Legal & HR e Responsabile per le Pari Opportunità del Gruppo.
In qualità di membro del UN Global Compact, l’azienda aderisce ai principi delle Nazioni Unite per promuovere pratiche aziendali etiche, inclusive e sostenibili. La parità di genere è al centro dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5, che mira a eliminare le disuguaglianze e garantire pari opportunità per tutti.
Le iniziative per i dipendenti
Stiga ha già adottato numerose politiche a favore del benessere dei dipendenti. Tra le iniziative più significative, il portale di welfare aziendale “Stiga 4 You!” offre ai dipendenti in Italia un pacchetto di servizi e rimborsi per spese scolastiche, assistenza ai familiari a carico e accesso a attività sportive, educative e culturali.
L’azienda ha inoltre implementato diverse misure per favorire un maggiore equilibrio tra vita professionale e privata, tra cui banca ore solidale – che consente di donare ore di permesso ai colleghi in difficoltà – e contributi volontari integrativi al fondo pensione.
Inoltre, i dipendenti possono convertire le ore di straordinario in ore di permesso e beneficiare di un monte ore dedicato per assenze mediche specifiche.
Particolare attenzione è stata dedicata al sostegno della genitorialità. Con la Parental Policy, Stiga garantisce un sostegno concreto ai dipendenti con figli: l’azienda integra l’indennità INPS del 20%, assicurando fino al 100% della retribuzione per 8 mesi (tra maternità obbligatoria e congedo parentale) e il 50% per i successivi 3 mesi di congedo parentale se fruiti consecutivamente.
Sono inoltre previsti rimborsi per spese mediche legate alla maternità tra cui visite ostetrico-ginecologiche, esami diagnostici e supporto psicologico post-parto.
Attraverso “Stiga 4 You!”, le spese per asilo nido, centri estivi e baby-sitter possono essere rimborsate, mentre la piattaforma aziendale offre sconti per acquisti legati alla gestione familiare.
Per favorire ulteriormente l’equilibrio tra vita lavorativa e privata, Stiga ha elaborato delle policy smart working ad hoc per i genitori con figli entro i tre anni, garantisce una gestione flessibile degli orari e offre la possibilità di concordare formule di part-time personalizzabili in base alle esigenze individuali.
L’azienda vicentina Alpac, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi per la gestione del foro finestra, è stata inserita tra le 30 imprese italiane più virtuose raccontate nel libro «Elettrificare per crescere» del giornalista Alessandro Macciò.
Il volume, presentato in occasione del Green Economy Festival di Parma, raccoglie le storie di aziende italiane che hanno affrontato con successo la sfida della transizione energetica, dimostrando come l’adozione di tecnologie innovative possa ridurre le emissioni di CO₂ e, al contempo, migliorare la competitività.
«L’inserimento tra le trenta aziende italiane più virtuose nel processo di decarbonizzazione è un riconoscimento che rafforza la validità del percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso», commenta Massimo Dalla Via, Amministratore Delegato di Alpac.
Massimo Dalla Via, Amministratore Delegato Gruppo Alpac
L’azienda ha recentemente firmato un accordo con Alto Vicentino Ambiente (AVA) per l’attivazione, nel prossimo autunno-inverno, del servizio di teleriscaldamento presso il proprio headquarter.
Grazie all’accordo siglato, nella stagione invernale 2025-2026 il calore cogenerato dall’impianto di termovalorizzazione di AVA permetterà ad Alpac di abbandonare l’utilizzo del gas per il riscaldamento dei propri uffici e del proprio stabilimento produttivo principale, coprendo integralmente il fabbisogno termico.
«La riduzione della nostra impronta ecologica è parte di un percorso molto più ampio che stiamo portando avanti con determinazione da anni. Si inserisce in una visione integrata della sostenibilità, che abbraccia ogni ambito della nostra attività: dalla produzione all’energia, fino al benessere delle persone.
A testimonianza di questo impegno, nel corso dell’anno presenteremo il primo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Alpac, uno strumento che ci consentirà di misurare, rendicontare e migliorare in modo strutturato e trasparente le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende che afferiscono al gruppo.
È un passo importante, che conferma la nostra volontà di contribuire a un cambiamento collettivo, concreto e necessario, coniugando crescita industriale e responsabilità ambientale», conclude Massimo Dalla Via.
Composizione Over 01 con basi sospese H71 (P 18 cm) in laccato Polline opaco con lavabo Over in Ocritech Bianco, specchiera Pitagora Ø 85 cm e mensola Tape L 85 cm.
Dalla sinergia tra l’ufficio tecnico di Arbi Arredobagno e lo studio ruga.perissinotto nasce Over, il nuovo sistema d’arredo che coniuga design minimalista e soluzioni salvaspazio.
Grazie alla sua profondità ridotta, è ideale per creare boiserie contenitive in ambienti di dimensioni contenute, ottimizzando ogni angolo e unendo estetica e funzionalità.
La sua versatilità è ideale anche in fase di ristrutturazione: i moduli possono coprire fori o danni alle piastrelle, eliminando la necessità di un nuovo rivestimento e trasformando aree poco sfruttate in soluzioni funzionali e armoniose.
La modularità si sviluppa attraverso la combinazione di elementi sospesi o a terra, disponibili in 18 e 28 centimetri di profondità, con pensili sospesi da 18 centimetri e moduli angolari. L’anta con taglio a 45 gradi funge da presa maniglia integrata nella parte superiore del frontale.
Nella progettazione del sistema Over, ogni dettaglio è selezionato con cura: una specchiera dal design raffinato per illuminare e ampliare visivamente lo spazio; un pratico lavabo dallo stile contemporaneo e il particolare top dei mobili con configurazione a vassoio che offre ulteriore spazio per riporre piccoli oggetti.
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Composizione Over 01 con basi sospese H71 (P 18 cm) in laccato Polline opaco con lavabo Over in Ocritech Bianco, specchiera Pitagora Ø 85 cm e mensola Tape L 85 cm.
Composizione Over 06 con basi a terra H 122 (P 18 cm) e pensili in laccato Cachi; lavabi Ercole in Ocritech bianco su basi monolite Ercole in Rovere Essenza Bricks.
Composizione Over 06 con basi a terra H 122 (P 18 cm) e pensili in laccato Cachi; lavabi Ercole in Ocritech bianco su basi monolite Ercole in Rovere Essenza Bricks.
Composizione Over 05 con basi a terra H 122 (P 28 cm) in laccato Marsala, lavabo Ulisse in Gres Iris Marsala su base monolite Ulisse in Gres Iris Marsala rigato; specchiera Tao FM.
Composizione Over 05 con basi a terra H 122 (P 28 cm) e pensili in laccato Marsala. Sullo sfondo, lavabo Ulisse in Gres Iris Marsala su base monolite Ulisse in Gres Iris Marsala rigato; specchiera Tao FM.
Composizione ad angolo Over 03 con basi a terra H 122 cm (P 18 cm) in laccato Bianco plissè opaco, lavabo Over in Ocritech bianco, specchiera Light Tonda ø 120 cm e mensola Tape L 77,m5 cm in Bianco opaco.
Close up lavabo Over, in Ocritech bianco, colorato esternamente in laccato Tundra opaco, dotato di pannello push-pull estraibile che semplifica la pulizia. All’interno, una pratica vaschetta aiuta a mantenere l’ambiente sempre in ordine.
Composizione Over 02 con basi a terra H 122 cm (P 18 cm) in laccato Tundra opaco con lavabo Over in Ocritech Bianco, colorato esternamente in laccato Tundra opaco, specchiera Olivia H 100 cm con faretto Brill.
Lavabo Over
Il lavabo Over, realizzato in Ocritech bianco o laccato esterno in abbinamento al mobile, è dotato di un pannello push-pull estraibile per facilitare la pulizia quotidiana e di una vaschetta contenitiva.
La base portalavabo è dotata di un fronte ispezionabile in Ocritech che, in caso di eventuali interventi di manutenzione, agevola l’accesso al vano interno di alloggiamento impianto idrico sanitario, adattabile a tutte le tipologie di rubinetti e alle rispettive cassette.
Il lavabo dispone, inoltre, di spazi posteriori per semplificare il passaggio delle tubazioni idrico sanitarie. Nel design essenziale di Over si inseriscono con eleganza anche le strutture porta wc e bidet.
Finiture
La versatilità di Over è garantita da un’ampia gamma di finiture che permettono di adattarlo ai propri gusti e alle singole necessità.
Gli arredi possono, infatti, essere personalizzati scegliendo tra ben 56 laccati opachi, velvet e metal, a cui si aggiungono i nuovi laccati opachi effetto 3D, realizzati con tecnologia brevettata Dorsum.
Per chi preferisce il legno, sono disponibili 7 diverse finiture Rovere – Crema, Essenza, Fieno, Malto, Castoro, Masai e Inchiostro – realizzate su multistrato di Okumè marino, assicurando resistenza e durabilità.
Al fine di migliorare l’esperienza d’uso quotidiana, il programma Over può essere arricchito con una serie di accessori appartenenti alle linee Tape, Zeus, Chronos e Tokh: mensole illuminate, appendini porta salviette double-face per mobile e lavabo, appendini singoli e porta rotoli.
Nell’ambito degli interventi di consolidamento e rinforzo delle strutture esistenti in calcestruzzo armato, i prodotti premiscelati sono oggi protagonisti in grandi e piccoli cantieri.
Predosato accuratamente in stabilimento e opportunamente certificato (Uni En 1504), Structure BF4-B di General Admixtures è un betoncino premiscelato dalle elevate prestazioni (resistenza a compressione superiore a 70 megapascal a 28 giorni), bicomponente, antiritiro, colabile.
Grazie alla sua versatilità, Structure BF4-B viene quotidianamente impiegato per interventi di rinforzo sia nell’ambito residenziale, sia infrastrutturale.
Che si parli, infatti, di ringrosso di pilastri con incamiciature fino a 100 millimetri di spessore o di consolidamento di pile, pulvini e impalcati da ponte, questo materiale semplifica tutte le fasi logistiche e operative di cantiere.
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Applicazione in impalcati da ponte
Applicazione in impalcati da ponte
Ringrosso di pilastri con incamiciature
Grazie alle sue prestazioni, alla sua eccellente fluidità e pompabilità, il materiale consente di pervenire a elevati standard qualitativi, di natura strutturale, funzionale ed estetica.
In FIV, comprendiamo che gli ambienti interni sono il cuore della nostra vita quotidiana, dove cresciamo, impariamo ed eccelliamo.
I sistemi di riscaldamento e climatizzazione sono fondamentali per supportare il nostro stile di vita moderno.
Per questo, ci dedichiamo costantemente allo sviluppo di soluzioni innovative e complete per garantire il massimo comfort ed efficienza energetica.
Le nostre soluzioni mirano a migliorare il benessere personale, riducendo al contempo la pressione sulle risorse naturali del pianeta.
Riscaldamento di qualità ed efficienza energetica con il sistema FIVPav
Con oltre 40 anni di esperienza e una stretta collaborazione con i nostri clienti, FIV ha sviluppato impianti di riscaldamento a pavimento e una gamma di valvole a sfera e raccordi a pressare per tubo multistrato.
La nostra offerta si è arricchita negli ultimi anni con sistemi per la contabilizzazione del calore e sistemi multistrato per la distribuzione del gas. Questi sistemi sono progettati per tutti i tipi di impianti residenziali e non solo, garantendo qualità e affidabilità.
Idraulica: la base della nostra offerta
I prodotti per l’idraulica sono il cuore dell’offerta FIV. Grazie a valvole a sfera, raccordi in ottone e collettori per acqua sanitaria, l’azienda è nata e cresciuta, diffondendosi nel mondo.
La produzione certificata ISO 9001 di valvole a sfera, valvole per radiatore, tenute e raccorderia in ottone ci permette di essere tra le aziende più complete del settore.
Distribuzione del gas in sicurezza ed affidabilità grazie al sistema FIVGas
La distribuzione del gas, soprattutto in ambito residenziale, richiede la massima cura per garantire un’installazione sicura. FIV produce da anni una gamma completa di valvole a sfera per gas, testate al 100% internamente e certificate secondo le normative europee.
A questo si aggiungono i collettori gas e le valvole ad incasso per gas, richiesti per le nuove installazioni. Le ultime normative ci permettono di utilizzare il tubo multistrato e i raccordi a pressare per gas, prodotti da FIV con la massima attenzione.
Ventilazione meccanica controllata: aria pulita e recupero energetico
La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema di ventilazione progettato per fornire un flusso d’aria controllato e costante all’interno di un edificio.
A differenza della ventilazione naturale, che si basa sulle aperture delle finestre e delle porte per consentire il passaggio dell’aria, la VMC utilizza dispositivi meccanici per gestire l’intero processo di ventilazione.
La VMC viene utilizzata per garantire una buona qualità dell’aria interna, rimuovendo l’umidità e gli inquinanti, come odori, fumo, polvere, allergeni e agenti patogeni presenti nell’ambiente interno. Allo stesso tempo, fornisce un adeguato ricambio d’aria per garantire un ambiente salubre e confortevole.
L’aria viene estratta dagli ambienti interni e successivamente viene immessa dall’esterno con un flusso alternato. Quando l’aria fredda viene immessa all’interno, attraversando lo scambiatore rigenerativo con pacco ceramico, ad altissima efficienza, essa viene pre-riscaldata, recuperando l’energia termica che altrimenti verrebbe persa durante il processo di ventilazione.
Qualità e servizio: i principi di FIV
Tutti i prodotti FIV sono offerti con il supporto tecnico di agenti qualificati, sempre a disposizione per qualsiasi spiegazione. Qualità e servizio sono i principi che hanno portato il marchio FIV a diventare sinonimo di affidabilità ed efficienza dal 1984 ad oggi!
I rivenditori di materiali edili sono sempre meno rivenditori di materiali edili. Sembra un paradosso, ma non lo è. D’altra parte, sono proprio i distributori a spiegare che, sì, in effetti vendono anche materiali per il mondo delle costruzioni, ma sono allo stesso tempo consulenti di cantiere, esperti di logistica, distributori di accessori e articoli di arredamento, installatori di impianti fotovoltaici, rivenditori di idrotermosanitario, noleggiatori. E, da qualche tempo, spesso sono sono anche punti vendita omnicanale. Tradotto: hanno iniziato a fare e-commerce oppure offrono una presenza adeguata sul web. Giusto, quindi, considerare questo mondo della distribuzione sempre meno legato a un segmento di mercato a sé stante, e più a un canale distributivo integrato con il resto del mondo. L’aumento della percentuale di clienti che non proviene dal settore professionale sta lì a dimostrarlo.
Casco e guanti da lavoro
C’è, inoltre, un altro aspetto importante: il processo di integrazione tra le piattaforme è spinto dalla digitalizzazione della società, dagli usi e costumi degli utenti. C’è, poi, un altro fattore noto, ma che vale la pena di ripetere: la dimensione lillipuziana della maggior parte delle imprese del settore, inferiore rispetto a quella degli altri Paesi europei: sono proprio loro le vittime designate della distribuzione in formato digitale. Dato che, come abbiamo visto, i distributori di materiali edili sono sempre più assimilabili al mondo più generico del commercio, vale la pena di sottolineare come per i negozi in genere si assiste a chiusure a raffica di insegne, che sono spesso sostituite con altre in franchising, cioè catene distributive e, nell’edilizia, all’ormai noto processo di concentrazione. Basti ricordare che tra il 2012 e il 2024 in Italia sono stati chiusi quasi 118 mila negozi al dettaglio e 23 mila attività di commercio ambulante. L’effetto superbonus, però, ha reso la distribuzione di materiali per edilizia immuni, perlomeno a livello macro, all’epidemia di chiusure del resto del commercio. Ora, però, l’effetto magico del superbonus è finito. Lecito, quindi, attendersi un’accelerata nella selezione di soggetti capaci di affrontare il nuovo mercato.
Il gruppo della distribuzione Zanutta dispone di un ampio catalogo di finestre ed infissi e gli showroom propongono le soluzioni più efficienti con un occhio per il progettista, ma anche per l’utente finale.
Da Zanutta passione per l’eleganza e funzionalità si fondono per offrire una vasta gamma di infissi di alta qualità. Il distributore offre una collezione accuratamente selezionata, pensata per soddisfare desideri di stile e comfort, con soluzioni diverse per trasformare gli spazi della propria abitazione.
Finestre e infissi sono disponibili sia per l’interno sia per l’esterno. La gamma comprende articoli dei produttori più all’avanguardia del settore, per offrire soluzioni garantite e destinate a durare, ad alta capacità di isolamento e tenuta termica, acustica e di sicurezza, con una grande varietà di modelli e materiali, tra cui legno, Pvc e alluminio.
Il servizio di montaggio e posa in opera qualificata completa l’offerta, per assicurare il massimo risultato estetico e funzionale, spiega Michele Bianco, responsabile del settore serramenti di Zanutta.
Michele Bianco, responsabile del settore serramenti di Zanutta
Quando avete deciso di inserire gli infissi nelle rivendite e perché?
Circa dieci anni fa è nata l’esigenza di incrementare la gamma di soluzioni da offrire al cliente.
All’interno della rivendita, come ètrattato il foro finestra?
Èvalutato e proposto nel suo insieme, dal controtelaio al serramento e agli accessori, con una vasta gamma di soluzioni sia sul fronte tecnico, sia estetico, sempre tenendo alto il livello qualitativo e prestazionale.
Come sono stati scelti i fornitori?
Attente valutazioni e continui monitoraggi sono alla base delle nostre scelte, per individuare possibili collaborazioni e partnership funzionali.
Quali sono i principali brand che trattate?
Sono diversi: DeFaveri, col quale collaboriamo da più di 20 anni, D&V, QR Legno, Griesser, Oikos e Bauxt sono alcuni dei fornitori principali.
Quali sono i motivi che vi hanno spinto a scegliere questi brand?
Sicuramente affidabilità, competenza, attenzione alle esigenze dei rivenditori, qualità e competitività, per noi sono fattori imprescindibili.
Com’è trattato il settore delle finestre all’interno delle rivendite?
Il settore serramenti è presente in diversi punti vendita, all’interno dei quali offriamo una variegata esposizione di prodotti coordinata da personale tecnico specialista, a disposizione sia per i clienti, sia per i colleghi di altre filiali.
Quanto pesa questo business complessivamente?
È un progetto in costante crescita e ha raggiunto obiettivi significativi. È supportato da investimenti importanti e mirati.
Il reparto ha un placement definito in un’azienda che propone di tutto a 360 gradi, lavorando per consegnare al cliente l’abitazione finita, con target molto alti.
La realtà delle finestre e infissi è molto interessante: abbiamo una gamma che parte dal controtelaio alla progettazione fino alle finiture, con un ampio assortimento di materiali.
Abbiamo tutto quello che occorre per soddisfare esigenze tecniche ed estetiche davvero sotto tutti gli aspetti.
Quali sono i servizi che offrite per le finestre e quali sono quelli che offrono i vostri partner?
Offriamo al cliente consulenza, progettazione del foro finestra, vendita, installazione e assistenza post-vendita, supportati anche dai fornitori.
Chi sono i principali clienti di questi materiali?
Abbiamo le giuste soluzioni sia per le imprese, sia per i privati. I clienti professionali richiedono prevalentemente il rispetto per le normative vigenti.
Il cliente finale presta attenzione anche all’aspetto estetico. Il privato vuole il bello, che sia però anche performante. Il professionista cerca l’estetica e l’efficienza, ma a basso costo.
Quali sono le loro principali esigenze?
Ottimizzazione dei costimantenendo alto il valore delle prestazioni, con soluzioni esteticamente gradevoli e personalizzate.
Per quanto riguarda le finestre spopola il Pvc, ma rimane alta la richiesta per materiali come legno e alluminio, specialmente con i progetti del Pnrr, che iniziano a prendere il via.
Nella scelta delle finestre come vi orientate? E il cliente?
Le nostre scelte si basano su parametri qualitativi e di valori tecnici di alto livello per tutti i prodotti, mentre il cliente aggiunge anche richieste estetiche personalizzate.
In alcuni showroom sono esposti sia il prodotto finito a supporto del cliente, sia sezioni pensate per facilitare il lavoro al progettista e al costruttore.
La proposta è completa a 360 gradi: offriamo una consulenzatecnica approfondita dall’inizio del cantiere fino alla fine, seguendo tutte le fasi.
Siamo presenti anche nelle ristrutturazioni, tutto si svolge secondo una progettazione molto mirata.
Durante il periodo del superbonus è stato difficile rispondere alla domanda degli infissi, perché la produzione era inferiore alla domanda: com’è la situazione oggi e che cosa vi aspettate dal 2025?
Oggi la capacità produttiva dei nostri fornitori risulta più che adeguata alla domanda. Per il 2025 si è tornati finalmente a proporre e valorizzare le competenze e il reale valore dei prodotti.
Per tutta la durata del superbonus abbiamo avuto una mole di lavoro impressionante. Il dramma è che spesso mancava il materiale.
Quest’anno la richiesta è maggiore rispetto al passato, ma siamo preparati e organizzati a gestire tutto.
Specializzata nella produzione di serramenti e finestre in legno su misura, Navello unisce una dimensione artigianale a una capacità produttiva di livello industriale e tecnologicamente sofisticata.
Tra i fiori all’occhiello dell’azienda piemontese, la finestra in legno Omero si distingue per un isolamento termico da primato, che le permette di raggiungere un valore di trasmittanza termica inferiore a 0,90 Uw, in linea con i più severi parametri dell’agenzia CasaClima.
Costruita interamente su misura, la finestra Omero è disponibile in versione a due o tre ante, portafinestra o scorrevole e in diverse essenze.
Utilizza guarnizioni doppie e un telaio di dimensioni maggiorate da 92 millimetri, in grado di ospitare vetrocamere ad alta efficienza con vetro triplo e canaline a bordo caldo.
La doppia apertura a tirare e ad anta ribalta (o vasistas), con forbice da 170 e 13 millimetri, nelle versioni a battente, consente un corretto ricambio d’aria in ogni stanza senza disperdere calore in inverno o far entrare l’aria calda in estate.
Sui modelli di porta-finestra sono presenti di serie catenacci con leva di comando centrale e soglia in alluminio a taglio termico.
Sul fronte della sicurezza la finestra in legno Omero di Navello può montare un sistema antieffrazione certificato in classe RC2, in grado di resistere secondo la norma Uni En 1627 a tentativi di scasso con attrezzi come cacciaviti, tenaglie, cunei, tubi, seghetti o chiavi serratubi.
Il sistema è composto da più punti di chiusura con nottolino a fungo, che rende praticamente impossibile fare leva per aprire l’anta con la forza.
Scheda tecnica
Resistenza al carico del vento: classe C5 Tenuta all’acqua: classe E900 Permeabilità all’aria: classe 4 Trasmittanza termica: Uw=0,5 con vetro Ug=0,5 e warm edge Abbattimento acustico: Rw=43 db, con vetro Rw=41 db
Le collezioni di monoblocchi per infissi DeFaveri Inquadra (filomuro) e Riquadra (centromuro) migliorano l’efficienza energetica, eliminando i ponti termici e garantendo prestazioni ottimali degli infissi nel tempo.
Ponti termici
Nonostante il cappotto termico riduca uniformemente le dispersioni sui prospetti, le maggiori perdite di calore si verificano spesso in corrispondenza degli infissi.
Anche i serramenti più avanzati possono rappresentare un punto critico, specialmente in caso di posa non adeguata, causando non solo una perdita di efficienza energetica, ma anche il deterioramento progressivo dei materiali, incluso il cappotto intorno all’infisso.
Le collezioni di monoblocchi Inquadra (filomuro) e Riquadra (centromuro) di DeFaveri ridefiniscono gli standard di efficienza energetica, eliminando i ponti termici e garantendo prestazioni ottimali degli infissi nel tempo.
Innovazione
Progettati per semplificare la posa e adattarsi con precisione a qualsiasi contesto costruttivo, i monoblocchi per infissiDeFaveri uniscono innovazione tecnologica e personalizzazione.
Queste soluzioni sono costituite da isolante Eps conforme ai Cam e vengono assemblate con appositi collanti e un sistema meccanico di staffe e rinforzi, che ne assicura la tenuta e la solidità.
Sono concepite per la rasatura o intonacatura direttamente in cantiere, una doppia versione che assicura l’uniformità della finitura tra facciata e mazzetta per un risultato anche estetico allineato allo stile delle architetture italiane.
Inquadra per avvolgibile su intonaco
Inquadra per avvolgibile su cappotto
Progettazione su misura
Le collezioni di monoblocchi per infissi DeFaveri Inquadra e Riquadra sono altamente personalizzabili e adatte a ogni contesto di nuova costruzione o ristrutturazione, grazie alla progettazione su misura.
Sono abbinabili ai sistemi di ventilazione meccanicaDfvmc e possono ospitare qualsiasi sistema oscurante.
Frutto di oltre 60 anni di ricerca e know-how, il loro design proviene da un continuo dialogo e confronto con i progettisti e rappresenta una risposta mirata alle esigenze qualitative del cantiere.
I vantaggi
I monoblocchi offrono numerosi vantaggi sia in termini di efficienza energetica che di comfort abitativo.
Questi sistemi integrati, studiati nel dettaglio, sono progettati per eliminare i ponti termici, contribuire all’isolamento acustico e combattere le infiltrazioni.
La loro struttura compatta facilita l’installazione, riducendo i tempi di posa e i costi associati.
Inoltre, l’integrazione di componenti come cassonetti per avvolgibili, zanzariere e sistemi oscuranti all’interno del monoblocco contribuisce a migliorare l’estetica dell’edificio, evitando sporgenze antiestetiche e assicurando una maggiore armonia.
Secondo l’ufficio studi di Unicmi, lo scorso anno il settore ha registrato un rallentamento a -2,3%. Ma il segmento delle finestre realizzate in Pvc è cresciuto del 7,3%.
Mercato finestre Italia 2024
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Giunto alla sua terza edizione, il Quaderno Tecnico Laterlite si rinnova con una veste ampliata e ancora più ricca di contenuti. Il documento rappresenta un riferimento per la progettazione dei sistemi di consolidamento e di rinforzo strutturale con l’integrazione sinergica dei tre brand Laterlite – Leca, CentroStorico e RureGold – all’interno di un unico strumento operativo.
Il Quaderno Tecnico si articola in sette sezioni, ciascuna dedicata a un particolare ambito di intervento:
1. Ripristino di strutture in calcestruzzo armato e muratura;
2. Rinforzo di elementi strutturali in calcestruzzo armato con sistemi FRCM, FRP e HPFRC;
3. Rinforzo di elementi strutturali in muratura con sistemi FRCM, CRM e intonaci fibrorinforzati;
4. Rinforzo di solai di piano in calcestruzzo, legno e acciaio con sistemi FRCM, FRP, HPFRC e consolidamento con calcestruzzi leggeri strutturali e connettori;
5. Rinforzo di strutture voltate con sistemi FRCM e riempimenti alleggeriti;
6. Interventi di messa in sicurezza con presidi antiribaltamento e presidi antisfondellamento;
7. Prodotti.
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Il documento è scaricabile gratuitamente dal sito RureGold, e vi è inoltre la possibilità di scaricare le singole tavole progettuali in formato DWG e PDF nella sezione dedicata, con dettagli progettuali, costruttivi e applicativi relativi alle soluzioni proposte. Ogni tavola è corredata da immagini e riferimenti ai prodotti impiegati, offrendo un supporto completo ai professionisti del settore.
Il Quaderno Tecnico Laterlite fornisce indicazioni operative specifiche per tecnici e imprese, guidandoli nella scelta delle tecnologie e dei materiali più idonei al conseguimento degli obiettivi di progetto.
Prodotti Laterlite per la sicurezza strutturale e antisismica
Le diverse linee di prodotti Laterlite per la sicurezza strutturale e antisismica comprendono:
materiali per il ripristino e il consolidamento dei supporti;
sistemi compositi FRCM e FRP per il rinforzo delle strutture in muratura e in calcestruzzo,
sistemi CRM – Intonaco Armato;
sistemi per il consolidamento dei solai con i connettori CentroStorico e i calcestruzzi leggeri strutturali e HPFRC;
sottofondi e massetti alleggeriti a base argilla espansa Leca;
presidi antiribaltamento e antisfondellamento dei solai.
Il punto di forza dei sistemi tecnici Laterlite risiede nella costante sperimentazione delle soluzioni costruttive, realizzata in collaborazione con le principali università italiane. Questo approccio garantisce elevati standard qualitativi e un supporto tecnico altamente specializzato, rendendo il Quaderno Tecnico uno strumento imprescindibile per progettisti e imprese impegnati nel consolidamento e nel rinforzo strutturale.
Flir (società di Teledyne Technologies) ha presentato la sua nuova gamma di soluzioni per l’ispezione degli impianti fotovoltaici e per accelerare l’installazione e la manutenzione dei pannelli nei parchi solari, negli edifici commerciali e residenziali.
I tecnici possono così verificare le prestazioni e la sicurezza degli impianti solari installati, monitorare e mantenere impianti fotovoltaici su larga scala e verificare la qualità dei pannelli solari durante la produzione.
A causa della crescita esponenziale della domanda di tecnologia fotovoltaica, oltre ad aumentare la produttività dei test, i tecnici devono verificare la conformità alle più recenti normative di sicurezza, la facilità di documentazione e condivisione dei risultati (anche direttamente dal campo) e l’approvvigionarsi con strumenti robusti e dotati di schermi di facile lettura alla luce diretta del sole.
Per aiutare a superare queste sfide, la nuova gamma di soluzioni Flir comprende:
misuratore a pinza per pannelli solari CM78-PV CAT III 1.500 V DC con termometro IR integrato e connettività METERLiNK
misuratore di irraggiamento e temperatura per pannelli solari PV78 con sensore di inclinazione e connettività METERLiNK
tester per pannelli solari PV48 e tracciatore di curve I-V con funzione di misurazione della temperatura
kit di diagnostica per pannelli solari PV-KIT-1 con pinza, misuratore di irraggiamento e cavi di prova
kit professionale per pannelli solari PV-KIT-2 con pinza, misuratore di irraggiamento, tester per pannelli e termocamera a infrarossi (IR).
«Volevamo offrire a chi svolge attività di collaudo e ispezione un modo più semplice e veloce per verificare le prestazioni dei pannelli solari durante i sopralluoghi, l’installazione dei pannelli e la manutenzione degli impianti fotovoltaici», afferma David Ko, Product Manager di Flir.
«Gli utilizzatori dei nostri nuovi strumenti per pannelli solari possono sfruttare funzionalità che includono la misurazione della potenza e delle prestazioni in corrente continua delle stringhe solari, la localizzazione e l’identificazione sicura dei componenti surriscaldati, la misurazione istantanea per determinare le prestazioni dei pannelli e la misurazione dell’irraggiamento solare e della temperatura dei pannelli, oltre che la direzione dell’array e l’inclinazione».
Qual è il modello di business più efficace per una rivendita di materiali per edilizia? È probabile che la domanda se la siano già posta tanti imprenditori, ma oggi diventa di maggiore attualità a causa del momento indecifrabile che vivono l’economia e l’edilizia. Le turbolenze geopolitiche, la fine del superbonus e il sempre maggiore utilizzo della tecnologia costringono le imprese del commercio a interrogarsi.
Per questa ragione il III ConvegnoYouTrade Sud apre una finestra sui modelli di oltreconfine: conoscere sistemi commerciali di successo è utile e può suggerire idee e soluzioni.
In questa chiave il programma del convegno prevede, tra l’altro, l’intervento di László Bagaméri, direttore commerciale del Gruppo Újház, distributore di materiali per edilizia ungherese, una realtà che ha alle spalle 27 anni di esperienza professionale, con migliaia di case costruite e ristrutturate, 80 negozi, un centro logistico di 8 mila metri quadrati, oltre 2.300 dipendenti, di cui un centinaio nella sede centrale, oltre 245 milioni di euro di fatturato.
Si tratta d un’azienda che opera in un contesto diverso, ma che è cresciuta con un originale modello di business, che punta molto sul servizio. Il gruppo offre ai clienti consulenza professionale, sopralluogo in loco, calcolo del fabbisogno di materiali, progettazione con visualizzazione 3D, gestione completa della ristrutturazione, noleggio di macchinari edili, utensili manuali, recinzione mobile, ascensore, ponteggio, sala riunioni, taglio e piegatura prodotti, miscelazione vernici-intonaco, deposito di materiali edili, consegna a domicilio e servizio gru.
Al Convegno YouTrade Sud a descrivere l’attività del gruppo ungherese sarà László Bagaméri, direttore commerciale Újház. Insomma, un modello «al gulash», che si preannuncia interessante per chi opera nella filiera dell’edilizia.
L’appuntamento è per giovedì 15 maggio con la cena di business alle 19 e il conferimento degli YouTrade Awards Sud, e per venerdì 16 maggio a Lamezia Terme, al centro congressi del T Hotel. Il III Convegno YouTrade Sud è un appuntamento più che mai indispensabile per gli operatori della filiera edile. Non mancate!
Con 13 centri noleggio e una serie di servizi a supporto dell’attività di renting, tra cui anche corsi di formazione specifici per la sicurezza sul lavoro e l’abilitazione degli operatori, BigMat Decos Noleggio è un punto di riferimento nelle provincie di Torino e Asti per il noleggio di macchine e attrezzature per l’edilizia, oltre che di materiali per l’allestimento del cantiere.
Costituita nel 2023 dall’unione delle società Cossa, De Tommasi, Icos e Costruire Santena, tutte associate a BigMat, Decos Noleggio aderisce al programma BigRent, il format del Gruppo dedicato al noleggio professionale, che nel corso degli anni è stato potenziato e strutturato per valorizzare il punto vendita come punto nevralgico e logistico della filiera.
Non un’attività complementare, ma una business unit perfettamente integrata in rivendita, come dimostra la stessa esperienza di Decos Noleggio. YouTrade ha incontrato il presidente Alessandro Cossa.
Alessandro Cossa, presidente BigMat Decos Noleggio
Quando è nata BigMat Decos Noleggio e quali sono le motivazioni alla base della sua costituzione?
Decos Noleggio nasce con l’obiettivo di creare sinergie tra i suoi soci, cioè Cossa, De Tommasi, Icos e Costruire Santena, e mettere in comune il parco mezzi e le competenze di ciascuno, in modo da ottimizzare il lavoro.
Da molto tempo si pensava di creare una società comune. L’idea promotrice è nata in seno a De Tommasi e Icos, poi la costituzione vera e propria dell’azienda è avvenuta a marzo 2023.
Effettivamente siamo andati a regime intorno al mese di settembre 2023, chiudendo l’anno con discrete soddisfazioni. Se in passato ognuno aveva la necessità di avere un escavatore a testa, con Decos Noleggio si riesce a raggiungere lo stesso fatturato con una quantità minore di mezzi, perché le macchine non sono mai ferme.
Quali obiettivi vi siete dati?
Mettere in comune le macchine e il know-how delle quattro realtà che compongono la società, raccogliendo le esperienze di ciascuno e migliorare continuamente.
Quali vantaggi vi aspettate?
Oltre a quanto detto prima, si viene a creare anche una sinergia territoriale. Tutti i soci sono dislocati tra Torino e provincia, con massimo mezz’ora di distanza l’uno dall’altro. Quindi, si riesce a lavorare molto bene anche localmente.
Un altro vantaggio è quello che deriva dalla centralizzazione degli acquisti. In questo ci sta aiutando molto anche il Gruppo BigMat, di cui tutti e quattro facciamo parte.
Oltre a mettere in comune i mezzi di cui ciascuno dispone, lavoriamo in gruppo anche per la valutazione delle macchine da comprare. Non sono le singole aziende a decidere, ma ragioniamo come un’unica impresa.
Questo ci permette di avere molto più potere contrattuale con i fornitori, tanto che per le piattaforme autocarrate riusciamo anche a fare contratti quadri.
Decos Noleggio aderisce infatti al programma BigRent di BigMat: quali sono i vantaggi?
Tutti i soci di Decos Noleggio aderivano già singolarmente al programma BigRent, oltre a far parte del Gruppo BigMat.
De Tommasi, per esempio, è uno dei soci storici del Gruppo; noi di Cossa siamo in BigMat da quasi 20 anni, mentre negli ultimi quattro-cinque anni sono entrati anche Icos e Costruire Santena, portando un grande valore aggiunto.
Il marchio BigRent è gestito dal Gruppo BigMat già da qualche anno, ma il vero sviluppo sta arrivando in questo ultimo periodo. Tra i vantaggi c’è sicuramente il discorso di un unico brand. A questo si aggiungono una comunicazione comune, un sito unico, la condivisione delle informazioni e delle esperienze con gli altri soci BigRent dislocati in Italia.
Il Gruppo ha inserito, per essere sempre più specializzati, un referente che arriva dal mondo del noleggio con una forte esperienza del mercato, che ci sta aiutando a capire quali macchine comprare e come muoverci sul territorio.
Quali sono state le principali difficoltà che avete incontrato nel mettere in piedi l’attività?
Non parlerei di difficoltà, ma di sfide. La chiave è avere le idee chiare e un obiettivo forte che ci traghetti nel futuro, dopodiché le difficoltà ci sono quotidianamente e si affrontano man mano.
La forza di questa società è la sinergia tra i soci. I diversi punti di vista e le differenti strategie sugli acquisti non sono dei limiti, ma delle opportunità di confronto.
Stiamo creando un modo di lavorare comune: facciamo riunioni periodiche per valutare i risultati e capire che cosa si può migliorare, sulla base delle quali prendiamo poi le decisioni. A livello organizzativo abbiamo inserito una persona con una forte esperienza nel settore del noleggio.
Avete intravisto lavori importanti nella zona? Avete già preso qualche commessa importante?
Decos Noleggio non nasce come risposta a una esigenza di mercato immediata, ma come società che guarda al futuro e alle sfide che si prospettano nel medio-lungo periodo.
Nel mercato dell’edilizia e del noleggio si vedono ogni giorno concentrazioni di aziende e l’avvento di grandi player: confrontarsi con loro in futuro non sarà semplice, perché sono strutture molto organizzate e che hanno la possibilità di investire pesantemente in termini di innovazione, tecnologia e risorse.
Il fatto di esserci messi insieme e di essere diventati più grandi, ci permette di affrontare meglio questi nuovi competitor.
Quanti punti di noleggio ha Decos?
In tutti i nostri punti vendita BigMat si può usufruire del servizio noleggio. Abbiamo 13 punti noleggio, di cui 8 più strutturati, dove è possibile usufruire anche del servizio di manutenzione.
Avete un centro di manutenzione interna o vi affidate a officine esterne?
Abbiamo officine interne per le manutenzioni ordinarie.
Tuttavia, non avendo sufficiente tempo e risorse per espletare tutte le operazioni internamente, poiché è difficile trovare e formare meccanici, dobbiamo necessariamente appoggiarci anche a officine esterne.
Ci sono inoltre alcune manutenzioni che devono essere inevitabilmente fatte all’esterno perché richiedono particolari licenze. Disponiamo anche di alcune officine mobili che si recano direttamente in cantiere o presso la sede dell’impresa per la manutenzione ordinaria.
Quando invece la macchina è ferma per un guasto, se non è possibile ripararla, procediamo a una sostituzione, cercando sempre di intervenire con la massima tempestività.
Come si compone il vostro parco macchine?
L’obiettivo del nostro parco macchine è quello di servire i nostri clienti che arrivano dal mondo dell’edilizia e delle infrastrutture. Le famiglie più importanti riguardano il movimento terra, il sollevamento e il trasporto, gruppi elettrogeni e illuminazione, oltre a tutto il mondo dell’attrezzatura da cantiere e gli elettroutensili.
Quali marchi trattate?
Abbiamo accordi con i fornitori leader del mercato anche grazie al supporto del Gruppo BigMat. Negli ultimi anni non abbiamo più focalizzato l’attenzione sul marchio, ma sulla disponibilità del prodotto, data la difficile situazione del mercato produttivo.
Quali sono le macchine più richieste? Quali meno?
Le macchine più richieste sono quelle legate al Pnrr, quindi alla cantieristica stradale e ai maxi cantieri, con mezzi per il movimento terra, il sollevamento, il trasporto. Non ci sono, invece, prodotti che registrano particolari flessioni.
Disponete anche di attrezzatura e utensili da cantiere: che tipo di prodotti offrite?
Anche qui vale il tipo di prodotto. Soprattutto per le piccole macchine, l’affidabilità è la variabile più importante nella scelta del fornitore.
Offriamo attrezzatura per la demolizione, avvitatori, attrezzatura da cantiere, smerigliatrici, macchine per il trattamento delle superfici e per levigare il cemento armato.
Per quanto riguarda il noleggio di piccole attrezzature, invece, dopo un boom iniziale c’è stato un rallentamento sul mercato dovuto anche al fatto che molti artigiani hanno preferito l’acquisto al noleggio.
Quali servizi proponete ai vostri clienti a supporto del noleggio?
Oltre al servizio di officina mobile, offriamo anche il trasporto del mezzo in cantiere. Inoltre, sicuramente da non sottovalutare, la consegna rapida. Nei nostri centri noleggio ci impegniamo per avere macchine sempre disponibili. E poi, non dimentichiamo la formazione, propedeutica al noleggio.
A chi sono rivolti i corsi di formazione e come sono organizzati?
Ci sono alcune tipologie di macchine che non possono essere noleggiate senza una specifica formazione. Ci avvaliamo di enti esterni che provvedono a formare i nostri clienti qualora ne avessero l’esigenza.
I corsi di formazione BigRent Decos Noleggio sono progettati ed erogati per l’abilitazione e per la sicurezza sul lavoro degli operatori di macchine e attrezzature. Al termine dei corsi viene rilasciato il certificato di abilitazione.
Quali sono i corsi più richiesti? Qual è l’età media dei partecipanti?
I corsi più richiesti riguardano le piattaforme di lavoro elevabili, le macchine movimento terra e l’utilizzo di gru.
L’età è abbastanza eterogenea: i patentini richiedono un rinnovo ogni cinque anni, quindi tra i partecipanti troviamo sia i più giovani, che si approcciano per la prima volta al settore, sia coloro che devono rinnovare la certificazione.
Com’è andato il 2024 sul fronte dell’attività di noleggio?
Il 2024 è stato un anno positivo, con una leggera crescita rispetto all’anno precedente. Sicuramente il noleggio segue un trend migliore rispetto a quello della vendita tradizionale dei materiali edili. Questi dati sono confermati dalle associazioni di categoria a livello nazionale.
Anche il 2025 sembra essere partito abbastanza bene, ma resta da capire come si evolverà.
Aderite al Piano di Transizione 5.0?
In parte sì, e in parte no. Precedentemente era molto più semplice aderire alle agevolazioni fiscali, ora la burocrazia necessaria è aumentata in maniera significativa.
Pensate che il Pnrr possa portare nuove opportunità per la vostra attività?
Il Pnrr è una opportunità che però non cambierà di molto quello che già facciamo. Credo che l’anno apice, in termini di volumi, sarà proprio il 2025.
La fine del superbonus e il nuovo assetto dato dal Governo agli incentivi fiscali in ambito edilizio avrà ripercussioni significative sulla vostra attività?
In generale sono stati anni complessi. Passare da un incentivo del 110% a un’agevolazione del 50% per la prima casa e del 36% sulla seconda casa, che dal 2026 sarà estesa anche all’abitazione principale, non è una scelta che ci agevola molto.
Una coda più lunga nella riduzione degli incentivi ci avrebbe certamente favorito. Onestamente non so quanto la soglia del 36% possa portare vantaggi e non vorrei che si creasse di nuovo del sommerso, a svantaggio di tutta la filiera.
Avete nuovi progetti nel cassetto?
Certamente sì e ogni giorno lavoriamo per sviluppare l’idea iniziale alla base della società.
Che consiglio si sentirebbe di dare a un rivenditore che vuole approcciarsi al mondo del noleggio?
Un consiglio, che vale per la vendita ma ancora di più per il mondo del noleggio, è l’utilizzo dei numeri. Noleggiare macchine è come immobilizzare del denaro, con rendimenti e un ritorno sull’investimento: avere un controllo efficace, preciso e immediato dei numeri è indispensabile per gestire questa attività.
Il noleggio è un’opportunità di business per la rivendita, sia in termini di fidelizzazione della clientela, sia in termini economici.
Un secondo consiglio che mi sento di offrire è quello di iniziare a sperimentare il noleggio e imparare giorno dopo giorno, sbagliando e migliorando costantemente. Per iniziare, è sufficiente partire. E se si fa parte di una rete, si ha la possibilità di confrontarsi costantemente, con tutti i vantaggi che questo comporta.
Il vantaggio di essere in Gruppo
L’attività di Decos Noleggio può contare sulla sinergia di BigMat Decos, società per la commercializzazione di materiali per l’edilizia che racchiude le famiglie De Tommasi con l’omonima azienda, Bechis (Costruire Santena) e Colombino (Icos).
«Il vero vantaggio che ci contraddistingue dai big player, che fanno solo noleggio o solo rivendita, è l’unione delle diverse realtà, che ci consente di creare sinergie e diventare un referente unico sul territorio. Da noi il cliente trova i prodotti da acquistare e le macchine per applicarli in cantiere da noleggiare», afferma Alessandro Cossa.
BigMat Decos può contare su due punti vendita a Grugliasco (Torino) e Villanova D’Asti (Asti), che offrono tutti i prodotti per l’edilizia, il colore e la ferramenta.
«I prodotti stanno diventando sempre più tecnologici. La complessità non sta tanto nell’offrire una vasta gamma di materiali, quanto nel garantire un servizio a supporto della vendita inteso come certificazioni per la parte tecnica e per la sicurezza in cantiere, disponibilità dei prodotti, e una logistica efficace per consegnare il più velocemente possibile i materiali ai clienti.
In questo senso, diventa molto importante creare delle forti partnership con i produttori, in modo da concludere accordi che permettano di raggiungere marginalità adeguate per garantire il servizio.
Essere parte del Gruppo BigMat ci aiuta molto in questo e non solo. Infatti, oltre ad accordi quadro sempre più competitivi, il Gruppo offre una formazione per tutti gli addetti ai lavori, una comunicazione online e offline del servizio BigRent, oltre a permettere un confronto continuo con altri rivenditori che credo sia il plus che ci contraddistingue da altri gruppi».
Il nuovo termoarredo Right di Deltacalor rilegge in chiave geometrica le linee classiche degli scaldasalviette, dando vita a un elemento che unisce minimalismo ed eleganza grazie a un armonico alternarsi di pieni e vuoti.
Right si presta a essere collocato nei diversi ambienti domestici, garantendo il massimo comfort grazie alla possibilità di essere configurato sia in versione idraulica sia mista, idraulica ed elettrica.
Al classico sistema ad alimentazione collegato all’impianto di riscaldamento, che
consente di utilizzare lo scaldasalviette durante i mesi più freddi, è infatti possibile aggiungere una resistenza elettrica e un termostato digitale programmabile, così da utilizzare l’elemento tutto l’anno per avere asciugamani e biancheria sempre asciutti, evitando la formazione di umidità.
Il termostato a controllo digitale consente una gestione puntuale di orari di accensione e temperatura, con particolare attenzione al tema del risparmio energetico.
Grazie a un’interfaccia intuitiva dotata di ampio schermo LCD, è infatti possibile impostare un programma di accensioni su base settimanale, impostando il livello di calore desiderato in base ai propri ritmi e alle proprie esigenze. All’occorrenza, è inoltre possibile attivare la modalità di asciugatura Boost 2 ore.
Sempre in un’ottica di attenzione al risparmio energetico, il sistema integra anche la funzione di rilevatore di finestra aperta, che si attiva allo scendere improvviso della temperatura interrompendo il riscaldamento per evitare inutili consumi energetici.
Collocato nella parte bassa dello scaldasalviette, il termostato a controllo digitale è dotato di blocco comando che consente, infine, di evitare che le impostazioni di riscaldamento possano essere inavvertitamente modificate per errore o dai bambini di casa.
Right è conforme agli standard Euronorm EN 442, e in linea con la direttiva europea EcoDesign.
Right è disponibile in tre diverse versioni in rapporto a potenza e dimensioni, e nei vari colori della cartella Deltacalor.
Digitale e selezione cambiano le rivendite
I rivenditori di materiali edili sono sempre meno rivenditori di materiali edili. Sembra un paradosso, ma non lo è. D’altra parte, sono proprio i distributori a spiegare che, sì, in effetti vendono anche materiali per il mondo delle costruzioni, ma sono allo stesso tempo consulenti di cantiere, esperti di logistica, distributori di accessori e articoli di arredamento, installatori di impianti fotovoltaici, rivenditori di idrotermosanitario, noleggiatori. E, da qualche tempo, spesso sono sono anche punti vendita omnicanale. Tradotto: hanno iniziato a fare e-commerce oppure offrono una presenza adeguata sul web. Giusto, quindi, considerare questo mondo della distribuzione sempre meno legato a un segmento di mercato a sé stante, e più a un canale distributivo integrato con il resto del mondo. L’aumento della percentuale di clienti che non proviene dal settore professionale sta lì a dimostrarlo.
C’è, inoltre, un altro aspetto importante: il processo di integrazione tra le piattaforme è spinto dalla digitalizzazione della società, dagli usi e costumi degli utenti. C’è, poi, un altro fattore noto, ma che vale la pena di ripetere: la dimensione lillipuziana della maggior parte delle imprese del settore, inferiore rispetto a quella degli altri Paesi europei: sono proprio loro le vittime designate della distribuzione in formato digitale. Dato che, come abbiamo visto, i distributori di materiali edili sono sempre più assimilabili al mondo più generico del commercio, vale la pena di sottolineare come per i negozi in genere si assiste a chiusure a raffica di insegne, che sono spesso sostituite con altre in franchising, cioè catene distributive e, nell’edilizia, all’ormai noto processo di concentrazione. Basti ricordare che tra il 2012 e il 2024 in Italia sono stati chiusi quasi 118 mila negozi al dettaglio e 23 mila attività di commercio ambulante. L’effetto superbonus, però, ha reso la distribuzione di materiali per edilizia immuni, perlomeno a livello macro, all’epidemia di chiusure del resto del commercio. Ora, però, l’effetto magico del superbonus è finito. Lecito, quindi, attendersi un’accelerata nella selezione di soggetti capaci di affrontare il nuovo mercato.