Oracle con Textura punta a costruire l’It dell’edilizia

Come mai un colosso dell’It come Oracle ha speso 663 milioni di dollari (oltre 595 milioni di euro) per acquisire Textura, una società specializzata in soluzioni software per l’edilizia? Perché si tratta di un settore che secondo gli analisti genererà nel 2030 genererà il 15 percento del Pil mondiale, che equivale a circa 17 mila miliardi di dollari (oltre 15mila miliardi di euro). E perché spreca moltissimo denaro in quanto ancora relativamente poco digitalizzato: non sfrutta le possibili funzioni di automazione che consentirebbero alle imprese e ai committenti di risparmiare tempo e risorse durante le fari di progettazione e realizzazione. Textura porta in dote diverse applicazioni e servizi cloud per la gestione dei progetti dal calcolo dei preventivi alla gestione dei subappaltatori, al completamento dei progetti al controllo dei budget e dei pagamenti alle aziende fornitrici e appaltatrici. Soluzioni da unire a quelle di Oracle, sviluppate per aiutare architetti, ingegneri e costruttori a pianificare efficacemente, gestire, controllare e portare a termine le commesse nel rispetto dei tempi e del budget previsto. Sono ben 85 mila le imprese di costruzioni o le società collegate al mondo dell’edilizia connesse alla piattaforma cloud di Textura, che con le sue soluzioni gestisce pagamenti per 3,4 miliardi di dollari al mese. Insomma, un potenziale di mercato davvero molto interessante.

La sede di Oracle a Redwood City in California
La sede di Oracle a Redwood City in California

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui