Mobili, la Lombardia conquista Russia e Cina

    È la Lombardia la patria del mobile italiano. È anche l’area in cui si innova e si esporta di più: lo indica uno studio dell’Osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia, che analizza la dinamica delle imprese lombarde di fabbricazione di mobili. La crisi, infatti, spinge le aziende a cercare mercati sempre più lontani: quelli extra europei sono diventati il target per i mobili made in Lombardia. Le 5.887 imprese che operano nel settore della fabbricazione dei mobili nella regione, di cui quasi i due terzi artigiane (il 62,8%, pari a 3.699 imprese), sono il risultato di una selezione che ha fatto registrare un calo del numero di aziende dell’11,9% negli ultimi quattro anni. Si è salvato chi ha puntato sui mercati esteri, in particolare Russia e Cina: l’export è stato in crescita del 4,4% nell’ultimo anno, con un valore più alto di due punti rispetto all’incremento verificatosi a livello nazionale (+2,3%). Le vendite di mobili rappresentano inoltre il 2,1% del valore totale delle esportazioni di prodotti lombardi, pari a 2.232 milioni di euro, e si concentrano per il 90,5% nelle province di Monza-Brianza (34,1%), Como (25,9%), Milano (14,9%), Brescia (8,7%) e Bergamo (6,9%).

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