Unicmi prevede una crescita condizionata dall’inflazione

    Dopo un 2022 di forte crescita per il settore delle costruzioni (+19,7%%) sulla spinta degli incentivi fiscali. Lo rileva l’Ufficio Studi di Unicmi, che nel suo Rapporto di mercato sull’involucro edilizio vede una ripresa che rallenta nel 2023, con una crescita nominale del 9,2 e le prospettive per il 2024, seppur positive, indicano una crescita degli investimenti nelle costruzioni del 5,9%. In sostanza, crescita sì, ma inferiore all’inflazione. Amaro ottimismo, appunto. Il settore del recupero (ristrutturazioni) residenziale crescerà, secondo Unicmi, dell’9,8% nel 2023 e del 6% nel 2024. Il settore del non residenziale dopo il +7,8% nel 2023 si attesterà a +4,3% nel 2024, confermando le previsioni di un significativo rallentamento.

    I serramenti

    Ovviamente l’attenzione dell’analisi è centrata sul mercato dei serramenti: crescerà nel 2023 dell’8,5% e del 5,2% nel 2024. Nel segmento residenziale la domanda di serramenti aumenterà del 9,3% nel 2023 e dell’5,8% del 2024. Si tratta, secondo l’analisi, di dati generati non solo dal contributo degli incentivi fiscali, ma anche dal buon andamento dell’economia. Il mercato dei serramenti e delle facciate continue nel segmento non residenziale crescerà complessivamente del 7,8% nel 2022 e del 4,3% nel 2023.

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