Un cliente informato, consapevole, che privilegia funzionalità e robustezza, ponendo grande attenzione alla durata dell’investimento. È quanto emerge dal Bathroom Design Monitor 2025, la ricerca condotta da NIQ-GfK Italia e voluta da Elia Vismara, presidente di Assobagno di FederlegnoArredo per offrire agli operatori strumenti concreti per interpretare l’evoluzione dei comportamenti d’acquisto.

Dallo studio, che ha coinvolto tremila consumatori in Italia, Francia e Germania, è evidente che il percorso di acquisto, sebbene venga finalizzato ancora per il 90% nel punto vendita, sia molto articolato e ponderato.
Il motivo? Il bagno è sempre più percepito come luogo dedicato alla cura di sé e alla qualità della vita quotidiana e anche perché in pochi metri quadrati sono concentrati una vasta gamma di tecnologie e categorie merceologiche.
Così, chi è stato impegnato in una recente ristrutturazione del bagno o è intenzionato a realizzarla nei prossimi 18 mesi, questo il target del campione intervistato telefonicamente, ha esplicitato l’esigenza di integrare i canali fisici e digitali.
Infatti, il 97% dei consumatori europei si informa prima di acquistare e il 44% lo fa online, una pratica ormai trasversale a tutte le fasce d’età.
I principali strumenti utilizzati sono motori di ricerca (64%), siti e app dei retailer (58%) e dei produttori (48%).
In Italia spicca il ruolo di architetti e designer (28%) e delle riviste specializzate (29%), mentre in Germania l’online risulta ancora più determinante (49%).
E qui spunta un altro dettaglio rilevante: se il negozio si conferma comunque protagonista e la competenza del personale è essenziale per la decisione finale, la quota di consumatori che nell’ultima ristrutturazione hanno acquistato sia in negozio che on-line è tuttavia significativa: 41% in Europa, 37% in Italia, 50% in Germania.
Percentuale che avvalora l’importanza, da parte delle aziende, di adottare una strategia multicanale. Insomma, un’opportunità da cogliere.





