Come i distributori esteri di materiali edili stanno affrontando il mercato? Certo, ogni nazione ha le sue peculiarità, ma osservare come si comportano i top player europei della distribuzione oltreconfine può portare anche spunti interessanti per indirizzare il proprio business.
Tra questi c’è Újház, realtà ungherese da oltre 245 milioni di euro di fatturato, con più di 80 punti vendita e un centro logistico di 8 mila metri quadrati, che dà lavoro a 2.600 dipendenti.
A raccontare l’attività del gruppo e le sue strategie è intervenuto al III Convegno YouTrade Sud il direttore commerciale László Bagaméri.
La fotografia
L’intervento si è aperto con la proiezione di un breve video di presentazione di Újház, il franchising più grande dell’Ungheria specializzato da 26 anni nella distribuzione di materiali per edilizia.
Di recente la società si è anche rifatta il look con un progetto di rebranding che ne potesse riflettere meglio l’identità aziendale, e ha arricchito il proprio portfolio di prodotti.
L’innovazione si è concentrata anche sulla formazione interna (nel 2024 si è registrato il numero record di 600 esami online) e sull’implementazione di nuove tecnologie, come un’app digitale che permette ai professionisti dell’edilizia di accedere ai dati online, 24 ore su 24.
Quota del 20%
Újház, che in ungherese significa «casa nuova» negli ultimi 13 anni è risultata l’impresa di maggior successo del Paese.
«Le persone in Ungheria desiderano abbracciare la modernità, vivere una nuova vita in case nuove. Siamo i leader nel settore dei materiali per edilizia, con una quota di mercato di circa il 20%. Abbiamo 80 punti vendita in tutto il Paese e un volume di affari di 200 milioni di euro. La crescita è stata costante: nel 2022 abbiamo raggiunto l’apice del fatturato, poi da un paio il volume d’affari è sceso di circa il 20%, ma speriamo nel 2025 di riuscire a doppiare il risultato del 2022», ha raccontato Bagaméri.
«Negli ultimi due anni in Újház abbiamo cambiato forma mentis, chiedendoci come poter mostrare meglio l’assortimento di prodotti ai clienti e come assisterli nel processo di acquisto.
Nei nostri punti vendita, il più esteso dei quali misura 20 mila metri quadrati, non solo esponiamo i prodotti, ma proponiamo diversi servizi professionali ai clienti, dai calcoli del fabbisogno dei materiali alla progettazione degli ambienti, dalla consegna a domicilio ai cataloghi e manuali informativi.
Questo cambiamento è legato alla consapevolezza del nostro marchio, alla brand awareness, desideriamo fortemente cambiare e innovare».
Due anni fa Újház ha messo a punto anche un evento dedicato al giardino e all’innovazione. «L’anno scorso la nostra expo ha coinvolto più di 200 fornitori e 200 mila visitatori. Il giardino è un elemento fondamentale nella costruzione di quella che vuole essere una nuova casa, una nuova vita, e rientra assolutamente nel nostro progetto di innovazione».
Fornitori e magazzini
Di proprietà 100% ungherese, Újház opera come franchising: «Abbiamo molti fornitori e facciamo da centro tra le aziende e i magazzini. Abbiamo più di 80 magazzini, che vuol dire circa 60 franchisee.
Sosteniamo i nostri franchisee con l’assortimento dei prodotti e sosteniamo i partner commerciali, assistendoli per far sì che possano concludere i migliori affari», ha illustrato Bagaméri.
Quali sono i servizi centrali del franchising? «Újház si propone come service provider. Oltre alla nostra app, in cui sfruttiamo l’intelligenza artificiale per il business, abbiamo un sistema di formazione di alto livello: sul nostro sito web sono disponibili tantissimi moduli formativi.
Ovviamente la nostra azienda non è tra le prime in Europa ad aver lanciato questa app, però di certo è la prima in Ungheria. Di recente abbiamo inoltre aggiunto nuovi spazi per immagazzinare un numero record di 20.000 pallet.
Dai nostri magazzini partono in maniera assistita le forniture per i nostri clienti che possono ordinare dal negozio online. Abbiamo anche prodotti a marchio, con cui concorriamo soprattutto con i prodotti provenienti dalla Cina».
Forte brand
Conosciuto dal 98% degli ungheresi, il marchio Újház negli anni ha accresciuto la propria brand awareness. «Sulla base dei rilevamenti del tasso di consapevolezza del marchio in Ungheria, negli ultimi anni siamo cresciuti. Crediamo molto nella raccolta dei dati e nell’utilizzo dei Trend Monitoring Index che includono diversi indicatori del mercato.
Dal 2022 l’indice di fiducia degli ungheresi rispetto al futuro è crollato. Nel giugno 2023 si è raggiunto il punto più basso, le persone non investivano più nella casa.
Da dicembre dell’anno scorso i dati sembrano essere migliorati e la speranza è che il livello di fiducia in Ungheria cresca, con benefici anche per il volume d’affari e l’economia», ha chiosato il manager, invitando in ultimo i fornitori italiani interessati a collaborare con Újház a mettersi in contatto.
di Veronica Monaco