Il sondaggio YouTrade proposto durante il III Convegno Youtrade Sud di Lamezia Terme fotografa obiettivi e strategie dei distributori di materiali edili: fiducia nell’hi-tech, voglia di aggregazione e timori per le tensioni.
Partnership, digitalizzazione, qualità: il filo conduttore del III Convegno YouTrade Sud ha coinvolto relatori e partecipanti ai due talk show.
Ma che cosa ne pensano i distributori di materiali per edilizia? Quali sono le prospettive che si attendono? E quali sono le mosse che vogliono attuare per raggiungere gli obiettivi? Domande a cui hanno risposto direttamente i partecipanti al convegno, grazie allo strumento dell’instant poll.
Un sondaggio YouTrade in tempo reale cha ha avuto lo scopo di focalizzare quali sono le istanze reali del popolo dell’edilizia, al di là di quelle che possono essere le supposizioni e perfino le indicazioni degli esperti.
Lo scenario
Il primo quesito proposto dal sondaggio YouTrade ha riguardato lo scenario globale con cui, volenti o nolenti, tutte le imprese hanno a che fare: accanto alla propria nicchia di mercato, insomma, ci sono i macrotrend e anche, questo il tema della domanda, le tensioni geopolitiche.
Inutile entrare nei dettagli: tra le guerre commerciali e quelle combattute con le armi, è l’intera economia mondiale a patirne le conseguenze.
L’opinione dei partecipanti al sondaggio è stata netta: oltre il 58% è preoccupato per le tensioni internazionali, dall’Ucraina a Gaza, senza elencare i focolai minori, ma pur sempre pronti a divampare.
Una quota consistente del 24%, inoltre, pensa che il caos dei dazi innescato dalla Casa Bianca influirà negativamente sull’economia. Due fattori che, invece, non preoccupano una minoranza di ottimisti del 15%.
Partnership
Le altre domande del sondaggio hanno riguardato, invece, la specificità delle imprese della distribuzione. Nel secondo quesito il tema è stato quello delle aggregazioni e delle strategie di crescita.
Non è un aspetto secondario: qual è la dimensione immaginata dagli imprenditori per la propria azienda e, soprattutto, da che cosa può essere determinata? Forse un po’ a sorpresa i partecipanti al sondaggio hanno risposto in netta maggioranza che prevedono un’aggregazione con altre aziende.
Oltre il 55% dei distributori di materiali per edilizia, insomma, immaginano il loro futuro prossimo assieme ad altre realtà.
Una risposta che risulta ancora più netta se si considera che solo poco più del 5% ritiene che non sia il momento di crescere, ma di consolidarsi. Non trascurabile, però, chi ritiene di crescere, ma in autonomia: quasi il 30% pensa di percorrere la strada da soli.
Quasi trascurabile, meno del 10%, chi al contrario si accontenta della dimensione attuale e non vede all’orizzonte cambiamenti a questo equilibrio.
Intelligenza artificiale
Un altro punto caldo del convegno è stato quello della tecnologia. Interessante, quindi, scoprire quali sono quelle considerate più importanti per l’attività professionale dei distributori. Rispondendo a questa domanda i partecipanti si sono divisi in parti più equilibrate.
La maggioranza relativa, oltre il 39%, ha indicato i sistemi di Crm (acronimo di Customer relationship management), cioè il software per la gestione dei clienti, il contributo più importante.
Ma oltre il 28% ha scelto come obiettivo l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, nuova frontiera dell’hi-tech, che può offrire un contributo ancora tutto da scoprire. E gettonati alla pari con il 16% delle preferenze sono risultati i software gestionali e per le funzionalità del magazzino.
Qualità cercasi
L’ultimo quesito ha riguardato, invece, il tema dalla qualità. Che cosa bisogna fare per migliorare quella della propria azienda? Con un plebiscito di oltre il 64% dei voti è emerso che l’obiettivo per i distributori di soluzioni per l’edilizia è aggiungere nuove aree di business.
Fotovoltaico? Noleggio? Nuovi materiali? Il sondaggio non specificava un’area precisa, ma di sicuro la risposta è risultata netta.
Un altro 20% ha invece indicato che la qualità è legata alla dimensione aziendale, in sintonia con il quesito precedente. Infine, qualcuno ha indicato l’aumento del fatturato e l’omnicanalità come il traguardo da raggiungere.
di Paolo Caliari