Roefix Italia: la superstar è stata l’isolamento

Risponde Raffaele Molteni, product manager sistemi di isolamento termico Roefix Italia

raffaele-molteni-roefixDomanda. Com’è andata questa edizione di Klimahouse?
Risposta. Siamo soddisfatti del ritorno in presenza. C’era bisogno di tornare stringersi le mani dopo un periodo così difficile. Abbiamo sempre considerato questa fiera uno degli eventi più importanti per la tematica dell’efficienza energetica, in cui crediamo da sempre, e più che mai in questo momento in cui l’attenzione del mercato alla riqualificazione e ai sistemi di isolamento termico è indiscutibile. Indipendentemente dal fermento del mondo delle costruzioni, comunque, è stato importante avere un punto di richiamo e tornare ad avere un contatto più stretto con i clienti.

D. Quindi, qual è il prodotto principale che avete presentato?
R. Abbiamo puntato sul concetto di sistemi a 360 gradi, proponendo non solo un prodotto ma soluzioni per diversi ambiti di intervento. Chiaramente il focus principale è stato la gamma di sistemi di isolamento termico, con le soluzioni per il risanamento e la manutenzione dei sistemi di cappotto esistente, come il sistema Röfix RenEtics, oppure l’innovativo termointonaco con aerogel ad altissime prestazioni che permette di completare la gamma dei sistemi di isolamento a cappotto con un prodotto che può essere applicato anche su edifici storici.

D. Qual è il prodotto che in fiera ha riscosso maggiore successo?
R. I temi centrali sono proprio quelli dell’isolamento dell’involucro. Oltre alla gamma dei sistemi a cappotto, sicuramente ha riscosso successo il sistema Röfix Fixit 222, che consente di rispondere alla necessità di restauro energetico anche quando non può essere utilizzato il cappotto.

D. Quale tipologia di visitatore è passato dal vostro stand?
R. In questa edizione abbiamo colto l’occasione per stringere contatti indistintamente con tutti i visitatori. Abbiamo comunque notato che i tecnici si sono spostati nei giorni di chiusura della fiera, mentre si sono approcciati molti privati interessati a riqualificare i propri edifici. Insomma abbiamo ospitato un pubblico eterogeneo, non solo di specialisti.

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