Un manifesto per l’industria ceramica

In manifesto dell’industria ceramica alla vigilia del voto amministrativo. Oggetto: la collaborazione tra pubblico e privato. La crisi, sottolinea Confindustria Ceramica,  ha sottolineato l’importanza dell’economia manifatturiera e ha confermato che una forte base industriale è fondamentale per la ripresa; per questo la competitività industriale deve essere tra le priorità in tutti i settori di intervento. Anche alle istituzioni locali spetta il compito di promuovere un contesto favorevole, regole certe e procedure snelle. Ed ecco le raccomandazioni pratiche su «interventi semplici ma significativi, realizzabili già nel prossimo mandato, per favorire uno sviluppo sostenibile della competitività internazionale del distretto, nell’interesse dei cittadini e delle imprese». 1 Unificare gli sportelli unici per le attività produttive per garantire un servizio omogeneo ed efficiente, 2 Condividere un nuovo Protocollo per regolare la gestione delle Aia confermando il tetto al carico inquinante complessivo ammesso e garantendo flessibilità, 3 Modificare nei piani strutturali comunali gli standard urbanistici non appropriati alle realtà produttive ceramiche per evitare vincoli incomprensibili, 4 Costruire una fiscalità locale che non penalizzi le imprese contenendo il peso dell’imposizione su capannoni e immobili strumentali, 5 Concorrere a realizzare le condizioni infrastrutturali che possano sostenere l’accesso ai mercati e il servizio ai clienti, 6 Modulare in base alle azioni pregresse gli sforzi che saranno richiesti nel nuovo Piano aria integrato regionale 2020, 7 Garantire un approccio coordinato ed equilibrato alla manutenzione delle coperture in cemento-amianto. graniti-fiandre

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