In arrivo novità per l’Iva in edilizia e immobili

La legge delega di riordino del sistema fiscale, approvata dal Parlamento, lascia ambia facoltà al governo di intervenire nel dettaglio dei provvedimenti. Ora si fa strada l’idea di una modifica dell’Iva per il settore dell’edilizia. In particolare, sarebbero allo studio modifiche sull’esenzione delle relative operazioni e la detrazione dell’imposta. Al momento il settore dell’edilizia è caratterizzato da una normativa complessa, che distingue il regime fiscale applicabile in ragione della natura strumentale o abitativa degli immobili e della tipologia degli operatori. Le modifiche allo studio avrebbero l’obiettivo di arrivare a una maggiore omogeneità. Per esempio, cambierebbero le disposizioni che disciplinano le operazioni esenti. Nel settore immobiliare, al momento, convivono molte specificità che il governo vuole riconsiderare, con un focus sulle casistiche in cui i contribuenti possono optare per l’imponibilità. Per il settore immobiliare il governo intende rivedere anche il diritto a detrazione. Ora questo è escluso in relazione all’imposta dovuta sull’acquisto, sulla locazione, sulla gestione e sul recupero di fabbricati abitativi per le imprese diverse da quelle che svolgono in via esclusiva o prevalente attività edilizia nel settore abitativo. In sostanza, il diritto a detrazione è legato alla classificazione, alla classificazione catastale degli immobili: per quelli a uso abitativo l’esercizio del diritto a detrazione è precluso, a prescindere dal loro effettivo utilizzo. E questo per evitare indebite detrazioni di imposta nei casi in cui l’acquisto di fabbricati abitativi e dei servizi relativi, siano suscettibili di essere utilizzati anche in un’attività di impresa.

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