Gobbo Malvina (EdilGroup): facciamo rete per stare vicini al cliente

Con tre punti vendita tra Sant’Elena di Silea (Treviso) e Meolo (Venezia), Gobbo Malvina (EdilGroup) si presenta come una realtà versatile, capace di affrontare le sfide del mercato dell’edilizia proponendo una vasta gamma di materiali per le costruzioni e le finiture d’interno, oltre a numerosi servizi, dal noleggio fino all’abbigliamento personalizzato per le maestranze che operano in cantiere.

Guidata dai fratelli Patrizia, Renata e Walter Bonato, la rivendita ha visto l’ingresso anche della terza generazione, con il figlio della titolare Patrizia, Giacomo Panzarin.

Quando è nata la rivendita Gobbo Malvina e quali sono state le principali tappe della sua crescita?

Giacomo Panzarin. La rivendita è stata fondata dai miei nonni Ilario e Malvina 57 anni fa, quasi per una scommessa. Mio nonno voleva aprire un’impresa di pompe funebri, mentre mia nonna, contraria all’idea, aveva scommesso sull’attività di rivendita.

Inizialmente l’azienda era focalizzata sulla vendita di prodotti per il settore agricolo, dato che Sant’Elena di Silea era un paese di campagna, poi ci si è spostati man mano sul settore dell’edilizia.

Nel 1993 la rivendita si è trasferita nella sede attuale e nel 2011 abbiamo aperto un punto vendita a Meolo, in provincia di Venezia.

Durante il periodo del covid abbiamo deciso di aprire uno showroom dedicato a pavimenti e rivestimenti, sempre a Sant’Elena di Silea, a poca distanza dalla sede principale.

Al centro Patrizia Bonato, a sinistra il figlio Giacomo Panzarin e a destra Roberta Gumier, responsabile ufficio commerciale
Al centro Patrizia Bonato, a sinistra il figlio Giacomo Panzarin e a destra Roberta Gumier, responsabile ufficio commerciale.

Perché avete deciso di aprire uno showroom?

Patrizia Bonato. L’idea di aprire lo showroom è nata durante il periodo del covid, perché abbiamo deciso di integrare anche la vendita di pavimenti e rivestimenti, così da offrire ai nostri clienti un servizio completo.

Sistemando uno spazio chiuso e trasformandolo in un’area espositiva, abbiamo reso possibile la scelta diretta dei materiali, garantendo un’esperienza più pratica e immediata.

gobbo-malvina

Che feedback avete avuto dopo l’apertura dello showroom?

Patrizia Bonato. Non abbiamo mai organizzato una inaugurazione ufficiale per lo showroom. Abbiamo preferito affidarci al passaparola e al supporto dei nostri clienti per far conoscere la nuova area espositiva.

Fin dall’inizio, ci siamo concentrati sulla qualità dei prodotti e sulla professionalità nella posa, consapevoli che una corretta installazione è fondamentale per garantire la durabilità e l’estetica dei pavimenti e rivestimenti.

Questo approccio ci ha permesso di offrire un servizio completo e di qualità, apprezzato dalla nostra clientela.

La responsabile dello showroom Elena Simionato con Giacomo Panzarin
La responsabile dello showroom Elena Simionato con Giacomo Panzarin.

Avete tre punti vendita: come si differenziano?

Patrizia Bonato. Il punto vendita di Sant’Elena di Silea punta sia alla clientela privata che alle imprese di costruzioni, essendo incentrato sulla vendita del materiale pesante.

Quello di Meolo è rivolto più a una clientela di artigiani e imprese, e offre anche servizi come il tintometro e il noleggio. Infine, la sala mostra si occupa delle finiture d’interni. I tre punti vendita sono complementari tra di loro.

Giacomo PanzarinVogliamo portare il cliente, che sia privato o professionista, all’interno di una rete che gli permetta di rivolgersi a noi come punto di riferimento unico sul territorio per tutto quello che occorre per costruire casa, compreso il complemento d’arredo.

Grazie all’esperienza maturata in oltre 50 anni di attività, possiamo consigliare i clienti su vari fronti: dalla scelta del materiale migliore per una certa realizzazione fino all’individuazione dell’impresa e dell’artigiano più adatti per la posa in opera.

Poniamo grande attenzione all’ambiente e al benessere dei nostri clienti, offrendo un servizio di smaltimento delle macerie derivanti dalla costruzione, garantendo così una gestione responsabile dei rifiuti.

Inoltre, crediamo nella formazione continua dei nostri collaboratori. Organizziamo costantemente corsi per i nostri clienti per tenerli sempre aggiornati sulle normative.

Quando siete entrati in EdilGroup e perché?

Patrizia Bonato. Siamo entrati in EdilGroup nel 2024. Abbiamo individuato in EdilGroup un partner altamente qualificato, con una profonda conoscenza del mercato edilizio, sia dal punto di vista dei fornitori che della commercializzazione. La capacità di collaborare efficacemente con le aziende del settore e la forte esperienza maturata negli anni ci hanno convinto che EdilGroup potesse essere la scelta corretta.

Quali vantaggi avete riscontrato dopo l’ingresso in EdilGroup?

Patrizia Bonato. Siamo sempre stati parte di un gruppo, perchè crediamo che insieme si possa arrivare più lontano. Oltre ai vantaggi sui prezzi di acquisto, il vero valore aggiunto è il confronto continuo: condividere esperienze, idee e strategie ci permette di crescere e affrontare le sfide con maggiore forza.

Al centro Patrizia Bonato, a sinistra il figlio Giacomo Panzarin e a destra Roberta Gumier, responsabile ufficio commerciale
Al centro Patrizia Bonato, a sinistra il figlio Giacomo Panzarin e a destra Roberta Gumier, responsabile ufficio commerciale
Al centro, Patrizia Bonato con il figlio Giacomo e Antonio Panzarin, responsabile del magazzino

Avete un sogno nel cassetto?

Giacomo Panzarin. Si dice che i giovani siano il futuro, ma in realtà sono il presente. Mi piacerebbe creare una rete di giovani artigiani e professionisti con cui instaurare un rapporto di partnership e collaborazione quotidiana.

Inoltre, sto lavorando per creare un network radicato sul territorio che coinvolga agenzie immobiliari, architetti, studi di progettazione, imprese e artigiani, in modo da diventare un punto di riferimento per i clienti che devono costruire casa a 360 gradi.

La quantità non fa la qualità, ma è il tipo di servizio che fa la differenza. Un esempio di questo network che sto sviluppando è l’apertura di un nuovo punto vendita in collaborazione con una azienda che si occupa di idraulica. Un progetto simile è in cantiere a Conegliano. Insomma, crediamo nelle opportunità che genera la collaborazione e lavoriamo per realizzare questo sogno.

 

Qual è la sfida più importante che dovrete affrontare nei prossimi anni?

Giacomo Panzarin. Oltre al passaggio generazionale, anche il fatto di stare al passo con i tempi che cambiano in modo repentino. Un esempio è la definizione di normative sempre diverse e la presentazione di materiali sempre più green.

Che cosa significa fare partnership con i produttori?

Patrizia Bonato. Parto sempre dall’idea che dobbiamo rispettare i fornitori e viceversa. È molto importante conoscersi e conoscere i prodotti. Lavorare insieme significa collaborare a 360 gradi, offrendo anche supporto non solo a livello commerciale.

Giacomo Panzarin. Anche collaborare per risolvere le difficoltà che possono sopraggiungere in cantiere, per arrivare assieme al risultato finale.

Il tintometro
Il tintometro
Il magazzino
Il magazzino

Com’è andato il 2024 e che cosa vi aspettate dal 2025?

Patrizia Bonato. Il 2024 è stato un anno di stazionamento, però non ci possiamo lamentare. Anzi, si può affermare che è stato un anno che ci ha presentato molte sfide, ma alla fine si è rivelato positivo. Il 2025 si prospetta un anno interessante, con diverse idee e progetti in corso. Puntiamo a concluderlo nel migliore dei modi.

Giacomo Panzarin. Il 2024 ci ha regalato sicuramente delle sfide, non indifferenti a causa della situazione globale. Questo però ci ha aiutato a prendere la rincorsa per affrontare il 2025 con la massima energia. Come detto abbiamo molti progetti in corso e altrettante collaborazioni.

di Veronica Monaco

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