Eco.build, la nuova linea di cementi e calcestruzzi sostenibili e di qualità Italcementi

Presso la sede di Assimpredil Ance di Milano, Italcementi ha presentato eco.build, la nuova linea di cementi e calcestruzzi sostenibili e di qualità, studiati con l’obiettivo di ridurre la CO2 e dare vita a un’economia circolare. A seguire l’evento in collegamento via web anche gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Tecnologico Carlo Bazzi di Milano, dove si studiano le costruzioni, l’ambiente e il territorio.

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Milano – Italcementi e calcestruzzi presenta eco.build presso dede ance

«Italcementi vuole guidare il cambiamento, come ha sempre fatto da 157 anni a questa parte. Per questo motivo la nostra ricerca si è indirizzata in questi ultimi anni su quella che è la grande sfida di oggi per tutti noi: la sostenibilità», ha dichiarato Roberto Callieri amministratore delegato di Italcementi. «Nei nostri laboratori si fa ricerca e innovazione, con un gruppo dedicato che si pone obbiettivi concreti e offre supporto a imprese e progettisti. Soluzioni costruttive ad alta sostenibilità saranno il vantaggio competitivo del futuro e proteggeranno il mercato italiano dall’import».

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Roberto Callieri amministratore delegato di Italcementi

«La sostenibilità è oggi un valore strategico per il settore delle costruzioni e per questo è fondamentale poter contare sulle innovazioni della catena di fornitura e sul valore ambientale che i prodotti, come il cemento, possono incorporare, perché ogni miglioramento tecnico volto alla riduzione della CO2 è un tassello importantissimo per il raggiungimento della sostenibilità del nostro settore», ha commentato Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance.

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Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance
 

Le azioni intraprese da Italcementi nel 2020 hanno consentito di ridurre le emissioni, rispetto al 2019, di circa 10Kg di CO2 per tonnellata di cemento, mentre l’obbiettivo di HeidelbergCement, il gruppo internazionale di cui fanno parte Italcementi e Calcestruzzi, prevede per il 2025 una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 nel ciclo di produzione del cemento e per il 2050 un approccio carbon neutral per il calcestruzzo destinato alla clientela.

«Occorreranno anche altri investimenti, per noi come per tutti gli altri operatori del settore cemento. Su questo piano è forte l’impegno di Federbeton, la filiera di settore, le cui
aziende sono chiamate a investire ingenti somme: stime preliminari parlano di 4,2 miliardi di euro da qui al 2050. Chiaramente, è uno sforzo che la nostra industria non può sostenere da sola e occorrerà il supporto da parte delle istituzioni, sia sul fronte normativo che su quello degli investimenti necessari a questa complessa ma irrinunciabile trasformazione», ha aggiunto Calleri.

La gamma eco.build di Italcementi

La gamma eco.build di Italcementi è a disposizione delle imprese e dei progettisti con l’obiettivo di ridurre la CO2.

Nasce da un percorso che parte dalla produzione di cemento dall’utilizzo di materiali di recupero in sostituzione delle materie prime naturali provenienti dalle attività estrattive (cave e miniere) come calcare, argilla e scisti.

Fra i materiali alternativi utilizzati ci sono i materiali non pericolosi provenienti da altri settori industriali per arrivare allo studio di calcestruzzi che nel loro mix design utilizzano materiali da costruzione e demolizione – tutti sottoposti a rigidi tracciamenti – in sostituzione degli aggregati naturali.

Entrambe le pratiche consentiranno di evitare l’escavazione di 15 milioni di tonnellate l’anno di materiali, con una importante riduzione nell’utilizzo di risorse naturali aiutando così a contenere il riscaldamento globale, mantenendo sempre elevati standard qualitativi e a costi competitivi. Quello che altri settori produttivi viene classificato come “rifiuto” diventa nel ciclo di produzione del cemento e del calcestruzzo una vera e propria risorsa attuando un percorso virtuoso di economia circolare.

Gli impianti di produzione del cemento e del calcestruzzo certificati CSC certificano il processo di approvvigionamento responsabile su tutta la filiera di produzione, validando l’intera filiera di processo: dal trasporto al riciclo delle materie prime. Il tutto nel segno della massima trasparenza per garantire prodotti performanti e filiere sicure, responsabili.

Già ora oltre 40 prodotti proposti alle imprese e ai progettisti sono dotati di EPD . Tra le soluzioni eco.build già disponibili per costruire il modo sostenibile, due tra tutte testimoniano concretamente l’attenzione di Italcement per la sostenibilità:

i.idro Drain: un calcestruzzo progettato per garantire il rispetto del ciclo naturale dell’acqua e la capacità drenante anche in condizioni di precipitazioni estreme, garantendo al tempo stesso un aiuto nel mitigare l’isola di calore tramite una temperatura superficiale ridotta rispetto, ad esempio, all’asfalto di circa il 20% nelle giornate più calde. Solo a Milano, durante il 2021, sono stati posati più di 20.000 mq di questo materiale che anche grazie alla particolare porosità è in grado di assorbire CO2 molto più rapidamente di un normale calcestruzzo.

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Parco Biblioteca degli Alberi Milano pavimentazione drenante che abbassa la temperatura

i.power Rigenera: un prodotto concepito e sviluppato per la rigenerazione delle infrastrutture strutture esistenti. É in grado di ridurre drasticamente le necessità di demolizione dei ponti, con il conseguente blocco del traffico e di aumentare la resistenza e la durabilità delle infrastrutture anche nei confronti di eventi sismici.

Entrambi i prodotti saranno presenti a MadeExpo, la fiera dell’edilizia e delle costruzioni, in programma a Milano-Rho dal 22 al 25 novembre 2021.

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