A New York il cemento resta fuori dalla porta (ma serve)

Un insolito sistema strutturale per il condominio 170 Amsterdam nel cuore di New York che è la prima architettura con esoscheletro in cemento armato della città. I progettisti dello studio Hendel Architects, vincolati a un’area lunga e stretta sulla Upper West Side di Manhattan di circa 60 metri per 20, hanno costruito in altezza nei limiti consentiti di 57 metri una torre di vetro, che non è il solito edificio trasparente grazie a questo reticolato usato anche per massimizzare lo spazio in ogni piano. Infatti, sebbene la facciata sia composta da ampie vetrate che vanno dal pavimento al soffitto, la maglia diagonale in calcestruzzo posta a 15 centimetri di distanza all’esterno offre una visuale diversa ed è tanto resistente da rendere necessarie solo poche colonne all’interno e superflui i muri portanti in modo da avere una maggiore superficie calpestabile.

Il condominio 170 Amsterdam Avenue a Manhattan progettato dallo studio Hendel Architects
Il condominio 170 Amsterdam Avenue a Manhattan progettato dallo studio Hendel Architects
L'interno di un appartamento in 170 Amsterdam Avenue
L’interno di un appartamento in 170 Amsterdam Avenue

Il calcestruzzo utilizzato per creare l’esoscheletro è il risultato di un mix speciale con vetroresina che conferisce al materiale l’aspetto di pietra calcarea, un omaggio alle case inizio ‘900 dell’adiacente Lincoln Square. Non solo, per evitare qualsiasi difetto alla vista e ottenere una superficie liscia e uniforme, le barre di rinforzo della maglia sono state collegate con dei ganci invece di essere legate insieme come si fa di solito. In pratica, la cassaforma per le colonne rotonde e il telaio è stata progettata in modo da poter inserire un tubo a pompa nello schema incrociato. Un approccio che consente anche di ridurre il materiale all’interno che potrebbe ostacolare il flusso di cemento, che contiene il 40% di scorie e solo una piccola parte di aggregati, e soddisfa i criteri Leed. Per controllare i costi il diametro delle colonne è rimasto uguale in tutta la lunghezza, circa 60 centimetri senza restringimenti verso l’alto ed è stato limitato punti in cui si intersecano ad ogni piano per ciascuna facciata, per diminuire il numero degli incroci e di conseguenza delle casseforme. Una necessità che si è rivelata positiva perché il ritmo delle diagonali è molto più leggero. Purtroppo nella parte superiore della struttura dove le colonne si estendono sopra il solaio di copertura le cime sono legate insieme con travi di legno lamellare incollato che formano un pergolato decorativo su una terrazza panoramica. Ma è solo un dettaglio.

Il cantiere quasi finito
Il cantiere quasi finito
L'entrata di 170 Amsterdam Avenue
L’entrata di 170 Amsterdam Avenue
La terrazza panoramica sul tetto
La terrazza panoramica sul tetto

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