Fibre Net: oltre al rinforzo strutturale, anche malte per il consolidamento e il restauro

Il continuo susseguirsi di terremoti in Italia, anche di minore entità, mantiene alta la necessità di mettere in sicurezza gli edifici. Fibre Net, azienda friulana con sede a Pavia di Udine sviluppa prodotti e sistemi certificati in materiali compositi fibrorinforzati che trovano utilizzo in più di 30 Paesi nell’ambito del recupero strutturale, del miglioramento e adeguamento sismico e della messa in sicurezza delle strutture esistenti. Tra i suoi prodotti trova impiego anche la linea di malte per il consolidamento e il restauro delle murature e per il ripristino e la riparazione del cemento armato.

Cecilia Zampa, Ceo di Fibre Net, spiega a YouTrade i vantaggi di queste soluzioni e perché è importante mantenere alto il valore dell’attenzione sul tema della sicurezza.

cecilia-zampa-fibre-netDomanda. Fibre Net è famosa per la sua specializzazione nel rinforzo strutturale. Ma non tutti sanno che tra i suoi prodotti di punta ci sono anche le malte. Quali sono i prodotti in listino?
Risposta. Fibre Net è nata come specialista nel settore del rinforzo strutturale con i compositi fibrorinforzati in FRP, PRFV e GFRP, un settore in cui ha sviluppato tutte le proprie competenze e su cui continua a concentrare le sue attività di ricerca e sviluppo. È però vero che negli ultimi anni anche il mondo delle malte tecniche è stato oggetto di grande sviluppo. Coerentemente con la mission dell’azienda mettiamo dunque a disposizione prodotti tecnici, come malte da ripristino, da riparazione e da consolidamento, che si abbinano perfettamente ai nostri sistemi di rinforzo strutturale, ma che possono essere utilizzati anche in maniera indipendente.

D. Sono divisi per gruppi o famiglie?
R. Sono suddivisi in famiglie in funzione del lavoro da realizzare. Questo permette di selezionare più semplicemente le diverse malte in base alla tipologia di intervento e alle caratteristiche generali dei prodotti.

D. Per quali tipo di interventi sono studiate?
R. Gli interventi sono legati a lavori di ripristino nel settore dell’edilizia e a lavori di recupero, consolidamento e riparazioni di opere infrastrutturali. Nel caso di infrastrutture, l’edilizia civile rappresenta un importante mercato per le malte, con una distribuzione molto concentrata nelle rivendite. Altri mercati, come quello delle infrastrutture, richiedono invece dinamiche di distribuzione diverse in base alle opere da realizzare: per esempio, se si lavora su un ponte o in una galleria, l’intervento deve essere studiato in maniera specifica, richiedendo il coinvolgimento di altri canali.

D. Perché scegliere una malta Fibre Net? Quali sono i punti di forza dei vostri prodotti?
R. Fibre Net è un’azienda altamente specializzata nello sviluppo di soluzioni tecniche per la messa in sicurezza e il rinforzo strutturale. Inoltre l’approccio tecnico non si limita solo alla vendita dei prodotti, ma comprende anche la fornitura di un servizio completo che va dall’assistenza progettuale alla messa in opera. Tornando alla domanda, le caratteristiche più importanti e i punti di forza delle malte Fibre Net sono legati alla natura dei materiali e all’attività di ricerca e sviluppo che stanno alla base dei prodotti. La realizzazione delle malte in stabilimenti, dotati di laboratori interni all’avanguardia, permette di sviluppare continuamente nuovi prodotti che meglio rispondono alle esigenze del mercato. La sinergia tra presenza di laboratori di prova e personale specializzato permette di gestire rapidamente eventuali richieste o problematiche sviluppando materiali di qualità certificati e continuamente controllati.

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D. Quali sono gli interventi strutturali più difficili che si possono risolvere?
R. Gli interventi strutturali sono legati al ripristino delle superfici. In ambiti estremamente impegnativi, come gli ambienti molto umidi, è necessario utilizzare prodotti con un’ottima caratteristica di compatibilità ambientale. Questi prodotti devono essere tecnici per soddisfare le esigenze degli ambienti in cui devono essere utilizzati.

D. È possibile intervenire anche negli edifici d’epoca?
R. Per quanto riguarda gli interventi sugli edifici d’epoca, le linee di malta a base di calce rispondono ai requisiti di compatibilità, reversibilità e traspirabilità delle murature. Esistono, quindi, accanto ai prodotti tecnici per la riparazione e il ripristino, anche delle linee di prodotto per gli interventi di rinforzo in ambito protetto e tutelato.

D. Quali sono i dati tecnici a cui bisogna fare attenzione?
R. Le proprietà tecniche a cui bisogna fare attenzione nella scelta di un prodotto dipendono chiaramente dall’applicazione. Abbiamo caratteristiche di tipo meccanico e caratteristiche di comportamento ambientale, come l’esposizione del manufatto a fattori esterni e agli agenti atmosferici. Questi argomenti devono essere chiaramente valutati nel momento in cui si sceglie qualsiasi prodotto, sia che si tratti di malte che di altri prodotti per il rinforzo strutturale.

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Intervento presso un edificio scolastico in provincia di Benevento

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D. Come avviene la ricerca per l’individuazione delle giuste formule?
R. Il nostro ufficio di ricerca e sviluppo e i laboratori svolgono un’attività continua riguardo all’individuazione di nuove materie prime e il miglioramento di quelle esistenti. Abbiamo un gruppo di specialisti e tecnici che mettono le loro competenze a disposizione dell’azienda sia attraverso ricerche di laboratorio che attraverso prove applicative. I processi di qualificazione sono condotti secondo le normative internazionali (En1504) e le richieste dei maggiori gestori, come Anas, Rfi e Autostrade. Il giusto mix è valutato e individuato in base alle prestazioni richieste dal prodotto.

D. Dove avviene la produzione?
R. Per quanto riguarda le malte, le produzioni avvengono presso gli stabilimenti Fibre Net di Fiorentino, in provincia di Frosinone. I rinforzi strutturali rimangono in produzione presso gli stabilimenti di Udine.

D. Come avviene la distribuzione?
R. Sia per i rinforzi sia per le malte, il distributore sul territorio rimane strategico e fondamentale, poiché permette di veicolare anche piccole quantità di materiale. Tuttavia, i mercati dell’edilizia e delle infrastrutture richiedono anche dinamiche distributive differenti.

D. Il continuo susseguirsi di terremoti mantiene alta la necessità di mettere in sicurezza gli edifici. È un obiettivo con una sufficiente consapevolezza generale?
R. È importante creare una cultura che mantenga alto il valore dell’attenzione su questo argomento. Ancora oggi, la memoria legata ai terremoti passati tende a perdersi nel tempo: dopo alcuni anni di «pace sismica», è normale che l’attenzione della comunità, o della società, si smorzi. Tuttavia, quando avvengono eventi terribili, come quello recente tra Turchia e Siria, è probabile che l’interesse si risvegli.

D. I bonus per il consolidamento finora sono stati i meno utilizzati. Perché?
R. Essendoci minore consapevolezza e attenzione al tema della sicurezza antisismica, è evidente che la richiesta per questo tipo di interventi risulti meno importante. È anche vero che un intervento per l’ottenimento del sismabonus viene percepito come molto più invasivo e impegnativo rispetto a un intervento per il solo ecobonus.

D. Quali sono i principali interventi per il consolidamento strutturale?
R. Per quanto riguarda il consolidamento strutturale, gli interventi variano secondo la tipologia prevista a livello progettuale. Per esempio, in caso di pile di ponte o di interventi in ambito infrastrutturale possiamo intervenire sul ringrosso di pilastri o con altri interventi di ripristino. Il consolidamento strutturale tiene spesso conto, o almeno abbina, le malte tecniche con i nostri sistemi fibrorinforzati: ciò significa applicare una malta civile con un sistema CRM o una malta tecnica per la preparazione di piste o per la preparazione di un supporto per l’applicazione di FRP.

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Intervento presso un edificio scolastico in provincia di Benevento

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D. I progettisti italiani sono sufficientemente attenti agli aspetti del consolidamento? E i distributori?
R. I progettisti italiani sono certamente attenti al tema del consolidamento. Al momento, nelle nuove realizzazioni e nelle grandi opere infrastrutturali, sono previsti interventi di completamento per il ripristino e il recupero di strutture esistenti. Anche i distributori hanno un ruolo fondamentale in quanto agevolano il contatto tra l’azienda produttrice e le imprese. I rivenditori rappresentano un elemento di presenza sul territorio che aiuta a raccogliere le esigenze del mercato e a veicolare in modo più corretto le soluzioni tecniche, e questo diventa sempre più importante e strategico.

D. Pensate che il Pnrr possa migliorare la salute delle infrastrutture?
R. Il Pnrr ha come punto strategico il miglioramento della salute delle infrastrutture. Molti degli investimenti sono destinati proprio a interventi di ripristino e miglioramento infrastrutturale, anche per garantire il collegamento tra le varie parti del Paese, oltre che in un’ottica di sostenibilità.

D. Quali sono le vostre aspettative per il 2023?
R. Nel 2023, resterà ancora alta l’attenzione sul tema dell’antisismica. Il bonus è ancora attivo e questo avrà i suoi effetti. Inoltre, c’è un grande interesse sulle infrastrutture, settore in cui Fibre Net fa sentire la sua presenza. Tutti questi fattori dovrebbe farci pensare che il 2023 sarà ancora molto interessante.

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