È di legno la eco casa parassita

    Utilizzare il legno per un’operazione di riciclo dello spazio urbano, con l’immissione di corpi architettonici nuovi in edifici e strutture preesistenti. È stato definito «organismo parassita». l’intervento di ampliamento di un villetta unifamiliare di Lissago, in provincia di Varese, realizzato da BLM Domus, divisione del Gruppo Bevilacqua, specializzata nella progettazione e nella costruzione di case passive con struttura portante in legno. Il committente, una famiglia di quattro persone, ha manifestato a BLM Domus l’esigenza di ampliare la propria abitazione per creare una nuova stanza da letto per uno dei due figli. Il progetto ha soddisfatto la richiesta sfruttando parte del soggiorno esistente per ricavarne la camera aggiuntiva, dando vita, con la creazione di una struttura parassita, ad una zona giorno di circa 60 mq comprensivi di veranda esterna. Realizzata in soli due mesi su progetto dell’architetto Giovanni Dal Cin, esperto di bioedilizia e progettazione sostenibile, la struttura parassita di BLM Domus, è stata costruita completamente in legno. La zona in ampliamento si integra perfettamente con quella in muratura già esistente, sfruttandone interamente gli impianti, pur mantenendo un’identità distinta in termini architettonici. Per le pareti è stato utilizzato un telaio in abete, coibentato in fibra di legno con placcatura in fibrogesso. Per garantire l’isolamento, un ulteriore cappotto termico in fibra di legno rivestito con facciata ventilata in larice. Anche la copertura è in legno di abete, coibentato in fibra di legno e ricoperto con un pannello a tre strati di abete. Per l’impermeabilizzazione è stata utilizzata una guaina elastomerica. La pavimentazione è completamente in legno, realizzata con un solaio multibox, coibentato in fibra di legno e rivestito esternamente con una pavimentazione in larice. casa-parassitia

     

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