Quanto spreca il vostro edificio? Ve lo rivela Eplace

    Problema: in tempi di crisi, come convincere pubbliche amministrazioni e privati cittadini a investire nel green building? Il 40% dei consumi di energia dell’Unione Europea è causato dagli immobili civili, che sono responsabili anche della stessa percentuale di emissione di carbonio. Aumentare le prestazioni degli edifici, abbattendo la percentuale di 15 punti è possibile, ma spesso l’ostacolo è la mancanza di fondi: «Ogni edificio è molto diverso dall’altro e per questo gli interventi devono essere mirati, ma una cosa li accomuna, la risposta sempre uguale da parte di chi li amministra: non ci sono soldi per opere di bonifica», racconta Alicia Jiménez González, R&D e project manager di Eplace, il progetto europeo promosso nel 2013, che si occupa di testare e convalidare soluzioni Ict destinate ad attuare il risparmio energetico negli edifici pubblici. Obiettivo? Sfidare il pregiudizio sui costi di efficientamento e facilitare l’adozione delle tecnologie diffondendo la consapevolezza dei consumi energetici e fornendo gli strumenti per la misurazione e il controllo intelligente delle risorse. In pratica, far conoscere il risparmio energetico facile. Sette immobili pubblici faranno da cavia: il primo passo sarà l’analisi completa dello stato di ogni edificio, il successivo sarà eseguire un audit energetico con l’installazione degli strumenti di monitoraggio. E per chi fosse già convinto? La piattaforma messa a punto da Eplace prevede servizi gratuiti e premium.

    Nel primo caso, l’Interactive Energy Savings Account monitora e analizza i dati che possono essere inseriti manualmente, con funzionalità aggiuntive si ottengono ulteriori informazioni più strutturali per esempio sul funzionamento dell’aria condizionata, l’idoneità dei locali per i pannelli solari o la valutazione delle prestazioni della pompa per riscaldamento e raffrescamento. E ancora, sono disponibili online approfondimenti sui sistemi energetici e sui finanziamenti integrati dal social forum WeTalk. Gli utenti premium invece, possono sottoscrivere due soluzioni WeSave e WeLight, che saranno utilizzate nel progetto, prodotte da Wellness Telecom, una società Ict ispano-messicana ( oltre alla Spagna, al progetto partecipano anche Germania, Irlanda e Bulgaria. Si tratta di sistemi di automatizzazione dell’inserimento dati, di analisi e monitoraggio dei singoli consumi e non dell’intero locale, per esempio va a controllare il computer o l’illuminazione, gestendo tutto da un unico punto. WeLight si concentra sull’illuminazione stradale e, tramite un’architettura aperta, fornisce una piattaforma di telegestione che consente alle autorità di gestire in modo intelligente questi beni.

    Le classi energetiche
    Le classi energetiche

    LASCIA UN COMMENTO

    Inserisci il commento
    Inserisci il tuo nome qui