Una sforbiciata a spazi e costi ufficio: il vademecum 2017 delle aziende

Ottimizzare gli spazi dell’ufficio, riducendone i costi di mantenimento. È questa la priorità delle aziende per il 2017. L’ultima analisi condotta da Regus racconta che le imprese (piccole, medie e grandi) vedranno sempre più l’ambiente di lavoro come un servizio, preferendolo ai contratti di affitto. La multinazionale ha intervistato più di 300 persone d’affari in Italia: è risultato che la necessità di ridurre i costi fissi dell’ufficio è una priorità essenziale per il 53% delle aziende. Nello specifico, è emerso che le aziende strutturate considerino (troppo) alti i costi di mantenimento e di utilizzo di uno spazio che non venga impegnato in modo intelligente ed efficiente.

Questo perché contratti di affitto vincolano le aziende a uno spazio determinato, ma non stanno al passo con le esigenze in evoluzione degli affari. Lo spostamento verso il lavoro flessibile significa che le scrivanie non sono sempre usate a piena capacità. Il 37% degli intervistati ha dichiarato di aspettarsi che i lavoratori chiederanno di lavorare più vicino a casa il prossimo anno: ciò porterà le aziende a scegliere spazi di lavoro in grado di adattarsi a tale evoluzione.  

Ufficio
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Altri risultati di rilievo

  • Secondo il 32% degli intervistati, la tendenza verso il lavoro flessibile dovrebbe interessare nello specifico le piccole aziende;
  • Per il 33%, altre ragioni importanti alla base del lavoro flessibile sono la ricerca di maggiore agilità lavorativa e l’esigenza di abbandonare i contratti di affitto fissi (39%) che intralciano le necessità di ridimensionamento rapido di un’azienda.

Mauro Mordini, Regus Country Manager per l’Italia e Malta, ha così commentato i risultati: «Lo spazio di lavoro visto come un servizio offre alle aziende una risposta snella e poco onerosa alle necessità di cambiamento. Per aziende piccole e in espansione un’offerta flessibile è una soluzione intelligente, in contrapposizione ai vincoli imposti da uno spazio non adeguato alle richieste future. In questo modo, a loro volta, le aziende possono impiegare più o meno collaboratori in funzione delle esigenze, senza dover affrontare il problema delle scrivanie libere». Infine:  «Lo stesso principio vale per aziende più consolidate: in caso di difficoltà impreviste, hanno la possibilità di far leva sulla maggiore snellezza offerta da uno spazio di lavoro inteso come servizio. Il mondo del lavoro evolve con rapidità: avere un’alternativa alla tradizionale rigidità degli spazi per l’ufficio è quindi un vantaggio per ogni azienda».

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