Samoter rilancia e punta sulla sostenibilità

Voglia di rivincita. Le difficoltà in cui versa il settore del movimento terra e delle machine per cantiere sono una sfida per Veronafiere con Samoter (8- 11 maggio 2014). Anzi, l’ente rilancia sul fronte della progettualità e della definizione di ulteriori investimenti per consentire a uno dei comparti strategici per l’economia e l’occupazione nazionali di riprendere a camminare dopo un quinquennio di crisi senza precedenti. Un summit tra i vertici della Fiera di Verona e le Associazioni di categoria (oltre ad alcune aziende hanno preso parte i rappresentati di Aisem, Anfia, Ascomac, Assodimi, Cantiermacchine, Comamoter, Imamoter, Siteb,Ucomesa, Unacea, Unrae), ha deciso di scommettere su un’inversione di tendenza. «Il Paese è a una svolta: deve decidere se vuole ancora un settore industriale, oppure se lasciare che vada definitivamente alla deriva. Noi ci crediamo, forti di 50 anni di storia, e le associazioni dei produttori con noi.  Nord Africa, area del Mediterraneo, Est e Nord Europa sono le aree con l’Italia sulle quali stiamo investendo per l’incoming. Ma una grande attenzione è rivolta anche alla innovazione del prodotto e alla convegnistica», sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. E per guardare avanti, filo conduttore di Samoter sarà0 la sostenibilità nella filiera delle costruzioni: responsabilità economica, sociale e ambientale. Obiettivo di Samoter è anche fornire un’occasione di conoscenza, formazione e approfondimento sulla tematica, analizzandola da diverse prospettive: la sicurezza e l’attenzione al processo edilizio, il rapporto tra ambiente ed economia, le norme e le leggi sui cantieri, i prodotti e gli strumenti, l’etica e la progettazione. 

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