
Il colpo d’occhio è notevole: da un lato una superficie continua in vetro e dall’altro un rivestimento in alluminio. Il gioco di contrasti della villa dell’artista e pittore ungherese Városi Gábor realizzata sulle colline di Budapest è opera degli architetti ungheresi Szabolcs Nagy-Miticzky e Sárkány Bence, di Tér-Stúdió. Il progetto, inizialmente nato per una collocazione sulla riva del lago Balaton, è stato adattato ai desideri del proprietario realizzando l’edificio in un’area boschiva urbana.
Così, nel cuore del Nobelbezirk Mártonhegyi di Budapest, l’architettura della villa sembra come decollare rispetto al carattere conservatore degli edifici circostanti. Sul lato nord che guarda la strada c’è un imponente facciata in alluminio di 400 metri quadrati rivestita con il nastro aggraffato in alluminio Prefalz di Prefa. Caratterizzata da finestre a feritoia e dalla curvatura tridimensionale, che si fonde perfettamente con il tetto senza soluzioni di continuità, ha comportato delle difficoltà architettoniche iniziali. «Una sfida vinta grazie anche a un prodotto come Prefalz, che è più facile da modellare rispetto a tutti gli altri materiali ad aggraffatura comparabili. La sua duttilità offre al progettista una varietà di usi creativi per il tetto e la facciata e consente di realizzare anche idee molto stravaganti», ha spiegato Szabolcs Nagy-Miticzky. Che sottolinea: «Non solo dal punto di vista progettuale, ma anche da quello pratico, la facciata tridimensionale curva e alta si è rivelata qualcosa di speciale.






