Pompe di calore e transizione energetica: formazione tecnica con CNA Milano

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Si è svolto il 21 maggio 2025 presso il Point – Polo per l’Innovazione Tecnologica di Dalmine il convegno «Transizione energetica e pompe di calore: l’esperienza di CNA Milano».

L’incontro ha rappresentato il momento conclusivo di un progetto formativo che ha coinvolto 80 impiantisti lombardi, preparandoli ad affrontare le sfide tecniche e culturali della transizione energetica attraverso l’uso delle pompe di calore.

Parte dell’iniziativa nazionale «CNA 2024: energy transition in buildings», il programma ha incluso un ciclo di webinar tematici (oltre 700 partecipazioni complessive) e attività in presenza presso l’Accademia Impiantisti, permettendo ai partecipanti di confrontarsi con le problematiche reali dell’installazione e manutenzione delle pompe di calore.

«Il progetto è stato rilevante dal punto di vista culturale, contribuendo a superare il preconcetto legato all’impresa termoidraulica tradizionale, storicamente focalizzata su gas e biomassa. Ha spinto gli operatori a comprendere l’importanza di installare correttamente le pompe di calore, che richiedono condizioni molto precise, legate sia all’edificio che al contesto territoriale. Una scarsa conoscenza del loro funzionamento può infatti causare problemi significativi.

La formazione è stata cruciale, come confermato dalle recensioni degli installatori, che hanno iniziato a ragionare su una tecnologia basata sul trasferimento di energia e sulla possibilità di invertire il ciclo per ottenere sia riscaldamento che raffrescamento.

Restano alcune criticità, legate all’approvvigionamento energetico, alla questione dei PFAS con potenziali impatti sull’industria dei componenti all’introduzione di nuovi gas e ai numerosi ostacoli burocratici che pesano sulle microimprese» , ha spiegato Gualtiero Fiorina, referente CNA Installazione Impianti Lombardia.

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Gualtiero Fiorina, referente CNA Installazione Impianti Lombardia

Durante l’incontro, si è discusso delle difficoltà operative che il settore incontra, dai costi iniziali alla complessità tecnica, passando per la necessità di migliorare la comunicazione verso l’utente finale, e del ruolo chiave della formazione per superarle.

«Regione Lombardia affronta da anni il tema della transizione energetica. Nel 2022 ha approvato il programma Energia Ambiente Clima, che individua le sfide chiave e le evoluzioni tecnologiche attese. Tra i principi guida, ribadiamo la neutralità tecnologica, sia per la transizione energetica che per la qualità dell’aria.

Le pompe di calore sono centrali nel nostro piano, ma presentano criticità legate all’installazione, alla rete elettrica e alle opportunità territoriali. L’aumento della domanda elettrica può infatti creare difficoltà infrastrutturali. Nel prossimo incontro del tavolo tecnico, avvieremo un confronto anche con i gestori della distribuzione elettrica», ha affermato Alice Tura, Direzione Ambiente Clima nell’Unità Clima, Emissioni e Agenti Fisici.

Dai questionari raccolti a conclusione del percorso formativo emerge una forte soddisfazione da parte dei partecipanti, accompagnata dalla richiesta di ulteriori approfondimenti su aspetti tecnici, normativi e gestionali, come l’evoluzione della normativa “Case Green”, la selezione dei refrigeranti ecologici e il rapporto con il cliente.

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Matteo Reale, Presidente CNA Milano

«Questo progetto è importante perché aiuta gli installatori a crescere nella transizione energetica. Le tecnologie sono diventate più complesse, quindi è fondamentale accompagnare gli installatori con formazione teorica e pratica. Anche l’Accademia degli Impiantisti è essenziale, poiché l’installatore agisce direttamente sull’impianto.

Per le pompe di calore, le azioni da intraprendere includono incentivi statali, come il Conto Termico 3.0, per supportare utenti finali e aziende, che devono affrontare costi di formazione e attrezzatura. Gli installatori devono formarsi e prepararsi a queste nuove tecnologie», ha dichiarato Davide Corradini, Presidente Frigoristi CNA Nazionale.

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