In un periodo di grandi cambiamenti a livello globale, sociale e di sistema Paese ma soprattutto in un mercato della distribuzione edile dove si espandono la Gds e i grandi multipoint, il tessuto imprenditoriale è sempre più chiamato a confrontarsi con temi come indipendenza, aggregazione e concentrazione.
In questo contesto in cui cambiano rapidamente gli equilibri, il Gruppo BigMat sceglie ancora una volta di mettere al centro «la propria rete» con la costituzione di una holding che supporta i soci del Consorzio, in prima battuta in eventuali fasi di cessione aziendale ma a seguire anche in processi di acquisizione e crescita.
In occasione dell’assemblea nazionale del Gruppo BigMat, evento annuale tenutosi lo scorso giugno a Napoli, è stato nominato il CdA di Bmh SpA, guidato in qualità di presidente da Chiara Cuscunà, titolare di BigMat Cubex (Catania), e composto da altri quattro consiglieri: Rocco Alfano di BigMat Alfano (Cosenza), Andrea Cattaneo di BigMat Aesse Cattaneo (Bergamo), Fernando Cislaghi di BigMat Unika (Milano) e Michelangelo Pesciarelli di BigMat Pesciarelli Edilizia (Perugia).
Il Cda BMH
Oltre al Consorzio, che è socio di maggioranza relativa, hanno già aderito 74 ragioni sociali e ad oggi il capitale è di 2,6 milioni di euro; inoltre le adesioni sono ancora aperte.
YouTrade ha incontrato la neo presidente di Bmh e il presidente di BigMat Italia per conoscere più da vicino BigMat Holding, i suoi obiettivi, le sfide future e come questi si inseriscono nella politica del Consorzio BigMat Italia.
ALESSANDRO CERBAI, presidente BigMat Italia
CHIARA CUSCUNÀ, presidente Cda BMH
Domanda. Cosa rappresenta la holding per i soci BigMat? Alessandro Cerbai. In primo luogo, la holding è un nuovo progetto per tutto il Gruppo, oltre alle numerose aziende socie che hanno aderito, tutti sono rappresentati tramite la partecipazione principale del Consorzio, anche coloro che non sono ancora nell’azionariato. L’obiettivo della holding è consolidare lo sviluppo del nostro network, operando in un raggio d’azione sempre a vantaggio e nell’interesse dei soci, Bmh è in sostanza il braccio finanziario del Consorzio, basato e ispirato ai valori del Gruppo.
D. Qual è lo scopo di BMH, la holding di BigMat? Chiara Cuscunà. Bmh offre ai propri soci l’opportunità di avere alle spalle uno strumento societario di natura finanziaria che permette loro di affrontare le fasi cruciali della vita delle loro aziende. La Holding si occuperà anche di offrire supporto ai soci BigMat che vogliono acquisire magazzini, estendere la loro attività in nuove province e intercettare interessi in occasioni di passaggi generazionali e/o cessioni di aziende da parte di soci del Gruppo e non solo.
D. L’Italia registra un periodo di grande fermento nell’ambito delle rivendite di materiali edili: come lo state vivendo e qual è il link con BMH? Alessandro Cerbai. Volatilità, velocità e complessità sono la cornice di riferimento del nostro settore e rispondere a queste sfide è lo scopo dell’insegna BigMat che ha visto crescere, in termini qualitativi e quantitativi, la propria rete con l’ingresso di tanti nuovi soci di alto profilo. A tal proposito, il tema della staffetta generazionale alla guida delle nostre aziende è cruciale e da tempo il Consorzio investe in formazione per supportare adeguatamente questi passaggi ma, in caso di assenza di un ricambio generazionale BigMat Italia ha dato vita a uno strumento societario come la holding che aiuta i punti vendita in primis a trovare uno sbocco all’interno della rete BigMat stessa, capitalizzando le sinergie ed economie interne e costituendo un importante «laboratorio» per tutto il Gruppo sostenendoli anche nel cogliere le eventuali nuove opportunità di acquisizioni o aperture.
D. La vostra internazionalità è stata utile nello sviluppare questo progetto? Chiara Cuscunà. In effetti è una novità basata sull’esperienza di quanto già fatto dal nostro Gruppo in Francia e in Spagna e che si è concretizzata a marzo 2023 con la costituzione di Bmh (BigMat Holding); grazie alla nostra presenza ed esperienza internazionale abbiamo potuto analizzare il panorama edilizio in Europa e abbiamo portato in Italia un modello di business che potrà supportare i nostri soci nel mercato attuale così mutevole.
D. Qual è il vostro obiettivo a fine anno? Chiara Cuscunà. I primi passi sono stati fatti grazie al fondamentale contributo del socio di maggioranza BigMat Italia e all’entusiasmo concreto dei 74 soci del Gruppo che si sono uniti per concretizzare questo progetto innovativo con un capitale sociale di 2,6 milioni di euro. Stiamo analizzando e monitorando le varie aree attraverso un dialogo molto diretto e attento con i nostri soci per capire le esigenze e le opportunità da cogliere. Con il CdA stiamo mettendo a punto il business plan e l’obiettivo principale ora è analizzare la situazione attuale per le eventuali prime possibilità di intervento, tenendo ben presente le analisi finanziarie/reddituali dei casi e i relativi contesti organizzativi e gestionali. È una bella sfida che accogliamo con impegno e senso di responsabilità!
Dopo un 2022 di grande crescita e sviluppo, il bilancio dei primi sette mesi del 2023 per BigMat è decisamente entusiasmante. Il Gruppo, con un fatturato di oltre 890 milioni di euro e 240 punti vendita su tutta la Penisola, di cui 98 showroom, non sembra voler rallentare, anzi, continua a crescere (18 i nuovi soci da gennaio a oggi) e a investire in progetti di altissimo livello per aumentare la notorietà dei punti vendita, in Italia e in Europa, e per offrire ai propri associati servizi all’avanguardia che consentano di sviluppare business evoluti e di successo.
BIGMAT E IL VOLLEY
Ultima, ma non certo per importanza, tra le varie iniziative c’è la prestigiosa sponsorizzazione biennale con la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), grazie alla quale il blu e il rosso BigMat scenderanno in campo nei palazzetti di tutto il mondo vestendo gli azzurri e le azzurre in qualità di sponsor fino al 2024.
Nei prossimi mesi saranno molti gli appuntamenti in cui potremo vedere BigMat insieme alle Nazionali italiane di pallavolo, sull’abbigliamento tecnico, nei banner a bordo campo delle più importanti competizioni, in primis gli attesi Campionati Europei 2023, il torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 e in numerosi altri appuntamenti giovanili in tutto il mondo.
Diventare sponsor delle Nazionali italiane di pallavolo era un’idea che BigMat aveva in cantiere da tempo. La partnership con Fipav è infatti una grande soddisfazione per tutto il Gruppo, che crede nel messaggio e nei valori sportivi della pallavolo: spirito di squadra e condivisione che ogni giorno si respirano anche nelle rivendite e all’interno del Gruppo.
Come il sestetto in campo, i soci BigMat lavorano ogni giorno in network per sviluppare un’edilizia di qualità e la centrale del Gruppo sviluppa e promuove servizi al passo con le esigenze del mercato delle costruzioni, in una strategia che ruota attorno a comunicazione e brand awareness, forza dell’aggregazione, interdipendenza, format di vendita specializzati e personalizzabili, sostenibilità e formazione, che come palleggio, schiacciata e bagher sono i fondamentali per competere nell’acceso match della distribuzione edile.
SERVIZI A TUTTO CAMPO
BigMat è un consorzio che vanta oltre 40 anni di presenza nel comparto della distribuzione edile europea e un fatturato da 890 milioni di euro (+37% dal 2021). Il segreto della leadership di BigMat, e delle sue 152 ragioni sociali, risiede anzitutto in una visione e strategia condivisa oltre al continuo confronto tra i soci e una forte popolarità del brand.
Gli associati trovano in BigMat un progetto di business a 360 gradi che li supporta e li accompagna in ogni aspetto della loro attività e della loro crescita, senza mai interferire con la loro autonomia. La formula aggregativa consente di creare sinergie e di beneficiare di tutte le economie di scala.
BigMat mette a disposizione del socio aderente un team dedicato a supporto di ogni area di sviluppo: dalla configurazione e allestimento degli spazi alla comunicazione istituzionale, dalla politica commerciale alle azioni promozionali e la strategia web e social, dall’implementazione dei format di vendita alla formazione fino ai nuovi progetti di digitalizzazione, e-commerce e marketing.
Il Gruppo offre l’accesso a oltre 250 accordi con i principali fornitori nazionali del settore a cui si aggiungono contratti regionali e internazionali, per creare la propria offerta merceologica. Per confermare la specializzazione nel settore dell’edilizia, è stata inoltre sviluppata una linea di 400 prodotti professionali private label.
Tra i concept di vendita sviluppati dal Gruppo e a disposizione delle rivendite c’è HABIMAT, marchio dedicato al mondo dell’interior design, con 40 showroom protagonisti del settore finiture in Italia. Per supportare la rivendita e i clienti, BigMat ha proposto nel 2023 una nuova area libero servizio chiavi in mano, che risponde all’evoluzione del comparto ferramenta e utensileria.
Altri servizi sono poi BigRent per il noleggio professionale; il marketplace per avviare un ecommerce; l’adesione alla piattaforma di settore per la digitalizzazione dei listini DPrice e la Scuola BigMat per l’aggiornamento professionale del personale dei punti vendita e dei titolari.
L’immagine delle rivendite BigMat viene inoltre veicolata attraverso campagne di marketing multicanale con advertising sulle reti televisive e sulle radio ma anche con la partecipazione e organizzazione di eventi e tour e le sponsorizzazioni di alto livello, di cui è un esempio attuale la sponsorizzazione della Fipav.
NAZIONALI MA ANCHE LOCALI
Uno dei vantaggi del consorzio BigMat è quello di saper interpretare le esigenze del mercato avendo alle spalle una visione d’insieme ampia e internazionale e i migliori strumenti per offrire i servizi necessari alla singola azienda. A seconda del tipo di business e delle esigenze dell’area geografica il singolo associato può personalizzare la rivendita, i concept di vendita e l’offerta merceologica.
Con BigMat la rivendita è uno snodo commerciale di materiali e prodotti ma soprattutto uno spazio d’incontro di molteplici figure professionali che hanno esigenze diverse a seconda del mercato in cui operano.
Gli aderenti al Gruppo BigMat sono autonomi e hanno una propria indipendenza imprenditoriale nella selezione dell’offerta merceologica e dei fornitori così come nelle scelte aziendali. La facoltà di attivare aree di business a seconda delle esigenze (libero servizio, finiture, noleggio, colore, prodotti a marchio, progetti green, ecc.) permette al negozio BigMat di rispondere alle specifiche richieste diventando un consulente di soluzioni e un partner riconosciuto dai professionisti del territorio per l’elevata competenza. Ogni rivendita è quindi inequivocabilmente BigMat, perché ne trasmette i colori, il brand, i valori, ma è anche specificatamente calata nel territorio.
A questo va aggiunta poi la componente internazionale, con BigMat International i soci italiani hanno la possibilità di confrontarsi con i colleghi dei Paesi in cui è presente il marchio (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna) e partecipare a progetti di portata europea come Costruiamo Per lo Sport o il Premio biennale di Architettura Bmiaa, uno fra i più importanti contest europei che promuove l’eccellenza architettonica e attraverso il quale BigMat sottolinea e incentiva la cultura del buon costruire e la partnership con il mondo dell’architettura. Chiuse da poco le iscrizioni alla sesta edizione, con oltre 850 candidature, il prossimo novembre a Siviglia verranno annunciati i vincitori.
INSIEME PER VINCERE
In un mercato dinamico e competitivo come quello della distribuzione edile le aziende sono spesso coinvolte in percorsi di integrazione o in passaggi generazionali. Per questo l’aggregazione e la dimensione consortile BigMat sono oggi una scelta vincente intrapresa da molte realtà.
Lo dimostra lo sviluppo costante della rete di associati e dei punti vendita del Gruppo che continua ad ampliarsi anche con l’ingresso di aziende che hanno avuto precedenti esperienze in altre aggregazioni ma che cercano, in un Gruppo nazionale e globale come BigMat, i valori, i servizi, i format e le azioni di marketing per incrementare il loro raggio d’azione.
La costante crescita del Gruppo è motivo di continua ricerca di strumenti sempre più innovativi per i propri aderenti, per sviluppare l’impresa e affrontare la complessità del mercato con un progetto imprenditoriale ampio, un brand forte che sa comunicare e che fornisce un supporto costante.
Tra i progetti che mettono il socio «al centro» c’è anche la costituzione della nuova società Bmh Spa – holding creata da BigMat Italia e da oltre 70 aziende consorziate – il cui obiettivo è supportare i soci nelle fasi cruciali del loro percorso: eventuali passaggi generazionali o cessioni di aziende, acquisizioni di magazzini o estensione dell’attività in nuove province. BigMat Holding è una grande novità e una sfida, un nuovo strumento societario e finanziario a disposizione di tutti per consolidare il network e per «vincere insieme».
IL PUNTO VENDITA DEL FUTURO
Ben più che specializzato, competente e multisettoriale, il punto vendita del prossimo futuro secondo BigMat è una rivendita-piattaforma che offre non solo prodotti, ma soprattutto consulenza e soluzioni chiavi in mano: un servizio altamente specializzato su aree di business ben definite che propone ai clienti una fortissima sinergia tra edilizia, finiture e ferramenta, sviluppati in modo complementare e sinergico.
Colore ma anche outdoor diventano sempre più importanti nei negozi acquisendo spazio e integrandosi in un’offerta specializzata che viene affiancata da una expertise tecnica che fa la differenza, per un’indiscussa competitività sul mercato. Per questo lo stile di vendita BigMat è da sempre improntato alla proposta di sistemi costruttivi completi che colgono tutte le opportunità dei bonus offendo ai clienti una consulenza specializzata a 360 gradi nella scelta delle soluzioni di edilizia e di finiture a maggiore valore aggiunto. Il punto vendita BigMat va a studiare, elaborare e poi consigliare delle proposte costruttive e di interior design complete.
I due format HABIMAT per le finiture d’interni e la nuova area libero servizio, vanno proprio in questa direzione: due concept di vendita, innovativi e chiavi in mano, che BigMat propone alle singole rivendite e dove i prodotti vengono mostrati in pacchetti o in proposte di tendenza, che permettono al cliente di risparmiare tempo affidandosi alla competenza del punto vendita e dello showroom che già suggerisce e consiglia stili, soluzioni, strumenti e accessori utili a realizzare ogni progetto di design o ogni tipo di lavorazione edile.
BLU-ROSSO, MA ANCHE GREEN
Il comparto edile ha un ruolo decisivo nella transizione verde del Paese, il tema della sostenibilità è stato recepito ormai da tutta la filiera che richiede al mercato prodotti eco friendly e ad alte performance e, proprio per questo, in quanto leader della distribuzione specializzata BigMat gioca una parte importante in questa nuova partita dell’edilizia green.
La sostenibilità è una scelta che resta purtroppo ancora appannaggio di una nicchia ristretta di persone. Una delle sfide di BigMat, insieme al mondo della produzione e progettazione, è offrire prodotti ecosostenibili a costi accessibili lavorando su consapevolezza e prezzo.
L’impegno di BigMat per la sostenibilità si declina, infatti, in diverse iniziative, tra cui GreenMat: una selezione di prodotti dei fornitori partner che vengono certificati secondo un protocollo di ecosostenibilità sviluppato con un importante partner tecnico scientifico.
Il green viene però portato anche all’interno dei punti vendita con comportamenti virtuosi. La maggior parte delle rivendite BigMat ha attivato soluzioni per la riduzione dei consumi energetici: impianti fotovoltaici e solari per l’autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica e per la ricarica di mezzi di trasporto, mezzi elettrici per carico e scarico come muletti, transpallet e carrelli elettrici sono ormai lo standard in tutti i negozi; pompe di calore e accumulatori per una climatizzazione sostenibile e per l’illuminazione di showroom, vetrine e negozi lampade led a risparmio energetico.
FORMAZIONE CON LA SCUOLA BIGMAT
All’interno di BigMat, come nello sport, ogni azienda è anzitutto vista come una squadra di persone e di volti: imprenditori e professionisti con cui il Gruppo instaura un’interazione diretta, una conoscenza e uno scambio reciproco anche attraverso gli incontri regionali e l’appuntamento dell’assemblea nazionale e internazionale.
BigMat valorizza e sostiene il patrimonio imprenditoriale umano all’interno del Consorzio e presta molta attenzione all’aggiornamento professionale di ogni dipendente, per questo è stata creata la Scuola BigMat.
Apprezzatissima da tutti i soci che, attraverso le decine di giornate formative, possono qualificare al massimo le proprie risorse umane. Nei percorsi di formazione con docenti di primissimo livello, i soci e i dipendenti affinano le loro competenze nei diversi ambiti di interesse: strategie di marketing, tecniche di vendita, organizzazione aziendale e logistica, nuove tecnologie digitali e software ma anche i trend dell’interior design e molto altro.
BIGMAT E LO SPORT
È una partnership forte e di successo quella tra BigMat e lo sport. Negli anni, il Gruppo BigMat è stato un grande tifoso e appassionato di diversi sport ed è stato protagonista di molte e importanti campagne di sponsorizzazione, a livello nazionale e internazionale, per valorizzare il brand e testimoniare quei valori imprescindibili che il Gruppo condivide con lo sport: impegno, passione, spirito di sacrificio, condivisione e unità, tenacia, costante lavoro di squadra e professionalità.
Il legame con lo sport nasce innanzitutto dai punti vendita che sono coinvolti nella vita del territorio in cui operano e quindi anche nelle attività sportive delle comunità da quelle amatoriali a quelle dilettantistiche fino al professionismo.
Vicinanza al territorio e prossimità sono due dei punti di forza del Gruppo e le collaborazioni con il mondo sportivo vanno a rinsaldare questo legame. I club sportivi, a tutti i livelli, sono luoghi importanti per le collettività e BigMat, che partecipa attivamente alla loro crescita sotto il profilo economico ma anche sociale, è sempre stato al centro di queste iniziative.
Il collegamento tra BigMat e lo sport, anche a livello nazionale, è stato molto naturale e immediato, i professionisti dello sport e i professionisti dell’edilizia si sono incontrati su percorsi comuni e in avventure spesso vincenti con un messaggio condiviso: per vincere bisogna fare squadra!
BIGMAT E FIPAV: TEAM VINCENTI
Le collaborazioni sportive a livello nazionale aggiungono all’obiettivo sociale anche un sentimento di appartenenza che accompagna il Gruppo e tutte le sue aziende, in primis come tifosi.
Lo sport ha un fantastico potere aggregante, ancora di più quando a unire sono i colori azzurri delle nostre Nazionali, ed è quello che accade anche in BigMat: l’appartenenza al Gruppo è un sentimento forte e ben percepito nei suoi associati. Proprio per questo nel 2023 BigMat ha scelto di diventare sponsor ufficiale delle Nazionali italiane di pallavolo e intraprendere una nuova avventura sportiva fino al 2024.
Il tricolore è l’espressione massima del concetto di unità e unione, che BigMat ritrova nel suo essere gruppo e nel modo di affrontare le sfide di tutti giorni: uniti e pronti alla condivisione e al confronto.
La Nazionale è la Squadra che supera i confini regionali e provinciali rimanendo però portavoce ed emblema delle singole territorialità, così come il consorzio BigMat raggruppa diverse entità imprenditoriali con le loro tipicità locali in una squadra nazionale.
Inoltre, pochi sport come la pallavolo sanno essere il perfetto esempio di quello che si definisce team work: la sincronia, la visione del gioco condivisa, l’affiatamento e la preparazione di ogni singolo componente della squadra creano quei tre tocchi che portano all’azione vincente. Ed è proprio in questa interdipendenza all’interno del team che BigMat ha ritrovato anche i propri asset.
Per capire meglio quanto sport ed edilizia abbiano in comune, abbiamo chiesto a Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e International e al coach della Nazionale maschile italiana Ferdinando De Giorgi di raccontarci il loro punto di vista: leggi l’intervista doppia.
NON SOLO VOLLEY
BigMat è da sempre partner di squadre di diverse discipline sportive: attualmente la pallavolo a fianco della Fipav per il biennio 2023-24, ma anche il ciclismo professionale con a squadra FDJ-BigMat nel 2012, la vela con Mascalzone Latino per l’America’s cup di Valencia 2007, il calcio con la Nazionale azzurra nel triennio 2008-2010 fino ai motori con Marco Simoncelli del team del MotoGP San Carlo Honda Gresini nel 2011.
Molte le manifestazioni e gli eventi sportivi ai massimi livelli in cui BigMat è stato coinvolto: dal Giro d’Italia, in molte edizioni e categorie, al Torneo Sei Nazioni del 2019 fino ai prossimi Campionati mondiali di ciclismo (UCI Cycling World Championships 2023) in Scozia e gli Euro Volley 2023.
Queste ultime in particolare sono iniziative di promozione e comunicazione di grande rilevanza sia per l’altissimo calibro della competizione sia per la copertura mediatica. livello nazionale e internazionale, per valorizzare il brand e testimoniare quei valori imprescindibili che il Gruppo condivide con lo sport: impegno, passione, spirito di sacrificio, condivisione e unità, tenacia, costante lavoro di squadra e professionalità.
SPONSORSHIP E RESPONSABILITÀ SOCIALE
Costruiamo Per Lo Sport è un progetto condiviso da tutto il network BigMat per sponsorizzare 130 club di calcio amatoriale, categorie Under 9, 10 e 11 in tutta Italia, fornendo gratuitamente abbigliamento sportivo a oltre 3.600 giovani atleti per la stagione 2023/2024. Il calcio, dopo l’esordio dello scorso anno in occasione dei Mondiali, è stato confermato come disciplina sportiva anche per il 2023: fra gli sport più praticati in Italia è, infatti, una passione che unisce le generazioni.
Il sostegno di Costruiamo Per Lo Sport non si ferma però alla sponsorizzazione ma va oltre: durante tutta la stagione, BigMat accompagnerà ben 130 squadre. È un progetto in cui i soci del Gruppo sono direttamente coinvolti e che permette loro di entrare in contatto con le realtà sportive locali e, quindi, con la comunità che gravita attorno alla squadra.
BigMat è, infatti, da sempre impegnato nell’offrire il suo contributo al territorio in cui è presente e dove il lavoro quotidiano dei singoli punti vendita si intreccia con la vita dei clienti: artigiani, imprese, famiglie e giovani. BigMat e le sue rivendite non sono solo semplici sponsor ma piuttosto i primi grandi sostenitori di questi giovani atleti con i quali condividono esperienze, vittorie e soddisfazioni.
Il bagno è sempre più uno spazio di benessere e comfort dove design e materiali innovativi si integrano con le nuove tecnologie.
Cosentino punta a rafforzare il suo posizionamento nel settore del bagno con il marchio C•Bath, un approccio alla progettazione integrata dello spazio bagno per contesti privati e pubblici, senza limiti di personalizzazione grazie alla versatilità delle superfici Dekton e Silestone, ideali per piani d’appoggio, pavimentazione, rivestimenti di pareti e mobili, e l’ampia varietà di colori, texture e sfumature cromatiche.
La progettazione, l’installazione, la manutenzione e la pulizia sono coadiuvate dalle molteplici dimensioni disponibili e dagli innovativi spessori che variano da 30 a 4 millimetri e formati che arrivano fino a 3200 x 1440 x 4 millimetri.
A questi si aggiungono i prodotti pronti alla posa, come i lavabi Evita, Marie, Elegance e i piatti doccia Wakka o Gocce.
The Bathelier è la gamma C•Bath che presenta ambienti ispirazionali ed esclusivi firmati da designer di fama internazionale: una collezione di soluzioni, forme uniche, texture evocative e geometrie che si combinano senza soluzione di continuità, in modo uniforme e scultoreo.
1. Squadrato, colorato e capiente, il nuovo lavabo in ceramica Camaleo di Colavene unisce forma e funzionalità. Può essere montato a parete o su strutture metalliche con pratici cassetti. Disponibile in sei tonalità lucide e 11 colorazioni matt.
2. La nuova collezione Gessi Habito veste con eleganza l’ambiente bagno con il «metallo tessuto» declinato in cinque decori (Cesello, Trame, Rigato, Intreccio e Diamantato) e 13 finiture, dal Warm Bronze al Black Metal, lucido e spazzolato, dal Copper spazzolato al Matte Black.
3. So, linea di Fima Carlo Frattini, si arricchisce di una nuova gamma di maniglie in vetro lucido o satinato, donando un tocco glamour alla stanza da bagno.
I colori spaziano dai pastello Rosa Antico e Verde Agave fino ai classici Cromo, Bronzo, Oro e Bianco Avorio, a cui si aggiungono le finiture galvaniche e in Pvd e tre texture materiche in cemento grigio e due essenze legno.
4. Legacy di Axa reinterpreta in chiave moderna le forme classiche del lavabo in ceramica, con un bacino di forma rettangolare dagli angoli smussati disponibile in tre differenti larghezze (60, 80 e 100 x 45 centimetri di profondità) e un’altezza di soli 12 centimetri.
Il lavandino si appoggia a una robusta struttura metallica, corredata da un grande cassetto contenitore laccato con profilo a gola.
Motivi, forme, colori, con un dettaglio inaspettato che porti verso una spiccata sensibilità verso il bello. Questo è il concept che la cliente Erminia di BigMat Canciosi voleva per la sua casa, in un sofisticato continuum tra architettura e storia.
L’azienda Cianciosi di Termoli ha messo mano al progetto di ristrutturazione per questa dimora estremamente signorile per darle un aspetto contemporaneo, ma al tempo stesso eclettico.
Alcuni elementi storici sono stati conservati, come le stratificazioni a soffitto, altri modificati, creando così un dialogo diretto tra il gusto classicheggiante tipico degli anni Trenta e quello moderno del grande open space.
Lo studio dei materiali è stato fondamentale per esaltare il mood dell’abitazione, prova ne è il pavimento Capraia Ariostea, effetto marmo, maxi-formato, posato su tutta la superficie utile, rivestimento del bagno compreso. Ciò ha consentito di far risaltare gli arredi in decor che la cliente ha voluto conservare.
Nel piccolo bagno di rappresentanza della zona giorno è stato proposta la parete lavabo come elemento attrattivo su cui focalizzare lo sguardo e l’attenzione, le grandi lastre, grazie alla minor presenza di fughe, offrono una visione di insieme paragonabile all’uniformità data dalla carta da parati.
Sulla parete frontale è stato posizionato un lavabo minimal, con una rubinetteria coordinata creando leggerezza e simmetria.
Le nuove tecnologie rendono le carte da parati totalmente impermeabili e resistenti all’acqua.
Una stanza da bagno che ricorda un intimo rifugio dove godersi attimi di relax. Lo studio Gruppo 6/1 ha progettato uno spazio dai toni neutri, impreziosito da dettagli che caratterizzano l’intero ambiente. L’utilizzo della carta da parati a rivestimento è ciò che attira maggiormente l’attenzione: le nuove tecnologie rendono le carte da parati totalmente impermeabili e resistenti all’acqua, con la possibilità di avere infinite decorazioni anche negli ambienti umidi.
Il colore bianco funge da fil rouge per l’intera composizione; lo troviamo declinato in più modalità: dal decoro dei rivestimenti, ai sanitari, fino alla rubinetteria. La rubinetteria ha una forma morbida, che riprende quella della vasca free standing, vera protagonista della stanza.
Il mobile contenitivo e con lavabo integrato è in palette con il colore della carta da parati. Anche lo specchio, retroilluminato, riprende la silhouette accogliente degli altri elementi del bagno, a riconferma di un progetto studiato nei minimi particolari.
Ambienti bagno che ricordano il passato
Una finitura che ritorna dal passato e conquista la decorazione moderna grazie al suo pattern sofisticato e sempre attuale. Solitamente utilizzata per pavimenti interni o di terrazzi, in questo progetto la troviamo inserita su parete in verticale, a decorare un piccolo ambiente bagno. La texture richiama tonalità fredde, che variano dal nero al bianco passando per varie scale di grigio e beige.
L’ambiente viene scaldato dalla presenza del pavimento in rovere naturale: un piccolo listello progettato con una posa a spina italiana, per onorare la nostra tradizione artigiana. La rubinetteria in acciaio è minimale ed estremamente elegante e si sposa alla perfezione con le cromie della graniglia.
La scelta dell’architetto Eleonora Bigelli di selezionare sanitari opachi regala allo spazio un’immagine molto sofisticata, che lo rendono non convenzionale. Il mobile bagno ha forme molto pulite e nette, e anche qui i colori si accostano perfettamente ai rivestimenti. Tutta la stanza è inondata di luce naturale, grazie all’ampio infisso che troviamo nella zona doccia. Questa luce ci permette di leggere perfettamente i materiali che compongono il bagno.
Iconiche piastrelle firmate Fornasetti
Una stanza che dialoga tra passato e futuro, grazie all’utilizzo delle iconiche piastrelle firmate Fornasetti. Il bagno è stato costruito su un gioco alternato di bianco e nero, che ogni tanto lascia spazio a qualche accenno di rosso, un colore deciso e adatto alle personalità più dinamiche.
Grande protagonista di questo bagno è ovviamente il design e la storia che accompagnano le piastrelle firmate Fornasetti. Sono state inserite in maniera sapiente, esaltando lo spazio doccia e contemporaneamente creando un angolo di privacy all’interno del bagno.
La scelta di inserire sanitari lucidi e la rubinetteria cromata valorizza ancora di più i rivestimenti e quindi l’intero ambiente. La forma del mobile e degli accessori è rigorosa e molto pulita, quasi a non concedere altre distrazioni. Tutti prodotti sono stati forniti da Comes.
Il design è una delle caratteristiche della vercellese Ritmonio, azienda specializzata da oltre 70 anni nella produzione di valvole di sicurezza e componentistica in ottone, rame alluminio e acciaio inox ma, allo stesso tempo, nella progettazione di rubinetterie e accessori di design per l’ambiente bagno con la divisione Bath & Shower.
Da quest’ultima arriva sul mercato Diametro35 Wellness, ampliamento del progetto di evoluzione della collaudata serie di rubinetteria, che si declina ora anche nell’area shower con un sistema componibile e totalmente personalizzabile di soffioni.
Diametro35 Wellness è definita dall’azienda come l’espressione di un nuovo modo di concepire questo spazio, inteso come regno dell’eleganza e della modularità, con un concept che coniuga design, tecnologia ed ecletticità da declinare sulle esigenze e sugli stili più diversi.
sprayMassage
MODULARITÀ
Modulabile a seconda delle necessità, il soffione per doccia Diametro35 Wellness si articola con abbinamenti per diverse soluzioni progettuali: un’interpretazione creativa per composizioni sartoriali dove sperimentare preziosi momenti di relax, in contesti residenziali così come HoReCa.
La gamma offre a progettisti e utilizzatori finali l’opportunità di scegliere tra diverse varianti e possibilità di installazione: la versione a parete con braccio snodato corto o lungo e quella a soffitto, con braccio fisso o snodato per modificare le inclinazioni del getto d’acqua, si completano con diverse tipologie di body jet laterali.
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Ritmonio atomized
Ritmonio blade
Ritmonio rain
PIOGGIA TROPICALE
La versatilità del sistema permette di spaziare tra diverse tipologie di getto d’acqua: ai classici Rain (nella versione a soffitto) e Spray (in quella body jet laterale) per un effetto pioggia tropicale si aggiungono Atomyzed, una leggera nebulizzazione quando si desidera rinfrescarsi, Blade per godere di un rigenerante massaggio cervicale, Massage per un’azione più intensa su tutto il corpo e Soft, una generosa e soffice caduta d’acqua
per sentirsi avvolti in un caldo abbraccio.
Le componenti tecniche interne e le ghiere di fissaggio esterne sono intercambiabili e idonee a tutte le tipologie di soffioni Diametro35 Wellness: un notevole vantaggio, in fase di installazione.
L’estrema modularità del sistema permette di modificare l’aerazione a piacimento con pochi gesti, e offre diverse possibilità per variare i getti e creare momenti di benessere secondo i desideri e le esigenze del momento.
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Ritmonio Prisma
Ritmonio prisma blade
Ritmonio punto soft
Ritmonio rigo atomized
Ritmonio tratto rain
La libertà progettuale è assicurata dalla possibilità di personalizzare i soffioni doccia scegliendo tra 19 finiture: le 16 della Ritmonio Finishes Selection, cui si affiancano le tre finiture speciali della variante in acciaio inox, adatta anche per utilizzi in contesti outdoor.
Con la linea Diametro35 Wellness Impronte è possibile declinare le ghiere con le lavorazioni Prisma, Tratto, Rigo, Punto. Gli stessi particolari estetici disponibili anche per miscelatori e accessori, per dare vita a un affascinante effetto total look in un ambiente bagno dal mood coordinato, preciso e caratterizzante.
Qualità, estetica, protezione dall’umidità ed elevate prestazioni. Un poker di caratteristiche che Baumit offre ai professionisti della posa grazie alla gamma Baumacol, prodotti per la piastrellatura che spaziano dai primer agli adesivi, dai fuganti colorati ai sigillanti elastici.
La gamma si è recentemente ampliata con due nuove soluzioni, Baumacol FlexUni Gel e Baumacol FlexTreme, sviluppate attraverso una costante e intensa attività di ricerca nel Viva Research Park e nei laboratori Baumit.
Eccellente lavorabilità di Baumacol
Il nuovo Baumacol FlexUni Gel, con innovativa tecnologia gel, rappresenta il nuovo standard degli adesivi per la piastrellatura in ceramica e pietra naturale. Più semplice e flessibile nell’applicazione, si adatta a ogni esigenza: da viscoso a cremoso fino a più fluido, senza perdere adesione.
Baumacol FlexUni Gel con la sua lavorabilità e l’asciugatura rapida e omogenea, garantisce una lavorazione veloce e sicura su tutti i sottofondi. È un prodotto ideale per la posa di piastrelle da parete in ceramica e mosaico a pavimento, piastrelle in pietra fine e pietra naturale, per interno ed esterno.
Soluzioni adesive e rivestimenti
Baumacol FlexTreme è la soluzione adesiva professionale di alta gamma per sottofondi molto esigenti.
Si tratta di un adesivo estremamente flessibile, sia per esterni che per interni, ideale per l’incollaggio di rivestimenti e pavimenti in ceramica di diversi formati e per tutti i tipi di ceramica e pietre naturali, dalle piastrelle sottili in pietra ai mosaici fino ai grandi formati, anche con sottofondi a bassissimo assorbimento.
Classificato come C2TE S2, Baumacol FlexTreme è studiato per ridurre le sollecitazioni e favorire la resistenza ai carichi statici
Baumit Baumacol è una gamma completa di prodotti dai primer agli adesivi, dai fuganti colorati ai sigillanti elastici per la piastrellatura professionale.
I prodotti del sistema Baumacol sono armonizzati in maniera ottimale e rispondono a qualsiasi esigenza realizzativa, anche per piastrelle di grande formato e dove sono richieste prestazioni elevatissime di lavorabilità prolungata nel tempo.
I prodotti della linea Baumacol offrono la corretta protezione dall’umidità e arredano con personalità gli ambienti
Sono 3 le caratteristiche più importanti: tecnologie innovative, eccellente lavorabilità e per tutti i tipi di piastrelle.
Ambienti bagno a vista nelle camere padronali e ben integrati con le aree dressing. La stanza più privata dell’abitazione è uno dei punti forti di un progetto di recupero e ristrutturazione di una vecchia stalla, convertita in moderna residenza unifamiliare senza perdere le forme originarie dell’immobile.
È stato un intervento di rigenerazione rurale quella dell’immobile che si trova sul ciglio della Gravina di Castellaneta (Taranto), un vallone in un’area al confine dell’abitato, con la stalla originaria trasformata in un loft rurale.
All’interno i progettisti hanno creato un’atmosfera che ricorda un rifugio silenzioso di grande impatto emotivo ai confini di un paesaggio fermo nel tempo, incorniciato nel panorama naturale.
Armonia con l’ambiente
Tra antico e moderno, convivono elementi preziosi di recupero, in armonia e al contempo in contrasto, che esprimono con chiarezza specifiche identità stilistiche.
Una pianta libera caratterizzata da una totale assenza di muri, soffitti alti e ampie superfici vetrate, che fondono il living con lo spazio infinito del paesaggio, riconducendolo allo spazio della campagna rupestre e godendo di costante illuminazione dalle ampie vetrate con profonde viste sulla gravina.
La matericità esaltata dal pavimento rievoca una stratificazione della pietra che riecheggia quella della gravina, le ampie vetrate filtrano la luce che assume un ruolo qualitativo fondamentale, disegna e mette in corsivo ogni cosa che tocca.
Il progetto è stato portato a termine con il contributo di Quartarella, distributore specializzato in arredo bagno e finiture edili di Altamura (Bari).
Tecnica dell’encausto
La scelta del rivestimento nei bagni non è casuale: riprende la modalità dell’encausto, antica tecnica pittorica applicata, che si basa sull’uso di colori mescolati alla cera attraverso il calore.
Una stratificazione non solo di colore, ma anche di vita vissuta destinati a sopravvivere al tempo a dare carattere e confort all’ambiente bagno. Il concept del progetto ha minimizzato l’impatto ambientale dell’intervento.
L’edificio si adatta alle regole della bioclimatica, riducendo passivamente l’uso di riscaldamento e condizionamento grazie alla calibratura del sistema di aperture.
Dall’altro azzera l’utilizzo di suolo, basandosi sul totale riuso di un edificio esistente abbandonato, che acquista nuove funzioni e dona nuova vita al paesaggio circostante.
di Paolo Caliari
LA SCHEDA
Progetto architettonico e direzione lavori: architetto Rosanna Bussolotto
Progetto strutture e direzione lavori: ingegner Francesco Comes
Progetto e direzione lavori: Impianti tecnologici ingegner Paolo Loiudice
Impresa esecutrice: Manicone Gaetano & C.
Foto: Pierangelo Laterza
Le cassette in formato ridotto che consentono di scaricare 6 litri, oppure 3 nella versione a doppio tasto, sono un classico sempreverde della produzione Pucci.
Un classico che oggi è diventato ancora più utile e d’attualità poiché il risparmio dell’acqua è una scelta consapevole ed etica praticata da una fetta sempre più ampia della popolazione.
Scaricare tante volte al giorno 6 litri, o addirittura 3, invece di 9 litri consente un risparmio idrico ed anche economico sostanziale, senza perdere nulla in funzionalità.
La cassetta Pucci 6 litri si è evoluta e diversificata nel corso del tempo inglobando le principali innovazioni della storia Pucci.
Oggi è quindi disponibile nella versione Sara (6litri) e in quella Eco a doppio tasto(6-3 litri), che rende davvero minimo lo spreco dell’acqua.
Trovate la 6 litri anche pre-montata sui sistemi Rapido (dentro o davanti a pareti in muratura) e Modulo (davanti a pareti in muratura o cartongesso), che permettono un’ installazione facile e veloce in ogni contesto.
Anche le cassette speciali per i servizi a uso pubblico di alberghi ecc. presentano la versione a 6 litri: è infatti disponibile la Sara Pneu a pulsante pneumatico, anche nei sistemi Rapido e Modulo.
Le cassette 6 litri Pucci rappresentano bene la filosofia dell’azienda, che coniuga tradizione e innovazione, mettendo sempre al primo posto le esigenze di utenti
e installatori e le loro possibilità di scelta.
Più comfort in bagno se la temperatura è quella giusta. Ma non solo: anche l’occhio deve essere soddisfatto. Attenzione, quindi, alla scelta del design. Due aspetti che Fiv ha affrontato con la gamma Figuresse, radiatori per il bagno che riservano grande attenzione al design.
Gli elementi possono così rispondere alle richieste del cliente orientato a un’alta qualità estetica, in abbinamento o in alternativa ai sistemi radianti, oltre che al comfort. La gamma di radiatori Figuresse elettrici si sposa perfettamente con ambienti moderni, in cui l’intera casa è riscaldata con un impianto a pavimento a bassa temperatura, ma dove, nel bagno, si rende necessaria una soluzione di riscaldamento che sia veloce e flessibile.
La scelta
I modelli elettrici risolvono spesso anche problemi nei progetti di ristrutturazione di ambienti come la mansarda, dove di solito il riscaldamento centralizzato non è disponibile. In combinazione con moduli fotovoltaici permettono di utilizzare l’energia autoprodotta.
Fiv presenta una vasta gamma di modelli dalle forme accattivanti e insolite, disponibili in versioni idronica, elettrica o combinata con possibilità di scelta tra tre colori di tendenza: bianco, nero corvino opaco e grigio antracite opaco.
Ellipse. Con una forma fuori dall’ordinario, Ellipse cattura l’attenzione in ogni ambiente. Questo radiatore dal design ellittico si allontana dalle solite curve e profili tradizionali, e porta in una dimensione completamente nuova il design del bagno. Il radiatore viene fornito completo di maniglione porta asciugamani.
Impulse. Questo scaldasalviette ha un design dirottura e non segue le linee rette. Con la sua forma ondulata crea nuovi impulsi per il design di qualsiasi bagno e porta a possibilità imprevedibili. Il radiatore viene fornito con un pratico maniglione porta asciugamani.
Bar E. Con il suo design orizzontale, sembra un maniglione porta asciugamani e sorprende con la sua funzione riscaldante. In combinazione con il riscaldamento a pavimento, questo radiatore fornisce un bagno piacevolmente caldo ed è l’elemento giusto per il preriscaldamento e l’asciugatura rapida degli asciugamani. È disponibile solo in versione elettrica, da 60 o 120 Watt, e si attiva premendo un semplice tasto.
Impermeabilizzare ambienti umidi come bagni, docce, lavanderie e saune, prima della posa dei rivestimenti, è di fondamentale importanza per prevenire infiltrazioni e garantire un intervento sicuro e duraturo.
Proprio per questo Mapei propone Mapelastic AquaDefense, la membrana liquida elastica pronta all’uso e totalmente priva di solventi.
Applicazione semplice della membrana liquida
Il prodotto si presenta come una pasta monocomponente di colore celeste ad asciugamento estremamente rapido, tanto da trasformarsi in una guaina elastica su cui applicare, dopo poche ore, il rivestimento in ceramica, pietra o mosaico prescelto.
Mapelastic AquaDefense si stende con facilità grazie all’utilizzo di un rullo a pelo lungo, pennello o spatola su superfici orizzontali, inclinate e verticali. Inoltre, può essere applicato su diverse tipologie di supporti come calcestruzzo, massetti cementizi o a base di leganti speciali, intonaci cementizi, cartongesso per uso interno o rivestimenti esistenti.
Alte prestazioni di Mapelastic Aquadefense
Un’altra proprietà importante di questa soluzione è la sua elasticità, che permette di sopportare i normali movimenti di dilatazione e ritiro del substrato dovuti agli sbalzi di temperatura e alle vibrazioni.
Pavimentazioni e rivestimenti impermeabilizzati con il prodotto Mapelastic AquaDefense, posati in opera con gli adesivi Mapei di classe C2F e stuccati con Ultracolor Plus Zero possono essere sottoposti al traffico pedonale dopo solo circa 12 ore dall’inizio dei lavori
I dati dell’associazione non prevedono uno stop dopo due anni di crescita sostenuta. Ma la congiuntura internazionale ha rallentato bruscamente le vendite all’estero dell’arredo bagno. Per il comparto si apre però l’opportunità dei giochi olimpici Milano-Cortina 2026.
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Il 2022 ha visto un’attività edilizia stabilmente elevata. Siete d’accordo? Qual è la situazione ora?
Il 2022 è stato un buon anno. Negli ultimi mesi si è notato un calo delle domande di costruzione.
Che cosa prevedete per il 2023?
I primi mesi sono stati soddisfacenti, di buon auspicio
I costi di produzione salgono: come si sta evolvendo la situazione in Svizzera?
Si fa fatica a far accettare ai clienti tali aumenti. Adesso che alcuni prodotti stanno diminuendo bisogna controllare bene gli acquisti.
La formazione professionale è uno dei fattori di successo, ma nel settore si avverte sempre più una carenza generale di manodopera. Riguarda anche il Canton Ticino?
Certamente. È una situazione globalmente preoccupante!
Parliamo di sostenibilità: è un tema percepito nel vostro business?
Molti nostri fornitori stanno spingendo su questo fronte. Invece la nostra clientela è ancora molto restia a fare il salto.
In Svizzera ci sono incentivi come i bonus italiani per riqualificare?
Ci sono, meno sostanziosi, ma mirati alle problematiche climatiche (cappotti, finestre).
Come vanno le vostre relazioni commerciali con l’Italia?
Bene, come gli scorsi anni.
Sono intervenute novità nella vostra azienda?
Abbiamo aperto un nuovo punto vendita a Castione per servire meglio le zone del Bellinzonese, le valli e la Mesolcina.
Quali sono i prodotti più richiesti?
I soliti di sempre, con un’attenzione particolare sulla sostenibilità.
Ragione sociale completa: DILLENA SA Anno di fondazione: 1977 Sede legale: Via San Gottardo 104 – 6596 Gordola Sito internet: www.dillena.ch Email: info@dillena.ch Punti vendita: 3 Indirizzi punti vendita: Gordola; Bioggio; Mendrisio Magazzino: 6000 mq coperti; 12000 mq scoperti Titolare: Gruppo Spaeter Responsabile ufficio acquisti: Athos Tami Fatturato 2020: in linea con gli altri anni Principali marchi trattati: Sprema, Swisspor, Sant Gobain, Knauf, Schumacher, ZZ Wancor, Fassa, Italcementi, Holcim, Creaton, Affint, Jub, Grascalce, Kerakoll
Rispondono i titolari Wullschleger, Ghielmi e Taiana
Il 2022 è stato un anno caratterizzato da una attività edilizia elevata. Qual è la situazione ora in Svizzera e nello specifico in Canton Ticino?
Per quanto riguarda il 2022, sono ancora numeri in crescita, almeno a livello nominale, nel senso che sono in gran parte legati all’aumento dei prezzi e all’inflazione. Alcuni grossi cantieri sono in fase di chiusura e pertanto il 2022 e l’inizio del 2023 sono stati caratterizzati da un mercato stabile o in leggera crescita.
Purtroppo, negli ultimi anni tra pandemia, guerra, inflazione e via dicendo, non c’è stata molta stabilità, credo che nel prossimo periodo ci sarà un rallentamento dovuto anche dal rialzo dei tassi di interesse.
Che cosa prevedete per il 2023?
La nostra percezione è di un rallentamento delle nuove domande di costruzione e dei nuovi progetti, anche legata all’incertezza causata dall’aumento delle materie prime e dei tassi d’interesse. I committenti, soprattutto quelli privati, aspettano ad iniziare alcuni cantieri in attesa di tempi più favorevoli.
I costi di produzione sono aumentati a causa dei prezzi di materiali ed energia: come si evolve la situazione in Svizzera?
Come negli anni precedenti anche per questo inizio 2023 c’è molta incertezza sui prezzi delle materie dovuta all’incremento dei costi: non si è più in una situazione di costante aumento, su base settimanale o mensile come in alcuni momenti del 2021 e 2022, in cui c’era anche mancanza del materiale, anche se la sensazione di un costante aumento è ancora tangibile.
Ma nel settore dell’edilizia si avverte una carenza generale di manodopera. È una situazione che riguarda anche il Canton Ticino?
La formazione professionale è uno dei punti di forza sui quali la nostra edilizia può contare, dovuta al ruolo indispensabile delle scuole presenti sul territorio. Al momento non si rileva una mancanza di manodopera, anche grazie al flusso di “manodopera frontaliera” che ogni giorno varca il confine.
Sicuramente la formazione sarà un ambito nel quale si dovrà investire sempre di più negli anni a venire per prevenire situazioni di mancanza di personale specializzato.
Parliamo di sostenibilità: è un tema percepito nel vostro business quotidiano?
Nel corso del 2022 ed inizio 2023 gli aspetti sulla responsabilità sociale d’impresa iniziano a farsi sentire, anche perché stanno diventando un criterio di valutazione e di aggiudicazione delle opere pubbliche e non solo.
Nei prossimi anni tutta la filiera dovrà attrezzarsi per mettersi in regola con i requisiti minimi richiesti sulla responsabilità delle aziende in merito agli effetti sulla società e sull’ambiente.
In Svizzera ci sono incentivi come i bonus italiani?
Sì, ci sono dei contributi che vengono rilasciati se si costruisce con metodi innovativi che permettano di ottenere un edificio che “consumi” meno energia migliorando il coefficiente energetico degli edifici. Incentivi che non sono paragonabili al 110%italiano, in questo caso è garantita al cittadino la possibilità di un risparmio, ma non di una ristrutturazione privata gratuita.
Come vanno le vostre relazioni commerciali con l’Italia?
I rapporti con l’Italia sono buoni per vari motivi, dalla lingua in comune che facilita e, poi, perché molti produttori o distributori sono di nazionalità italiana. L’acquisto che arriva dall’Italia per noi è rapportabile ad un 20% ca % sul totale, anche se a partire dallo scorso anno è stato in leggero calo a causa della mancanza delle materie prime legata alla richiesta relativa al superbonus, che ha fatto spostare gli acquisti su fornitori non così vicini, come quelli tedeschi o austriaci.
Chiaramente, per motivi di logistica e comodità, il mercato italiano ha sempre un’influenza, soprattutto in Ticino.
Sono intervenute novità nella vostra azienda nell’ultimo anno?
A seguito della fusione avvenuta nel 2020 delle tre società familiari, e dopo un primo periodo di incertezza che una fusione di tali realtà ha comportato, la grossa novità dello scorso anno è stata la stabilità che l’azienda ha ottenuto, soprattutto in termini di personale. Lo scorso anno la struttura ha lavorato sulla formazione del personale e focalizzato l’attenzione sull’operatività quotidiana.
Durante il primo anno della fusione abbiamo anche cambiato sistema informatico: sappiamo, infatti, quanto il digitale oggi in un’azienda commerciale sia di vitale importanza. Sappiamo molto bene che bisogna concentrarsi a operare in un mercato che ha subito negli ultimi anni un grande cambiamento, in cui bisogna essere estremamente predisposti ad adattarsi. Un mercato che non aspetta più nessuno. Il cliente oggi ha sempre più fretta e vuole risposte rapide con un servizio ottimo e se possibile gratuito.
Quali sono i prodotti più richiesti e quali in calo?
R. L’edilizia tradizionale è in forte calo, anche perché spesso i prodotti legati a questa tecnica costruttiva sono molto energivori. Si prediligono prodotti innovativi ad alta concentrazione tecnologica. Quindi, costruzioni a secco, facciate ventilate, piuttosto che il classico cappotto, occupano sempre più spazio all’interno della costruzione di un edificio.
Ragione sociale completa: EDILGROUP SA Anno di fondazione: 2020 Sede legale: Via Pobiette 1 – 6928 Manno (Lugano) Sito internet: www.edilgroup.ch Email: info@edilgroup.ch Numero punti vendita: 8 Indirizzi punti vendita: Strada Cantonale 31 – Chiggiogna (punto d’appoggio non presidiato / Biasca); Via Iragna 33 – Biasca; Via del Tiglio 4 – Giubiasco; Zona Zandone – Losone; Via Cantonale 8 – Mezzovico; Via Pobiette 1 – Manno; Via Industria 7 – Muzzano; Via Tarchini 12- Balerna Numero showroom: 1 (Muzzano) Magazzino: 50.000 mq totali Titolare: famiglie Wullschleger, Ghielmi, Taiana Responsabile ufficio acquisti: Moreno Berterini Servizi principali: consulenza specialistica, logistica, trasporto materiale, showroom di finiture d’interni, catalogo online con diverse funzionalità
Secondo l’Indice costruzioni di Credit Suisse e della Società Svizzera degli Impresari Costruttori il 2022 è stato un anno caratterizzato da una attività edilizia stabilmente elevata. Siete d’accordo? Qual è la situazione ora in Svizzera e nello specifico in Canton Ticino?
Siamo d’accordo sull’andamento positivo. In quanto azienda operante nel settore edile, possiamo confermare che il 2022 è stato un anno caratterizzato da un’intensa attività lavorativa. Nonostante l’oscillazione dei prezzi, l’attività edilizia è stata infatti costantemente in crescita.
Complessivamente, ciò che a oggi abbiamo potuto osservare è una crescita per quanto concerne le opere stradali e il genio civile e una leggera flessione nell’ambito residenziale. Ristrutturazioni ed efficientamento energetico degli edifici sono invece un trend in crescita sia per quanto riguarda la realizzazione di cappotti che per quanto concerne le finiture.
Che cosa prevedete per il 2023?
In generale, per quest’anno prevediamo una parziale stabilizzazione dei prezzi e, in particolare, una continua crescita aziendale che include un ampliamento sia verso nuove gamme di prodotto che verso nuovi mercati, per esempio con la commercializzazione dei prodotti di nostra produzione, presso la fabbrica di pitture Edinthon, a oggi l’unica presente in tutto il Ticino.
I costi di produzione stanno esplodendo a causa degli aumenti dei costi di molti materiali da costruzione e dell’energia: come si sta evolvendo la situazione in Svizzera e quali ripercussioni sta avendo sulla vostra attività?
Negli ultimi tempi abbiamo potuto osservare anche noi un incremento dei prezzi dovuto principalmente all’aumento dei costi energetici. Di conseguenza, una delle ripercussioni che notiamo è un adeguamento del metodo di lavoro degli uffici acquisti dovuto proprio alla costante oscillazione dei prezzi. Ciò comporta, a differenza di quanto avveniva prima, una sempre più evidente transizione verso una quotazione giornaliera.
La formazione professionale è uno dei fattori di successo su cui può contare l’edilizia svizzera, ma nel settore si avverte sempre più una carenza generale di manodopera. È una situazione che riguarda anche il Canton Ticino?
Confermiamo. La formazione propedeutica è uno dei punti di forza del settore e del Paese in generale, ma la carenza di manodopera è un fenomeno osservabile in tutto il Ticino ormai da tempo, una dinamica riscontrabile anche all’interno delle varie associazioni di settore. Fortunatamente il territorio può sopperire a questa mancanza con l’ingaggio di manodopera fortemente qualificata proveniente dalle zone di confine.
Parliamo di sostenibilità: quanto il tema è percepito nel vostro business quotidiano?
La sostenibilità è certamente un tema vivo, ormai giunto anche alle nostre latitudini. Mentre la direzione è chiara e la volontà è certa, l’applicazione risulta ancora un po’ complessa. Nonostante ciò, siamo sempre alla ricerca di prodotti ecosostenibili e perseguiamo già da anni una politica attenta ai temi di sostenibilità etica e ambientale, in ottica di responsabilità sociale d’impresa, per esempio, alimentiamo il nostro magazzino principale con un impianto fotovoltaico che copre una superficie di circa 1.800 metri quadrati.
Restando in tema, abbiamo inoltre avviato la commercializzazione di un sistema fotovoltaico per tetti piani e a falde oltre alla produzione, già attiva, di pitture e prodotti sostenibili presso la fabbrica Edinthon. La politica è inoltre sempre quella di preferire prodotti provenienti da zone limitrofe e che siano sostenibili, ovvero non legati al petrolio, quando ciò risulta possibile. In aggiunta, in passato abbiamo anche intrapreso campagne che andassero a compensare le nostre emissioni di Co2 attraverso la piantumazione di vegetazione.
In Svizzera ci sono incentivi come i bonus italiani per riqualificare? Se sì, funzionano?
In Svizzera esistono incentivi per la riqualificazione degli edifici come in Italia, ma con una formulazione differente. Nello specifico, la Confederazione sovvenziona le opere di efficientamento energetico e termico in misura degli interventi che sono realizzati. Viene corrisposto un incentivo in base al tipo d’intervento.
Come vanno le vostre relazioni commerciali con l’Italia? Sul totale dei vostri acquisti quanta parte riguarda fornitori italiani?
Le nostre relazioni commerciali con l’Italia sono certamente positive. Acquistiamo molto materiale e, data la forte domanda, a partire dallo scorso anno, abbiamo avviato anche un’attività di commercializzazione dei nostri prodotti Edinthon nel Paese. Il settore edile ticinese ha un rapporto imprescindibile con la Lombardia, sia dal punto di vista della manodopera che dei materiali.
Sono intervenute novità nella vostra azienda nell’ultimo anno?
Certamente, è stato un anno caratterizzato dall’acquisizione di nuovi talenti dalle competenze specifiche. Nei prossimi tempi, si andranno a concretizzare tante altre iniziative aziendali di varia natura, tra cui la commercializzazione anche nella Svizzera interna dove abbiamo già presentato alcuni dei prodotti più innovativi della nostra gamma in occasione della fiera Appli Tech di Lucerna.
Quali sono i prodotti più richiesti e quali sono invece in calo?
Fortunatamente possiamo affermare di assistere a una costante crescita per quanto riguarda tutta la nostra proposta sia di prodotti che di servizi, senza evidenza di specifici cali. Possiamo comunque affermare che uno dei trend in crescita è certamente quello delle costruzioni alternative, come quelle in legno, che stanno acquisendo sempre maggiore importanza nella regione. È in arrivo in azienda un nuovo macchinario dedicato alla lavorazione del legno, il centro di lavoro a controllo numerico per la lavorazione di travi e pareti.
Ragione sociale completa: Somazzi Dario materiali da costruzione SA Anno di fondazione: 1982 Sede legale: Via Maito 20 – 6804 Bironico Sito internet: www.somazzi.ch Email: info@somazzi.ch Numero punti vendita: 3 Indirizzi punti vendita: Via Maito 20 – 6804 Bironico (Lugano); Via Stazione 15 – 6532 Castione (Bellinzona); Via al Fiume 7 – 6807 Taverne (Lugano) Numero showroom: 2 Magazzino: 5.500 mq coperti; 7.000 mq scoperti Titolare: Famiglia Somazzi, Altre aziende di proprietà: Edinthon SA (www.edinthon.ch); Lab finiture d’interni SAGL (www.lab-finiture.ch)
Alle domande di YouTrade rispondono Andrea, Manuela e Deborah Gehri
Secondo l’Indice costruzioni di Credit Suisse e della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori il 2022 è stato un anno caratterizzato da una attività edilizia stabilmente elevata. Siete d’accordo? Qual è la situazione ora in
Svizzera e nello specifico in Canton Ticino?
Il 2022 si è rivelato effettivamente un anno con un’elevata attività edilizia, che ha sicuramente beneficiato del rimbalzo a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia. Tuttavia, il 2022 è stato caratterizzato anche dallo scoppio del conflitto bellico tra Russia e Ucraina scatenando la crisi energetica e di reperimento di materie prime, che hanno fortemente impattato sulle condizioni economiche della zona euro.
A seguito di questo, si è alimentata la spirale inflazionistica, i tassi ipotecari hanno spiccato il volo e il potere d’acquisto dei consumatori ha subito una contrazione importante. La situazione in Svizzera è quindi caratterizzata dall’incertezza nel settore delle costruzioni e, in particolare, in Ticino ci stiamo confrontando con una contrazione della domanda che determinerà un andamento probabilmente meno vigoroso per il 2023.
Che cosa prevedete?
Il 2023, secondo lo sviluppo che avranno le vicende geopolitiche, è attualmente difficile da prevedere. Sicuramente l’incertezza che regna a livello globale determina una certa prudenza negli investimenti e nella visione a breve-medio termine. La Svizzera e, con essa il Ticino, hanno comunque dimostrato di poter superare periodi di difficoltà con estrema efficienza. La fiducia, quindi, non deve venire a meno.
I costi di produzione esplodono a causa degli aumenti dei costi di molti materiali da costruzione e dell’energia: come si sta evolvendo la situazione in Svizzera e quali ripercussioni sta avendo sulla vostra attività?
In particolare i costi delle materie prime, quelli legate alla logistica e ai trasporti sono evoluti in poco tempo, rendendo meno vantaggioso la costruzione in generale. Gli aumenti delle materie, unite a quelle energetiche e ai trasporti, hanno impattato nel 2022 con una percentuale di rincaro tra il 6 e 10%, seconda la regione. Il franco forte, cresciuto ulteriormente nel 2022, ha in parte drenato e alleviato i costi delle materie provenienti dall’estero. Anche per questi motivi l’attività legata alla costruzione risulterà meno vigorosa nel 2023 e susciterà minor interesse sia per gli investitori istituzionali che per quelli privati.
La formazione professionale è uno dei fattori di successo su cui può contare l’edilizia svizzera, ma nel settore si avverte sempre più una carenza generale di manodopera. È una situazione che riguarda anche il Canton Ticino?
La Svizzera può contare su un sistema di formazione professionale unico, di grande efficienza, invidiatoci dal mondo intero. Il sistema di formazione duale, ossia quello che permette la formazione attraverso un apprendistato costituisce un’eccellenza di cui andar fieri.
La carenza di manodopera è, da un lato da ricondurre alla perdita di velocità nell’ambito demografico, dall’uscita dal mercato del lavoro dei cosiddetti baby boomer che nei prossimi otto-dieci anni abbandoneranno il lavoro per raggiunti limiti d’età, e da un mercato del lavoro che vieppiù diverrà competitivo per accaparrarsi le risorse rimaste.
Il settore della costruzione e dell’artigianato fa capo a manodopera frontaliera che favorisce il reperimento della stessa all’estero e pertanto, fintanto questa possibilità sarà garantita e verrà loro concessa la possibilità di formarsi in Ticino, avremo delle opportunità migliori rispetto ad altre regioni.
Parliamo di sostenibilità: quanto il tema è percepito nel vostro business quotidiano?
Quello della sostenibilità, inteso come responsabilità sociale d’impresa, è diventato un tema importante ormai in tutti i settori economici. Per quanto ci concerne abbiamo da sempre avuto un approccio attivo, seppur inizialmente inconsapevole e non dettato da mode o imposto da regole scritte, con una particolare attenzione alle buone pratiche in tutti e tre gli ambiti fondamentali della sostenibilità: economico, ambientale e sociale.
Nel 2019 il Consiglio di Stato del Canton Ticino, su proposta della Divisione dell’economia, ha dato mandato alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di realizzare uno studio sul tema al fine di definire degli indicatori per l’utilizzo pratico nell’applicazione concreta quale criterio nell’ambito dell’aggiudicazione delle commesse pubbliche.
Allo scopo di promuovere un’economia inclusiva, ecologica ed equa, in collaborazione con la Camera di Commercio del Canton Ticino, di cui il direttore della Gehri, Andrea Gehri è presidente, già dal 2022 le aziende hanno iniziato a produrre il proprio Rapporto di Sostenibilità e la nostra azienda è stata la prima del settore. Un esercizio assai lungo e articolato che ci ha fatto però comprendere di quanto fossimo già virtuosi, e che il processo legato alle buone pratiche debba essere curato e mantenuto, ma anche dinamicizzato attraverso la creazione e implementazione di nuove pratiche.
In Svizzera ci sono incentivi come i bonus italiani per riqualificare? Se sì, funzionano?
La riqualifica professionale in Svizzera riveste un’importanza strategica. Sempre più persone, chi per motivi di salute, chi per ragioni legate all’evoluzione delle professioni medesime, necessitano di venir riqualificate e/o di venir istruite in settori in continua evoluzione tecnologica.
Poter riqualificare il personale risponde pure all’esigenza, sempre più marcata, di trovare soluzioni all’uscita dal mercato della generazione dei baby boomers che, lasceranno un vuoto difficilmente colmabile dalle generazioni X e Z. Quindi, la riqualifica costituisce un pilastro sul quale sempre più bisognerà puntare per colmare l’insufficienza di personale in taluni settori economici, e la Svizzera è sicuramente in prima linea.
Come vanno le vostre relazioni commerciali con l’Italia? Sul totale dei vostri acquisti quanta parte riguarda fornitori italiani?
Le nostre relazioni commerciali con l’Italia sono da sempre molto strette e lo dimostra il fatto che sul totale della merce acquistata per il nostro core business, la cifra degli acquisti in euro è di poco superiore a quella degli acquisti in franchi svizzeri.
Nella provincia di Modena, più precisamente a Sassuolo, sorge infatti il più importante comprensorio a livello non solo nazionale, ma anche internazionale per la produzione di piastrelle e materiale ceramico da rivestimento.
Proprio in questa zona operano i nostri principali partner commerciali, come Graniti Fiandre o Atlas. In modo analogo, la zona del veronese può essere considerata come distretto industriale del marmo e della pietra naturale, luogo in cui numerose aziende concentrano gli acquisti di pietra naturale provenienti da ogni angolo del mondo, ed è lì che solitamente noi andiamo a scegliere e selezionare lastre e blocchi di materiale.
Sono intervenute novità nella vostra azienda nell’ultimo anno?
Nell’ultimo trimestre del 2021 abbiamo terminato con fierezza un grande lavoro di rinnovo e ristrutturazione degli stabili che ci ha permesso di dotarci di un performante impianto fotovoltaico e di rendere gli spazi dei collaboratori più confortevoli. È poi seguito l’adeguamento e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro. Nel corso del 2022 ci si è concentrati sui materiali in showroom, che oltre a essere adeguati annualmente, questa volta sono stati oggetto di un importante restyling. Per il 2023 i progetti non mancano.
Stiamo infatti studiando di modificare i nostri uffici dedicati consulenza alla vendita e ricevimento per crearne dei moderni e pratici open space, dove tutti gli attori siano assieme e possano così comunicare tra loro in maniera più facile. Un progetto molto impegnativo, ma anche entusiasmante, sarà Rivequello di stravolgere e rinnovare uno dei nostri due showroom dedicato alla pietra naturale, per trasformarlo in uno spazio fruibile, oltre che come spazio espositivo, anche come sala conferenze. Importanti sfide ci attendono anche quest’anno.
Quali sono i prodotti più richiesti e quali sono invece in calo?
La parola d’ordine per rivestire un ambiente domestico è: comfort. In tal senso, oltre alle tendenze più stabili e durevoli legate ai colori neutri, di facile abbinamento, siano essi dai toni caldi o dai toni freddi a seconda del gusto, si aggiungono elementi della natura. Decori sobri, piastrelle in basso rilievo o in 3D, come anche stampate a tema botanical.
Si parla sempre più spesso di pareti che si differenzino dalle altre, e che si sposino con materiali come la pietra naturale. In questo avvicinamento a un ambiente naturale, la pietra potrebbe tornare protagonista del nuovo anno. Dai dettagli organici al lusso con superfici lucide in gres porcellanato effetto marmo o lastre di marmo vere e proprie, riscaldate con abbinamenti colorati.
Il tutto cercando di creare un perfetto equilibrio di elementi per vivere la casa come una coccola avvolgente. Un momentaneo calo potrebbe essere invece attribuito al mosaico vetroso, perfetto per rivestire superfici irregolari e curve, zone umide e bagnate, ma non solo. Considerato che anche il mondo dei rivestimenti è ormai strettamente legato alle mode, siamo certi si tratti solo di una questione di tempo: la moda è ciclica e il mosaico è e rimarrà un prodotto di estrema eleganza, versatilità e raffinatezza.
Ragione sociale completa: GEHRI RIVESTIMENTI SA Anno di fondazione: 1970 Sede legale: Lugano – Svizzera Sito internet: www.gehri.swiss Email: info@gehri.swiss Numero punti vendita: 1 Indirizzi punti vendita: Via Chiosso 12 – 6948 Porza (Lugano) Numero showroom: 1 Magazzino: 1600 mq coperti; 1500 mq scoperti Titolare: Andrea Gehri Responsabile ufficio acquisti: Deborah Gehri Fatturato 2022: 15,5 milioni CHF Principali marchi trattati: Graniti Fiandre, Sapienstone, Active Surfaces, Porcelaingres, Atlas Concorde, AtlasPlan, Gigacer, Ceramiche Coem, Quarella, Bisazza, Sicis, Cosentino Servizi: consulenza showroom (pietre naturali, pietre artificiali, gres porcellanato, mosaici), consulenza tecnica, taglio e trasformazione materiali, servizio di posa con personale proprio, servizio post vendita, magazzino/punto vendita diretto.