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Grigolin acquisisce Opera, specializzata in prodotti chimici per l’edilizia

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Gruppo Grigolin (Nervesa della Battaglia, Treviso) acquisisce Opera, azienda di Forlì da più di 45 anni specializzata nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia, con un fatturato che nel 2022 ha raggiunto i 6 milioni di euro.

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Produttore di adesivi, sigillanti e malte tecniche per l’edilizia, Opera si rivolge a un settore dell’edilizia estremamente specializzato, complementare a quelli già presidiati dal Gruppo Grigolin e, grazie a una estesa rete commerciale e una logistica perfettamente organizzata, è in grado di presidiare l’intero territorio italiano, l’Europa (Slovenia, Croazia, Francia e Germania) e mercati in forte sviluppo come Libia, Kuwait, Giordania, Libano e Israele.

«Opera rappresenta una vera e propria eccellenza italiana nel comparto dei prodotti chimici per l’edilizia, con competenze super specializzate e di altissimo livello tali da poterci confrontare fin da subito con i più importanti player di settore. L’ambito in cui agisce Opera è assolutamente complementare rispetto al nostro business e l’ingresso della società nel Gruppo ci consente non solo di estendere la nostra rete commerciale in Paesi non ancora presidiati, ma anche di attivare forti sinergie tra le nostre realtà a integrazione della filiera produttiva», commentano da Grigolin.

L’acquisizione di Opera da parte del Gruppo Grigolin attiva nuove e importanti sinergie sia dal punto commerciale, considerata l’apertura verso i mercati orientali, che di prodotto, con l’ingresso in un comparto ad alto potenziale di sviluppo e che richiede competenze verticali.

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Quella di Opera è la seconda acquisizione in poche settimane dopo Veneta Prefabbricati. Il Gruppo si sta espandendo con una precisa strategia: consolidare il know how per garantire ai clienti una gamma di servizi e prodotti sempre più completa e qualificarsi come player di riferimento italiano nel mondo dell’edilizia e delle costruzioni. 

Tra i prossimi appuntamenti per il gruppo veneto c’è il Salone Internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno, dal 25 al 29 settembre a Bologna. Grigolin è infatti tra i protagonisti di Cersaie 2023 con tutte le sue soluzioni per la posa di pavimenti e rivestimenti (padiglione 32 – Stand A30).

Pannelli fotovoltaici in facciata: tecnologia integrata per l’efficienza energetica 

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Al patrimonio immobiliare italiano, sebbene i progressi in questi ultimi anni non siano mancati, viene ancora attribuito l’etichetta di massimo consumatore di energia.

Questa la ragione dell’introduzione, nelle norme nazionali in linea con gli obiettivi europei, di requisiti minimi finalizzati all’individuazione di nuove soluzioni capaci di incrementare l’efficienza energetica di un edificio, sia di nuova costruzione che da riqualificare. Consapevoli che per gli edifici esistenti, in particolare nei contesti urbani consolidati, le possibilità di efficientamento energetico sono fortemente limitate dalla complessità delle relazioni tra elementi materiali e immateriali.

Ciò nonostante, la ricerca, la letteratura e la produzione, una soluzione l’hanno individuata: adottare «tecnologie integrate» per incrementare le prestazioni degli organismi edilizi e ridurre i consumi energetici. Così facendo, si limiterebbero sia la quantità di componentistica installabile che la riduzione dei tempi di posa, bilanciando l’extra costo dovuto alla fornitura di tali tecnologie.

Infine, una corretta integrazione consentirebbe di sfruttare le caratteristiche di una tecnologia, per ridurre le criticità di un’altra a cui essa è integrata. Nello specifico è quello che capiterebbe se adottassimo i Building-integrated photovoltaics (Bipv), sistemi e materiali fotovoltaici, impiegati per integrare i materiali da costruzione convenzionali nell’involucro dell’edificio, in copertura o in facciata.

Al distributore di materiali per l’edilizia il compito di divulgare e orientare le scelte prima della commercializzazione di questi materiali, come alternativa efficace e tangibile per l’efficientamento del nostro parco immobiliare nazionale.

I componenti edilizi riferibili ai Bipv svolgono funzioni classiche come l’isolamento termico, la protezione dal vento e dalle intemperie o anche funzioni architettoniche, oltre a generare elettricità. La multifunzionalità di questi componenti costruttivi attivi consente di raggiungere un migliore equilibrio economico-ecologico, nel corso della loro vita utile, rispetto ai componenti edilizi convenzionali.

Inoltre, ai proprietari immobiliari viene offerta l’occasione di rispettare le linee guida sempre più stringenti in materia di energia. Infine, l’applicazione dei moduli fotovoltaici se da una parte consente l’integrazione architettonica in copertura e/o in facciata, dall’altra permette di affrontare più efficacemente l’integrazione nel paesaggio urbano/ rurale.

L’installazione di pannelli fotovoltaici in facciata, consente di aumentare la superficie disponibile rispetto alla sola installazione in copertura, ma un pannello installato verticalmente è in grado di captare e assorbire molta meno radiazione solare rispetto ad un pannello installato in copertura e non tutte le facciate sono adatte. Meglio optare per facciate orientate a sud e prive, per quanto possibile, di sporgenze o aggetti ombreggianti (balconi).

Le lastre fotovoltaiche per facciate sono installabili con diversi sistemi di facciata ventilata e costituiscono elemento costruttivo del rivestimento esterno di superfici opache degli edifici.
Il mercato offre una gamma di lastre, sia con celle a vista e vetro posteriore colorato o nella variante con vetro anteriore colorato, a velare parzialmente le celle fotovoltaiche e privilegiando una più efficace integrazione formale con l’edificio. Come pure l’adozione di un modulo fotovoltaico a film sottile, senza cornice né sistemi di fissaggio visibili, con la faccia esterna completamente in vetro. Oltre ai formati standard sono disponibili soluzioni personalizzate in grado di adattarsi a esigenze progettuali specifiche.

di Roberto Bolici – Professore associato in Tecnologia dell’Architettura, Politecnico di Milano (da YouTrade n. 141)

Fervi a Bricoday e SicilFerr, in arrivo novità di prodotto

Bricolage e ferramenta sono due mercati fondamentali per Fervi che quest’anno conferma la sua partecipazione a Bricoday, fiera per gli operatori della distribuzione specializzata del bricolage B2B che si svolge il 28-29 settembre 2023 a Milano, e a SicilFerr, fiera per il mercato della ferramenta che si svolge a Catania il 21-22 ottobre 2023.

I due eventi saranno un’occasione preziosa per valorizzare la relazione con i rivenditori e per consolidare la presenza del gruppo su tutto il territorio nazionale. Fervi sarà infatti presente con tutti i suoi marchi consolidando il posizionamento come partner di riferimento nel mondo dell’utensileria meccanica e della manutenzione.

«La nostra partecipazione come Gruppo, e in particolare con i nostri marchi Fervi, Rivit e Vogel Germany, a questi due appuntamenti importanti per il nostro settore e per la forza vendita ci consente di portare avanti una preziosa attività di networking e business meeting per consolidare la presenza sul mercato di tutti i nostri brand, rafforzando così il nostro ruolo di primo Gruppo italiano del settore MRO», commenta Ermanno Lucci, direttore marketing Fervi Group. «Inoltre, i due appuntamenti saranno particolarmente favorevoli a livello di calendario per la presentazione di alcune nostre importanti novità a livello di prodotto, di cui però non posso ancora anticipare nulla per non rovinare l’effetto sorpresa».

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Ermanno Lucci, direttore marketing Fervi Group

Fervi è attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali principalmente per l’officina meccanica, l’officina auto, la falegnameria, il cantiere e dei prodotti inclusi nel mercato MRO (Maintenance, Repair and Operations), ossia fornitura di attrezzature al servizio dei professionisti della manutenzione e riparazione. L’operatività del Gruppo copre poi anche il segmento di mercato DIY in ambito casalingo e di bricolage.

Hörmann Italia protegge le foreste del Brasile e compensa 298 kg di CO2

Oltre alla quantificazione e riduzione delle emissioni di CO2, un’azienda può puntare a ridurre il proprio impatto ambientale anche attraverso il meccanismo della compensazione. Ha optato per questo indirizzo Hörmann Italia, gruppo specializzato in chiusure d’eccellenza, che nel corso del 2022 ha sostenuto progetti di protezione del clima che hanno compensato 298 kg di CO2-equivalente

Attraverso la collaborazione con ClimatePartner, Hörmann Italia ha infatti supportato il progetto di protezione forestale a Pacajá, in Brasile, territorio preda del disboscamento illegale in quanto ricco di specie pregiate. Per prevenire il fenomeno, il progetto sostiene i “Ribeirinhos”, abitanti dei villaggi locali che vengono incoraggiati a utilizzare tecniche agroforestali sostenibili e a cui viene concesso il diritto d’uso del suolo perché possano preservarne l’originaria natura, a lungo termine.

L’impegno di Hörmann Italia è stato certificato da ClimatePartner, che ha attestato il contributo fornito alla protezione del clima, permettendo di raggiungere importanti numeri in termini di compensazione.

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Chiara Covi

«Come azienda presente in tutta Italia, al contempo parte di un Gruppo con 36 stabilimenti specializzati in Europa, America del Nord e Asia, più di 100 siti di distribuzione propri in oltre 40 Paesi e con partner di vendita in altri 50 Paesi, siamo ogni giorno più consapevoli della nostra responsabilità verso il pianeta e le generazioni future», afferma Chiara Covi, responsabile marketing di Hörmann Italia. «Questa nuova iniziativa è dunque un ulteriore importante step per concretizzare la nostra filosofia di salvaguardia dell’ambiente»

In viaggio alla scoperta di Eclisse

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Si fa presto a dire porta. Oltre alle soluzioni più tradizionali, il mondo delle chiusure sta conoscendo una grande vivacità con l’affermarsi di soluzioni sempre più personalizzate e di design per venire incontro a qualsiasi necessità di carattere estetico e funzionale.

Grazie alla sua ampia proposta di sistemi per porte scorrevoli e filomuro, corredate da numerosi accessori e finiture, Eclisse offre una risposta davvero completa per le esigenze di clienti privati, progettisti, installatori e rivenditori. 

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Proprio con questi ultimi l’azienda di Pieve di Soligo (Treviso) ha avviato già da qualche anno un percorso di supporto per accrescere la conoscenza e il know-how nella vendita e ottimizzare i risultati, che si declina in un configuratore online (Cercafacile) per creare e salvare in maniera facile e veloce i preventivi per i clienti, corsi di formazione sia in azienda che presso gli stessi distributori e assistenza a 360 gradi per la creazione di corner espositivi. 

E, per chi ha già un angolo dedicato ai prodotti Eclisse, è possibile rinnovare lo spazio con un upgrade con le ultime novità, creando interessanti occasioni di cross-selling, come hanno fatto le rivendite che YouTrade presenta nei seguenti servizi.

eclisse Situata a San Damiano d’Asti, Gallo Edilizia, appartenente al Gruppo Cae, lavora con Eclisse già da parecchi anni e ha intrapreso un percorso di crescita molto interessante, dall’esposizione ai diversi corsi di formazione. 

Dal Piemonte il viaggio prosegue fino a Latina dove si trova Windoors, uno showroom specializzato in porte e finestre, che ha come proprio punto di forza il supporto ai progettisti, anche con un ottimo servizio di rilievo misure e posa in opera.

Attraversando la Penisola fino in Puglia, YouTrade ha incontrato Mag, rivendita della città di Noci (Bari) che ha di recente aperto un secondo showroom dedicato unicamente al colore e alle porte Eclisse.

L’accostamento tra mondo del colore e le soluzioni Eclisse è anche l’anima del restyling della sala mostra di Paolini a Città di Castello (Perugia), che ha riprogettato parte dello showroom per creare affascinanti allestimenti dove mettere in risalto i prodotti più innovativi.

Fabrizio Zaccaron (Eclisse): L’arma vincente? La facilità di installazione

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Fabrizio Zaccaron, direttore vendite di Eclisse, scatta una fotografia dell’azienda di Pieve di Soligo (Treviso).

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Domanda. Eclisse è una parola che indica un pianeta o stella che scompare alla vista, ma c’è. Il progetto dell’azienda parte da questa idea?
Risposta. Assolutamente sì, il nome è un’idea del nostro fondatore, Luigi De Faveri, che si è ispirato a questo fenomeno astronomico utilizzandolo come analogia per la scomparsa di una porta scorrevole all’interno del muro.

D. Come è nata l’azienda?
R. L’azienda è nata è nel 1989 come evoluzione di una piccola carpenteria metallica degli anni Sessanta che si è specializzata nella produzione di controtelai per porte scorrevoli a scomparsa.

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D. Quali sono stati gli step più importanti?
R. Il 1989 è stato l’anno spartiacque in cui l’azienda si è specializzata in controtelai per porte e finestre scorrevoli. Gli step successivi sono stati dettati dai principali prodotti esclusivi e brevetti, come il sistema Luce e il binario estraibile solo per citarne un paio.

D. Da azienda che produce controtelai siete arrivati a proporre un sistema. Che cosa significa?
R. Parlare di sistema significa innanzitutto non fare riferimento al solo binario di scorrimento, ma a un insieme di elementi, per esempio le traversine e i montanti, che consentono un’installazione ottimale e duratura di una porta a scomparsa. Sistema significa anche proporre un’offerta completa in termini di complementi come accessori, maniglie e pannelli porta.

D. I vostri sistemi sono applicabili anche in caso di ristrutturazione?
R. Certo, anzi con l’aumento delle ristrutturazioni rispetto alle nuove costruzioni, una quota crescente dei nostri prodotti viene impiegata in queste tipologie di progetti.

D. Quali sono le caratteristiche tecniche più richieste?
R. La caratteristica più apprezzata è sicuramente la facilità d’installazione ed è stato l’aspetto su cui abbiamo puntato fin dall’inizio, ovvero semplificare il lavoro del posatore. Un prodotto facile da installare fa risparmiare tempo prezioso in cantiere e diminuisce i costi della manodopera, minimizzando gli errori. Meno inconvenienti vuol dire più tranquillità per l’installatore ma anche per il cliente.

D. Si parla sempre di abitazioni ma, ci sono anche uffici e spazi commerciali. C’è una proposta differente?
R. Non abbiamo una proposta differente per gli spazi commerciali. Sicuramente i nostri prodotti possono essere estremamente efficaci per creare divisioni flessibili anche negli spazi di lavoro e quindi ottimizzare l’utilizzo dello spazio e fornire privacy quando necessario. Anche negli spazi commerciali le porte a scomparsa si integrano armoniosamente nell’ambiente, garantendo funzionalità e design.

D. Una delle vostre innovazioni è Syntesis Areo. Di che si tratta?
R. Eclisse Syntesis Areo permette di chiudere qualsiasi tipo di vano e di uniformarlo con il muro, dando l’illusione di un ambiente più grande, ben organizzato e sempre in ordine con un effetto armonico, una pulizia formale e una uniformità visiva. Si compone di un telaio in alluminio e di un pannello rivestito in melaminico che rende il pannello dell’anta pronto per essere pitturato e rifinito come la parete, oppure ricoperto con carta da parati, all’insegna della totale omogeneità.

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D. Le vostre proposte sono legate solo a un’edilizia a secco oppure no?
R. Tutti i nostri prodotti nascono per essere installati su qualsiasi tipologia di parete, intonaco o cartongesso e per differenti spessori e completamente personalizzabili nelle dimensioni.

D. L’edilizia in cartongesso è più richiesta?
R. Per le sue caratteristiche di versatilità, facilità di installazione e capacità di creare elementi su misura, il cartongesso è una scelta popolare per una vasta gamma di progetti, sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni. Le pareti divisorie in cartongesso consentono di creare ambienti flessibili e di sfruttare al massimo lo spazio disponibile, consentendo di adattare gli interni in base alle esigenze specifiche. Inoltre, il cartongesso offre vantaggi come un’ottima resistenza al fuoco e buone proprietà acustiche.

D. Avete studiato strumenti digitali a supporto dei progettisti?
R. Per i progettisti abbiamo previsto un accesso ad hoc al nostro configuratore che permette di avere a disposizione anche i prezzi di listino, i file Cad e Bim.

D. Le vostre soluzioni sono recepite dai distributori?
R. Facciamo il possibile affinché lo siano. Per questo comunichiamo con loro aggiornamenti attraverso newsletter periodiche. I corsi di formazione sono anche finalizzati a questo.

D. Il ruolo del rivenditore è destinato a cambiare nel prossimo futuro?
R. Penso proprio di sì. Il rivenditore dovrà essere sempre più un consulente. Sarà fondamentale avere competenze specifiche perché i clienti si aspettano sempre di più un’esperienza di acquisto personalizzata e su misura.

D. Prezzo e/o qualità: sono ancora i due poli della decisione di acquisto?
R. Sicuramente rimangono due fattori fondamentali nella decisione di acquisto, ma non sono gli unici poli di valutazione per i consumatori. La sostenibilità, l’innovazione, la reputazione del marchio e le opinioni degli altri consumatori sono solo alcuni esempi di variabili che influenzano la scelta di acquisto.

Leggi anche: In viaggio alla scoperta di Eclisse

Gallo Edilizia: con CercaFacile Eclisse troviamo tanti clienti

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Simona Gallo

Dall’edilizia pesante alle finiture, con uno showroom sempre più focalizzato sui prodotti di dettaglio che fanno bella una casa, come le porte da interno. Questo il percorso intrapreso da Gallo Edilizia, rivendita di San Damiano D’Asti in Piemonte, aderente al Gruppo Cae e guidata dal titolare Andrea con la moglie Nicoletta e la figlia Simona, responsabile dello showroom, che ha scelto di puntare sulle chiusure Eclisse come sinonimo di qualità ed eleganza.

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Al centro, Simona Gallo, responsabile showroom, insieme ai genitori e titolari Andrea e Nicoletta (a sinistra), l’interior
designer Giulia Gai e il ragioniere Simone Guglielmi (a destra)

Domanda. Com’è cambiato il business da quando avete stretto la sinergia con Eclisse?
Simona Gallo. Eclisse è sempre stata presente nel nostro negozio con il tradizionale controtelaio Unico per porta scorrevole ad anta singola. Dopo aver seguito il corso di aggiornamento presso l’azienda e visto le novità, abbiamo deciso di inserire i nuovi prodotti all’interno dello showroom, che abbiamo completamente riprogettato e riaperto a gennaio di quest’anno. In più, grazie al Cercafacile, il configuratore di prodotto online che permette di trovare in pochi click la porta scorrevole a scomparsa su misura, è molto semplice far vedere al cliente anche i prodotti che non abbiamo in esposizione.
Andrea Gallo. A livello di magazzino continuiamo a fare un lavoro di pronta consegna per i controtelai più classici, mentre quelli in esposizione sono prodotti più di nicchia. Tramite il Cercafacile è più semplice vendere anche queste soluzioni, nonostante la differenza economica. Inoltre, l’abbinamento tra controtelaio e porta è molto più semplice, e non dobbiamo impazzire sulle misure.

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Simona Gallo

D. Può spiegare meglio la risorsa Cercafacile?
Simona Gallo. È un portale creato da Eclisse in cui è possibile inserire gli ordini in tempo reale e creare un preventivo ad hoc per il cliente con le finiture desiderate. Qualora il cliente cambiasse idea, è molto semplice riprendere in mano il preventivo e cambiare le finiture senza dover rifare tutto daccapo. Questo strumento semplifica tantissimo il nostro lavoro e ci consente di non dover più fare riferimento al listino cartaceo, rischiando di sbagliare. Inoltre, Cercafacile consente di avere una stima precisa dei tempi di consegna dei prodotti, da comunicare poi al cliente.

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Eclisse 40

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D. Ci sono altri vantaggi nati dalla sinergia con l’azienda?
Andrea Gallo. Il fatto di avere un ufficio tecnico sempre a disposizione, soprattutto quando siamo in cantiere e abbiamo bisogno di avere delle indicazioni specifiche. Con Eclisse i problemi si risolvono facilmente.
Simona Gallo. Anche per quanto riguarda le porte su misura, Eclisse ci accompagna nel rilievo delle misure. Sempre sul Cercafacile sono presenti disegni che indicano esattamente come rilevare le misure al netto del muro. Prima di elaborare l’ordine, c’è sempre un riscontro telefonico con l’azienda per un ulteriore controllo.

D. Perché avete pensato di spingere con le finiture?
Simona Gallo. È un mondo che amo particolarmente. Oltre porte, pavimenti e rivestimenti, bagno, arredobagno e arredamento di interni con cucine e salotti, in rivendita abbiamo anche il colorificio, inserito tra il 2008 e il 2009, proprio per dare un servizio a 360 gradi per la casa.
Andrea Gallo. Siamo i primi che entrano in cantiere con le imprese. Se riusciamo a creare interesse nel cliente finale anche con le finiture, abbiamo completato il cerchio. In più, il cliente ha il vantaggio di avere un solo referente e si sente seguito lungo tutto il percorso.

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Eclisse Syntesis scorrevole con profili in alluminio Mimesi

D. La scelta di puntare sulle finiture ha dato dei risultati?
Simona Gallo. Certo. Partendo dalla scelta della porta, è possibile poi andare a proporre altri prodotti a completamento, come il battiscopa Delta di Eclisse, avendo un unico referente. Eclisse offre un’ottima scelta di finiture e questo viene particolarmente apprezzato dai clienti, soprattutto dai progettisti.

D. In percentuale come sono ripartiti i vostri clienti?
Simona Gallo. Dipende un po’ dal settore. Per quanto riguarda le porte lavoriamo tanto con i clienti privati, per un buon 60%.

D. Avete un servizio di consulenza progettuale?
Simona Gallo. Sì certo. Da gennaio lavora con noi una interior designer, Giulia, che si occupa di renderizzare tutti i progetti, quindi anche quelli relativi alle porte. Sappiamo consigliare i clienti se scegliere una porta battente o una scorrevole, consigliarli sulla finitura che più si armonizza con l’arredo della loro casa, supportarli nella scelta degli accessori, come maniglie e battiscopa. Sono tutti dettagli che fanno la differenza.
Andrea Gallo. Giulia, Simona, Simone ed io ci occupiamo della fase di progettazione, anche perché con alcuni prodotti non è possibile usufruire della pronta consegna, ma serve uno studio dedicato. Per quanto riguarda invece le imprese, che più delle volte ci chiedono il controtelaio classico, se ne occupa invece il nostro banconista Simone, che ci aiuta anche con i preventivi.

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Simona Gallo (a destra) con i genitori Andrea e Nicoletta

D. Com’è organizzata dunque la vostra azienda?
Simona Gallo. Attualmente siamo in 12. Io mi occupo dello showroom, supportata da Giulia per il servizio di interior design. Mia mamma Nicoletta e Alessandra si occupano dell’ufficio contabile. Mio papà Andrea e Simone si occupano del settore edile, vendita e installazione stufe e camini e del colorificio. Infine, abbiamo Valerio, Pietro e Andrea in magazzino, che si occupano della preparazione del materiale e due autisti, Beppe e Luca, focalizzati sulle consegne.

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D. Quali sono le caratteristiche del vostro punto vendita?
Simona Gallo. Gallo Edilizia nasce nel 1997 come magazzino edile tradizionale e ferramenta. Tra il 1998 e il 1999 i miei genitori decisero di introdurre anche i pavimenti e rivestimenti, e a seguire l’arredobagno, senza però disporre di un vero e proprio showroom. I nostri clienti hanno sempre apprezzato il fatto di poter trovare tutto quello che necessitavano per la casa all’interno di un solo punto vendita. Io sono entrata in azienda a gennaio 2004: da allora abbiamo iniziato ad ampliare il discorso dello showroom con un’area dedicata all’esposizione di ceramiche, poi all’arredobagno. L’anno scorso abbiamo completamente stravolto il nostro store per dare spazio alle porte e all’arredo, quindi cucine e salotti. Attualmente il punto vendita si sviluppa su un’area di 6 mila metri quadrati esterni e 200 metri quadrati interni. Abbiamo saputo sfruttare al massimo gli spazi, affidandoci a un professionista per la progettazione del negozio.

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D. Qual è stato il vostro fatturato 2022?
Simona Gallo. Superiore ai 4 milioni di euro.

D. Com’è andato il primo semestre e che cosa vi aspettate a fine anno?
Andrea Gallo. Finito il superbonus, ci sarà un rallentamento sul fronte dei materiali pesanti, mentre le finiture sembrano tenere. Per adesso siamo allineati ai numeri dell’anno scorso, ma le previsioni a lungo termine soffriranno dell’inflazione, che tende a portare i clienti a rimandare i loro investimenti.

CHE COSA CHIEDE CHI ACQUISTA

 davide-rattalino-eclisseDavide Rattalino è area manager di Eclisse Italia Tirrenica.

Domanda. Quali sono i prodotti Eclisse presenti nello showroom di Gallo Edilizia?
Risposta. All’interno dello showroom sono stati individuati tre spazi espositivi dedicati ai nostri prodotti. Sono rappresentate non solo le porte tradizionali, che si trovano ovunque, ma articoli più di nicchia, rivolti in particolare al cliente progettista.

D. Di che prodotti stiamo parlando?
R. Il primo è uno dei nostri articoli più diffusi, cioè Eclisse 40, una porta battente che si contraddistingue per il suo telaio strombato a 40 gradi, presentato con una finitura molto di tendenza in versione bronzo. Proposto sul mercato già tre anni fa, Eclisse 40 è uno dei prodotti che oggi identifica di più Eclisse per la sua unicità e originalità. Al telaio viene abbinato il pannello porta, qui rappresentato in versione laccata.

D. Quali sono gli altri prodotti?
R. Presso lo showroom di Gallo Edilizia è presente anche una versione scorrevole della linea Eclisse Syntesis, con delle novità, come i profili in alluminio Mimesi studiati per dare un tocco estetico alla porta, oltre che per salvaguardare l’installazione dalle possibili fessurazioni che si vengono a creare quando l’intonaco non è realizzato a regola d’arte. Infine, l’articolo più prezioso inserito in showroom è la porta in doppio vetro e alluminio abbinata al controtelaio a scomparsa Syntesis. Il doppio vetro complanare su entrambi i lati rende il pannello porta particolarmente prezioso rispetto al classico vetro singolo. L’aspetto è molto minimale grazie alla maniglia inserita all’interno corredata al profilo Mimesi. Il tutto può essere corredato dal battiscopa inclinato Delta di Eclisse abbinato esteticamente ai prodotti Syntesis Collection ed Eclisse 40, offrendo a progettisti e clienti argomenti commerciali in più per distinguersi.

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Porta in doppio vetro complanare con maniglia integrata
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Battiscopa Eclisse Delta

D. In linea di massima quali sono le linee di prodotto Eclisse più richieste?
R. Negli ultimi anni sono le soluzioni rasomuro, che l’azienda ha deciso di raccogliere in Casa Eclisse, un sistema di chiusure scorrevole e battenti unite dal concetto di porta invisibile. Negli ultimi anni abbiamo ampliato il sistema inserendo nuovi articoli, come i battiscopa Delta, le botole filomuro, gli sportelli Syntesis Areo che possono arrivare a dar vita a un sistema componibile fino a un massimo di otto ante.

D. Quali sono i sistemi più richiesti dalla distribuzione?
R. Continuano a essere i sistemi scorrevoli. Ma sempre più importante risulta il modo di saperli presentare e raccontare. Per questo è fondamentale la formazione tecnica e commerciale su cui Eclisse sta investendo molto con percorsi formativi rivolti alle rivendite. Questi corsi permettono non solo di conoscere tecnicamente gli articoli, ma anche di saperli presentare ai progettisti e ai clienti finali che normalmente necessitano di essere coinvolti anche emotivamente.

D. Tra i servizi tecnici che Eclisse offre ai distributori, qual è quello più gradito?
R. Sicuramente il Cercafacile. Si tratta di un sito internet, aperto anche al pubblico, che consente di configurare il prodotto desiderato. Per il cliente rappresenta un primo approccio per incontrare poi il rivenditore, a cui spetta il compito di supportarlo nella progettazione.

D. E per quanto riguarda la formazione, quali sono i corsi più gettonati?
R. I corsi hanno step obbligatori. La formazione che tutti i venditori di showroom devono fare si svolge nella sede di Eclisse. Oltre a questo, nell’ultimo anno Eclisse ha introdotto la possibilità di fare un percorso formativo online che permette ai venditori di aggiornarsi anche sotto l’aspetto puramente commerciale.

D. Eclisse mette a disposizione dei progettisti le librerie Bim dei propri prodotti: sono richieste?
R. Ancora poco, ma ci auguriamo che la nostra perseveranza nel proporle sia apprezzata.

D. Che impatto ha il concetto di sostenibilità nell’area che segue come area manager?
R. Ancora scarso, ma in lenta e costante crescita.

ALLA BASE C’È LA FORMAZIONE

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Fulvio Barbiero con la figlia Debora

Fulvio Barbiero è agente rappresentante di Eclisse.

Domanda. Quando ha iniziato a seguire Gallo Edilizia?
Risposta. Da diversi anni. Gallo Edilizia è socia del Gruppo Cae, e l’ho acquisita come cliente Eclisse dal 2016.

D. Che rapporto si è creato con l’azienda?
R. Un buon rapporto, basato sul confronto tecnico.

D. Quali sono le principali esigenze di questo cliente?
R. Si tratta per lo più di risoluzione di problematiche tecniche in cantiere.

D. Avete avuto un ruolo nella realizzazione del corner espositivo Eclisse?
R. Lo showroom è stato progettato da Gallo Edilizia. Avevano le idee abbastanza chiare: io e Davide Rattalino di Eclisse ci siamo limitati a proporre determinate porte e finiture.

D. Qual è il sistema Eclisse più richiesto?
R. Il controtelaio standard, che è poi il core business dell’azienda, per una o due ante a scomparsa e classici stipiti e coprifili. Stanno aumentando anche le richieste di prodotti dal design minimalista, sia scorrevoli che battenti senza cornici.

D. Che tipo di formazione è necessaria per i rivenditori?
R. Il prodotto è conosciuto, ma servirebbe una maggiore attenzione da parte dei distributori alle esigenze dei clienti. I venditori devono imparare a porre le domande giuste.

D. Nella zona dell’Astigiano, quali sono i principali problemi che si trova ad affrontare con le rivendite?
R. In generale la richiesta di avere consegne in tempi troppo ridotti. In più, non tutti sono preparati su determinati articoli. Il cliente è diventato molto esigente quindi serve tanta cura nel servizio e non tutti sono all’altezza della situazione. Molti si stanno strutturando, buttandosi sulla specializzazione, ma altri sono fermi, soprattutto i rivenditori ancora legati al prezzo.

D. Sempre in questa zona, qual è l’aspettativa dei rivenditori sul business per il futuro a breve termine?
R. Eclisse è stata toccata poco dai bonus, ma è sempre in crescita.

Windoors: macché bonus apriamo le porte alla qualità

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Da sinistra, Alessandro Alessandrini (Eclisse), Daniela Micelli e Gian Luca Berto (Windoors)

Specializzazione: con questa filosofia Windoors, azienda con sede a Latina, ha deciso di focalizzarsi su prodotti quali finestre, persiane blindate, sistemi di sicurezza, porte da garage, scale, porte blindate, porte interne, porte in cristallo, zanzariere, serramenti, infissi di marchi prestigiosi, tra cui Eclisse.

«Facciamo sempre un’attenta valutazione sulle caratteristiche tecniche e sul design dei prodotti da inserire all’interno del nostro showroom ed Eclisse ci ha colpito immediatamente, perché è un’azienda completa, innovativa, innovativa, alla continua ricerca di nuovi sistemi», spiega l’amministratrice Daniela Micelli, che YouTrade ha incontrato insieme al titolare Gian Luca Berto.

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Da sinistra, Alessandro Alessandrini (Eclisse), Daniela Micelli e Gian Luca Berto (Windoors)

Domanda. Com’è nata, dunque, la scelta di Eclisse?
Daniela Micelli. I prodotti Eclisse ci hanno ispirato perché, oltre ai sistemi più semplici di costruzione, l’azienda crea dei veri elementi d’arredo che permettono di soddisfare molteplici gusti ed esaudire ogni tipo di richiesta, dalle più classiche a quelle di ultima tendenza. Un fondamentale punto di forza dell’Eclisse è l’organizzazione aziendale, che garantisce dall’inizio alla fine un valido supporto tecnico e di vendita. È per questo motivo che la nostra scelta è diventata di collaborazione esclusiva. In commercio ci sono molti prodotti validi, ma se manca l’assistenza e l’ascolto alle richieste anche la qualità viene vanificata.

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Il corner espositivo dedicato ai sistemi Eclisse

D. Qual è l’aspetto più convincente dell’azienda?
Daniela Micelli. Il suo continuo evolversi. Eclisse è sempre alla ricerca di sistemi innovativi, come Eclisse 40. Questa porta, che ha anche ricevuto il premio Red Dot, è la testimonianza della ricerca continua di innovazione e della volontà di uscire un po’ dagli schemi.

D. Qual è il prodotto Eclisse più richiesto?
Daniela Micelli. La linea Syntesis filomuro. Le sue linee moderne e pulite rispondono alle esigenze di progettisti e architetti che richiedono prodotti diversi da quelli tradizionali.

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Alcune proposte della linea Eclisse Syntesis filomuro

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D. Com’è composta la vostra clientela?
Daniela Micelli. Oltre ai clienti finali, lavoriamo moltissimo con gli architetti che, soprattutto nel caso di progetti importanti, dell’intervento, accompagnando il cliente nella scelta dei prodotti. Nel nostro showroom, insieme al professionista, mostriamo al cliente i diversi modelli di prodotti e lo accompagniamo nella scelta dei materiali più adatti alle sue esigenze.

D. Questi clienti acquistano anche altre tipologie di prodotti legati alla riqualificazione: oltre ai sistemi di chiusura avete implementato altri prodotti?
Daniela Micelli. Negli anni abbiamo implementato il business iniziale, che era focalizzato prevalentemente su finestre, porte e sistemi di chiusura esterni, inserendo tende da interni ed esterni, pergole, scale, pavimenti tecnici e accessori come maniglie, oscuranti, frangisole.

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D. Fornite anche un servizio di consulenza?
Daniela Micelli. Sì, il primo approccio è in showroom. Parlo con il cliente porgendo sempre delle domande che mi permettano di capire le sue esigenze e indirizzarlo sul prodotto più adatto a soddisfare le sue necessità. necessità. Successivamente si passa alla consulenza in cantiere.
Gian Luca Berto. Mi reco in cantiere per il sopralluogo tecnico che serve anche a supportare il posatore. Seguiamo il cliente lungo tutto il percorso di ristrutturazione o di nuova costruzione, dalla prima visita in showroom fino a fine lavori.

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Dettaglio del controtelaio Eclisse

D. Come interviene quando c’è la messa in opera?
Gian Luca Berto. Preferisco andare di persona sul posto. Spesso i posatori ci chiamano per sapere come va posato un prodotto. Mi metto al loro fianco e spiego come montare il prodotto pezzo per pezzo.
Daniela Micelli. Ci sono comunque dei video tutorial che Eclisse mette a disposizione, ma la consulenza in presenza ha un’altra efficacia.

D. Organizzate anche corsi di formazione?
Daniela Micelli. Sì, dal 2012. Abbiamo tenuto diversi corsi in showroom con tecnici e progettisti, il primo fu proprio con Eclisse.
Gian Luca Berto. Più che di corsi, si tratta di aggiornamenti per mostrare e far conoscere agli architetti le novità di prodotto, come gli sportelli filomuro Syntesis Areo o il controtelaio Ewoluto. Quando partecipano ai nostri corsi, si apre loro un mondo.

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Botola filomuro Eclisse

D. Qual è la più grossa soddisfazione che avete avuto recentemente?
Daniela Micelli. Veder tornare i clienti con un figlio, un parente, ricevere la visita di una persona alla quale siamo stati fortemente consigliati è per noi un importante riconoscimento, è la ricompensa alle nostre fatiche e ai nostri sacrifici e ci fa capire che il nostro lavoro, nel quale mettiamo tanta passione è riconosciuto ed apprezzato. Ancor più la fidelizzazione dei progettisti. Ci dimostra che abbiamo centrato il punto. Il bello di questo lavoro sono i rapporti interpersonali, con alcuni clienti siamo entrati in amicizia e abbiamo trascorso delle piacevoli serate davanti un calice di buon vino.

D. Quanta parte dei clienti è consolidata e quanti sono clienti nuovi?
Daniela Micelli. Il 90% dei clienti finali sono ovviamente nuovi, mentre il 70% dei progettisti lavora con noi in maniera consolidata. Cerchiamo di far arrivare a noi i nuovi clienti promuovendoci sui social e sul nostro sito oltre ad un buon passaparola. In tanti arrivano a noi grazie alle recensioni positive lasciate dai precedenti clienti.
Gian Luca Berto. Prima eravamo noi a contattare i professionisti, adesso sono loro che cercano noi.

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Eclisse 40 ed Eclisse Syntesis Battente

D. Com’è andato il 2022 e che cosa vi aspettate dal 2023?
Gian Luca Berto. Il 2022 è stato un anno spettacolare per chi lavorava con il 110% ma anche per noi che abbiamo deciso di andare in una direzione leggermente diversa. Quest’anno sta andando bene, anzi il 2023 sta andando meglio dell’anno passato, anche grazie al contributo dei prodotti innovativi di Eclisse.
Daniela Micelli. Siccome la sostituzione dei serramenti era legata ai lavori trainanti e i nostri prodotti sono i trainati, molte imprese edili si sono organizzate con la fornitura completa anche degli infissi, scavalcando noi rivenditori. Tuttavia, questi lavori nel tempo si sono rivelati in gran parte di qualità bassissima, sia nella tipologia dei materiali scelti. Per partecipare alle forniture nei lavori con bonus 110% avremmo dovuto abbassare la qualità delle forniture ma non avevamo intenzione di scendere a compromessi e così abbiamo deciso di lavorare solo con chi aveva davvero intenzione di curare ogni aspetto della riqualificazione energetica e quindi direttamente col cliente privato. Sulla scia del superbonus abbiamo poi lavorato molto bene con la fornitura di porte e altri complementi d’arredo. Con Eclisse abbiamo svolto un lavoro meraviglioso.

LA VITTORIA DEI SERRAMENTI

Windoors festeggia quest’anno 20 anni di attività. Fondata nel 2003 da Daniela Micelli e Gian Luca Berto, grandi appassionati del settore casa e design, l’azienda è stata la prima attività a Latina a proporre uno showroom dedicato ai serramenti.

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Daniela Micelli e Gian Luca Berto

«Siamo partiti da una passione e l’abbiamo fatta diventare realtà. All’epoca in zona c’erano serramentisti che producevano prodotti artigianali. Il nostro è stato il primo vero showroom dedicato solo alla rivendita è stato il nostro», spiega Micelli. «Tra l’altro siamo stati i primi con una donna addetta alla vendita e questo ha portato all’inizio una certa diffidenza».

Dal primo showroom di 60 metri quadrati, nel 2012 Windoors ha deciso di ampliare i propri spazi e traslocare a pochi passi in una nuova sede di oltre 400 metri quadrati. «Cercavamo uno spazio dove poter mostrare e far toccare con mano i prodotti a progettisti e clienti privati», racconta l’amministratrice. «È stato un atto di grande coraggio perché proprio nel  2012 si era in piena crisi economica ma non ci siamo mai lasciati abbattere, neanche quando è arrivato il covid. Un’importante crescita è arrivata poi col superbonus che ha smosso tutto il settore dell’edilizia».

Windoors oggi si occupa di finestre, controtelai, persiane blindate, porte e porte da garage, scale, zanzariere, serramenti, infissi, isolamento di cassonetti, lavorando prevalentemente in ambito di ristrutturazioni. «Ci avvaliamo della collaborazione di squadre esterne di posatori certificati. Quando necessario, mi reco direttamente io in cantiere con il supporto di un nostro collaboratore», chiarisce il titolare Alberto. «Oltre alla posa mi occupo anche di sopralluoghi e rilievo misure, mentre Daniela si occupa della vendita in showroom».

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«Abbiamo partecipato a numerosi corsi per migliorarci e crescere professionalmente e per supporto alla vendita abbiamo visitato l’azienda Eclisse, esperienza fondamentale per capire il processo produttivo e riportare al cliente la qualità e i plus del prodotto. Ci teniamo a curare bene ogni aspetto di consulenza e vendita. Il nostro è un settore molto tecnico quindi è fondamentale offrire ai clienti anche tutta una serie di servizi, dalla consulenza al post vendita», conclude Micelli.

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IL SEGRETO? È UNO SHOWROOM

alessandro-alessandrini-eclisseAlessandro Alessandrini è agente Eclisse per le province di Latina e Frosinone.

Domanda. Quando ha iniziato a seguire Windoors?
Risposta. Sono più di 15 anni. Windoors ha seguito l’evoluzione di Eclisse tenendo in considerazione e apprezzando tutte le novità. È stato un bel percorso.

D. Che rapporto si è creato?
R. Una collaborazione in perfetta sinergia e un rapporto di amicizia.

D. Avete avuto un ruolo per il corner espositivo di Eclisse?
R. L’esposizione l’ha progettata Windoors. Hanno visto che Eclisse stava lavorando sempre di più con nuovi sistemi, quindi hanno pensato bene di ampliare la sala mostra con i prodotti dell’azienda. E ben volentieri li abbiamo supportati.

D. Che tipo di formazione è necessaria per i rivenditori nella zona Latina e Frosinone?
R. Più che altro, tecnica. Mettiamo sempre i rivenditori al corrente di nuovi prodotti e se possibile li invitiamo in azienda a seguire i corsi di aggiornamento.

D. Quali sono i principali problemi che deve affrontare insieme al rivenditore nella zona che segue?
R. C’è un problema per chi opera nella cantieristica di inserire i prodotti standard e si fatica a valorizzare i prodotti più di nicchia.

D. Quali sono i principali problemi che riscontra nei punti vendita?
R. Molti punti vendita faticano a investire e pretendono di vendere prodotti innovativi senza metterli in mostra, il che è impossibile.

D. Nella sua area come vede il 2023 a livello di business?
R. Devo dire che sta andando meglio dell’anno scorso.

Mag: lo showroom che accende un faro su Eclisse

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Una cura speciale nella scelta di materiali e finiture per far risaltare tutta la bellezza delle porte da interno Eclisse. Il lavoro dell’architetto Antonella Trisolini per il nuovo showroom della Mag, rivendita di Noci (Bari), inaugurato da poco più di due mesi, ha consentito ai prodotti di esprimere al massimo le loro potenzialità in una location frutto di un attento progetto di ristrutturazione e allestimento.

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Domanda. Da quanto tempo è aperto questo showroom e qual è il suo obiettivo?
Risposta. Lo showroom è aperto da due mesi e mezzo. Abbiamo pensato di inaugurare una sala mostra da affiancare alla rivendita edile in cui il focus fossero le porte. Abbiamo acquistato questo locale e lo abbiamo rimesso a nuovo, ridando valore anche alla location attraverso un’operazione di ristrutturazione in cui abbiamo riportato alla luce la pietra originaria delle murature. Ho pensato che le porte Eclisse potessero essere l’oggetto adatto su cui focalizzare l’attenzione, il resto dei materiali è poi stato selezionato a complemento, dalle carte da parati alle pitture, dai microcementi e alle resine.

D. Con quali criteri ha scelto i prodotti da esporre in showroom?
R. È stato molto semplice. Abbiamo compiuto una scelta di fondo concentrandoci su pochi marchi di qualità e sposando la filosofia di chi li produce. Con Eclisse abbiamo sposato in primis la qualità dei prodotti, poi tutto il discorso legato al design e alla loro bellezza, visibile oggettivamente.

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D. La sua formazione da architetto le è stata utile per sviluppare questo spazio?
R. Credo sia stata determinante. Sicuramente la passione e l’amore per il mio mestiere mi ha permesso di riuscire a raggiungere il risultato curando al massimo ogni dettaglio. Poi, il fatto di far propri elementi di design, come le porte Eclisse, che risultano vicini al mio stile, ha reso tutto più semplice.

D. Perché ha dunque scelto Eclisse?
R. Quando a novembre 2016 l’agenzia di rappresentanza Candoni, con cui abbiamo un rapporto ormai ventennale, ci ha proposto Eclisse e siamo stati ben felici di poter inserire in rivendita questo marchio in esclusiva per i controtelai. Abbiamo poi deciso di rafforzare ancor di più il legame con l’azienda aprendo due mesi e mezzo fa uno spazio espositivo nel pieno centro di Noci (Bari) focalizzato sulle porte Eclisse. Uno spazio dove i clienti possono vedere e toccare con mano i prodotti e che si presta bene anche per organizzare piccoli eventi formativi, anche dedicati agli installatori.

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D. Una parte importante del lavoro è quella dedicata alla consulenza. Come offrite questo servizio?
R. I prodotti Eclisse sicuramente impressionano a colpo d’occhio. I clienti rimangono affascinati e stupiti, innamorandosi di queste porte per la loro esteticaeleganza e il design minimale. Oltre alla loro bellezza, però, queste porte hanno una forte valenza tecnica, per cui vanno spiegate ai clienti nei dettagli, proprio per farne apprezzare la qualità. Dunque, la consulenza diventa fondamentale sia per la vendita sia per gli installatori, che in zona purtroppo scarseggiano. L’obiettivo nel prossimo futuro è quello di individuare installatori specializzati per offrire al cliente un servizio chiavi in mano, sempre più richiesto.

D. Come vengono presentate le porte Eclisse nel vostro showroom?
R. Il nostro showroom non vuole essere uno spazio prettamente tecnico. Entrando da noi il cliente deve sentirsi ispirato, per questo abbiamo scelto di ricreare delle ambientazioni invece che esporre i prodotti nella maniera tradizionale. Siccome queste porte si prestano a vari tipi di utilizzo e abbinamenti, abbiamo voluto creare un ambiente libero che potesse prestarsi a vari scenari accostando carte da parati, pitture, resine e microcementi con quattro marchi selezionati, di qualità e su cui non abbiamo neanche tanta concorrenza sul mercato zonale.

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D. Quanto gli accessori sono importanti ai fini della vendita?
R. Credo che vada data una scelta al cliente, però anche Eclisse offre la possibilità di variare tra diverse finiture e accessori, come il battiscopa Delta o gli ammortizzatori per le porte in vetro e legno, oltre a prodotti complementari come gli sportelli filomuro per nascondere gli impianti. Quindi, l’azienda è in grado di fornire un sistema completo e armonico a livello di stile. Tutti gli accessori non fanno altro che creare questa armonia d’insieme e rendere l’ambiente ancora più bello.

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D. Ma il cliente si rende conto della qualità di queste soluzioni?
R. Il primo impatto è quello che emoziona. Poi, ci sono alcuni dettagli che vanno spiegati per essere notati e che fanno la differenza, come il battiscopa Eclisse Delta con i profili e terminali a doppia sfaccettatura o a sfaccettatura semplice, oppure come il profilo Mimesi o il controtelaio con cablaggio elettrico incorporato. Mettiamo in luce tanti dettagli che in un primo momento forse non balzano alla vista, ma che una volta spiegati sono apprezzati dai clienti.

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D. Qual è il prodotto Eclisse più richiesto?
R. Tra 2022 e 2023 abbiamo avuto un incremento del 13% dei prodotti Eclisse Syntesis Collection. Chiaramente, l’apertura del nuovo showroom ha inciso positivamente grazie al continuo lavoro che stiamo facendo sullo sviluppo del marchio tra gli architetti, che sono sempre più proiettati verso i sistemi filomuro, anche con finiture particolari. Stiamo notando che anche le imprese stanno mettendo sempre più a capitolato questi prodotti.

D. Gran parte del Pnrr è destinato al Sud Italia: vi aspettate qualche beneficio?
R. Tante imprese si stanno organizzando per ottenere la certificazione Soa necessaria per accedere ai bandi e ai relativi finanziamenti. Ci sono in zona tanti progetti che sono già stati approvati e abbiamo imprese clienti che hanno acquisito lavori di questo tipo, quindi credo ci siano buone opportunità di lavoro.

D. Come si è aperto il primo semestre di quest’anno e quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Il semestre si è aperto benissimo, probabilmente anche sulla scia del 110% che ha dato un grande impulso e sta continuando a darlo. Per ora le nostre previsioni confermano il fatturato dello scorso anno. Per quanto riguarda il futuro proseguiremo in crescita, probabilmente lavorando sui sistemi di ripristino. Chiaramente non ci fermiamo.

DALL’ASSISTENZA GRU ALLE PORTE PER INTERNI

Fondata negli anni Novanta come azienda di servizi per il montaggio e assistenza gru, da cui il nome della società Mag, l’azienda si è trasformata nel 2006 in una srl, acquistando un terreno a Noci (Bari) e aprendo prima un’officina, poi una rivendita di materiali edili.

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«Mio padre Andrea era gruista, mestiere già all’epoca abbastanza raro. Era uno dei pochi in Puglia a montare questi macchinari a mano, quando ancora non c’erano le gru automontati», spiega la figlia e socia dell’azienda, Antonella Trisolini. «Successivamente, la società ha acquistato un terreno di 2.500 metri quadrati, dove adesso si trova la rivendita, anche se inizialmente l’attività era concentrata sull’acquisto, riparazione e rivendita di gru. Nel tempo sono stati implementati i prodotti legati all’edilizia e costruito un deposito».

Così nel 2006 è nata Mag, acronimo di Materiali e Attrezzature Generali per l’edilizia. «Abbiamo adattato il business alle evoluzioni del mercato. Quando le imprese vengono in rivendita vogliono trovare tutto ciò che serve loro, quindi giorno dopo giorno abbiamo inserito sempre più prodotti. Per quanto riguarda la rivendita, oggi il nostro core business è rappresentato sicuramente dai materiali per edilizia, quindi laterizi, prefabbricati, cementi, legno, ferro, materiale elettrico e idraulico. Abbiamo tutto quello che può servire in un cantiere, e proponiamo anche attrezzature e macchine e un servizio di noleggio, oltre alla riparazione e assistenza post-vendita», chiarisce Trisolini. «Con il mio ingresso in azienda, più o meno tre anni fa, abbiamo ampliato l’offerta ai materiali e finiture per gli interni, aprendo anche un piccolo showroom per pavimenti, rivestimenti, rubinetteria, carte da parati».

L’offerta della Mag si è infine ampliato con la nuova sala mostra dedicata alle porte Eclisse e finiture nel centro di Noci (Bari). «A oggi contiamo cinque dipendenti. Nel 2022 abbiamo raggiunto un fatturato di 2,7 milioni. A livello locale, in tutta l’area del sud barese, siamo abbastanza conosciuti. Nel tempo abbiamo affermato la nostra identità, ci siamo creati un nome, e con alcune grosse imprese, che ci hanno scelto per la nostra affidabilità e qualità, abbiamo potuto anche fare delle forniture per cantieri importanti a livello nazionale».

CONVINCENTI CON 18 MILA BUONE RAGIONI

denny-bagarolo-eclisseIn Eclisse dal 2018, Denny Bagarolo è area manager dell’azienda per tutta la dorsale adriatica. «Una delle prime esperienze è stata proprio in Puglia dove si trova la rivendita Mag, una regione vivace, che offre grandi soddisfazioni», racconta a YouTrade. «Ci sono alcuni grandi gruppi di distribuzione, ma le realtà locali hanno ancora un grande forza e la loro dinamicità le rende molto attente e curiose alle soluzioni innovative. Eclisse è partita 30 anni fa con i controtelai e adesso è una azienda che ha un catalogo immenso con più di 18 mila combinazioni di porte e sistemi filomuro».

Domanda. Quali sono le soluzioni Eclisse più richieste nell’area che segue?
Risposta. C’è stato un grosso cambiamento negli ultimi cinque anni. I grossi cantieri stanno scomparendo, mentre cresce il mercato dei piccoli interventi di ristrutturazione. Questo comporta il successo di alcune soluzioni specifiche, come i prodotti filomuro della collezione Syntesis e il telaio Eclisse 40, che stanno conoscendo un grande aumento. Anche i rivenditori che hanno sposato questa tipologia di soluzioni stanno avendo molto successo, come la Mag.

D. Quando è iniziato il rapporto con la rivendita Mag?
R. Praticamente dal mio primo giorno in azienda. Il rapporto si è sviluppato nel tempo ed è diventato sempre più stretto. Ci siamo visti parecchie volte, loro sono molto attivi anche nel partecipare ai corsi, in sede e online, e agli eventi dell’azienda.

D. Che tipo di supporto richiedono i distributori?
R. Al di là del prodotto Eclisse, che è riconosciuto per la sua qualità, i rivenditori chiedono assistenza tecnica pre e post vendita, soprattutto formativa. Il rapporto Eclisse con i distributori non finisce con il catalogo, ma c’è un percorso di crescita che viene coltivato in sinergia. I nostri corsi di formazione non sono mai a senso unico, ma hanno veramente feedback continui: molte delle soluzioni dell’azienda vengono sviluppate e migliorate da questo rapporto costante con i rivenditori.

D. È richiesta assistenza anche nello sviluppo degli showroom?
R. In cinque anni ho notato proprio un cambio di paradigma: siamo passati dall’inserimento dei prodotti in sala mostra alla creazione di ambientazioni per mostrare le soluzioni all’interno di un determinato contesto. Grazie alla preparazione di Antonella Tesolini, per esempio, Mag ha fatto un ottimo lavoro, esprimendo al massimo le potenzialità di una location di dimensioni ridotte e dall’architettura importante, che poteva mettere in difficoltà. Chi entra nello showroom rimane invece affascinato e riesce a capire a colpo d’occhio la filosofia Eclisse per le soluzioni filomuro. Solitamente in base alla zona consigliamo al rivenditore un prodotto invece che un altro, anche in base a strategie di marketing. Presso lo showroom Mag siamo riusciti a posizionare tutti i nostri prodotti, esaltandone sia l’aspetto estetico che i dettagli costruttivi.

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D. Il Bim è uno strumento utilizzato nella zona?
R. C’è ancora tanto da fare. Il nostro è un Paese che ha un gap molto grande rispetto ad altri, dove si parlava di Bim già 15 anni fa. Quello delle costruzioni è un settore un po’ allergico alla digitalizzazione. Eclisse organizza tanti corsi su queste tematiche e alcuni rivenditori stanno iniziando a trarne beneficio, anche a livello gestionale.

D. Ci sono in programma delle iniziative presso i punti vendita nella sua area?
R. Stiamo organizzando tante attività di co-marketing. Per esempio, quando vengono realizzati degli spazi espositivi, si cerca di mettere in campo anche delle campagne formative e open day con tecnici e aziende specializzate, in modo da creare con i rivenditori una vera e propria partnership. Eclisse crede molto nel rapporto di partnership per far funzionare l’intera filiera e credo che questa politica sia assolutamente vincente.

D. Si parla tanto di sostenibilità: che impatto ha questa tematica nella sua area di riferimento?
R. Purtroppo, come per la digitalizzazione, il nostro settore è ancora poco incline a questo concetto però credo che la sostenibilità aiuterà i rivenditori a vendere meglio i propri prodotti, soprattutto in futuro. C’è una generazione che arriverà a costruire casa per cui la sostenibilità è un parametro fondamentale, alla base delle scelte di acquisto. Una sostenibilità che non si declina solo sul tema ambientale, ma anche sociale. È un processo lungo e complesso, ma inesorabile di cui Eclisse è pienamente consapevole.

D. Che messaggio vorrebbe lanciare ai rivenditori?
R. Cogliete le opportunità che Eclisse vi offre. Sono opportunità concrete di vendita e sviluppo del fatturato, come dimostrano le esperienze di tutti i rivenditori che hanno sposato le iniziative dell’azienda. Eclisse ci mette prodotti di qualità, servizio e assistenza, chiediamo ai distributori di crederci.

LA CHIAVE DELLA CONSULENZA

 luigi-candoni-eclisseAgente storico di Eclisse, Luigi Candoni, amministratore di Candoni Rappresentanze, con sede a Bari, incarna lo spirito della rete vendita dell’azienda trevigiana. «Con noi da più di 25 anni, è molto presente sul territorio e svolge un servizio incredibile, apprezzato sia da Eclisse sia dai rivenditori per la sua coerenza e onestà commerciale», dice di lui l’area manager Denny Bagarolo. YouTrade lo ha incontrato per conoscere più da vicino il suo lavoro.

Domanda. Quando ha iniziato a seguire la rivendita Mag e che tipo di rapporto si è creato nel tempo?
Risposta. Mag è uno dei miei clienti storici. Sono circa una ventina di anni che lavoriamo insieme e già da qualche anno abbiamo iniziato a collaborare anche per il marchio Eclisse, su cui abbiamo avuto un ottimo sviluppo. Il rapporto di fiducia reciproca ha permesso di conseguire ottimi risultati.

D. Ha avuto un ruolo nella proposta dell’apertura del punto espositivo Eclisse presso il nuovo showroom Mag?
R. L’iniziativa è partita da entrambi. Mag era propensa a realizzare lo showroom per sviluppare l’offerta commerciale sui prodotti più tecnici di Eclisse. Io, assieme all’azienda, ho dato il giusto supporto sulle varie proposte da inserire.

D. Che tipo di supporto le hanno chiesto?
R. All’inizio ha riguardato la formazione su alcuni prodotti specifici, come le soluzioni Syntesis filomuro, sia battenti che scorrevoli, e la collezione Eclisse 40. Poi c’è stato anche il supporto più tecnico e commerciale.

D. In che zona opera la sua agenzia?
R. Tutta la provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani.

D. Quali sono i principali problemi dei rivenditori in questa zona?
R. Grossissime difficoltà non ce ne sono, anche se le due province di Bari e Barletta-Andria-Trani necessitano di essere gestite in maniera diversa per diverse esigenze di mercato. Comunque, le rivendite sono tutte ben strutturate e di buon livello.

D. Come vede il mercato 2023 e 2024?
R. Se devo tirare le somme facendo fede ai primi sei mesi del 2023, devo dire che il lavoro sta andando molto bene, al di sopra delle aspettative. Credo che anche il 2024 andrà bene, soprattutto per un’azienda come Eclisse, che è in continuo aggiornamento e dà modo a noi agenti di presentare ai clienti sempre qualcosa di nuovo.

Paolini: uno showroom per trovare la porta giusta

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Da sinistra, Marco Cosimetti, Luca e Stefano Paolini

Un’atmosfera che affascina: chi si trova a camminare per le vie di Città di Castello, in provincia di Perugia, non può che rimanere conquistato dalla bellezza che traspare a ogni angolo. La stessa atmosfera che si respira nello showroom di oltre mille metri quadrati di Paolini, storica rivendita che si trova proprio nel comune umbro, dove splendide ambientazioni fanno da sfondo a prodotti esteticamente accattivanti e di alta qualità. Tra questi spicca la proposta dei sistemi filomuro Eclisse, allestiti all’interno di grandi pareti continue e messi in risalto usando il colore.

Oltre alla sala mostra, Paolini è specializzata nella fornitura all’ingrosso e al dettaglio di prodotti e materiali per l’edilizia, termoidraulica, sistemi a secco e colore. Ne parliamo con i tre soci dell’azienda, Stefano e Luca Paolini, rispettivamente responsabile del reparto edilizia pesante e finiture, e Marco Cosimetti, responsabile finanziario.

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Da sinistra, Marco Cosimetti, Luca e Stefano Paolini

Domanda. Perché avete deciso di puntare sullo showroom?
Stefano Paolini. Per avvicinare il cliente privato. In più, lo showroom permette di avere una migliore marginalità.

D. Quando avete inserito Eclisse e com’è presente nel punto vendita?
Stefano Paolini. Trattiamo Eclisse circa da una dozzina d’anni. Abbiamo deciso di inserire questo marchio per il livello medio-alto della sua gamma di prodotti. Il controtelaio in sé è un prodotto molto semplice, ma sono i dettagli che fanno la differenza. I prodotti Eclisse hanno molte caratteristiche innovative che sommate ci hanno fatto propendere per l’azienda.

D. Avete di recente inaugurato un nuovo spazio espositivo: quando e con quale obiettivo?
Stefano Paolini. Il nuovo spazio è stato pensato dopo il lancio di Eclisse 40 e realizzato in primavera. Quando abbiamo sviluppato il settore infissi e porte da interno avevamo già inserito in rivendita dei prodotti dell’azienda. Poi, a febbraio di quest’anno abbiamo seguito un corso in Eclisse e abbiamo deciso di rivedere gli spazi. Abbiamo così deciso di mettere in risalto l’esposizione dei sistemi al secondo piano del nostro showroom, dove era presente un allestimento dedicato ai colori e alle resine, scegliendo i sistemi filomuro ed Eclisse 40 con altezze anche importanti, di 2,40 metri. Abbiamo voluto creare uno spazio a servizio nostro e del privato, ma anche dei posatori e cartongessisti, che spesso sfruttano il nostro showroom per portare i loro clienti in modo da mostrare i prodotti.

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D. Quali sono stati i criteri dell’organizzazione di questo spazio?
Stefano Paolini. Partendo dal precedente format abbiamo sfruttato la presenza di pareti continue con grandi formati e proseguito nell’idea creando pareti continue in cui mostrare i prodotti decorativi. A completamento abbiamo inserito le porte Eclisse.

D. Che cosa apprezza il cliente di questa esposizione?
Luca Paolini. Difficilmente un cliente entra in uno showroom di pavimenti e rivestimenti e trova una gamma completa di porte filomuro da 2,40 metri come quella proposta dalla nostra sala mostra. Eclisse ci ha supportato molto nella progettazione e nella scelta dei prodotti da inserire.

D. Il fatto di inserire il prodotto nella sua ipotetica installazione vi sta dando risultati maggiori?
Luca Paolini. Sicuramente. Si parte sempre dalle esigenze del cliente, ma la nostra esposizione offre la possibilità di andare oltre: spiegando i prodotti e incuriosendo i clienti rispetto alle novità spesso si riesce a ottimizzare la vendita, andando oltre le soluzioni standard. Per fare questo è necessaria tanta formazione: la conoscenza del materiale fa la differenza.

D. Il sistema Eclisse è composto anche da un’ampia gamma di accessori: come stanno andando?
Luca Paolini. Quella di Eclisse è una gamma completa e proponiamo anche gli accessori, come il battiscopa Delta. Non sempre si riesce ad abbinare la vendita della porta con l’accessorio, ma non devono per forza essere collegate.

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D. Quindi, perché avete scelto Eclisse?
Luca Paolini. Per l’ampiezza di gamma, l’innovazione e la consulenza. Anche il servizio online Cercafacile, messo a disposizione dall’azienda, è uno strumento molto utile, che consente di scegliere il prodotto in maniera facile e intuitiva e consente di fare un preventivo immediato. Anche le tempistiche nel nostro lavoro contano.

D. Le rivendite di materiali edili stanno vivendo una trasformazione. Quali sono oggi le principali sfide e i principali competitor?
Marco Cosimetti. La grande distribuzione sta togliendo fette di mercato alle rivendite, ma la nostra forza sta nel servizio. Per questo abbiamo dei tecnici specializzati per settori, dai sistemi a secco al materiale pesante, per non limitarci a essere fornitori, ma diventare anche installatori. Immagino questo possa essere il filone da seguire per continuare a sviluppare il fatturato.
Stefano Paolini. Noi siamo in grado di offrire consulenza e professionalità, mentre i grandi distributori hanno tanto materiale, ma poche risposte. Grazie alla nostra consulenza riusciamo a capire il problema dei clienti e trovare il prodotto più adeguato alle loro esigenze.

D. Come si è sviluppata la storia dell’azienda Paolini?
Marco Cosimetti. Nel 2014 abbiamo acquisito la Fratelli Paolini, un’azienda storica che aveva avuto qualche problema finanziario. Abbiamo ridato vita all’azienda e abbiamo proseguito con altre acquisizioni di rivendite che avevano avuto problemi analoghi, principalmente connessi al credito, e incrementato il numero dei punti vendita. Ogni punto vendita ha una storia a sé, non tutte sono gestite direttamente: avvalendoci di altri soci, abbiamo creato questa rete che oggi comprende otto punti vendita tra Toscana, Umbria e Lazio, e che opera sotto marchi diversi. In Umbria siamo i principali operatori come fatturato aggregato, arrivando a quasi 50 milioni di euro di fatturato. Un grande risultato pensando che solo nove anni fa partivamo da un’azienda che fatturava un milione e mezzo di euro.

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D. Qual è il segreto del vostro successo?
Marco Cosimetti. Abbiamo saputo leggere il mercato in un momento di criticità. Adesso lo scenario è diverso: la filiera dell’edilizia viaggia con il vento in poppa e sono convinto che l’ondata dei bonus produrrà i suoi effetti fino a tutto il 2025, a cui si aggiungeranno i lavori connessi al Pnrr. Finalmente, dopo 15 anni di crisi, c’è uno scenario in cui si può pensare a investire nello sviluppo e nella formazione del personale. Siamo in prima linea anche sul fronte del rinnovo di tutte le attrezzature e sistemi di automazione sfruttando gli incentivi dell’Industria 4.0. Abbiamo anche inserito nuovi programmi gestionali e stiamo investendo molto sul personale. Siamo riusciti anche ad acquistare gli immobili su cui insistono le rivendite, che prima erano tutti in locazione. Insomma, abbiamo fatto una serie di investimenti che ci fanno guardare con ottimismo al futuro.

D. Avete altre novità nel cassetto?
Marco Cosimetti. Oltre alla distribuzione di materiali edili, stiamo investendo anche sul servizio chiavi in mano per la ristrutturazione completa dell’immobile. Oltre alle rivendite, del nostro gruppo fanno parte anche cinque società che operano come general contractor e immobiliari. Con queste società andremo ad aggredire il mercato offrendo un servizio ulteriore al consumatore finale, instaurando anche la figura del personal shopper che segue il cliente dall’acquisto dell’immobile fino alla ristrutturazione. Questo potrebbe essere un moltiplicatore interessante del fatturato. Stiamo investendo in un progetto di comunità energetica, che riteniamo sia un’area interessante di business per le rivendite nel prossimo futuro. Abbiamo già le autorizzazioni e partiremo entro la fine dell’anno con la prima installazione sul nostro immobile a Città di Castello. A livello di acquisizioni siamo in una fase di assestamento: ci sono tante attività interessanti da rilevare, ma non è il momento di investire in questo senso. Si rischia di comprare nel momento della massima bolla speculativa, quindi bisogna stare molto attenti.

LA SCHEDA

Il Gruppo opera attraverso le aziende:
Paolini con due sedi nel comune di Città di Castello (Perugia): edilizia, termoidraulica, colore e showroom;
Termoplus nel comune di San Sepolcro (Arezzo): termoidraulica);
Ediltacconi nel comune di Assisi (Perugia): edilizia, termo idraulica, colore e showroom;
Edilbriko a Marino (Roma): edilizia, termoidraulica, colore e showroom;
• ed è socio delle aziede
Edilone a Perugia: termoidraulica e showroom
Ternedil a Terni: edilizia, termoidraulica, colore e showroom.

50 milioni di euro di fatturato aggregato
120 collaboratori
10 mila metri quadrati in media per punto vendita, di cui 2 mila coperti

UN RAPPORTO DAVVERO UNICO

filippo-cibruscola-eclisseFilippo Cibruscola è agente Eclisse per l’Umbria.

Domanda. Da quanto tempo segue Paolini?
Risposta. Quasi 20 anni.

D. Che tipo di rapporto si è creato con l’azienda?
R. Un rapporto di amicizia e professionale con persone molte valide.

D. Ha avuto un ruolo nell’installazione del corner espositivo Eclisse in rivendita?
R. Ho avuto un ruolo nell’indirizzare Paolini sulla scelta dei prodotti. Ho portato i soci in sede per mostrare loro le novità che Eclisse proponeva al mercato. Abbiamo poi cominciato a fare un progetto insieme, naturalmente col supporto dell’azienda.

D. Attualmente in questa zona quali sono i prodotti Eclisse più richiesti?
R. Il tradizionale controtelaio Unico resta il prodotto più richiesto, anche se sta crescendo sempre più la richiesta di prodotti Syntesis filomuro, sia battente che scorrevole, nelle diverse finiture.

D. Quali sono i principali problemi che affronta ogni giorno con i rivenditori della sua zona?
R. Principalmente c’è un problema di formazione. Molte volte i rivenditori non vendono un determinato prodotto perché non lo conoscono bene. Sto cercando in tutti i modi di colmare questo gap e stimolare i distributori a seguire i nostri corsi di formazione.

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Lo staff Paolini con Filippo Cibruscola e Denny Bagarolo di Eclisse

D. Nell’ultimo periodo c’è stato un boom dell’edilizia: a livello di managerialità ha notato dei salti di qualità nelle rivendite?
R. Poco. Purtroppo, i rivenditori nell’ultimo periodo sono stati distratti dall’operatività quotidiana e non hanno fatto grosse considerazioni per il futuro. Chi è andato oltre il 110%, sicuramente ne trarrà dei benefici.

D. Come sta andando questo primo semestre 2023 nella zona che segue e quali sono le aspettative?
R. I primi sei mesi del 2023 sono in linea con l’anno precedente. Le prospettive per il futuro sono positive fino al 2025.

Speciale Laterizi: Danesi, più efficienza con la muratura armata Normablok Più S40 MA 

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Render nuovo edificio residenziale a Ceresara (Mantova)

Efficienza energetica, sicurezza sismica ed economia nella gestione del cantiere: sono i vantaggi offerti dal sistema Normablok Più S40 MA di Danesi per la realizzazione di un nuovo edificio residenziale a Ceresara (Mantova).

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Render nuovo edificio residenziale a Ceresara (Mantova)

In linea con le richieste della committenza, il progetto dell’edificio si sviluppa in quattro volumi: due blocchi principali, con altezza di due piani fuori terra, che costituiscono la zona giorno e la zona notte, e due volumi, con altezza a un piano e coperture piane, occupati dai locali tecnici e dal garage.

L’edificio, caratterizzato da un’architettura moderna, ma contestualizzata con la zona d’intervento, è realizzato con il sistema costruttivo in muratura portante isolata Normablok Più S40 MA posta su fondazioni a platea in calcestruzzo armato. I solai d’interpiano e la copertura sono stati invece realizzati in laterocemento.

La nuova costruzione è inoltre caratterizzata da un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, una pompa di calore aria-acqua e una caldaia a condensazione. Si è infine realizzato un sistema di ricircolo dell’aria con ventilazione meccanica controllata e un impianto fotovoltaico con potenza complessiva di 4,45 Kw. L’edificio è stato classificato in classe A2 con un valore Ep di 63,09 kWh/m² anno.

Il sistema costruttivo Normablok Più S40 MA è costituito da blocchi Poroton P800 caratterizzati da una particolare conformazione geometrica, che consente l’inserimento delle barre di armatura verticali che, unitamente a quelle longitudinali annegate nei letti di malta, conferiscono a tutta la muratura resistenza a trazione e a taglio, oltre a una aumentata capacità di dissipare energia e una maggiore resistenza alle sollecitazioni sismiche.

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Il sistema offre anche elevate prestazioni di isolamento termico, grazie a polistirene espanso additivato di grafite Neopor di Basf sinterizzato direttamente all’interno dei fori. I blocchi Normablok Più S40 MA, posti in opera con l’apposita malta termica Danesi MTM10, consentono di realizzare pareti che, intonacate tradizionalmente, raggiungono una trasmittanza termica di 0,21 W/m²K, evitando la posa di un cappotto aggiuntivo a lastre. Inoltre, il guscio in laterizio protegge il polistirene contenuto nei fori, garantendone nel tempo le prestazioni.

Con uno spessore complessivo di 43 centimetri, la parete Normablok Più S40 Ma semplicemente intonacata non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale superficiale ed è in grado di assicurare ottime prestazioni di inerzia termica, assicurando quindi comfort e benessere abitativo anche nel periodo estivo.

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Il sistema in muratura armata Normablok Più S40 MA consente di realizzare costruzioni sicure, resilienti e durature in tutte le zone sismiche, in maniera semplice e affidabile, per edifici di qualsiasi forma e distribuzione planimetrica, senza limiti massimi tra l’interasse dei muri, senza dover garantire il metro d’angolo agli incroci delle pareti e contenendo l’area delle pareti resistenti.

Inoltre, consente di inserire all’interno della struttura in muratura portante elementi resistenti ai soli carichi verticali, come pilastri in calcestruzzo armato o in acciaio, e consente di risparmiare sui costi di costruzione e realizzare strutture più semplici da progettare. Infine, realizza un edificio sicuro a livello sismico, termico, acustico e ambientale.

Speciale Laterizi: l’architetto Cino Zucchi sceglie il cappotto Terracoat di Terreal

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Elevate prestazioni energetiche ed estetica si coniugano nel sistema di isolamento a cappotto esterno Terracoat di Terreal Italia, scelto anche dall’architetto Cino Zucchi per il rivestimento d’involucro del nuovo complesso residenziale in fase di completamento in via Valtorta a Milano, composto da tre edifici, rispettivamente di nove, quattro e tre piani, per un’area complessiva di 4.500 metri quadrati. Caratterizzato dalla finitura di mattoni in terracotta faccia a vista a pasta molle, Terracoat è stato selezionato dall’architetto in due tonalità di grigio della Linea Vivo SanMarco. 

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Frutto della ricerca e del know how tecnico di Terreal Italia, Terracoat è il nuovo sistema prefabbricato di cappotto con finitura in terracotta assemblato in ambiente controllato.

Le lastre di Eps bianco o grigio (additivato con grafite) e i listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle, dello spessore di 2 centimetri, vengono già uniti in stabilimento. In cantiere arrivano quindi i pannelli piani e gli angolari prefiniti secondo l’abaco sviluppato in fase di progettazione, ottimizzando i tempi di cantiere ed evitando la posa manuale di un listello alla volta.

A una proposta standard costituita dal pannello piano e dall’angolare, che poi l’impresa provvede ad adattare in cantiere, Terracoat è disponibile anche in versione customizzata: l’ufficio tecnico provvede a sviluppare insieme al progettista l’abaco di tutti gli elementi che compongono la facciata e assicura un’assistenza continua in ogni fase del progetto e della posa. Tra i vantaggi la lunga durabilità, l’assenza di manutenzione e la semplicità di posa.

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Il cappotto con finitura in listelli faccia vista Terracoat aumenta la performance di isolamento degli edifici: oltre a mantenere una temperatura ideale in casa, permette anche un risparmio energetico di riscaldamento o raffrescamento e una riduzione delle emissioni di Co2 nell’ambiente.

Sia nella versione con Eps bianco sia grigio, Terracoat è in linea con le più recenti normative, che richiedono di utilizzare materiali che rispettino i Criteri ambientali minimi, ovvero soluzioni progettuali sostenibili e prodotti provenienti da materia prima recuperata, riciclata o rinnovabile.

I pannelli sono realizzati con pettine laterale con estremità arrotondate e sovrapposizione conica dei bordi laterali per offrire una migliore chiusura e isolamento termico in corrispondenza dei bordi, garantendo anche una superiore tenuta all’aria e all’acqua.

I listelli in argilla sono disponibili in diverse tipologie, finiture e colori, nella gamma Facciate SanMarco e Facciate Pica, per un risultato decorativo che consente di raggiungere la stessa resa estetica degli edifici in mattoni faccia a vista, sia nello stile tradizionale sia per architetture contemporanee e futuristiche.

Speciale Laterizi: Wienerberger, le soluzioni Porotherm Bio Plan per una villa a Salzano (Venezia)

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Attorno alla Villa Romanin Jacur a Salzano (Venezia) si trova un vasto parco romantico di 48 mila metri quadrati con canali, rialzate, grotte, sentieri e una fitta vegetazione. A poca distanza è stato realizzato un progetto focalizzato sulla realizzazione della prima unità di un nuovo edificio residenziale bifamiliare.

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L’abitazione si inserisce in un tessuto urbano tipologicamente eterogeneo, situato a poca distanza dal parco, con edifici unifamiliari e bifamiliari a uno o due piani o residenziali plurifamiliari in linea o a blocco. Come si verifica abitualmente nelle zone di nuova edificazione, il linguaggio architettonico suggerisce un’immagine urbana caotica. L’architetto Stefano D’Elia, incaricato del progetto, ha deciso  di puntare invece su geometrie semplici e precise, con l’idea di un dialogo con gli elementi architettonici del passato, ma libero da qualsiasi nostalgia.

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Per la realizzazione dell’edificio il progettista ha puntato sui laterizi Wienerberger. In particolare, per le pareti esterne monostrato non portanti rettificate Wienerberger Porotherm Bio Plan 45 T9 e Bio Plan 30 T9. Per la tramezza rettificata Wienerberger Porotherm Bio Plan nello spessore 8 centimetri, oltre agli architravi precompressi 12×12 sempre di Wienerberger.

«La scelta della muratura monostrato rettificata Wienerberger nasce dalla volontà di utilizzare un sistema costruttivo alla base della tradizione locale realizzato con materie prime naturali e dalle caratteristiche prestazionali compatibili con gli standard contemporanei. Il laterizio porizzato alveolare permette, assieme agli intonaci a base minerale, sia il rispetto dei requisiti di isolamento termico e acustici che l’ottenimento di un corretto comfort termo-igrometrico degli spazi interni», spiega D’Elia.

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La gamma Porotherm Bio Plan di Wienerberger rappresenta una soluzione studiata per la progettazione di edifici massivi sostenibili a elevato comfort estivo. L’elevata massa superficiale consente di raggiungere uno sfasamento dell’onda termica di oltre 24 ore, con conseguenti ricadute positive sul comfort indoor e sui consumi energetici. Anche sul versante dell’efficienza energetica invernale i blocchi monostrato della famiglia Porotherm Bio Plan riescono a raggiungere ottime prestazioni, con trasmittanza U fino a 0,19 W/mK.

Speciale Laterizi: T2D Tris, il sistema con taglio termico continuo lungo tutta la parete

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Dal semplice mattone alla complessa strategia di edifici progettati secondo le tecniche più avanzate: T2D non fornisce solo dei sistemi costruttivi in laterizio, ma vere e proprie soluzioni e risposte all’edilizia.

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I prodotti innovativi dell’azienda, come la linea T2D Specialties, sono sempre accompagnati da un bagaglio di supporto tecnico in formato digitale e soprattutto umano. Il team di tecnici, con a disposizione la più ampia gamma in Italia, porta T2D sulle scrivanie degli studi tecnici e tra le mani dei posatori.

T2D detiene diverse eccellenze e brevetti, ma il fiore all’occhiello dell’azienda è sicuramente il sistema Tris, che coniuga l’efficienza termica del materiale isolante allo sfasamento della parete massiva. Si tratta dell’unico sistema costruttivo in laterizio con taglio termico continuo lungo tutta la parete.

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Il blocco Tris è composto da due elementi massivi in laterizio, che contengono un pannello battentato interposto in Neopor grafitato, saldamente uniti da due ancoraggi meccanico-chimici.

Il blocco è disponibile in un ventaglio di spessori e prestazioni, in versione tamponamento o antisismica, garantisce le prestazioni della tradizionale doppia parete massiva, raggiungendo eccellenti performance acustiche (fino a 59 dB), resistenza al fuoco, prestazione termica (fino a U=0.140 W/m2K), sfasamento, ma anche elevate prestazioni meccaniche, non solo di resistenza a compressione, ma anche di resistenza a strappo tra le due parti in laterizio (fino a 24 mila N/mq).

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La tramezza esterna, rispetto ai sistemi tradizionali a cappotto, garantisce schermo dalle intemperie, protezione dagli urti e dagli effetti del tempo. Il sistema Tris viene messo in opera con malta tradizionale e senza manodopera specializzata, semplificando e velocizzando la gestione di cantiere.

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Il servizio gratuito di assistenza T2D è determinante per la buona riuscita dell’opera, grazie a una collaborazione preliminare in fase di progettazione, tramite conteggi, verifiche, analisi prezzi, particolari costruttivi, dimensionamenti, e soprattutto in fase operativa in cantiere al momento della posa, con la predisposizione dei pezzi speciali.

Speciale Laterizi: i produttori scoprono le loro strategie

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YouTrade ha chiesto a un panel di grandi aziende del settore dei laterizi quali sono le previsioni per il 2023, ma anche le loro sensazioni sul trend per il mercato edilizio. Senza di anticipare le loro mosse per i mesi a venire. Ecco quali sono…

Puntare tutto sulla qualità

ALBERTO LIBERO
Responsabile Vendite Italia di Terreal Italia

alberto-libero-terrealDomanda. Il freno ai bonus deciso dal governo sta influenzando il mercato?
Risposta. Sicuramente gli ultimi due anni sono stati trainati dagli incentivi e abbiamo avuto ancora a inizio anno un proseguimento dei lavori non finiti nel corso del 2022. Oggi si vede un rallentamento, soprattutto nei prodotti di copertura, che nel corso del 2022 erano stati i più richiesti per le ristrutturazioni dei tetti. Riscontriamo, invece, che molti progetti, soprattutto in ambito pubblico, sviluppati con i professionisti negli anni precedenti, negli ultimi mesi hanno avuto un’accelerazione evidentemente collegati agli stanziamenti del Pnrr.
D. Come sta andando il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione?
R. È sempre il mercato della ristrutturazione quello che fa da traino. Spero che quello del nuovo riprenda, anche se dubito che riuscirà a compensare il calo fisiologico della ristrutturazione nei prossimi anni.
D. Caratteristiche tecniche e plus dei vostri prodotti o sistemi? 
R. Siamo un’azienda che offre soluzioni tecniche. Dialoghiamo costantemente con i professionisti per individuare la soluzione migliore, sia dal punto di vista tecnico che funzionale per i loro progetti. Nelle coperture spingiamo i nostri clienti a proporre non singoli prodotti, ma soluzione di sistema, dove il pacchetto deve lavorare funzionalmente. Non possiamo tralasciare mai l’aspetto tecnico che deve dare valore all’aspetto estetico. Nel rivestimento di facciate vogliamo valorizzare al massimo la nostra storia per metterla al servizio dei nostri clienti. Sistemi come il Terracoat (sistema prefabbricato di cappotto rivestito in faccia a vista ) o soluzioni come Cotto al Cubo (concetto di involucro in terracotta) confermano questa visione.
D. Avrete novità a breve?
R. Entro la fine dell’anno presenteremo una nuova tegola e alcune colorazioni moderne sulle coperture, nel faccia a vista ogni giorno cerchiamo di soddisfare i nostri clienti con nuove soluzioni. Quest’anno per il nostro Gruppo è un anno particolare in quanto si concluderà la vendita al Gruppo Wienerberger. Siamo ansiosi di iniziare questo nuovo progetto che sono convinto ci darà ancor più slancio verso quei concetti di sicurezza, soddisfazione del cliente e efficienza energetica che il Gruppo ha sempre perseguito.
D. Nonostante il prezzo dell’energia sia in discesa, perché quelli dei laterizi non diminuiscono?
R. Lo shock energetico degli ultimi anni ha avuto due tipi di ripercussioni: una di breve termine, legata al repertino aumento dei costi che ha richiesto un adeguamento dei prezzi di vendita, e una medio-lungo termine, legata alla sostenibilità dei business più energivori. In un mondo che punta alla decarbonizzazione e all’indipendenza dai combustibili fossili occorre investire risorse cospicue per trovare soluzioni alternative. La visione del futuro per le aziende del nostro settore è cambiata profondamente, ed è colma di sfide ancora tutte da giocare. Occorre cogliere questo cambio di prospettiva.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Meno quantità più qualità: il mercato è in fase di calo sia per l’anno in corso sia per il 2024. Noi ci vogliamo concentrare nella ricerca di ancora migliore qualità nel servizio ai nostri clienti, nell’offrire soluzioni tecniche ed estetiche, per lavorare in sicurezza negli stabilimenti di produzione ma anche nei cantieri che quotidianamente utilizzano le nostre soluzioni.

Modulo fotovoltaico tra le novità

DARIO MANTOVANELLI
Responsabile commercial excellence di Wienerberger

dario-mantovanelli-wienerbergerDomanda. Il freno ai bonus deciso dal governo sta influenzando il mercato?
Risposta. Dal punto di vista dei prodotti, i materiali che i clienti stanno continuando a chiedere sono in linea con le richieste dell’ultimo biennio, con un trend verso soluzioni innovative e dotate di Certificazioni Ambientali. Su questo ultimo punto i Cam hanno sicuramente generato un circolo virtuoso, che pone sempre maggiore attenzione all’economia circolare in edilizia. Per quanto riguarda più in generale questa fase post-bonus, il cambio repentino delle strategie del Governo nei confronti del settore edile ha destabilizzato un po’ tutta la filiera e ha intaccato negativamente anche la fiducia dei consumatori, già meno incentivati rispetto al passato all’acquisto di nuovi immobili a causa del continuo aumento dei tassi d’interesse dei mutui.
D. Come sta andando il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione?
R. L’intero comparto, sia il nuovo che quello delle ristrutturazioni, sta segnando una flessione rispetto allo scorso anno. Ma era normale aspettarselo a valle del contesto davvero particolare del 2022. Sul lato delle nuove costruzioni vediamo comunque molti studi di progettazione attivi nella fase di sviluppo di nuove operazioni immobiliari, che è decisamente un buon segnale. Per quanto riguarda il mercato delle ristrutturazioni, sarebbe auspicabile poter contare quanto prima su un nuovo pacchetto di incentivi fiscali, che garantiscano però continuità su un orizzonte medio-lungo.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche e plus dei vostri prodotti-sistemi?
R. L’attenzione posta dai Cam alla sostenibilità ambientale stimola l’acquisto di prodotti come il laterizi Porotherm, accompagnati dalla dichiarazione ambientale Epd. Sul lato dell’innovazione, registriamo un aumento di interesse verso le nostre soluzioni monostrato rettificate Bio Plan che, oltre a garantire ottime prestazioni termiche invernali, consentono all’involucro di raggiungere un’elevata efficienza anche in regime estivo, grazie alla loro elevata massa. Questo elemento sta diventando sempre più importante in fase di progettazione, viste le torride estati che stanno colpendo il nostro Paese anno dopo anno.
D. Ci sono novità a breve?
R. La più grande novità è rappresentata dal processo di acquisizione di Terreal, che è tuttora al vaglio delle autorità Antitrust dei vari Paesi coinvolti. Unendo le forze di Wienerberger e Terreal potremmo presentarci sul mercato come interlocutore unico per l’involucro, dalle coperture alle murature. A proposito di coperture, altra grande novità di quest’anno è il fotovoltaico Wevolt. Il nostro obiettivo è quello, da un lato, di permettere ai progettisti di realizzare edifici energeticamente efficienti con le nostre soluzioni per l’involucro e, dall’altro, di poter fornire un modulo fotovoltaico di design che consenta di ottenere questo fabbisogno da fonti rinnovabili.
D. Nonostante il prezzo dell’energia sia in discesa il costo dei laterizi non diminuisce. Perché?
R. Purtroppo, questa equazione rischia di essere fuorviante: l’energia rappresenta sicuramente un costo importante nella produzione dei laterizi, ma non l’unico. Bisogna tenere in considerazione altri importanti fattori, primo tra tutti la transizione ecologica. L’Europa sta chiedendo ai Paesi membri di puntare sulla decarbonizzazione e nel prossimo futuro saranno sempre più stringenti le normative in tal senso. Per questo motivo la nostra azienda sta affrontando extra costi importanti che, anche se non vengono ancora riconosciuti del tutto dal Mercato, saranno fondamentali per il prossimo futuro. Un esempio: Wienerberger già oggi acquista l’energia elettrica per tutti gli stabilimenti italiani da un fornitore che garantisce il 100% della produzione da fonti rinnovabili. Inoltre, il processo di decarbonizzazione dei nostri impianti produttivi sta richiedendo, e continuerà a richiedere nei prossimi anni, ingenti investimenti in termini di Ricerca & Sviluppo, come mai prima d’ora. Ma c’è dell’altro: non dimentichiamoci che nell’ultimo anno il nostro Paese ha affrontato (e continua ad affrontare) un’inflazione come non si registrava da decenni, con conseguente aumento dei costi a tutti i livelli, dai servizi offerti dai nostri fornitori a quelli per il personale. Ultimo, ma non meno importante, da segnalare le difficoltà nell’adeguare la nostra capacità produttiva tra il picco di richieste del 2022 e l’attuale calo, con conseguenti inefficienze. Insomma, un quadro complesso con molteplici fattori in concomitanza.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Davvero difficile fare previsioni per il 2024, anche perché lo storico di cui disponiamo per fare analisi è quanto mai anomalo: dal 2020 abbiamo prima affrontato quasi un biennio di pandemia, a cui si è poi sovrapposto un anno e mezzo di superbonus. Comunque, determinanti per il mercato del 2024 saranno le scelte del Governo: abbiamo uno stock immobiliare tra i più vetusti in Europa, ed è davvero difficile immaginare che possa essere efficientato esclusivamente con investimenti dei singoli privati. Se vogliamo decarbonizzare il nostro Paese e spingere il nostro settore, c’è un forte bisogno di incentivi chiari e stabili nel tempo.

Fiduciosi per il futuro

ALESSANDRO ANDREUCCI
Responsabile marketing di T2D

alessandro-andreucci-t2dDomanda. Il freno ai bonus deciso dal governo sta influenzando il mercato?
Risposta. Il settore dell’edilizia nel 2023 sta registrando una contrazione piuttosto marcata, dovuta principalmente a tre fattori: il freno ai bonus, il rincaro dei materiali da costruzione e, non ultimo, le politiche delle banche centrali e i conseguenti effetti sugli interessi e sui mutui. In questo scenario non positivo dal punto di vista strettamente numerico abbiamo comunque riscontrato un mercato più maturo, sempre più incline a sistemi costruttivi di qualità e dalle elevate performance tecniche.
D. Come sta andando il mercato del nuovo e quello della ristrutturazione?
R. Gli incentivi degli ultimi anni hanno portato a una importante crescita delle ristrutturazioni con consumi ingenti di cappotti termici utili all’ottenimento del risparmio energetico. Allo stesso tempo, però, hanno permesso di operare con demolizione ricostruzione per ottenere non solo una migliore classe energetica, ma soprattutto un edificio sicuro, efficiente e architettonicamente più gradevole. Per quanto riguarda il mercato delle nuove costruzioni, l’asticella si sta alzando sempre più verso una migliore qualità del costruito.
D. Quali sono le caratteristiche tecniche e i plus dei vostri prodotti?
R. Partiamo innanzitutto dalla natura di tutti i nostri prodotti che sono in laterizio, un materiale unico in termini di sicurezza, durabilità, prestazioni e sostenibilità. La linea T2D Specialties è la più completa ed evoluta gamma di sistemi costruttivi in laterizio con elevatissime prestazioni strutturali, termiche e acustiche. Il supporto che forniamo, dalla fase di progettazione fino al termine del cantiere, costituisce la chiave che ne sta decretando il successo.
D. Avrete novità a breve?
R. Le novità non saranno focalizzate solo sulla gamma, ma anche sul fronte dei servizi integrati al prodotto. In più, stiamo lavorando su un sistema parete completo.
D. Perché, se il prezzo dell’energia scende, non cala anche il prezzo dei laterizi?
R. Anche se la tendenza si è invertita rispetto agli ultimi due anni, i costi energetici sono ben lontani da quelli precedenti e gli oneri diretti e sussidiari alla produzione assai più alti di quelli a cui si era abituati. In T2D lavoriamo alla valorizzazione del prodotto, progettando e realizzando sistemi costruttivi migliori rispetto alle soluzioni alternative, più completi, più duraturi, sicuri e prestazionali. Inoltre, il percorso intrapreso verso la massima sostenibilità nel processo produttivo e nel prodotto comporta inevitabilmente dei costi maggiori.
D. Quali previsioni per il 2023 e 2024?
R. In questo periodo storico fare previsioni risulta assai difficile, anche perché gli ultimi anni ci hanno insegnato che gli scenari possono mutare repentinamente nel giro di pochissime settimane. La fiammata legata agli incentivi ha comunque messo in evidenza i limiti di molti prodotti. Pertanto, ci aspettiamo che sistemi costruttivi a valore aggiunto come le Linee T2D Specialties possano continuare il loro trend positivo.

Un nuovo marchio dopo il bollino Epd

MICHELE DESTRO
Head of Research and Development di Stabila

michele-destro-stabilaDomanda. La frenata ai bonus decisa dal governo pesa sul mercato?
Risposta. La situazione che si è determinata dall’accumulo dei diversi bonus e dal forte impatto, in tutti i sensi, del superbonus, andava e va certamente riordinata. Il settore dell’edilizia ha necessità di provvedimenti di lungo respiro, di programmazione e certezze (principi che valgono in generale). Di sicuro, finora la gestione di tali incentivi è stata a dir poco negativa, un continuo affastellarsi di provvedimenti spesso contraddittori fra loro, con scadenze troppo ravvicinate e incoerenti con la capacità di produzione della filiera che hanno contribuito a esasperarne tutti i componenti (dalle quotazioni di materiali e servizi alla manodopera, così come al costo del credito), un avanti-indietro fino allo stop improvviso del cosiddetto 110%, con le ben note conseguenze, tra le altre, dei crediti incagliati. Tutto ciò sta influenzando in maniera negativa il mercato, oltre al resto.
D. Come sta andando il mercato, tra nuovo e ristrutturazione?
R. La nostra azienda opera nel settore dei laterizi strutturali con prodotti e sistemi di costruzione rivolti principalmente al settore del nuovo, dove si registrano forti diminuzioni in particolare nell’avvio di iniziative immobiliari. Il settore paga il sommarsi di effetti negativi quali il forte aumento dei tassi d’interesse, con le inevitabili ricadute sul costo dei mutui e sull’accessibilità ai finanziamenti, e dell’inflazione, mai così alta da molti anni, in aggiunta ai problemi generali dovuti alle tensioni geopolitiche e alla crisi energetica.
D. Quali sono le caratteristiche e plus dei vostri prodotti o sistemi?
R. La sostenibilità del laterizio Stabila è ormai un benchmark per l’intero settore. La mission rivolta alla riduzione dell’impronta ambientale, che è un principio imprescindibile che regola l’intero iter industriale a garanzia di un prodotto non solo di prima categoria, ma di assoluto prim’ordine. L’attenzione ai controlli, sempre puntuali e verificati da enti di controllo esterni, rappresenta un ulteriore plus del laterizio Stabila, che si traduce in attestazioni (in alcuni casi un unicum) e prestazioni certificate per una qualità costruttiva che è un’eccellenza riconosciuta nel mondo delle costruzioni.
D. Avrete novità a breve?
R. Stabila è stato il primo produttore di laterizi strutturali, in Italia, a conseguire la prestigiosa Certificazione Epd (Environmental Product Declaration). Questo importante risultato segna la nostra volontà nel perseguire il concetto di sostenibilità in toto, sia nella gestione delle nostre attività, produzione e non solo, sia nell’approccio alle innovazioni di prodotto. Con soddisfazione, il prossimo mese di settembre vedrà il debutto del nostro nuovo marchio, sintesi del molto lavoro che ha portato all’unione dei due storici consorzi tecnici di qualità presenti in Italia, Poroton e Alveolater. Di conseguenza rinnoveremo la documentazione tecnica, il sito web e il catalogo. D’altro canto, prosegue la partnership commerciale creata dalla nostra divisione commerciale Nuova Laterpoint, con progetti di implementazione che si concretizzeranno il prossimo anno.
D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023 e 2024?
R. Il mercato del 2023 segnerà una riduzione significativa. È molto difficile fare previsioni sensate in presenza di criticità così importanti e dopo quanto successo negli ultimi due anni, in particolare nello scorso anno che sarà certamente ricordato come un periodo folle, irripetibile in tutti i sensi, ma che ci ha lasciato in eredità una forte incertezza. Di certo, il settore attende un riordino complessivo e un rilancio stavolta ordinato degli incentivi, in linea con le necessità di rinnovo e riqualificazione del tessuto abitativo.

Speciale Laterizi: il mattone galoppa e diventa d’oro

laterizi

Anche per il 2022 sono previsti sostanziosi incrementi di fatturato per le aziende del settore laterizi, dopo i dati largamente positivi dell’anno precedente, con un aumento del 12,1%. A trainare il comparto sono soprattutto le imprese del Nord Est

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