Nomisma: il caro mutui frena il mercato immobiliare

Meno compravendite, prezzi stabili o in aumento nel caso di Milano. Il primo rapporto 2023 dell’Osservatorio immobiliare di Nomisma indica una flessione nel mercato del 14,6%. I tassi in aumento e l’incertezza per l’economia comporteranno anche una diminuzione dei nuovi mutui del 18%: il finanziamento bancario per acquistare casa vede tassi passati in media dall’1,93% di maggio 2022 al 3,79% di febbraio 2023. Le banche, inoltre, sono più caute a concedere prestiti fondiari. Uno scenario diverso da quello dello scorso anno, quando c’era stata, per i mutui, una sostanziale stabilità (+1%), e una forte diminuzione di surroghe e sostituzioni (-70%). Per il 2023 è prevista  anche la diminuzione sia delle surroghe e sostituzioni (-47%). Inoltre, l’Osservatorio indica tempi per finalizzare la vendita di un’abitazione accorciati (5,4 mesi in media nel 2022), in particolare a Trieste, Verona e Parma.

Come andranno i prezzi? Secondo Nomisma nelle città intermedie i prezzi saliranno ancora (+3,1%). Per le locazioni è prevista “una pressione rialzista sui canoni di entità maggiore a quella della dinamica dei prezzi“. E i rendimenti lordi per chi affitta continueranno a essere in media del 5,5% nel residenziale.

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