Lo Schweighofer Prize dice Italia

Il 2013 è l’anno della sostenibilità e molti progetti iscritti all’ormai tradizionale Schweighofer Prize, premio biennale dedicato al legno, ne hanno ribadito l’importanza. E a vincere è stato un italiano. Il Gran Premio 2013 è stato infatti assegnato a Federico Giudiceandrea della Microtec di Bressanone, un premio alla carriera e ai risultati di anni di attività di ricerca sul campo. L’ingegnere italiano ha dedicato una vita allo studio del legno grezzo realizzando oltre 60 brevetti e dedicandosi con passione a formazione, educazione e divulgazione del tema. Il concorso nato nel 2002 su iniziativa della famiglia Schweighofer, da anni impegnata nella lavorazione del legno e nella divulgazione di questa tipologia costruttiva anche attraverso il premio biennale, è stato assegnato come da tradizione all’interno del Municipio di Vienna. Oltre all’Italia altri quattro progetti – tedeschi, scandinavi e austriaci – si sono contraddistinti tra i 71 partecipanti, convincendo la giuria ad assegnare loro l’ambito Premio all’Innovazione. Ad essere premiati sono state le soluzioni come il Kiesteg Bauelemente – un elemento per la costruzione di legno efficace pur permettendo un uso ridotto di materiale con l’unione di legno e di lamiera forata, un’accoppiata resistente e di alto valore estetico; il Legno-Hybrid che somma i benefici del legno unito ad uno strato di cemento armato prefabbricato; e il Nordic Wooden Cities, ovvero una collaborazione tra enti pubblici e privati scandinavi per lo sviluppo di uno standard per le costruzioni in legno sopra i due piani. La cerimonia di premiazione è stata arricchita dall’esperienza offerta da Foresta Futura, un’installazione interattiva rappresentante il ciclo del legno e le interazioni tra natura, clima, economia e tecnologia.

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