Il cemento a impatto zero di Hidelberg Materials per il Centro Nobel

Un cemento da Nobel. Il Centro Nobel in via di realizzazione a Stoccolma offrirà un’ampia gamma di attività pubbliche tra cui mostre, programmi scolastici, conferenze e conversazioni sulle principali questioni del futuro. Le attività pubbliche già condotte in tutto il mondo, digitalmente e presso il Museo del Premio Nobel nel centro storico della città, saranno ulteriormente sviluppate e ampliate per l’apertura del Centro, la cui costruzione è prevista per il 2027. Il progetto vuole essere all’avanguardia dal punto di vista della responsabilità verso l’ambiente e il clima e per questo utilizzerà il primo calcestruzzo Net Zero carbon captured al mondo, lanciato di recente da Heidelberg Materials con il marchio evoZero. Il protocollo d’intesa tra le due parti simboleggia l’importante legame tra scienza e trasformazione verde dell’industria.

“Con il Nobel Center vogliamo definire un nuovo termine di riferimento per le costruzioni sostenibili e aprire la strada ad altri operatori orientati verso il futuro. Questa collaborazione ci permette di abbinare in modo entusiasmante il mondo della scienza e le innovazioni del nostro settore, come per esempio EvoZero”, commenta Jon Morrish, membro del Managing Board di Heidelberg Materials e responsabile dell’Area Europa del Gruppo.

Il cemento evoZero è il risultato di una tecnologia all’avanguardia che permette di non sacrificare resistenza o prestazioni, e ciò lo rende interessante per il Nobel Center. “La scienza conferma continuamente che il mondo sta affrontando una crisi acuta in ambito climatico e ambientale”, aggiunge Vidal Helgesen, Executive Director della Nobel Foundation. “Numerosi Premi Nobel hanno ricevuto il riconoscimento proprio per aver evidenziato questa minaccia e per le innovazioni  volte a mitigarla. Costruendo a Stoccolma una nuova casa per la scienza, la cultura e il dialogo, intendiamo agire nel rispetto della scienza. Il Nobel Center Project cerca pertanto nuove soluzioni per l’uso e il riutilizzo dei materiali al fine di minimizzare l’impatto sul clima”.

Il calcestruzzo è un materiale versatile e affidabile per edifici e infrastrutture che devono essere resistenti e durare nel tempo. La produzione di cemento, uno degli ingredienti fondamentali del calcestruzzo, genera però considerevoli emissioni di CO2. Heidelberg Materials lavora da molti anni alla soluzione di questo problema. A Brevik in Norvegia, la società sta costruendo la prima struttura su scala industriale al mondo per la cattura del carbonio all’interno di una cementeria. Alla fine del 2023, Heidelberg Materials ha lanciato sul mercato europeo il marchio evoZero, il primo cemento e calcestruzzo Net zero carbon captured basato sull’applicazione della tecnologia di stoccaggio a Brevik.

La tecnologia, la cementeria e il prodotto

La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs) prevede di catturare la Co2 proveniente da grandi fonti di emissione e stoccarla in sicurezza all’interno di formazioni geologiche adatte, invece di rilasciarla nell’atmosfera. La meccanica della struttura Ccs di Heidelberg Materials presente nella cementeria di Brevik in Norvegia sarà completata entro la fine del 2024. A pieno regime, sarà in grado di catturare 400 mila tonnellate di Co2 all’anno, che saranno trasportate via nave verso un terminal onshore sulla costa occidentale della Norvegia. Da lì, la Co2 liquefatta sarà inviata attraverso un gasdotto a un sito sotto il Mare del Nord dove sarà stoccata in modo permanente. Heidelberg Materials inizierà a fornire evoZero ai propri clienti nel 2025.

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