Gruppo Ideale Scarl: esperimenti in corso per la digitalizzazione

Gruppo Ideale

Intervista a Matteo Cabrio, Presidente del Gruppo Ideale, per analizzare un anno di evoluzione e consolidamento che conferma la crescita del network e la sua capacità di adattarsi alle nuove sfide del mercato edilizio

Avete registrato nuovi ingressi o uscite?

Sì, tre nuovi ingressi: RoMe di Roma, Portaedile di Alghero e New Energy Technology di Castelsardo.

Altre novità nel corso del 2024?

Le principali novità hanno riguardato lo sviluppo di alcuni punti vendita che si stanno orientando a crescere con il presidio dei mercati adiacenti, attraverso l’allargamento della rete commerciale o l’acquisizione di nuovi punti vendita.

Avete aggiunto nuove aree di business o servizi?

Le nuove aree di business riguardano prevalentemente lo sviluppo del noleggio sempre più completo e con gamma diversificata. Per quanto riguarda i servizi abbiamo inserito il recupero dei materiali inerti.

Nuove iniziative?

Abbiamo proposto a un fornitore partner alcune iniziative di valore sociale che permetterebbero, se realizzate, sia di sviluppare nuove soluzioni abitative sia di rispondere ai fabbisogni abitativi di fasce sociali più fragili.

Abbiamo proposto di realizzare alcuni interventi di sensibilizzazione all’acquisto di materiali a basso impatto ambientale utilizzando l’arte per raccontare nuove soluzioni.

Sono iniziative in fase progettuale, che speriamo di poter realizzare nel corso del prossimo anno quando le imprese saranno più disponibili ad ascoltare e prendere in considerazione nuove proposte.

Progetti o investimenti per il prossimo futuro?

Stiamo lavorando sui prodotti a marchio, per ciò che riguarda le iniziative con i fornitori, ma il focus principale sarà sullo sviluppo del gruppo.

C’è anche l’allargamento dell’attività ad altri business al di fuori dell’edilizia?

L’acquisizione massiccia dei crediti ha introdotto in questi anni e, per alcuni degli anni futuri, un servizio finanziario importante.

Gruppo Ideale mappa

Perché le rivendite scelgono di entrare nel vostro gruppo?

Per la capacità di monitoraggio delle necessità dei consorziati al fine di mettere a loro disposizione i supporti professionali per rispondere alle esigenze espresse.

Inoltre, offriamo trasparenza delle informazioni e degli accordi con i fornitori, oltre a una struttura snella, flessibile, efficiente e con tempi decisionali rapidi, in grado di affrontare sfide progettuali anche molto complesse.

Scenari di mercato

Come è andato il fatturato 2024?

Complessivamente il fatturato delle aziende ha mantenuto un andamento tendenzialmente allineato al 2023, tranne che per alcune zone in Sardegna in cui ci sono state contrazioni anche del 20% a causa della brusca frenata post superbonus.

Come sta andando il 2025?

Iniziamo ad avere qualche segnale di rallentamento nelle vendite, sia nei mesi classici di inizio anno sia nelle settimane più recenti.

Con lo stop al superbonus avete messo in atto strategie per supportare i soci?

Abbiamo lavorato sull’introduzione di un maggior numero di accordi al fine di rendere i punti vendita più competitivi.

Abbiamo organizzato eventi di formazione e promozione con i clienti delle rivendite per i prodotti più innovativi e meno conosciuti al fine di facilitarne lo sviluppo commerciale. 

Abbiamo inoltre sviluppato un progetto di comunicazione per facilitare i singoli punti vendita nella gestione delle attività di comunicazione e marketing.

Il Pnrr rappresenta un’opportunità per i vostri associati?

Sì per quelli più strutturati (circa il 50%) e prevalentemente per cantieri legati alle amministrazioni comunali.

Qual è il principale concorrente?

Multipoint e Gdo restano i principali concorrenti, sia per aggressività delle promozioni supportate da importanti investimenti in comunicazione, sia per il vantaggio logistico.

Qual è la principale criticità da affrontare?

Strutturare una proposta sostenibile per la sfida green e proporre soluzioni finanziarie accessibili a sostegno delle iniziative di investimento. 

Inoltre, tra le prossime sfide rientra anche quella di sviluppare progetti di «dematerializzazione» dei punti vendita (in particolare showroom) a favore di strutture più flessibili, innovative, tecnologicamente predisposte a proporre soluzioni in 3D e sostenibili.

Servizi

Qual è il servizio del vostro gruppo più apprezzato dai vostri associati?

Il problem solving. Ogni volta che si individua una problematica o una opportunità che possa riguardare più di un consorziato, si attiva una proposta di soluzione e la si mette a disposizione di tutte le aziende del gruppo.

La risposta rapida ed efficiente permette di far risparmiare alle singole aziende tempo, denaro e problematiche da gestire.

La digitalizzazione è al centro della distribuzione?

Ci sono esperimenti in corso che riguardano principalmente: tecnologie 3D per la presentazione dei progetti in showroom, magazzini accessibili con codice per fornitura fuori orario, Esl (electronic shelf labels) per i prezzi aggiornabili digitalmente. Sono progetti già operativi o in fase di sviluppo, ma si può dire che siamo all’inizio di un percorso.

L’e-commerce rientra nei piani?

Alcune aziende hanno o stanno sviluppando il proprio e-commerce, ma non abbiamo un progetto di gruppo in corso.

Avete prodotti a marchio?

Abbiamo un progetto di sviluppo di prodotti a marchio che si concretizzerà nel corso del 2026.

Quali attività di marketing e comunicazione avete messo in atto nell’ultimo anno?

Abbiamo avviato un progetto di comunicazione, rivolto a tutti i consorziati, sull’apertura della pagina LinkedIn e sull’utilizzo del social per la comunicazione istituzionale. 

Stiamo inoltre progettando degli eventi volti ad anticipare la comunicazione sul tema casa green e sul tema sicurezza sui cantieri che svilupperemo in collaborazione con i nostri fornitori partner.

Sistema logistico e trasporti: come siete organizzati?

Non abbiamo un servizio logistico. Metteremo a disposizione, a breve, degli accordi con i trasportatori per risolvere specifiche problematiche locali.

Avete una scuola di formazione?

Stiamo costruendo un passo alla volta la nostra scuola di formazione, via via che le risorse necessarie si rendono disponibili.

Abbiamo coinvolto vari professionisti nell’ambito fiscale, finanziario, organizzativo, strategico, normativo che fanno interventi periodici di aggiornamento, oltre a interventi formativi specifici sulle novità tecniche del settore.

Fate formazione in collaborazione con i produttori?

Attualmente riusciamo a organizzare, con i nostri fornitori partner, una decina di corsi l’anno. Non sono molti e non sono sufficienti a coprire i fabbisogni e le necessità di sviluppo delle attività espresse dai nostri consorziati, ma a oggi ogni evento è stato molto partecipato e apprezzato.

Abbiamo stabilito delle priorità (con quali fornitori sviluppare le iniziative) e portato i corsi principalmente dove i clienti possono facilmente raggiungere la sede degli incontri, coinvolgendo, per ogni evento, più consorziati.

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