Con il Salone del Mobile ecco i numeri della filiera

Parte la 62esima edizione del Salone del Mobile.Milano (martedì 16 aprile 2024 – domenica 21 aprile 2024). Gli occhi sono puntati sulle novità, ma anche sul business, in un momento così delicato dal punto di vista della geopolitica e dell’export. I consuntivi 2023 realizzati dal Centro Studi di Federlegno Arredo indicano una contrazione della filiera sul 2022 del 7,8%, ma dopo due anni eccellenti con performance oltre ogni attesa. Mercato italiano (32,8 miliardi di euro) ed export (quasi 20 miliardi di euro) si mantengono comunque sopra i livelli pre-pandemici del 2019.

“L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, il più importante momento di business del legno-arredo mi piace pensarlo come il Capodanno del settore”, commenta Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “Un momento speciale, irripetibile e unico che dà il via all’anno del design. Nei Padiglioni di Rho Fiera il meglio del Made in Italy si presenta con orgoglio al mondo con prodotti progettati e sapientemente realizzati sul nostro territorio, con una qualità che ha nella ricerca dei materiali, nella tecnologia e nella sostenibilità i suoi punti di forza. Il Salone, come sempre, aiuterà le imprese anche a individuare nuovi mercati e nuovi target di pubblico, a partire dalle giovani generazioni che hanno imposto un cambio di prospettiva grazie ai loro criteri di acquisto. Avere una fiera internazionale come il Salone del Mobile.Milano rappresenta una certezza e un valore irrinunciabile per l’intera filiera e le va dato il merito di aver saputo, in questi 62 anni, evolvere mantenendo intatte le radici”.
La filiera, ricorda l’associazione, si presenta all’appuntamento di aprile con un fatturato di 52,7 miliardi di euro, un saldo commerciale di oltre 8 miliardi di euro (+16,7%) rappresentando circa 300 mila addetti e poco più di 66 mila imprese.

Facendo un focus sul macrosistema arredamento (circa 28 miliardi di euro) il settore arretra solo del 3,8%, ma resta ancora sopra i livelli pre-covid. Le esportazioni, che pesano il 53% del totale, toccano i 15 miliardi di euro, mentre il mercato italiano a quota 13 miliardi registra -3,7% dovuto in gran parte alle modifiche sui bonus edilizi. “Estremamente positivo il saldo commerciale, che sfiora i 10 miliardi di euro, a dimostrazione di come il nostro Made in Italy sia ancora attrattivo, e il Salone di Milano è il modo migliore per rinsaldare e ampliare questo rapporto con i mercati internazionali”, aggiunge Feltrin.

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