Buzzetti: ora i fondi per il territorio

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    Paolo Buzzetti

    Ance ancora all’attacco dello Sblocca Italia: «non produrrà nessun effetto shock», sentenzia il presidente dei costruttori, Paolo Buzzetti. «I titoli sono ottimi, ma i contenuti e le risorse mancano», ha spiegato a margine della conferenza stampa di presentazione di Arpinge Spa a Roma. «Siamo in attesa della bollinatura della Ragioneria generale dello Stato e dell’arrivo al Quirinale del decreto, peccato che il rispetto dei vincoli europei ci ha portato sostanzialmente al risultato di vedere pochissime risorse per il rilancio degli investimenti in lavori pubblici». Il decreto prevede 3,89 miliardi tutti disponibili subito, ma la spesa effettiva sarà di soli 296 milioni fino al 2015 mentre 1,4 miliardi saranno disponibili a partire dal 2017 e spendibili fino al 2019. Secondo Buzzetti le attese erano altre: «Speravamo in molti soldi in più, così come era stato annunciato, invece, non sono arrivati. Inoltre, dispiace che alcune norme a costo zero, come il regolamento edilizio unico o come altre semplificazioni di silenzio assenso che avrebbero potuto aiutarci molto, non ci sono più state». Ma non tutto è negativo: l’Ance apprezza che il governo abbia messo l’edilizia «al centro della ripartenza del mercato interno» e abbia lasciato norme importanti quali il bonus fiscale per chi acquista da un costruttore un’abitazione nuova o ristrutturata, a condizione che venga destinata per otto anni all’affitto a canone concordato. Buzzetti, comunque, non vede nero: «Siamo in attesa anche dei soldi per il dissesto idrogeologico del Paese. Si tratta di 2,5 miliardi di euro che il governo ha assicurato di poter utilizzare. Stiamo a vedere».

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