Bonus Domotica 2025: cosa riguarda l’agevolazione fiscale

Bonus Domotica 2025

È passato un po’ in sordina, ma c’è il bonus domotica 2025. L’incentivo fiscale ha l’obiettivo di favorire l’acquisto di sistemi e dispositivi legati alla home automation, ovvero tecnologie per la gestione automatica di impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria.

Lo sconto fiscale, insomma, riguarda i dispositivi che permettono di controllare e gestire, anche da remoto, il riscaldamento e la climatizzazione della casa.

L’idea è che la possibilità di comandare a distanza elettrodomestici o comunque di avere un controllo da remoto di tutti i dispositivi consente un uso consapevole dell’energia e proprio per questo è stato incentivato. Il bonus domotica, tra l’altro, resterà valido fino al 2027.

Come per i bonus che riguardano la ristrutturazione, anche per la home automation c’è una differenzia tra prima e seconda casa. Per gli interventi domotici sull’abitazione il bonus è al 50%, mentre scende al 36% per quelli sulla seconda casa.

Per il futuro, però, lo sconto fiscale scenderà: nel 2026 e 2027 il bonus si ridurrà al 36% per la prima casa e al 30% per la seconda.

L’incentivo comprende l’installazione degli impianti definiti dall’articolo 11 del decreto sull’Efficienza energetica: i dispositivi devono appartenere almeno alla classe B della norma En 15232 (o superiore, come la classe A), consentire la gestione automatica e personalizzata dei sistemi di riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e climatizzazione estiva.

L’efficienza è l’aspetto centrale. Gli impianti domotici per accedere agli incentivi devono offrire funzionalità che permettano di visualizzare i consumi energetici tramite canali multimediali, con aggiornamenti periodici anche basati su dati indiretti forniti da altri sistemi di misurazione, monitorare lo stato di funzionamento degli impianti e la temperatura di regolazione e consentire accensione, spegnimento e programmazione settimanale degli impianti da remoto.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che le spese ammissibili per il bonus domotica 2025 includono la fornitura e l’installazione di apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, comprese le opere elettriche e murarie necessarie per un’installazione a regola d’arte, ma anche le prestazioni professionali per la produzione di documentazione tecnica adeguata.

Invece niente bonus, ma era scontato, per smartphone, tablet e computer.

di Giuseppe Rossi

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