Assobagno: meno sprechi di acqua, ci vuole un bonus

Il bagno deve essere sostenibile. E per utilizzare un locale di servizio davvero rispettoso dell’ambiente bisogna partire dall’acqua. È il punto di partenza, più che una semplice analisi, che ha concluso l’assemblea annuale di Assobagno, l’associazione che rappresenta i produttori italiani di arredi per il bagno e fa capo a FederlegnoArredo e Confindustria. 

L’associazione all’assemblea ha portato un’analisi del Centro Studi FederlegnoArredo che indica la via da seguire: la sostituzione progressiva di una minima parte delle attuali attrezzature idrosanitarie porterebbe in cinque anni a un risparmio di oltre 1 miliardo di euro. Docce e wc, insomma, sono spreconi come del resto gli altri apparati ereditati da un secolo in cui il consumo di risorse sembrava illimitato. La conclusione è che bisognerebbe incentivare il rinnovamento delle rubinetterie e degli scarichi.

Arredobagno
Arredobagno

“La nostra assemblea annuale rappresenta un’occasione preziosa per rispondere alle esigenze degli associati, e quest’anno abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione su un tema centrale per l’industria dell’arredobagno: non solo nell’ottica di un uso equilibrato di risorse limitate, ma proprio in termini di competitivita e valorizzazione della produzione italiana sui mercati globali”, ha spiegato il presidente di Assobagno, Paolo Pastorino.

Insomma, non solo cappotto esterno e infissi che non disperdono il calore: anche il bagno ha necessità di una cura anti sprechi. L’obiettivo, in ogni caso, si applica a un sistema arredobagno sano. “L’Italia è al primo posto per i prelievi di acqua a uso potabile, con un alto tasso (47,9%) di dispersioni causate dall’inefficienza delle reti di distribuzione e un parco di attrezzature idrosanitarie, come vasi e rubinetteria, obsoleto ed estremamente dispendioso in termini di consumi idrici”, avverte il presidente Pastorino. “Una situazione che può e deve cambiare, anche grazie all’apporto dell’industria italiana del settore, che in questi anni ha investito moltissimo in ricerca e innovazione ed è in grado di offrire oggi i prodotti più performanti e sostenibili del mercato internazionale. Prodotti che arrivano a consumare tra il 25% ed il 70% di acqua in meno rispetto al passato, senza alcuna riduzione in termini di comfort ed efficienza”.

Utilizzo di acqua
Utilizzo di acqua

Secondo le elaborazioni del Centro Studi di FederlegnoArredo, infatti, stimando per i nuovi prodotti un risparmio idrico medio del 50% e intervenendo ogni anno sul 5% del parco attrezzature sanitarie installate, in cinque anni si potrebbero risparmiare circa 453 milioni di euro per le utenze residenziali e circa 638 milioni di euro per le utenze non residenziali. Tra le soluzioni in grado di assicurare un incremento rilevante e strutturale dell’efficienza idrica degli edifici e del loro consumo energetico indiretto, l’associazione sostiene da tempo l’introduzione di un incentivo analogo all’Ecobonus già esistente per il risparmio energetico, per consentire ai cittadini una detrazione fiscale fino al 65% per l’acquisto di rubinetti e sanitari a consumi ridotti.

Nel 2018 il settore dell’arredobagno ha registrato risultati positivi, con una produzione destinata al mercato interno in crescita del 3%, su un comparto che vale nel complesso 2,7 miliardi di euro e si configura come un settore estremamente dinamico, che conta 940 aziende con 19.950 addetti.

Bene anche l’export, con una quota pari al47% del fatturato complessivo. In particolare, sono i mercati europei che rispondono ai prodotti made in ltaly, a cominciare dalla Francia, seguita dalla Germania, che assorbe oltre il16% delle vendite estere totali, dal Regno Unito, che cresce a doppia cifra (+15,2%) ed è anche il Paese che presenta la maggiore crescita rispetto al 2017 (+12 milioni di euro), seguito da Stati Uniti (+5,1 milioni) e Spagna (+3 milioni).

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