Microelettronica, una sfida per l’industria

Nuove sfide per i diversi ambiti dell’industria italiana con l’aiuto della microelettronica.

Energia, ambiente, salute e mobilità: per questi settori, ma non solo, la microelettronica rappresenta una sfida e uno strumento. Ma il traguardo è trasformare i risultati della ricerca in soluzioni avanzate, concretamente adottabili dall’industria. Argomento al centro  dell’incontro intitolato Dalla Ricerca all’Industria: la microelettronica al servizio di Energia, Ambiente, Salute e Smart Mobility, ospitato al Kilometro Rosso di Bergamo. Per l’occasione sono stati presentati i risultati dei progetti sviluppati da Fondazione Samothrace, nell’ambito dell’Ecosistema Sicilian MicronanoTech Research and Innovation Center – Samothrace, finanziato dal Pnrr, con un ruolo chiave delle imprese di Anie Componenti Elettronici.

Tra le soluzioni tecnologiche più avanzate sviluppate negli ultimi tre anni ci sono quelle dedicate a spazio ed energia, con sensori per raggi x autoalimentati per applicazioni nella space economy, tecnologie in semiconduttori avanzati (incluso SiC) per la misura di radiazioni ionizzanti, strumenti non intrusivi per la diagnostica di emissioni X nei plasmi e sistemi innovativi per migliorare la resilienza delle reti energetiche. Ma anche sensori intelligenti per il monitoraggio ambientale, sistemi fluorescenti su smartphone per l’individuazione rapida di funghi fitopatogeni, tecniche ottiche non invasive per monitorare la conservazione degli agrumi, oltre a sensori elettrochimici per il rilevamento dei composti azotati nelle acque, dispositivi medicali integrati per mobile health, tecnologie optoelettroniche e sensoristiche per diagnosi e terapie avanzate, soluzioni 3D-printed come spacer protesici sensorizzati con rivestimenti antibatterici per il trattamento delle infezioni periprotesiche, sistemi di rilevamento urti per barriere stradali, sensori ad alte prestazioni per infrastrutture critiche e tecnologie abilitanti per una mobilità più sicura, predittiva e interconnessa.

Cosimo Musca
Cosimo Musca

«La microelettronica è il cuore pulsante dell’innovazione tecnologica e rappresenta oggi una leva strategica per affrontare le grandi sfide del nostro tempo: la transizione energetica, la mobilità sostenibile, la tutela dell’ambiente e la salute delle persone», secondo  Cosimo Musca, Presidente di Anie Componenti Elettronici. «L’industria dei componenti elettronici è tra i comparti a più elevata intensità di ricerca e innovazione in Italia, destinando circa il 14% del fatturato alle attività di R&S: un impegno concreto che ci colloca tra i motori fondamentali dell’innovazione nazionale». Federazione Anie aderente a Confindustria, con 1.100 aziende associate e circa 480 mila addetti, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 112 miliardi di euro e 27 miliardi di export per le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche nel 2024. Le aziende aderenti ad Anie investono mediamente in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.

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