A Piacenza le Giornate del Calcestruzzo

Al via la quarta edizione del Gic, acronimo di Giornate Italiane del Calcestruzzo, evento in programma da 28 al 30 aprile 2022 nei padiglioni del Piacenza Expo. Con 234 espositori confermati per una superficie espositiva di oltre 15 mila metri quadri, la tre giorni piacentina si è confermata la principale mostra-convegno a livello europeo espressamente dedicata alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, alla prefabbricazione, ma anche alla demolizione delle strutture in cemento armato, al riciclaggio e trasporto degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti.

«Il comparto dell’edilizia è strategico per noi», ha commentato durante l’inaugurazione il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri. «Inoltre, avere una fiera come il GIC sul nostro territorio, che è stato duramente colpito dalla crisi e che ha visto una ripresa proprio grazie al settore della ricostruzione, è fondamentale. Siamo contenti di poter ospitare operatori nazionali e internazionali. E anche per le nostre imprese è un elemento importante, per far capire il valore della terra piacentina, ricca di grandi imprese».

Oltre alle principali novità del mercato, il Gic 2022 offr un momento di confronto e riflessione sulle sfide che sta affrontando il settore del calcestruzzo: dalla sicurezza sul lavoro, alla transizione ecologica, fino alle prospettive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e alle ricadute della crisi ucraina.

Come spiega il vicepresidente di Confindustria Piacenza, Nicola Parenti: «Il 2022 era iniziato con buone prospettive, grazie alle possibilità offerte da 110% e Pnrr. Da febbraio è cambiato il mondo e c’è stata impennata dei costi energetici. Oggi vediamo che i cantieri, a causa dei prezzi delle materie prime, si stanno fermando, perché i costi degli appalti pubblici sono diventati così alti che non si possono fronteggiare». Per Parenti, quindi, è necessario procedere da una parte con un «abbassamento dei costi energetici», dall’altra con «la revisione delle normative per avere un sistema flessibile sugli appalti pubblici, altrimenti si rischia di fermare le imprese».

Secondo Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions, società organizzatrice del Gic, è centrale la sfida tecnologica per la transizione energetica: «Il tema principale oggi è l’ecosostenibilità. Sappiamo che il calcestruzzo è a base di cemento e che il cemento è fatto da imprese energivore, le quali stanno cercando di produrre a più bassa percentuale di Co2. È una sfida tecnologica. Ovviamente stiamo vivendo un momento dove, grazie anche agli eco-bonus, il mercato sta rispondendo. Il Pnrr, sebbene depotenziato dalle conseguenze del rincaro della bolletta energetica, fa sì che l’Italia sarà uno dei Paesi più attivi a livello di infrastrutture nei prossimi anni», ha commentato.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui