Uffici piccoli, desideri grandi: i trend del real estate

Come andrà il mercato immobiliare nel 2022? Una stima arriva da Century 21 Italia, branch italiana del colosso americano del real estate. “Prevediamo che il 2022 confermi l’ondata espansiva del 2021, anche se con una minore accelerazione che risulta fisiologica, visto che nel 2021 rientravano anche le compravendite maturate l’anno prima, ma che il covid ha reso difficile ratificare”, sostiene Marco Tilesi, fondatore e Ceo di Century 21 Italia.

Gli effetti della pandemia 

“Secondo i dati Istat l’ultimo trimestre del2021 ha visto un incremento dell’1,2% dei prezzi delle abitazioni rispetto al trimestre precedente e del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima”, continua Tilesi. Un mercato, quindi, ancora fruttuoso con valori in crescita e che rifletterà gli effetti a lungo termine della pandemia. Partiamo da una delle principali misure contenute nel decreto Rilancio del 2020, il superbonus per i lavori di efficientamento e messa in sicurezza delle abitazioni. “Gli innumerevoli cantieri dovuti al superbonus cominciano a mostrare i loro effetti, spingendo in alto le quotazioni degli immobili inseriti negli edifici riqualificati. Uno degli effetti più evidenti sarà l’accrescimento del divario di valore fra case presenti in una stessa zona che arriverà fino al 30%”, assicura il manager. Medesimo discorso per le aste immobiliari. “Se fino a qualche tempo fa eravamo abituati a considerarle uno strumento speculativo riservato a operatori specializzati, con lariapertura delle procedure il numero di case che verranno aggiudicati in tribunale crescerà moltissimo e le aste diventeranno uno dei metodi di reperimento di immobili a disposizione di tutti i cittadini”.

I nuovi uffici

E ancora nell’ottica di leggere gli effetti della pandemia sul mercato, secondo l’analisi, il 2022 riaccenderà l’interesse per gli uffici. Interesse che in pandemia aveva raggiunto il minimo storico e su cui oggi si prevede una ripresa, soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma. “A cambiare saranno i criteri di ricerca degli immobili a uso ufficio; le misure di contenimento del virus e l’intersezione di esperienze digitali e fisiche, infatti, segneranno profondamente questa fetta di mercato nell’ottica di evitare assembramenti e con il proseguire dello smart working, prevediamo unariduzione della superficie media e contemporaneamente una maggiore attenzione alle dotazioni tecnologichedegli spazi. Inoltre, la necessità di continuare a programmare riunioni virtuali inciderà sull’organizzazione delle postazioni, che dovranno  avere una buona acustica e la possibilità di creare setting adeguati alle video riunioni”.

Century 21 Italia, ufficio consulenza immobiliare
Century 21 Italia, ufficio consulenza immobiliare

Compratori dall’estero

Se nell’area Emea per il 2022 si prevede una crescita ulteriore degli investimenti che nel complesso arriveranno oltre i 280 miliardi di euro, anche il mercato italiano continuerà ad attirare compratori dall’estero. “Un interesse che nasce anche dalla stagnazione dei prezzi che fanno apparire i nostri immobili più convenienti rispetto all’estero”, aggiunge Century 21 . Il fenomeno si rifletterà anche sull’ingresso di capitale di operatori stranieri nel mercato residenziale nostrano “con una differenza rispetto al passato: se prima eravamo abituati a nuove costruzioni, oggi il trend emergente è quello relativo alla rigenerazione e alla riqualificazione urbana”.

Casa tra bene rifugio e metaverso

Infine, ad emergere saranno due tendenze completamente nuove, analizzando il settore negli ultimi dieci anni, e contrapposte:  vedremo sempre più gli asset durevoli come la casa diventare bene rifugio per mettere al riparo i risparmi dall’erosione dell’inflazione, e dall’altra parte  le prospettive di crescita del metaverso faranno decollare l’interesse per il mercato immobiliare virtuale. 

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