L’industria del Pvc sempre più sostenibile per Milano-Cortina 2026

Per la quarta volta in Italia e per la prima volta in forma congiunta tra due città, dal 6 al 22 febbraio 2026 si terranno i XXV Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina. Una grande vetrina per il nostro Paese che ha deciso, fin da subito, di improntare la manifestazione sportiva alla sostenibilità, con particolare attenzione agli obiettivi dell’Agenda Globale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e alla riforma “New Norm” del CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

L’attenzione sarà concentrata sulla progettazione delle infrastrutture, sull’approvvigionamento e sulla gestione delle risorse, sull’impatto ambientale, sull’energia rinnovabile, sul riutilizzo degli asset dei giochi, sulla mobilità e sulla forza lavoro. A questo impegno si aggiunge l’adozione, da parte della Giunta Comunale di Milano, delle linee guida per la realizzazione di eventi in città sempre più sostenibili e rispettosi dell’ambiente, e che includono, tra i diversi criteri di scelta, anche l’utilizzo di materiali totalmente riciclabili per gli allestimenti.

European Week of Sport_2019_Image©VinylPlus
European Week of Sport_2019_Image©VinylPlus

Le associazioni Pvc Forum Italia e VinylPlus, l’industria italiana ed europea del Pvc, intendono contribuire fattivamente attraverso il suo forte impegno sul fronte del riciclo, dell’efficienza energetica, dell’approvvigionamento e delle produzione sostenibili, sull’uso responsabile degli additivi e sulle certificazione di sostenibilità.

L’esempio del Pvc alle Olimpiadi di Londra 2012 e Torino 2006

In occasione dei Giochi Olimpici di Londra 2012, l’industria del Pvc ha collaborato con l’Autorità Olimpica (ODA) e con il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici (LOCOG) alla realizzazione di una policy sull’utilizzo del polimero, che specificava una serie di rigidi requisiti di sostenibilità, tra cui l’adesione ai Codici di Autoregolamentazione di ECVM (Associazione Europea dei Produttori di Pvc), una preferenza per almeno il 30% di contenuto di materiale riciclato e un programma di riutilizzo o riciclo a fine utilizzo.

Allianz-Riviera-Nizza_Image-©-Allianz-Family-of-Stadiu-ms-Media-Center
Allianz Riviera Nizza_Image © Allianz Family of Stadiu ms Media Center
Area-riprese-tv_Olimpiadi-Londra-2012_Image-©-Magna-Architecture
Area-riprese-tv_Olimpiadi-Londra-2012_Image-©-Magna-Architecture

Al termine dei Giochi, parte del Pvc non utilizzato in strutture permanenti è stato inviato a riciclo come da accordi, mentre altri elementi e strutture temporanee sono stati smontati e riutilizzati in successivi eventi sportivi come le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Ciò ha permesso l’impiego del Pvc in tutti gli stadi e le sedi olimpiche: sono stati utilizzati oltre 140.000 m2 di tessuto in Pvc. Il polimero è stato selezionato anche per sedute, infrastrutture e superfici sportive ad alte prestazioni su cui gli atleti hanno gareggiato.

Per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, tra i materiali ritenuti idonei dal Comitato Organizzatore è stato compreso anche il PVC in moltissime sue applicazioni: dalle strutture temporanee (tendoni, tensostrutture) alle barriere di recinzione fino alle maxi-affissioni. Sono stati impiegati 17.000 m2 di banner e teli di varie dimensioni, 38.000 m2 di Pvc rete per ricoprire tutti i palazzi dei villaggi olimpici e 44.000 m2 di Pvc per la copertura delle tribune. Altri utilizzi hanno riguardato le reti di recinzione antishock, le scope per il curling, i pattini da gara, l’abbigliamento, le attrezzature e i dispositivi di sicurezza più disparati.

I banner e i teloni pubblicitari sono stati raccolti e inviati a riciclo in Germania come membrane drenanti per le stalle e substrato per i maneggi e le piste delle corse ippiche.

6,5 milioni di tonnellate di Pvc riciclato in 20 anni

Per le sue caratteristiche di versatilità, facilità di lavorazione, durata, leggerezza, resistenza, facile manutenzione, riciclabilità, ma anche di igiene e sicurezza, il Pvc è da sempre uno dei materiali più utilizzati negli impianti e nelle attrezzature sportive, sia negli edifici (ad esempio per tubazioni, serramenti, pavimenti, membrane isolanti, rivestimenti, protezione cavi ecc.) sia nelle strutture temporanee come tende, banner, teloni, padiglioni, tensostrutture, shelter, strutture per la gestione delle emergenze, ecc. Inoltre trova inoltre vasto impiego nell’abbigliamento sportivo, ad esempio in scarpe, scarponi, sci, pattini e per la protezione degli atleti (caschi, imbottiture, reti e schermi di sicurezza).

La gestione dei manufatti in Pvc a fine vita è un aspetto fondamentale in ottica di sostenibilità ed economia circolare. Grazie alla sua riciclabilità, il PVC è in grado di dare una risposta a questo tipo di esigenza, oltre che per la disponibilità di schemi di raccolta e riciclo dei manufatti a fine vita attraverso impegni volontari decennali (ora VinylPlus 2030).

PVC
PVC pressato pronto per riciclo

 

Ciò ha permesso di riciclare in 20 anni circa 6,5 milioni di tonnellate di Pvc in nuovi prodotti (730.000 nel 2020), prevenendo così il rilascio in atmosfera di quasi 13 milioni di CO2 e creando 1.500 nuovi posti di lavoro in impianti di riciclo. Guardando al futuro, il comparto conferma il suo forte impegno a riciclare 900.000 tonnellate all’anno entro il 2025, in linea con le ambizioni della Circular Plastics Alliance, e un milione di tonnellate entro il 2030.

Progetto WREP

In Italia, PVC Forum Italia e VinylPlus hanno inoltre lanciato il progetto WREP (Waste Recycling Project) con lo scopo di promuovere lo sviluppo di schemi pilota di raccolta e riciclo per aumentare progressivamente quantità e qualità di Pvc riciclato da scarti provenienti da rifiuti urbani e da edilizia, in un’ottica di economia circolare, grazie anche al coinvolgimento attivo di diverse multi-utility che gestiscono i servizi ambientali legati ai rifiuti e aziende attive nel settore del riciclo.

PVC-granulo-colorato-riciclato
PVC granulo colorato riciclato

Pvc Park

Un secondo progetto sviluppato in Italia da PVC Forum con il supporto di VinylPlus e che potrebbe essere di interesse per gli organizzatori delle Olimpiadi 2026, è il Pvc Park, un modello di progettazione sostenibile per la realizzazione e/o riqualificazione di aree verdi e spazi comuni grazie ad un’efficace utilizzo di componenti in Pvc, anche riciclato, in infrastrutture, tessuti e rivestimenti, arredi urbani, strutture temporanee, bacheche e segnaletica, ecc.. Per ogni componente è stata predisposta un’apposita scheda tecnica che riporta le principali caratteristiche del prodotto, la presenza di marchi o certificazioni ambientali, la conformità alle normative di riferimento e l’eventuale percentuale di materiale riciclato.

PVC

Il primo progetto realizzativo, eseguito dallo Studio di Architettura Bianchetti, ha riguardato la riqualificazione e l’ampliamento in chiave turistica delle spiagge Tre Ponti e Buon Rimedio di Verbania sul Lago Maggiore.

VinylPlus Product Label

Da segnalare è anche il VinylPlus Product Label, il marchio di sostenibilità per prodotti in Pvc destinati al settore edilizia e costruzioni valutato da Accredia, idoneo all’accreditamento sia a livello nazionale che europeo. Promosso da VinylPlus, il Label è concesso alle aziende che offrono soluzioni con le più alte prestazioni di sostenibilità. Il marchio è stato
riconosciuto come Schema di Certificazione di Approvvigionamento Responsabile all’interno del Breeam. Ad oggi il Label è stato concesso a 11 aziende, per 128 prodotti e sistemi di prodotto realizzati in 19 siti europei.

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