Speciale Multipoint: intervista a Steldo

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L’emergenza coronavirus ha impattato sulla vostra attività?
Grazie ai giusti codici Ateco non abbiamo praticamente mai chiuso. Abbiamo sempre lavorato e durante il lockdown abbiamo realizzato un progetto mirato su Whatsapp per ricevere gli ordini dei clienti. Al mattino ricevevamo gli ordini e nel pomeriggio dalle filiali partivano i furgoni per le consegne. Abbiamo portato qualsiasi cosa, dalla fioriera al colore, a qualsiasi attrezzo di ferramenta. Abbiamo fatto un lavoro che non mi sarei mai aspettato. Tutto il team è stato davvero all’altezza.

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Enrico Chistè

Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari?
Abbiamo aperto un nuovo magazzino a Rovereto (Trento), la seconda città più importante del Trentino e abbiamo approfittato del rallentamento dei cantieri per fare manutenzione, rimettendo a nuovo più punti vendita.

Come si è chiuso il 2020?
Nel 2020 siamo riusciti a mantenere stabile il fatturato, chiudendo a 18 milioni di euro, migliorando però ulteriormente la redditività. In un anno così difficile, riuscire a raggiungere questo risultato ci ha reso veramente orgogliosidella nostra squadra di lavoro.

Come sta andando il 2021 e quali risultati vi aspettate da quest’anno in termini di business?
Nel 2021 abbiamo aperto un nuovo magazzino a Cimego (Trento). Andando a regime questo punto vendita e quello di Rovereto aperto nel 2020, ci aspettiamo di superare i 20 milioni di euro di fatturato. 

In generale quali prospettive intravedete per il mercato dell’edilizia nel prossimo futuro?
  Come per la distribuzione alimentare, le prospettive vedono una diminuzione dei punti vendita e forte selezione dei competitor. Anche la grande distribuzione farà la sua parte, anche se ha delle carenze sul fronte dell’assistenza e della consulenza.

Quali sono le sfide principali che un multipoint delle vostre dimensioni deve affrontare e quali iniziative state mettendo in atto per fronteggiarle?
La vera grande sfida non è tanto di natura economica, quanto tenere alta la qualità della squadra. Ci siamo resi conto che il vero limite è mantenere elevata la qualità del servizio. Spesso facciamo veramente fatica a trovare personale motivato.

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Quali sono i vostri principali punti di forza?
Esperienza, conoscenza e servizio.

Quali zone geografiche servite e in quali territori mirate ad acquisire nuovi punti vendita?
Il Trentino e l’alto Lago di Garda.

Nel prossimo futuro, come valutate possibili sinergie con altri multipoint e/o aggregazioni in termini di fusioni o reti d’imprese?
È inutile fare guerre con i vicini, molto meglio sposarli. Siamo aperti a future collaborazioni o fusioni, l’importante è che diano continuità all’azienda. Credo invece che gruppi e consorzi non abbiano un grande futuro, poiché finché si sposano le idee, ma non i portafogli, ognuno pensa per se stesso e non si riesce a portare avanti alcun progetto concreto.

Bonus fiscali e superbonus 110% sono i protagonisti del mercato delle costruzioni: come vi siete attrezzati per rispondere alle richieste dei clienti?
Abbiamo creato un team dedicato, in grado di offrire consulenza e gestire le pratiche relative ai bonus fiscali. Tuttavia, al momento siamo ancora fermi alla fase di preventivo,nessun lavoro si è ancora finalizzato concretamente. Aspettiamo solo di partire, dovrebbe sbloccarsi tutto nella seconda metà dell’anno e nel 2022.

Tra gli altri temi caldi del mondo delle costruzioni c’è quello della sostenibilità: avete messo in atto delle iniziative particolari per dare spazio a questo mercato?
Il mondo sta andando verso la sostenibilità e Steldo cerca di fare la sua parte. Per esempio, nella nostra sede abbiamo eliminato l’uso di gasolio e gas per il riscaldamento: utilizziamo il legno di recupero dei bancali provenienti dai cantieri. Siamo fieri di riutilizzare un prodotto che altrimenti andrebbe smaltito e contribuire anche al bene dell’ambiente.

Come si compone in percentuale la vostra clientela e quale tipologia di cliente incide di più sul fatturato?
In termini di fatturato è l’impresa, ma il nostro cliente principale è l’artigiano medio-piccolo. Puntiamo molto anche sul privato perché sta diventando un attore sempre più importante del mercato. Tante volte acquista direttamente il materiale, rivolgendosi ai professionisti solo per la posa.

Quali servizi pre e/o post vendita offrite ai vostri clienti?
Offriamo un catalogo infinito di servizi: dalla consulenza alla posa con squadre di applicatori interne, dalla consegna in cantiere al noleggio. Abbiamo anche un’officina interna con due meccanici che si occupano di assistenza e manutenzione.

Qual è invece la sensazione in merito alla pressione della Gdo in termini di concorrenza sul vostro business?
La Gdo è un attore importante del mercato della distribuzione, ma in Trentino non ne sentiamo la concorrenza perché fisicamente non è presente. Le grandi insegne hanno fatto studi per aprire dei punti vendita, ma il nostro territorio, non avendo abbastanza abitanti per mq, non è così appetibile, quindi non hanno mai aperto.

L’e-commerce è un «concorrente» da temere o cavalcare?
Steldo cinque anni fa ha aperto un portale per la vendita online che sta dando risultati molto interessanti. L’e-commerce ha qualche difficoltà in più dal punto di vista logistico, ma enormi vantaggi dal punto di vista finanziario, quindi è uno strumento da cavalcare al 100%.

Negozio digitale e negozio fisico si fondono sempre di più: come state rispondendo alle esigenze di una distribuzione sempre più omnicanale?
I prezzi dell’e-commerce sono molto più competitivi di quelli in negozio e qualche cliente ha avuto qualcosa da ridire. Ma le spese del magazzino sono diverse da quelle dell’e commerce, c’è tutta una struttura da mantenere, che viene necessariamente ribaltata sui prezzi di vendita.

Sul fronte logistico avete introdotto delle novità?
Siamo sempre stati dell’idea che il cliente vada servito a 360 gradi, quindi abbiamo tutti i mezzi e le strutture per fare qualsiasi tipo di lavorazione.

Avete sviluppato nuove iniziative di marketing, promozione, comunicazione?
Abbiamo una persona dedicata solo alla comunicazione. Stiamo spingendo molto sulla visibilità del marchio, attraverso operazioni di marketing e sui social. Il cliente deve venire in negozio, non perché non ha alternativa, ma perché è una sua scelta. Va stimolato prima del bisogno, così quando inizia a fare ricerche sa già a chi rivolgersi.

Con il covid la formazione si è spostata online: avete sfruttato gli strumenti a disposizione per attività di. aggiornamento professionale, sia in azienda che per i vostri clienti?
Sì, devo dire però che con i webinar è difficile mantenere alta l’attenzione. La nostra struttura è molto ampia e ci ha permesso di fare qualche evento anche in presenza, sempre rispettando le disposizioni di legge, e il nostro personale lo ha apprezzato moltissimo.

LA SCHEDA 

  • Ragione sociale completa: STELDO SRL

• Sito internet: www.steldo.it

• Email: info@steldo.it

• Sede legale: Località Ceole, 7/B – 38066 Riva del Garda (Trento)

• Numero punti vendita materiali edili: 7

• Numero showroom: 3

• Anno di fondazione: 2012

• Titolare: Enrico Chistè, Alberto Parolari, Gildo Parolari

• Responsabile ufficio acquisti: Enrico Chistè

• Fatturato 2020: 18 milioni di euro

• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: nessuno

• Categorie di prodotti trattate: materiali per l’edilizia, pavimenti e rivestimenti, ferramenta, arredobagno, porte e finestre, caminetti e stufe

• Marchi: Miniera San Romedio, Xella, Mapei, Soprema, Alfa Acciai, Florim, Unilin, Garofoli, Velux, Fornaci Grigolin

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