Nel decreto Cura Italia anche misure per la distribuzione

Tra le misure per l’economia contenute nel decreto Cura Italia ci sono anche quelle che riguardano da vicino il mondo della distribuzione. Tra l’altro, il decreto stabilisce per «i soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1».

Positiva, con qualche distinguo, la reazione di Confesercenti: “Finalmente arriva una risposta all’economia e alle imprese, molte delle quali a oggi sono già in debito di ossigeno”, si legge in una nota. “In una situazione difficile come questa è sicuramente un risultato positivo: il testo recepisce molte delle nostre richieste, anche se ci sono ancora interventi da migliorare”.

In ogni caso, il decreto “dà prime risposte importanti per molti settori. Ci sono alcune misure da rivedere, dagli affitti delle attività commerciali al turismo, passando per gli interventi specifici su pubblici esercizi, commercio su aree pubbliche ed edicole. Sui capitoli credito e lavoro, invece, registriamo decisi miglioramenti rispetto alla bozza circolata ieri, anche se si può ancora fare qualcosa di più”.

“I rinvii delle scadenze fiscali invece rimangono di troppo corto respiro. Ci conforta, però, l’annuncio di un decreto in arrivo ad aprile e di un altro successivo intervento per il necessario rilancio dell’economia. Anche perché l’ammontare della manovra, seppure imponente, potrebbe comunque rivelarsi insufficiente in caso di un’emergenza più lunga del previsto”.

Il decreto giunge dopo la stima di un crollo del Pil a marzo di -1,9% e 18 miliardi di consumi in meno a causa dell’emergenza coronavirus, secondo la stima di Confcommercio. Nella sua nota congiunturale, l’associazione registra per l’indicatore dei Consumi “una riduzione complessiva dell’1,1% congiunturale a febbraio, pari a una riduzione dell’1,7% rispetto allo stesso mese del 2019, e calo del Pil mensile di mezzo punto percentuale in termini tendenziali a febbraio”.

A questo link potete scaricare le misure contenute nel decreto.

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