Il pensionato cerca un trilocale

Che case comprano o vendono i pensionati? Tecnocasa, attreverso il suo network di agenzie, tenta di fotografare questa componente sociale. Risultato: nel primo semestre del 2019 l’8,2% degli acquisti è stato effettuato da soggetti in pensione. Un anno fa (primo semestre 2018) la percentuale era sostanzialmente uguale e si attestava all’8,0%. Anche rispetto a due anni fa la percentuale è rimasta alquanto invariata.

I pensionati nel 65,7% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, il 24% ha acquistato per investimento ed infine il 10,3% ha scelto la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa aumenta la percentuale di acquisti di casa vacanza (+1,0%), mentre la componente investimento è in lieve ribasso (-0,7%).

Spostando l’attenzione sui venditori risulta che il 27,9% di coloro che hanno venduto casa è un soggetto in pensione. Il 50,9% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità, il 37,2% per migliorare la qualità abitativa e l’11,9% per trasferirsi. Aumenta la percentuale di coloro che vendono per migliorare la qualità abitativa, si passa infatti dal 22,4% del primo semestre del 2018 all’attuale 37,2%.

Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 12,0% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’88,0% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito. Le compravendite dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (37,2%), seguiti dai bilocali (28,5%) e dai quattro locali (15,5%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme l’11,4% degli acquisti. Percentuali molto simili si registravano anche nel primo semestre del 2018.

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